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Sos funghi killer, esperto: "Già 4 morti e più intossicazioni dell'anno scorso"

(Adnkronos) - Piogge intense e prolungate, tanta umidità, poi il ritorno del sole. Per chi si diletta nella raccolta di funghi questa sequenza meteo è un richiamo, un invito ad andar per boschi. Ma i giorni dei 'fungiatt' non sono ancora finiti e già si contano i primi danni da intossicazione. Dunque attenzione ai sintomi. 

"Quattro morti, un trapianto di fegato: sono già dati preoccupanti dal punto di vista medico", osserva all'Adnkronos Salute Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni e tossicologico Maugeri (Pavia), una struttura di riferimento a livello nazionale, che viaggia al ritmo di 105mila consulenze l'anno di cui oltre l'80% per ospedali del Servizio sanitario nazionale. "Da quando è cominciato il periodo dei funghi, con il nostro centro abbiamo seguito finora all'incirca 600 casi di intossicazione. Significa che abbiamo già raggiunto il totale dei casi avuti nell'intera stagione dell'anno scorso. E abbiamo davanti ancora novembre", un mese clou per l'attività di ricerca e raccolta di queste prelibate ma anche insidiose 'creature botaniche'.  

Quindi quello della stagione 2024 si configura come un bilancio in crescita. E, aggiunge Locatelli, "va detto che a noi arrivano solo i casi più gravi e complessi, o i casi di sindromi tardive che sono quelle più pericolose, per le quali ci viene chiesto di fare un test che facciamo noi e pochi altri laboratori in Italia per l'identificazione della tossina dell'amanita nelle urine per confermare la diagnosi. Di questi casi, alcune decine sono già risultati positivi e almeno 4 sono deceduti". Spesso poi le intossicazioni da funghi "coinvolgono più di una persona, perché magari si fa una tavolata e si consumano i funghi raccolti, tagliati in pezzi e cucinati" in un risotto o altre pietanze che vengono distribuite ai commensali. "Di Sos ne arrivano tutta la settimana - riferisce l'esperto - senza grosse differenze nei weekend, ma certamente molte più persone erano in giro" per passeggiate e 'fungate' "lo scorso fine settimana, che con il Giorno dei morti metteva insieme 3 giorni di vacanza, complice anche il bel tempo".  

E se le annate in cui i funghi 'latitano' sono quelle troppo secche, "quest'anno ha piovuto in abbondanza e i funghi abbondano, crescono 'come i funghi', appunto - dice Locatelli - Sono belli da vedere, li troviamo anche nei giardini, persino nei prati all'esterno dell'ospedale, e ne crescono di tutti i tipi, da un giorno all'altro. Quindi siamo ancora in piena stagione, in questo momento. Finché non gelerà ci aspettiamo purtroppo di andare avanti con questo ritmo abbastanza importante di casi di intossicazione. In questi ultimi 15-20 giorni i numeri sono sicuramente cresciuti e anche i citati casi letali si sono in gran parte verificati in queste settimane. Ma la stagione era già iniziata a settembre. Il problema c'è e ci sarà nei prossimi giorni".  

I funghi meglio non direttamente dal bosco al piatto. "Noi vorremmo che tutti, prima di consumarli, passassero dagli uffici dei micologi che ci sono in tutta la Penisola, a far controllare i funghi che vengono raccolti. E suggeriamo che non si diano da mangiare ai bambini, se non si è sicuri. Non è in ogni caso un alimento adatto ai più piccoli, perché si rischia", è l'appello lanciato da Locatelli. Il tesoro del bosco, infatti, può essere 'avvelenato'. E se "un organismo in piena salute può superare un'intossicazione - spiega l'esperto all'Adnkronos Salute - per un grande anziano diventa un problema. Bisogna stare attenti". Confondersi tra un fungo velenoso e uno commestibile "è facilissimo, anche se si crede di conoscere bene la materia", avverte. 

Un messaggio per i 'fungiatt' che, approfittando dell'abbondanza di 'miceti' post pioggia, avranno accumulato lauti bottini e saranno ansiosi di assaporarli. Quali sono le caratteristiche dei funghi 'killer'? "Nei casi letali si tratta sempre di funghi che contengono l'alfa-amanitina, tossina presente non solo nell'Amanita phalloides, ma anche in 35-36 specie di funghi - illustra lo specialista - Per esempio, distinguere un ovolo buono da un ovolo malefico non è una cosa che si può fare per hobby, è bene che il riconoscimento lo faccia un professionista. Il servizio micologico è lì apposta, è per tutti, è un servizio sul quale si è investito. Perché non approfittarne, visto che salva la vita?".  

Le vittime, precisa tra l'altro Locatelli, possono avere "90 anni, 50, 40. Ci sono stati in passato anche bambini. E la dose tossica, in un corpo più piccolo, è ovviamente inferiore e può dare grossi problemi. In questo momento le segnalazioni ci arrivano prevalentemente dalle regioni del Nord Italia. Ma per esempio in Sardegna i funghi durano fino a febbraio, e gli Sos andranno più avanti nel tempo. Dipende comunque un po' dalle condizioni climatiche". 

Ci sono dei campanelli d'allarme, dei sintomi da tenere in considerazione? "Le sindromi da funghi sono tantissime - risponde l'esperto - alcune compaiono rapidamente, altre tardivamente. Quelle a comparsa rapida nascondono talvolta altre a comparsa lunga. La diagnosi non è semplice, crea ancora difficoltà, dipende anche da come è stato consumato il fungo velenoso, e gli esami tossicologici che individuano questi funghi più frequentemente letali sono fatti da pochi ospedali. A volte è difficile far arrivare i campioni da lontano".  

Spesso, continua Locatelli, "l'intossicazione viene confusa con altri problemi alimentari, anche perché i primi sintomi, nella maggior parte dei casi, sono gastroenterici - nausea, vomito, diarrea - e uno pensa subito a una tossinfezione alimentare, a qualcosa di diverso dunque. Ci si accorge che non è così quando si fanno gli esami in pronto soccorso, si vede che c'è un'epatite, e così via".  

Poi "ci sono alcuni funghi che danno meno effetti gastrointestinali e più effetti neurologici. E' un mondo variegato, insomma - conclude - E non è detto che i sintomi abbiano la stessa violenza in tutti i commensali". Sintomi che "talvolta possono presentarsi anche a distanza di tempo. Possono passare anche 12, a volte 24 ore. Tant'è vero che capita che si riescano a fare anche due pasti con gli stessi funghi velenosi prima di accorgersi del problema".  

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Categoria: cronaca

00:04

Cuore, pediatra: "Rischio cardiovascolare da bimbi per pressione, colesterolo e obesità"

(Adnkronos) - Pressione alta, livelli alti di colesterolo cattivo, obesità. I fattori di rischio cardiovascolari, a differenza di quanto generalmente si crede, riguardano anche i bambini. E non senza conseguenze sulla salute del cuore. Per quanto possa sembrare strano, infatti, "l'aterosclerosi è una 'malattia pediatrica', nel senso che seppure dà segno di sé negli adulti - a parte casi particolari - incomincia comunque nei piccoli". La prevenzione quindi "deve cominciare il più precocemente possibile, sin dall'infanzia", spiega all'Adnkronos Salute Marco Giussani, segretario del Gruppo di studio Ipertensione e rischio cardiovascolare della Società italiana di pediatri, la Sip che si prepara al suo 79° congresso in programma dal 20 al 23 novembre a Firenze. 

"L'aterosclerosi, cioè la malattia delle arterie che porta alla formazione della placca aterosclerotica all'origine di infarto o ictus - continua il pediatra - è un fenomeno che si avvia praticamente quando nasciamo. Le arterie incominciano a 'invecchiare' già nei piccoli. E nella prima decade di vita, anche in base alle condizioni ambientali, agli stili di vita, all'alimentazione, i bambini possono avere delle lesioni che, con il tempo, vanno avanti e portano alla formazione della placca. Poi ci sono dei fattori di rischio che innalzano la velocità con cui queste alterazioni poi diventano cliniche. Quindi, in buona sostanza, per prevenire le malattie cardiovascolari che sono la prima causa di morte nel nostro Paese e nel mondo, prima si comincia a fare prevenzione meglio è". 

Giussani ricorda che "ci sono bambini che hanno fattori di rischio come la pressione alta, livelli di colesterolo elevati, obesità, familiarità con malattie cardiovascolari. Sono bambini che diventeranno adulti con un'aterosclerosi peggiore degli altri, quindi verosimilmente con eventi cardiovascolari più precoci. I pediatri di solito non tengono conto di queste cose, si preoccupano della prevenzione delle malattie prettamente pediatriche".  

Necessaria sicuramente, prosegue Giussani, "una prevenzione generalizzata che va bene per tutti, cioè: stili di vita sani, attività fisica, alimentazione corretta". Ma serve un'attenzione particolare a chi ha fattori di rischio. "Ad esempio, a rischio può essere un bambino che ha la pressione alta, ma per saperlo il pediatra deve misurarla. A rischio può essere un bambino che ha una familiarità per dislipidemie, ma per accorgersene bisogna misurare il colesterolo, i trigliceridi. In questi casi, dunque, è necessaria una prevenzione individualizzata", raccomanda il pediatra. 

In sintesi, "tutti i piccoli vanno messi nelle condizioni di fare attività fisica, di mangiare correttamente, di non ingrassare, e questo il pediatra dovrebbe farlo dal primo giorno di vita, e tenendo conto del fatto che alcuni pazienti sono più a rischio. Utile, ad esempio, misurare la pressione a tutti i bambini più grandi. In questo modo potremmo trovare un 4-5% di ipertesi. E allora basterà semplicemente farli dimagrire, fargli mangiare meno sale, attraverso una prevenzione efficace che non necessariamente va fatta con le medicine", conclude Giussani.  

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Categoria: cronaca

00:04

Trump presidente, Schlein: "Brutta notizia per Italia e Europa"

(Adnkronos) - Una "brutta notizia", certo. "Per l'Europa e per l'Italia", dice Elly Schlein. Ma il voto americano e la vittoria di Donald Trump nelle elezioni Usa 2024 vengono letti anche come un avvertimento dai dem italiani. Perchè quello che è considerato il 'campione' del sovranismo, del populismo, del sessismo ha stravinto stanotte negli Usa. Nonostante i processi, l'assalto a Capitol Hill, nonostante una campagna oltre ogni limite del politicamente 'scorretto'. Ed è un dato che impone un riflessione, oltre che la reazione a spingere per un'Europa più forte.  

A partire dagli "investimenti comuni" e da "una propria autonomia strategica" a livello geopolitico, argomenta Schlein che lega Giorgia Meloni, la presidente premiata da Elon Musk, al trumpismo: "Quello che vediamo non è molto diverso da quello che già stiamo vedendo con l'estrema destra al governo in questo Paese". Schlein mette in guardia chi oggi esulta per la vittoria del tycoon, come Matteo Salvini: "Chi oggi lo festeggia per ragioni di bandiera smetterà presto quando gli effetti di una nuova politica protezionistica colpiranno le imprese e in lavoratori in Europa e anche qui nel nostro Paese".  

Per la segretaria del Pd l'unica reazione possibile è rafforzare l'Ue, di cui la presidenza Trump potrebbe mettere a rischio una tenuta già minata - è la preoccupazione dem - dalle spinte sovraniste di Orban e delle destre crescenti. "Serve uno slancio forte dell'Unione europea, in modo coeso, in modo unito, che rimetta al centro una politica di investimenti comuni - dice Schlein - come è stata quello del Next generation Eu, in grado di generare una vera politica industriale europea, che possa guidare l'innovazione e anche la conversione ecologica perché chi ha vinto negli Stati Uniti nega apertamente l'emergenza climatica".  

Insomma, un modello alternativo. "Noi speravamo che andasse in un altro modo perché non ci riconosciamo, né mai ci riconosceremo, in una idea di società dove i miliardari, che ieri festeggiavano chiusi in una stanza con Trump, si ergono a paladini del ceto medio che si è impoverito quando sono loro stessi quelli che si sono arricchiti sfruttando il lavoro. Noi continuiamo ostinatamente a costruire un'alternativa a questa idea di società qui in Italia". 

L'ex-commissario Paolo Gentiloni va dritto al punto: "L'America ha scelto Donald Trump. Ora molto dipenderà dall'Europa. Deve essere più unita e più forte". Perchè, come sottolinea Stefano Bonaccini, per l'Ue "si aprono scenari di grande incertezza, di fronte a una nuova autarchia americana, con Trump che ci ha indicato come avversari. Ma è proprio nei momenti più difficili che servono lucidità e determinazione. Verrebbe da dire: non sia la volta buona che ci si svegli, comprendendo che serve una Europa con politiche economiche, fiscali, sociali e di difesa comuni". Lo ribadisce anche Dario Nardella: ora "il sogno di David Sassoli diventa un imperativo.L'Europa deve darsi una vera politica estera e dotarsi di una vera difesa comune".  

Ma quanto accaduto negli Usa impone anche una riflessione: "Non si può rispondere sventolando il vessillo di un populismo di sinistra", sottolinea Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Ue alludendo ad altre reazioni nel campo progressista italiano. Per Debora Serracchiani "a noi sta imparare la lezione o ignorarla, continuare a coltivare l'orto sicuro delle nostre certezze valoriali o fare i conti con le asprezze, le incertezze e i bisogni di persone in carne e ossa che misurano i soldi, cui dell'Europa, della Russia o della Cina importa poco o nulla". La "sberla", come la definisce, di Trump impone un cambio di passo: "Oggi possiamo decidere di diventare rapidamente adulti, affrontare i temi scomodi che muovono le masse, offrire una proposta alternativa e convincente. Oppure possiamo rassegnarci pensosamente ad accompagnare un declino delle democrazie occidentali il cui sentiero sembra già tracciato".  

 

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Categoria: politica

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Il governo guarda a Trump: ora Italia più forte in Ue, su dazi e Kiev si cerca la sintesi

(Adnkronos) - Da una parte c'è il partito, Fratelli d'Italia, e l'entusiasmo di una destra che ha la meglio sulla sinistra "in barba ai pronostici", dall'altra c'è il governo, che si tiene alla larga da 'tifoserie', e che per ora sta alla finestra, "con il faro dell'interesse nazionale da tutelare". Mentre Matteo Salvini cavalca la vittoria lampo di Donald Trump e marca le distanza - "penso che altri, anche nel centrodestra, la pensassero in maniera diversa", si affretta a dichiarare il leader della Lega di buon mattino - l'aria che si respira a Palazzo Chigi è di attesa, aspettando di capire l'America che verrà quando The Donald farà ritorno alla Casa Bianca. Con una convinzione tuttavia di segno positivo: "Da questo voto l'Italia esce rafforzata in Europa. Meloni aveva già cercato convergenza con gli Usa a guida dem e aveva centrato l'obiettivo, ora alla Casa Bianca arriverà un Presidente della stessa 'famiglia' politica", quella dei conservatori.  

"Italia e Stati Uniti sono Nazioni 'sorelle', legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente", scrive Giorgia Meloni diretta al tycoon, affidando le sue congratulazioni e quelle del governo italiano a X, la piattaforma di Elon Musk, pedina fondamentale nella campagna elettorale del Presidente repubblicano, per lui un ruolo chiave nella nuova amministrazione che si insedierà a gennaio. Tra la premier italiana e il patron di Tesla, SpaceX e Starlink, oltre che di X, i rapporti sono eccellenti, elemento non secondario ora che Trump si appresta a tornare alla guida degli States.  

Solo a settembre scorso era stata Meloni a volere che fosse l'uomo più ricco del mondo a consegnarle a New York il prestigioso 'Global Citizen Award' dell’Atlantic Council, una scelta che in molti, a torto o ragione, avevano inquadrato in una strategia di avvicinamento della presidente del Consiglio al fronte repubblicano. Entrambi abituati a remare controcorrente, un passato comune da 'underdog' in grado di rovesciare i pronostici, tra i due si trattava in realtà del terzo incontro, dopo il primo a Palazzo Chigi e quello, altrettanto 'chiacchierato', sul palco di Atreju. Non ci sono conferme di contatti tra la premier e Musk in giornata, "difficile", viene spiegato, viste le ore concitate vissute dal numero uno di Tesla e la brutta influenza che ha costretto Meloni a casa. Ma oggi in molti vedono nell'imprenditore sudafricano, naturalizzato statunitense, il 'ponte' tra Roma e Washington, l'uomo chiave per gettare le basi di un rapporto privilegiato che potrebbe fare di Meloni l'interlocutore di riferimento di Trump in Europa, accanto a quel Viktor Orbàn da sempre schierato dalla parte del candidato repubblicano.  

"In realtà - si dice convinto chi è vicino alla premier - lei non ha bisogno di biglietti di presentazione, perché è capace di entrare in empatia con chiunque e lo ha dimostrato in questi due anni: da Von der Leyen a Biden, senza dimenticare che è con un socialista, Edi Rama, che ha firmato il tanto contestato Memorandum con l'Albania. E Draghi? Meloni era l'unica che l'ex premier aveva contro, eppure con lei aveva il rapporto migliore e più franco". Anche con Trump, è la convinzione, "andrà allo stesso modo, tanto più che si fa riferimento alla stessa famiglia, agli stessi valori, quelli dei conservatori". Ma il "faro" del governo, viene rimarcato da più voci, resta quello "dell'interesse nazionale", che Meloni è pronta a far valere "al netto dell'interlocutore che ha davanti, perché è il ruolo che le compete".  

Una precisazione che rimbalza da più fronti, alimentata probabilmente dai 'fantasmi' che accompagnano l'ascesa di Trump alla Casa Bianca. Primo tra gli altri il timore di un'inversione di rotta sul conflitto in Ucraina, ma anche di un ritorno alla politica trumpiana dei dazi e di paletti più stringenti nell'impegno degli alleati sul bilancio della Nato. Sul primo e ultimo grattacapo proprio ieri, nel corso delle dichiarazioni alla stampa con il segretario generale della Nato Mark Rutte a poche ore dal Super Tuesday, Meloni ha ribadito l'incrollabile sostegno a Kiev, nonché il ruolo dell'Italia, "leader nella Nato per qualità e quantità d'azione", nell'Alleanza.  

Quanto alla questione del protezionismo a 'stelle e strisce', è stato il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari a mal celare la preoccupazione in seno al governo: "Speriamo di no, è presto per dirlo...", la sua stringata dichiarazione a Fanpage. E anche il ministro agli Affari esteri e leader di Fi Antonio Tajani ha espresso l'auspicio "che non ci siano scelte che penalizzino le esportazioni del nostro Paese, perché l'export rappresenta il 40% del Pil, quindi mi auguro che possano esserci posizioni di apertura per i prodotti italiani che dobbiamo esportare anche verso il mercato americano''. Due indizi che fanno una prova. Segno che, al netto della vittoria della destra americana, qualche timore che agita il governo italiano per l'America che verrà c'è. Ma chi ha sentito Meloni in queste ultime ore mostra ottimismo. "Si cercherà una sintesi su tutto - viene spiegato - e il fatto di avere di fronte un interlocutore della tua 'famiglia' politica, con una matrice di battaglie e valori comuni sicuramente è un valore aggiunto non da poco". 

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Categoria: politica

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Trump presidente, l'appello del Washington Post: "Ora resistenza"

(Adnkronos) - Via alla "resistenza" per fronteggiare Donald Trump. E' l'appello del Washington Post dopo la vittoria del candidato repubblicano delle elezioni americane 2024 contro Kamala Harris. L'ex presidente torna alla Casa Bianca e per il quotidiano "un movimento con elementi fascisti sarà presto al potere nel Paese. Siate allarmati, e iniziate ad agire di conseguenza. Accogliere Donald Trump sarebbe un errore immenso. La storia è piena di esempi di leader e partiti autocratici che arrivano al potere in modo legittimo, anche con una vittoria alle elezioni, ma adottano comunque in seguito, una volta insediati, politiche orribili", scrive il columnist Perry Bacon, sollecitando "un'altra resistenza per affrontarlo sin da ora". "Dobbiamo resistere, ancora", sottolinea il quotidiano che, per controversa decisione del suo editore, Jeff Bezos non ha il suo endorsement a uno dei candidati.  

"Giornalisti, attivisti, esponenti del mondo no profit, funzionari moderati e l'americano medio devono tornare alla postura che hanno mantenuto fra il 2017 e il 2020, seguendo con attenzione ogni azione del Presidente e della sua amministrazione per essere pronti a contestarla in modo aggressivo", scrive ancora. "La priorità è quella di assicurarci che le persone minacciate direttamente da Trump come gli immigrati che hanno vissuto anni negli Usa e non hanno fatto nulla di sbagliato non siano trattati in modo disumano".  

"Trump e i suoi consiglieri renderanno molto più difficile probabilmente abortire, aderire a un sindacato, partecipare a una protesta o ricevere sussidi per americani con basso reddito. Renderanno la vita negli Stati Uniti molto meno confortevole per gli immigrati irregolari e i transgender", si sottolinea, denunciando che questa nuova presidenza Trump "sarà probabilmente ancora più estrema, radicale e crudele nei confronti dei nemici ideologici e politici, in questo secondo mandato di quanto non lo sia stata nel primo".  

I toni del quotidiano non coincidono con quelli usati dal proprietario del giornale. Bezos si è congratulato con Trump parlando di "straordinario ritorno politico e vittoria decisiva". Su 'X', Bezos ha scritto che ''nessuna nazione ha opportunità di grandi'' e ha ''augurato a Donald Trump tutto il successo nel guidare e unire l'America che tutti amiamo". 

Bezos è stato criticato per essersi rifiutato di fare endorsement presidenziali tramite il Washington Post. L'imprenditore miliardario, che ha acquisito il giornale nel 2013, ha parlato di tentativo di combattere la percezione di parzialità dei media e ripristinare la fiducia dei lettori. 

 

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Categoria: internazionale/esteri

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Trump presidente, Hollywood sotto choc: "Perché è successo?"

(Adnkronos) - La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane 2024 ha sconvolto Hollywood: attori, celebrità e personalità dei media si sono riversati sui social media per condividere i loro sentimenti di sconforto e sgomento. 

L'attrice Christina Applegate, ex star della serie "Samantha chi?", ha scritto: "Perché? Datemi le vostre ragioni! Mia figlia sta singhiozzando perché i suoi diritti di donna potrebbero essere portati via. Perché?" Applegate ha poi aggiunto su X: "Per favore, non seguitemi se avete votato contro i diritti delle donne, contro i diritti dei disabili. Sì, proprio così. Non seguitemi perché quello che avete fatto è irreale. Non voglio seguaci così". 

L'attrice Jamie Lee Curtis, famosa per il ruolo nella saga horror Halloween e per la partecipazione al film cult "Una poltrona per due", ha dichiarato su Instagram che la vittoria di Trump "significa un sicuro ritorno a un'epoca più restrittiva, che alcuni temono draconiana. Molti temono che i loro diritti saranno impediti e negati. Molti, gruppi di minoranza e giovani, avranno paura. Le persone gay e trans avranno più paura. Sappiamo che per molte donne sarà difficile ottenere l'assistenza sanitaria riproduttiva di cui hanno bisogno e che meritano. Per tutte queste persone ci sarà chi vi aiuterà. Me compresa. Ma ciò che significa davvero è che dobbiamo svegliarci e combattere. Lottare per le donne, per i nostri figli e per il loro futuro e lottare contro la tirannia, un giorno alla volta. Una lotta alla volta. Una protesta alla volta. È questo che significa essere americani. Questo è ciò che ha sempre significato e sempre significherà, a prescindere dal risultato". 

Anche la cantante Billie Eilish ha postato una Instagram Story scrivendo "è una guerra alle donne". L'attore Kevin McHale ha postato su X: "Corte Suprema sparita per il resto della mia vita. Il bigottismo evangelico ultraconservatore, la xenofobia e il razzismo sono il mandato". L'attore e comico Michael Ian Black ha cercato di dare un'impronta positiva alla situazione, scrivendo ironicamente: "Ragazzi, facciamo in modo che sia la migliore fine dell'America di sempre!". 

Alcune reazioni sono state forti ma brevi - come la storia Instagram della rapper Cardi B che dice: "Vi odio di brutto" - e altre, come il regista e attivista candidato all'Oscar Adam McKay, non si sono trattenute. Su X, ha lanciato una critica all'establishment democratico: "Chi avrebbe immaginato che mentire sulla salute cognitiva di Biden per due anni, rifiutarsi di fare una convention aperta per un nuovo candidato, non menzionare mai l'assistenza sanitaria pubblica e abbracciare il fracking, i Cheney e un massacro di bambini a Gaza durato un anno non sarebbe stata una strategia vincente? Qualcuno con un po' di cervello?". 

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Categoria: internazionale/esteri

23:06

Harris: "Trump ha vinto, la nostra battaglia per la democrazia non finisce"

(Adnkronos) - "Dobbiamo accettare i risultati delle elezioni. Ho telefonato al presidente eletto Trump, mi sono congratulata per la vittoria". Kamala Harris rompe il silenzio dopo la sconfitta nelle elezioni americane che hanno sancito la vittoria di Donald Trump, prossimo presidente degli Stati Uniti. 

"Gli ho detto che aiuteremo lui e il suo team nella transizione e ci impegneremo per un pacifico trasferimento dei poteri. Quando si perde un'elezione si accetta il risultato, questo principio distingue la democrazia dalla monarchia e dalla tirannia. Chi cerca di ottenere la fiducia del popolo, deve onorarla", dice la vicepresidente uscente nel discorso dalla Howard University di Washington. 

"Nel nostro paese siamo fedeli non ad un presidente o ad un partito ma alla Costituzione degli Stati Uniti, alla nostra coscienza e a dio. Sono qui per dire che mentre riconosco la sconfitta nelle elezioni non riconosco la sconfitta nella lotta che ha alimentato questa campagna: la lotta per gli ideali che sono il cuore della nostra nazione e che rappresentano il meglio dell'America. Non abbanonerò mai questa lotta", afferma. 

"Il mio cuore è pieno di gratitudine per voi e di amore per il nostro paese. Il risultato delle elezioni non è quello che volevamo, quello per cui abbiamo lottato e votato. Ma la luce della promessa dell'America splenderà sempre, fino a quando non ci arrenderemo e fino a quando continueremo a combattere", dice rivolgendosi alla platea, rivolgendo ringraziamenti alla famiglia, a Joe e Jill Biden, al candidato vicepresidente Tim Walz e per tutti i sostenitori. "Grazie a tutti voi, sono orgogliosa della nostra corsa e del modo in cui abbiamo corso per i 107 giorni della campagna. Abbiamo costruito coalizione e comunità, abbiamo unito le persone con l'amore e l'entusiasmo nella battaglia per il futuro dell'America". 

"Va bene sentirsi tristi e delusi, ma sappiate che andrà tutto bene. Spesso dico che quando combattiamo, vinciamo, ma il fatto è che a volte la lotta richiede un po' di tempo. Questo non significa che non vinceremo. La cosa importante è non arrendersi mai - scandisce - Non smettere mai di cercare di rendere il mondo un posto migliore. Voi avete il potere". 

"Continuerò a lottare, no abbandonerò mai la battaglia per la democrazia e lo stato di diritto", dice esortando i suoi sostenitori a non rinunciare a lottare per "la libertà, le opportunità e la dignità di tutte le persone". "Non rinuncerò mai a lottare per un futuro in cui gli americani possano perseguire i loro sogni, le loro ambizioni e le loro aspirazioni, in cui le donne americane abbiano la libertà di prendere decisioni sul proprio corpo senza che il governo dica loro cosa fare. Non rinunceremo mai alla lotta per proteggere le nostre scuole e le nostre strade dalla violenza delle armi", afferma. 

"So che molte persone hanno la sensazione che stiamo entrando in un periodo buio. Per il bene di tutti noi, spero che non sia così. Se lo è, riempiamo il cielo con la luce di un brillante, brillante miliardo di stelle. La luce dell'ottimismo, della fede, della verità. E possa questo lavoro guidarci anche di fronte alle battute d'arresto verso la straordinaria promessa degli Stati Uniti d'America", conclude. 

 

Nelle stesse ore, Barack e Michelle Obama si congratulano con Trump per la sua vittoria alle elezioni, pur ammettendo che "ovviamente non è il risultato che speravamo". In una nota, l'ex presidente democratico e la moglie - che sono stati in prima linea nella campagna per Kamala Harris e per questo oggetto degli attacchi del tycoon - sottolineano che, nonostante "i profondi disaccordi con i repubblicani su tutta una serie di questioni, vivere in una democrazia significa riconoscere che il nostro punto di vista non sarà sempre vincente ed essere disposti ad accettare il trasferimento pacifico dei poteri". 

"Michelle e io non potremmo essere più orgogliosi del vicepresidente Harris e del Governatore Tim Walz, che hanno condotto una campagna straordinaria", si legge in una nota, nella quale Obama ricorda quanto detto durante la campagna elettorale, che l'America "ne ha passate tante negli ultimi anni: da una pandemia storica e dall'aumento dei prezzi che ne è derivato, ai rapidi cambiamenti e alla sensazione di molte persone che, per quanto si impegnino, il massimo che possono fare è arrancare". 

"Queste condizioni hanno creato venti contrari per i leader democratici di tutto il mondo e ieri sera hanno dimostrato che l'America non ne è immune", ha sottolineato l'ex presidente, che poi ha virato su una nota più positiva. "Questi problemi sono risolvibili, ma solo se ci ascoltiamo l'un l'altro e solo se ci atteniamo ai principi costituzionali fondamentali e alle norme democratiche che hanno reso grande questo Paese - ha concluso Obama - In un Paese grande e diverso come il nostro, non saremo sempre d'accordo su tutto. Ma il progresso ci impone di estendere la buona fede e la grazia, anche alle persone con cui siamo in profondo disaccordo. È così che siamo arrivati fin qui, ed è così che continueremo a costruire un Paese più equo e più giusto, più uguale e più libero". 

 

 

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Categoria: internazionale/esteri

22:46

Meloni, telefonata con Trump: "Alleanza solida, collaborazione su Ucraina e Medio Oriente"

(Adnkronos) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto stasera un primo colloquio telefonico con il presidente eletto degli Stati Uniti d'America, Donald J. Trump, per ''congratularsi della vittoria elettorale'', rende noto Palazzo Chigi. La telefonata ''ha costituito l'occasione per confermare la solida alleanza, il partenariato strategico e la profonda e storica amicizia che da sempre legano Roma e Washington''. 

"Nel corso della telefonata di stasera Meloni e Trump hanno espresso la volontà di lavorare in stretto coordinamento su tutti i principali dossier internazionali, a partire dalla guerra in Ucraina e dalla crisi in Medio Oriente, con l'obiettivo comune di promuovere stabilità e sicurezza , anche nel quadro dei rapporti con l'Ue'', prosegue la nota. 

La premier e il neo presidente ''hanno affermato l'intenzione di proseguire il percorso di rafforzamento delle già eccellenti relazioni bilaterali, fondate sui valori e principi condivisi, concordando sull'opportunità di mantenersi in stretto contatto''. 

 

 

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Categoria: politica

21:41

Trump conquista il voto dei giovani, merito del figlio Barron

(Adnkronos) - Donald Trump deve ringraziare anche il figlio Barron, 18 anni, se è riuscito a vincere le elezioni americane 2024 e a riprendersi la Casa Bianca con il secondo mandato da presidente. Per battere Kamala Harris, il 78enne candidato repubblicato ha puntato sul voto di giovani maschi, ispanici ed afroamericani, lanciando già dalla scorsa estate un'offensiva per conquistare spazio vitale in blocchi elettorali tradizionalmente democratici. Una scommessa che, stando alle analisi del risultati elettorali tramite gli exit poll, è risultata vincente, scrive il Washington Post rivelando che un consigliere prezioso per Trump è stato il figlio Barron.  

Il 18enne figlio di Melania, che ieri ha votato per la prima volta, ha raccomandato al padre i podcast dedicati alle arti marziali, alle corse delle auto ed altre attività sportive predilette dai giovani maschi che costituiscono quello che ormai è noto come il "bro vote".  

Questo ha permesso a Trump di registrare un vantaggio a livello nazionale di 10 punti tra gli elettori maschi, mentre Harris ha avuto lo stesso vantaggio tra le donne. Non a caso quando erano ancora aperte le urne il consigliere di Trump, Stephen Miller, sui social ha incoraggiato i maschi americani ad andare a a votare, usando un linguaggio militaresco: "Tutti gli uomini d'America devono rispettare il loro dovere, andare alle urne e votare, per mettere fine all'invasione una volta per tutte".  

 

La strategia ha permesso al presidente eletto di espugnare contee che per decenni, se non addirittura secoli, sono state roccaforti democratiche. Trump è diventato il primo repubblicano dal 1892 a vincere nella contea di Starr, in Texas, la più ispanica degli Usa con oltre il 97% di popolazione latina. Trump ha vinto nella contea di Starr con il 57,7% dei voti contro i 41,8% di Harris. Nel 2020, Biden aveva ottenuto il 52%, già decisamente inferiore al 79% di Clinton nel 2016. Trump ha vinto in Texas con il 56,4% dei voti. Il risultato conferma la svolta repubblicana della 'Valle del Rio Grande', nel Texas meridionale, una regione storicamente democratica che sta ora decisamente virando verso il 'rosso'. 

Trump è anche il primo candidato repubblicano alla presidenza dal 1928 a vincere nella contea di Carlton, in Minnesota, seppur con un ristrettissimo margine su Harris. Nello Stato cuore del 'Blue Wall' e patria del candidato alla vicepresidenza dem Tim Walz, dove i repubblicani non avevano la maggioranza da Richard Nixon nel 1972 (e in cui Harris ha vinto con il 51,2%), Trump è riuscito a 'strappare' quattro contee senza perderne nessuna rispetto al 2020. 

Nella sempre più 'rossa' Florida, fino a martedì Miami-Dade rappresentava una delle ultime roccaforti 'blu', non appoggiando un candidato repubblicano dalle presidenziali del 1988. Ma ora la situazione si è improvvisamente ribaltata, e anche piuttosto nettamente, con Trump che è emerso vincitore nella contea con un significativo margine di +11 sulla rivale democratica (55% contro 44%). La contea è la più popolosa dello Stato della Florida, che ha sostenuto Trump con il 56,1% dei voti complessivi, e una delle più popolose del Paese. 

Vittoria inaspettata per Trump anche a Berlin, nel New Hampshire, con il 52% dei voti rispetto al 48% di Harris. La contea era 'blu' dal 1992, e nel 2020 aveva visto Biden trionfare piuttosto nettamente contro il tycoon, 52,8% a 45,6%. 

 

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21:04

Germania, crisi di governo: Scholz licenzia ministro Finanze Lindner

(Adnkronos) - E' sempre più crisi di governo in Germania. Il cancelliere Olaf Scholz ha licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner, esponente dei liberali. L'annuncio è arrivato mentre sono in corso tese trattative tra i partner della coalizione semaforo - Spd, liberali e Verdi - sul bilancio. 

 

"Ho chiesto al presidente di sollevare il ministro delle Finanze dalle sue funzioni. Sono obbligato a fare questo passo per evitare danni al nostro Paese", ha annunciato quindi Scholz in un discorso alla nazione, motivando la decisione di licenziare Lindner, liberale, nei confronti del quale ha "perso la fiducia". "Ho perso la mia fiducia troppo spesso, un lavoro serio di governo non è possibile in queste circostanze", ha accusato Scholz in una dichiarazione. "Avrei voluto risparmiarvi questa difficile decisione. Soprattutto in tempi come questi, in cui l'incertezza cresce", ha aggiunto, accusando ancora Lindner di essere "solo interessato alla sopravvivenza del suo partito e di tattiche politiche meschine. Non voglio sottoporre il Paese a questo tipo di comportamento", ha scandito il cancelliere. 

Lindner, secondo quanto riferito dalla Bild, aveva chiesto a Scholz di convocare elezioni anticipate all'inizio del 2025. Dopo il siluramento di Lindner, il presidente del gruppo dei liberaldemocratici al Bundestag, Christian Dürr, ha annunciato il ritiro del partito dalla coalizione di governo. Tutti i ministri liberaldemocratici lasciano l'esecutivo. 

La fine naturale della legislatura è prevista per settembre del prossimo anno. Il cancelliere ha annunciato che chiederà un voto di fiducia in Parlamento a gennaio. Il voto di fiducia si terrà il 15 gennaio, ha fatto sapere Scholz. I parlamentari tedeschi dovranno decidere se vogliono che vengano indette elezioni anticipate, che potrebbero svolgersi "al più tardi entro la fine di marzo", cioè sei mesi prima della data inizialmente prevista. 

Nel pieno della crisi, Scholz si è rivolto al leader dell'opposizione della Cdu Friedrich Merz per cercare rapidamente soluzioni comuni. "Ora cercherò molto rapidamente un dialogo con il leader dell'opposizione, Friedrich Merz", ha dichiarato Scholz, che ha detto di voler offrire al leader della Cdu l'opportunità di lavorare insieme in modo costruttivo sulle questioni "che sono cruciali per il nostro Paese: il rapido rafforzamento della nostra economia e la difesa". 

"E ora abbiamo bisogno di chiarezza su come possiamo finanziare solidamente la nostra sicurezza e la nostra difesa nei prossimi anni senza mettere a rischio la coesione del Paese", ha affermato Scholz, sottolineando che "si tratta di prendere la decisione di cui il nostro Paese ha bisogno ora, cercherò di dialogare su questo con l'opposizione responsabile". 

 

 

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19:51

Welfair 2024, focus su payback ps longevità e pandemie non trasmissibili

(Adnkronos) - “Confindustria dispositivi medici ribadisce l'urgenza di risolvere” la criticità del payback “per oggi, per il passato e per il futuro: si tratta di una norma che penalizza tutti i cittadini, i pazienti, le famiglie e le imprese. Non si può scaricare sulle imprese il fatto che la spesa non sia stata adeguata a coprire i reali fabbisogni di salute della popolazione. Quindi noi ne chiediamo la cancellazione”. Lo ha detto Anna Citarella vicepresidente Confindustria Dispositivi Medici in occasione della seconda giornata del Welfair 2024 la Fiera del fare Sanità, organizzata da Fiera Roma ed Experience – Fare Sanità in collaborazione con LTM&Partners e IdeaGroup e in corso fino a domani nella Capitale. La misura a cui si riferisce Citarella - si legge in una nota - richiede alle aziende di pagare oltre 1 miliardo di euro in forma retroattiva per compensare lo sforamento delle spese regionali maturato fino al 2018 e pretenderà ulteriori miliardi per gli anni successivi. Secondo le stime, il payback - addebitando a molte aziende una cifra superiore a quella del loro bilancio annuale - porterà a rischio chiusura oltre 1.400 realtà, mettendo a rischio il lavoro di oltre 190 mila lavoratori.  

“Pmi sanità ribadisce l'urgenza di risolvere la problematica del payback anche per i dispositivi medici - aggiunge Gennaro Broya de Lucia presidente Pmi Italia - che crea un impatto devastante sull'erogazione dei servizi sanitari ai cittadini e sulla tenuta di un comparto strategico come quello del MedTech italiano che sta per essere spazzato via da una norma iniqua, ingiusta e illegittima. Noi chiediamo al ministero della Salute che entri immediatamente in campo per risolvere il disastro”. 

Anche nella gestione del pronto soccorso è stato richiesto un cambiamento netto sul questioni come “trovare personale disposto a fare la vita del medico di pronto soccorso con un weekend libero al mese – dice Adolfo Pagnanelli, direttore Dea Policlinico Campus Bio-Medico Roma - Su 100 posti messi a concorso non riusciamo a coprirne neppure 50. E quest'anno l’80% dei posti di specializzazione in medicina d'urgenza andrà deserto”. All’evento si è parlato anche di zone blu. “Una certa modernità, con abitudini alimentari sbagliate, vite sempre più stressanti e la riduzione del movimento quotidiano stanno mettendo a repentaglio le tradizionali zone blu”, ha spiegato Jorge Eduardo Vindas Lopez, fondatore e direttore della Asociación Peninsula de Nicoya, zona blu della Costa Rica. Ma se alcune zone blu si stanno restringendo, stanno però comparendo nuove zone blu, come certe aree di Martinica e Guadalupe e la Galizia.  

“La grande opportunità che ci offrono gli studi su quei laboratori a cielo aperto che sono le zone blu - ha sottolineato il neuroscienziato Giovanni Scapagnini - è trasferire elementi di biologia positiva al maggior numero di persone possibile: trasmettere a tutti i ‘segreti di benessere’ dei super sani. Un’operazione di enorme valore in un contesto come quello italiano in cui l’aspettativa di vita media è di 85 anni, ma l’aspettativa di vita in salute si ferma a 60”. Per ridurre il gap è necessario “pensare un'età anziana nella cultura e nella società – ha osservato l’onorevole Paolo Ciani, segretario della XII commissione della Camera dei Deputati politiche sociali e sanitarie - Negli ultimi 200 anni c'è stata una grande riflessione sull'infanzia. Una riflessione simile e una elaborazione culturale simile sull'età degli anziani non è ancora stata fatta ed è il momento di farla”.  

Gli esperti si sono confrontati anche sulle pandemie non trasmissibili come il lipedema, patologia riconosciuta dall’Oms solo nel 2018, che - ha spiegato Sandro Michelini, angiologo e presidente dell’Associazione internazionale Lwa, Lipedema World Alliance - è una patologia cronica, sottostimata, multifattoriale e fortemente disabilitante fisicamente e psicologicamente, sulla quale uno stile di vita che tenga sotto controllo l’infiammazione incide molto positivamente”.  

La buona notizia è che oltre il 70% delle principali cause di mortalità, associate a patologie come malattie cardiovascolari, diabete mellito, obesità, sindrome metabolica, malattie neurodegenerative e cancro, può essere prevenuto semplicemente migliorando il proprio stile di vita: restrizione calorica, esercizio fisico, smettere di fumare e ridurre l'esposizione agli inquinanti possono modulare l'espressione dei geni. “Le ultime ricerche – ha evidenziato David Brenner, professore di Cancer Metabolism negli Stati Uniti – ci dicono che la differenza tra età cronologica ed età biologica non è genetica, ma epigenetica; dovuta, cioè, all’espressione dei geni che provocano l’invecchiamento cellulare e che è guidata da fattori come l’infiammazione. Fattori, a loro volta, legati in maniera particolarmente forte all’alimentazione”. Su queste basi, il medico e scienziato Eugenio Luigi Iorio ha fondato nel 2014 ad Ascea l'Università Popolare di Medicina degli Stili di Vita, che si basa su quattro pilastri: alimentazione, esercizio fisico, spiritualità e integrazione sociale. 

In quest’ottica le città vanno ripensate come fattore di salute e analizzate come fattore di rischio. “Entro il 2030 - ha ricordato Fabio Mosca, professore ordinario di Pediatria e delegato del rettore sui temi della Salute Urbana Università degli Studi di Milano - il 70% della popolazione vivrà nelle città e questo porterà ad un sovraffollamento dei centri urbani. Bisogna voltare lo sguardo ai contesti nord europei che adottano modelli di vita più sostenibili. Incentivare la mobilità dolce, aumentare le aree verdi che riducono il rischio di malattie non trasmissibili e migliorano la salute mentale. Occorre adottare una pianificazione urbana orientata alla tutela della salute che possa ridurre gli effetti negativi del cambiamento climatico”.  

A proposito della parità di genere, si è ricordato, nel corso dell’evento che , in sanità 7 operatori sanitari su 10 sono donne, ma meno di 3 su 10 occupano una posizione di leadership. Non è solo un tema di parità. “È un tema centrale – ha rimarcato Monica Calamai, direttore generale Ausl Ferrara, presidente Associazione donne protagoniste in sanità - È uno degli obiettivi dell'Agenda 2030, è l'obiettivo 5, andare a eliminare il gender. Negli anni abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulla violenza di genere piuttosto che sulla medicina di genere che è un altro modo per dire: cure personalizzate adatte alla singola persona. Le differenze fra uomo, donna non sono legate unicamente da quello che è l'apparato genitale, e riproduttivo, ma sono legate a una molteplicità di fattori che influenzano sia la genesi della malattia che la risposta alle cure e le risposte alle ricerche scientifiche”.  

Infine, ha puntualizzato Angelo Aliquò, direttore generale Ao San Camillo Forlanini: “Una società dove si investe nella ricerca è più civile, che sta meglio e dove la qualità della vita è migliore”. Pubblico e Privato possono collaborare a questo obiettivo. “Quando si parla di ricerca gli obiettivi devono essere ambiziosi. Si può fare molto di più di quanto non sia stato fatto finora. Non dobbiamo porre limiti alla possibilità di collaborazione e di sinergia, ma piuttosto - ha concluso - trarre vantaggi gli uni dagli altri”. 

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Categoria: salute

19:27

Elezioni Usa, Trump vince a Springfield: exploit dove 'migranti mangiano cani'

(Adnkronos) - Donald Trump ha ricevuto il 64% delle preferenze nella contea di Clark, in Ohio, di cui fa parte anche la città di Springfield. A sorprendere non è solo la vittoria del tycoon nelle elezioni americane 2024, ma anche la crescita rispetto al 2020, quando il candidato repubblicano si assestò sul 60%. 

Durante la campagna elettorale, avevano fatto discutere le parole del tycoon su presunti comportamenti degli immigrati haitiani della città, sostenendo che sarebbero soliti mangiare gli animali domestici dei locali. Le affermazioni non avevano nessun nesso con la realtà, ma riecheggiavano alcune voci girate sui social nelle settimane precedenti, più volte smentite dalle autorità locali. 

La popolazione haitiana di Springfield è cresciuta vertiginosamente negli ultimi anni, e la convivenza con i locali non si è rivelata semplice. Molti haitiani hanno beneficiato del Temporary Protected Status, che concede protezione temporanea a coloro che fuggono da crisi gravi, come disastri naturali o instabilità politica. 

Il terremoto devastante del 2010 e la crisi politica in corso nel Paese hanno incentivato molti a cercare migliori condizioni di vita negli Stati Uniti. Una volta ottenuto lo status legale, questi immigrati sono liberi di stabilirsi ovunque nel paese, e Springfield è diventata una destinazione popolare per il basso costo della vita, la disponibilità di lavoro, e il supporto della vasta comunità haitiana che aiuta l'inserimento dei nuovi membri.  

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Categoria: internazionale/esteri

18:46

Enna, quindicenne suicida: ipotesi revenge porn

(Adnkronos) - Ci potrebbe essere un caso di revenge porn dietro il suicidio di una ragazzina di 15 anni nell'ennese. Alla studentessa, che ieri si è tolta la vita, sono stati sequestrati i mezzi informatici, computer e cellulare, per accertare questa ipotesi su cui al momento non ci sono conferme. Al momento la Procura di Enna ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di istigazione al suicidio per la morte della ragazza. Ma secondo quanto dicono i suoi amici e compagni di scuola dietro il gesto estremo ci sarebbe un caso di revenge porn. La giovane che si era trasferita a Piazza Armerina in provincia di Enna solo da pochi mesi con la sua famiglia, frequentava un istituto superiore della piccola città. 

La ragazza si è uccisa a casa usando la corda di un'altalena. A trovare il corpo della giovane è stata la madre al rientro dal lavoro.  

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Categoria: cronaca

18:39

Lecco, cadavere di un uomo ritrovato nell'Adda

(Adnkronos) - Il cadavere di un uomo di una cinquantina d'anni è stato ritrovato nel fiume a Paderno d'Adda, in provincia di Lecco, dai vigili del fuoco che stavano cercando un'altra persona, vista cadere dal ponte.  

Dopo la segnalazione, sono stati attivati i soccorsi, ma durante le ricerche a essere trovato nelle acque dell'Adda è stato un cadavere che "per le condizioni di ritrovamento" - fa sapere in una nota l'azienda regionale di emergenza urgenza della Lombardia - "non è compatibile" con la persona caduta dal ponte, per la quale "sono ancora attive le ricerche".  

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Categoria: cronaca

18:32

Napoli, Insigne si propone: "Se Conte chiama, non potrei dire di no"

(Adnkronos) - Lorenzo Insigne chiama, chissà se Antonio Conte risponderà. L'ex capitano del Napoli, che attualmente gioca in Mls con la maglia del Toronto, è tornato a parlare, questa volta a Radio Kiss Kiss, del suo amore per la maglia azzurra, ammettendo di seguire sempre, seppur a distanza, quella che è la sua squadra del cuore: "Sogno che la città possa festeggiare un altro scudetto. Sarebbe fantastico se succedesse ciò che abbiamo vissuto due anni fa. A Toronto mi trovo molto bene. Lo sport si vive senza pressione, specialmente il calcio che non è seguitissimo". 

Poi Insigne ha parlato del nuovo allenatore del Napoli, Antonio Conte, che dopo un anno di buio è riuscito a risollevare la squadra fino a portarla in cima alla classifica di Serie A: "Fa bene a dare serenità visto la passione che noi tifosi abbiamo. Dal Nord vogliono metterci pressione, ma il mister sa lavorare benissimo e tirare fuori il meglio dai calciatori“. E Insigne ha ammesso anche che non gli dispiacerebbe tornare: “Se Conte mi chiamasse mi farei trovare già a Castelvolturno. Non si può dire di no a Napoli“. 

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Categoria: sport

18:17

Furto banche dati, Alex Britti a pm Milano: "Grave che mi abbiano intercettato"

(Adnkronos) - Il cantante Alex Britti è intenzionato a difendersi dopo che il suo nome è comparso nell'inchiesta della Dda di Milano su presunti dossieraggi illeciti. L'artista ha nominato un legale che si è fatto avanti con la Procura per poter acquisire gli atti che lo vedono al centro di un'attività di spionaggio per questioni familiari. "La cosa più grave è che mi hanno pedinato" è la frase che il cantautore romano avrebbe riferito prima di chiedere i documenti, leggerli e quindi decidere se agire contro chi ha chiesto di controllarlo e seguirlo.  

Anche Claudio Del Vecchio, l'imprenditore finito nel mirino dell'Equalize di via Pattari, si è rivolto a un legale per far valere i propri interessi, mentre Matteo Arpe, indagato nell'inchiesta sulla presunta associazione finalizzata all'accesso a informazioni riservate, ha presentato una memoria difensiva a firma dell'avvocato Davide Steccanella. Dopo i primi interrogatori davanti al pm Francesco De Tommasi di alcuni dei protagonisti dell'indagine, altri potrebbero farsi sentire più avanti, ma per ora non ci sono interrogatori fissati.  

Intanto Massimiliano Camponovo, l'investigatore privato che farebbe parte dell'associazione a delinquere finalizzata al dossieraggio illecito, avrebbe fatto "nomi nuovi" durante l'interrogatorio di ieri davanti al pm De Tommasi. Nel lungo verbale, di oltre trenta pagine, il 52enne ai domiciliari ha ammesso le sue responsabilità, ma ha anche sottolineato la dimensione "estera" del gruppo, con agganci a Londra - è in fase di formalizzazione la richiesta di acquisizione del server presente nel Regno Unito - e con incontri registrati anche con personaggi israeliani che potrebbero essere collegati con intelligence straniera.  

Londra, secondo quanto riferito, sarebbe stata "un centro con una dimensione preponderante capace, in qualche modo, di pesare sul gruppo milanese. La scorsa settimana nell'interrogatorio davanti al gip Fabrizio Filice, Camponovo ha parlato di "una mano oscura che muove questo sistema" che ruotava intorno alla società di investigazione Equalize, al centro dell'indagine della Direzione investigativa antimafia, i cui soci sono l'ex super poliziotto Carmine Gallo (domiciliari) ed Enrico Pazzali (indagato) presidente autosospeso della fondazione Fiera Milano.  

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Categoria: cronaca

17:38

Trump presidente, Harris chiama e ammette la sconfitta. Biden parlerà al Paese

(Adnkronos) - Donald Trump conquista anche il Michigan nel trionfo delle elezioni americane 2024. Il candidato repubblicano, prossimo presidente, sale a 292 voti elettorali contro i 224 di Kamala Harris. La vicepresidente ha chiamato questa sera il presidente eletto, ammettendo la sua sconfitta e riconoscendo la vittoria del candidato repubblicano come scrive il Washington Post citando un assistente di Harris.  

Secondo quanto riporta il New York Times, Harris e Trump hanno discusso della necessità di ''una transizione pacifica dei poteri''. Harris ha anche chiesto a Trump di essere ''un presidente di tutti gli americani'', ha aggiunto un consigliere della vice presidente chiedendo di restare anonimo. 

I due sono stati d'accordo "sulla necessità di unire il Paese", scrive il portavoce di Trump Steven Cheung, secondo cui il presidente "ha ringraziato la vice presidente Harris per la sua determinazione, la sua professionalità e la sua perseveranza durante la campagna". 

Il presidente uscente Joe Biden domani parlerà al Paese del risultato elettorale e della transizione verso la nuova presidenza. Oggi ha chiamato Trump per congratularsi della vittoria elettorale, invitandolo alla Casa Bianca nel prossimo futuro. Biden ha espresso il suo impegno a garantire una transizione senza intoppi e ha sottolineato l'importanza di lavorare per unire la nazione.  

Nel frattempo la candidata democratica sta lavorando al suo discorso che terrà più avanti nel corso della giornata dalla Howard University, ha aggiunto un suo assistente. Harris parlerà alle 16 ora di Washington, le 22 in Italia, e ''implorerà i suoi sostenitori perché accettino il risultato delle elezioni'', come riferiscono suoi assistenti alla Cnn, spiegando che Harris chiederà anche al Paese di lavorare insieme per trovare ''un terreno comune''. 

Intanto, però, tra i dem rischia di decollare un regolamento di conti. Il presidente uscente Joe ''Biden ha molte responsabilità per questa'' sconfitta elettorale. E ''francamente dovrebbe assumersi le sue responsabilità'', dice alla Cnn un funzionario della campagna di Harris che, restando anonimo, ha dato voce al malcontento di molti democratici. Innanzitutto, a Biden viene contestato di aver cercato una rielezione per un secondo mandato, senza mantenere la promessa fatta durante la campagna elettorale del 2020, quando si era presentato come un presidente di "transizione", un "ponte". 

I democratici ritengono infatti che, se da subito Biden avesse deciso di non ricandidarsi, ci sarebbe stata una competizione serrata alle primarie per scegliere il nuovo candidato del partito alla presidenza. Quel candidato, poi, avrebbe avuto il tempo e la possibilità di organizzare e condurre la propria campagna elettorale. Restando in corsa, e accettando di ritirarsi solo dopo la pressione di molti democratici e a pochi mesi dell'Election Day, Biden non ha quindi lasciato altra scelta ad Harris se non quella di correre una corsa insolitamente breve. 

Il partito democratico non ha mai avuto l'opportunità di decidere, si è lamentato il funzionario citato dalla Cnn, se la vicepresidente fosse davvero la candidata più forte da presentare contro Trump. Alla fine, la corsa di Harris di pochi mesi verso il giorno delle elezioni è stata "la campagna di Biden con nuovi poster", ha detto il funzionario. 

La presidente della campagna elettorale di Kamala Harris, Jen O'Malley Dillon, ha invitato il suo team a iniziare il lavoro di “protezione dell'America dagli impatti di una presidenza Trump”. “Perdere è incredibilmente doloroso. È difficile. Ci vorrà molto tempo per elaborarlo. Ma il lavoro per proteggere l'America dagli impatti di una presidenza Trump inizia ora”, ha dichiarato O'Malley Dillon in un'e-mail allo staff ottenuta dalla Cnn. E ha continuato: “So che la vicepresidente non ha finito di lottare, e so che anche le persone che hanno ricevuto questa e-mail saranno leader in questa missione collettiva. Consideratelo come l'inizio, non come la fine”. 

Il presidente Joe Biden ha telefonato alla vice presidente Kamala Harris e si è congratulata con lei per "la sua storica campagna". Lo fa sapere la Casa Bianca.  

Trump, intanto, ha ricevuto le congratulazioni dell'ex presidente George W. Bush. "Mi complimento con il presidente Trump per la sua elezione a 47esimo presidente degli Stati Uniti d'America, così come con il vicepresidente eletto JD Vance e le loro famiglie", ha detto Bush. L'ex presidente americano ha poi ringraziato Biden e Harris per il loro servizio e ha apprezzato l'affluenza alle urne come "un segno della salute della nostra repubblica e della forza delle nostre istituzioni democratiche". 

"Laura e io siamo grati ai funzionari elettorali, agli scrutatori e ai volontari che hanno supervisionato un'elezione libera e corretta. Ci uniamo ai nostri concittadini nel pregare per il successo dei nostri nuovi leader a tutti i livelli di governo", ha affermato. Durante la campagna elettorale, Bush si era rifiutato di sostenere pubblicamente uno dei due candidati mentre la figlia Barbara aveva fatto campagna per Harris come volontaria. 

 

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Categoria: internazionale/esteri

17:32

Elezioni Usa, dalla guerra dei dazi alle spese militari: torna la ‘Trumpeconomics’

(Adnkronos) - La guerra dei dazi, i rapporti commerciali con la Cina e le implicazioni che si celano per l’Europa, l’aumento della spesa militare e i tagli a quella sociale, il futuro dell’Ucraina nel lungo conflitto con la Russia di Putin. La vittoria di Donald Trump nell'infuocata corsa alla Casa Bianca contro Kamala Harris porta con sé una serie di sfide, rischi e interrogativi sulla direzione delle politiche economiche e industriali non solo americane, ma globali, che mettono sul chi vive governi e istituzioni, economisti e studiosi, che cercano di prevedere che forma avrà la seconda era della ‘Trumpeconomics’. 

 

Dopo una campagna elettorale ''aggressiva'', fatta di annunci reboanti di aumenti delle tariffe fino al 60% sulle merci cinesi e dal 10 al 20% per tutti gli altri paesi importatori, ora il tycoon dovrà effettivamente concretizzare le 'minacce' - rivolte soprattutto a Pechino - dei mesi passati. Ma bisogna fare i conti con gli industriali americani: ''Se la 'bomba dazi' esplode, Trump si ritroverà l'industria contro. Alla fine, dovrà abbassare la guardia'', spiega all'AdnKronos Edoardo Reviglio, docente di economia e presidente dell'International University College di Torino, già capo economista di Cassa Depositi e Prestiti e attualmente visiting professor a Yale. L'industria Usa, operando in un mondo ancora globale e interconnesso, potrebbe accusare pesantemente l'annunciato incremento, rendendo il reshoring “possibile ma solo parzialmente, perché una politica di tariffe aggressive metterebbe l'industria americana in difficoltà'', precisa Reviglio, ipotizzando un dietrofront o quantomeno una attenuazione dello scenario prospettato in campagna elettorale.  

Una spinta protezionistica, quella dell'amministrazione Trump, destinata ad investire anche l’Europa, osserva inoltre Domenico Lombardi, direttore del Policy Observatory e docente di economia alla Luiss Guido Carli di Roma. Se infatti da un lato porterà a delle frizioni nel 'triangolo' commerciale Ue-Usa-Cina, dall'altro costringerà l'Unione a porsi ''delle domande impellenti sul proprio futuro, accelerando processi di integrazione già in atto'' sia sul fronte commerciale che su quello della difesa. Nonostante le politiche protezionistiche in Usa siano ormai bipartisan, il neoeletto presidente ''utilizzerà i dazi in modo proattivo, rimodulandoli come strumento di pressione - anche sugli alleati - e come leva di sostegno alla proiezione geopolitica di Washington nel mondo'', e questo ''porterà a contenziosi''. Se gli States chiudono la porta, Pechino virerà verso l'Europa e così si arriverà a ''un inevitabile elemento di tensione: l'America farà pressione sull'Ue perché si uniformi alle sue regole di ingaggio, cercando di comprimerne l'autonomia strategica, mentre la Cina cercherà di inglobarla nella sua sfera di interessi, generando un cortocircuito di cui l'Ue subirà le implicazioni'', avverte Lombardi. Ma c'è un altro lato della medaglia. ''Con Trump - ha affermato il direttore - si accelereranno certe dinamiche in atto in Ue”, costringendo l'Europa a porsi finalmente “come soggetto politico”, sia per l'evoluzione delle politiche commerciali di americane e cinesi, sia sul piano della difesa, perché “gli spazi per la spesa militare nella finanza pubblica - dei Paesi Nato ndr – cresceranno”, comportando la necessità di “più sinergie e condivisione per un'efficace difesa dei confini regionali, un maggiore sforzo per armonizzare i meccanismi di coordinamento''. 

 

Meno tasse per i ricchi e deficit che sale, una significativa sforbiciata alla spesa sociale a beneficio di quella militare, lasciando 'guasto' l'ascensore sociale americano che da oltre quarant'anni ha smesso di funzionare. L'arrivo di The Donald a Washington segna anche l'addio alla 'Bideneconomics', con cui l'ormai ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden si era riproposto di sanare le fratture sociali interne al Paese. Ma sono proprio i destinatari di quelle politiche - la working class che dà corpo alla 'pancia' degli States - ad aver scelto il tycoon: ''Non hanno capito che votando Trump hanno votato contro loro stessi, dandosi la zappa sui piedi'', evidenzia ancora Edoardo Reviglio. La debolezza della classe media ha radici antiche che sommano quattro decadi di tagli al welfare - dalla sanità ai fondi per i college pubblici - fino ad arrivare all'oggi in cui ''il 70% della società Usa, in larga parte composta peraltro da bianchi, ha difficoltà a mandare i propri figli al college, permettendogli così di 'salire' in una fascia sociale più alta'', ha spiegato. Per uscire da questo stallo servirebbero ''misure strutturali da 80-100 miliardi di dollari l'anno''. Nel corso del suo mandato, Biden aveva tentato di arrivare ad una ''società meno divisa'', sia con l'Infrastructure Investment and Jobs Act, che includeva programmi di sostegno alla scuola, all'università, agli ammortizzatori sociali e alla crescita dei salari (poi sensibilmente ridotti nel passaggio tra Senato e Congresso, con l'altolà delle grandi lobby), ha ricordato il docente di economia. Ma ora ''non è certo che, con Trump, queste misure strutturali proseguano''. Anzi, una svolta sul fronte fiscale, con il taglio delle tasse prospettato dal nuovo presidente, potrebbe causare un ''problema fiscale che rischia di mettere l'economia in sofferenza, riducendo così i margini di spesa''. 

 

Infine, il dossier Ucraina, "la terza prova" per l'Ue dopo il primo mandato del tycoon e l'invasione russa, come la definisce Daniel Gros, direttore del Ceps, think tank con sede nella capitale belga, che si dice però scettico sulla capacità di Bruxelles di fare quanto serve. “La prima prova è stato il primo mandato di Donald Trump, che l'Ue ha gestito abbastanza bene con Jean-Claude Juncker. Nel complesso non è successo nulla di grave. La seconda prova per l'Europa è stata l'invasione russa dell'Ucraina. In quel caso la reazione è stata molto forte per gli standard del passato remoto, ma insoddisfacente per come si è sviluppata la situazione". Adesso "si accavallano due sfide: Vladimir Putin e Donald Trump. Magari l'Ue farà meglio delle aspettative, ma dubito che faccia quello che è necessario". Per Gros "naturalmente" c'è il rischio che ora Kiev si trovi costretta a negoziare con Mosca privata degli aiuti militari Usa, quindi in posizione di debolezza di fronte alla Russia di Putin: potrebbe ripetersi, come è stato scritto, la dinamica che portò la Russia bolscevica a chiudere con gli Imperi Centrali la pace di Brest-Litovsk nel marzo 1918. L'esercito sovietico era in rotta: al tavolo negoziale, ogni volta che i russi si opponevano ad una richiesta della Germania, i tedeschi attaccavano, e Mosca non poteva fare altro che cedere. La pace fu chiusa da Lenin e Trotzky al prezzo di cospicue cessioni territoriali. (Di Martina Regis) 

 

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Categoria: economia

17:26

Trump divide l'opposizione, Schlein: "Brutta notizia". Conte: "Ora fermare le guerre"

(Adnkronos) - Il voto per le elezioni americane divide il centrosinistra in Italia. La vittoria di Donald Trump lascia un segno anche nel campo largo. Il Pd (ma anche Carlo Calenda e Riccardo Magi) valuta negativamente l'affermazione dell'ex tycoon e le sue conseguenze. Una vittoria che, invece, viene giudicata con toni decisamente differenti dal M5S.  

E' stato, infatti, Giuseppe Conte a fare gli "auguri di buon lavoro a Donald Trump", parlando di "una vittoria netta, estesa anche al voto popolare". Il leader del M5s, che da premier ebbe rapporti diretti con l'allora presidente Trump. "Le sfide che attendono gli Stati Uniti sono molteplici e ci riguardano tutti: fermare le guerre in corso, contrastare con la massima fermezza le violazioni del diritto internazionale umanitario, aprirsi a una visione multipolare dei nuovi equilibri geo-politici, puntare a regole eque per il commercio internazionale evitando la spirale protezionistica dei dazi e contro-dazi - scrive su X Conte - . L’Italia, se riuscirà a esprimere visione e coraggio, potrà dare un contributo importante in ragione della tradizionale amicizia tra i nostri popoli e della solida alleanza tra i nostri due Paesi, ma anche per il nostro storico ruolo nell’ambito del Mediterraneo allargato e nella cornice europea".  

Anche Matteo Renzi riconosce innanzitutto l'affermazione "in modo netto" di Trump. "Ci sono tante riflessioni che il mondo politico può fare", ammonisce l'ex premier.  

Il tono in casa Pd è totalmente diverso. L'elezione di Donald Trump è "una brutta notizia per l'Europa e per l'Italia. Non solo per l'ostilità di Trump verso l'Unione Europea manifestata anche negli ultimi giorni ma anche per quello che ne conseguirà in termine di politiche economiche", dice Elly Schlein a margine di un'iniziativa elettorale a Terni. "Chi oggi lo festeggia per ragioni di bandiera, smetterà presto quando gli effetti di una nuova politica protezionistica colpiranno lavoratori e imprese in Ue e nel nostro Paese".  

"Saranno quattro anni molto duri, io credo, per il nostro continente, per il nostro Paese", dice la deputata Lia Quartapelle intervenendo a Breakfast in America, la diretta streaming dell’Adnkronos per le elezioni americane.  

Sulla stessa linea dei dem si trova Carlo Calenda: "Ora l’Occidente vive la sua ora più buia". Per Riccardo Magi, il segretario di +Europa, "la vittoria di Trump è a tutti gli effetti una sciagura". E Nicola Fratoianni non ha dubbi: "Una brutta giornata. Con la vittoria di Trump vengono avanti degli Stati Uniti d’America con meno diritti e meno libertà". Per il leader di SI, comunque, "la paura, la povertà e la guerra portano a destra".  

Oltre alla voce del leader Conte, diversi esponenti del M5s non hanno fatto mancare la propria valutazione sulla vittoria di Trump, declinandola anche in chiave dei rapporti politici interni. "Per le opposizioni c'è da imparare una lezione: saper intercettare le esigenze delle persone, e bisogna di dire in modo chiaro quali sono le posizioni su un determinato tema", dice Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato, intervenendo a Breakfast in America, la diretta streaming dell’Adnkronos per le elezioni americane.  

Mentre per la delegazione del Movimento al Parlamento Ue, la vittoria del tycoon è una "lezione per tutti i finti progressisti liberisti e globalisti che hanno ammainato la bandiera della pace per sposare ogni spinta guerrafondaia. Il fronte progressista non deve temere una piattaforma in difesa dei ceti popolari, dei più poveri, delle masse dei lavoratori che non arrivano alla fine del mese". 

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Categoria: politica

17:26

Canone Rai, cartelle e rottamazione: le ipotesi sul tavolo

(Adnkronos) - Dal taglio del canone Rai alle possibile riapertura della rottamazione Quater fino alla alla riduzione dello stock dei crediti fiscali inesigibili. Sono queste, a quanto apprende l'Adnkronos, alcune misure proposte in alcuni emendamenti al decreto fiscale, collegato alla manovra in esame in commissione Bilancio al Senato. In tutto sono 382 i progetti di modifica depositati dalle forze politiche. Le inammissibilità saranno comunicate il 12 novembre con l'obiettivo di approvare il decreto in prima lettura al Senato e convertirlo in legge entro il 18 dicembre. Contestualmente alla Camera è in corso l'iter della manovra.  

La Lega ha annunciato un emendamento per riportare il canone Rai a 70 euro dai 90 euro, reintrodotti con la legge di Bilancio. Un altro emendamento, annunciato dal presidente della commissione Finanze Massimo Garavaglia, punta a recuperare parte del magazzino di crediti inesigibili da 1.247 miliardi di euro, appartenenti a soggetti falliti o deceduti. L'ipotesi iniziale (ma bisognerà vedere la versione finale dell'emendamento) sarebbe quella di riproporre la cartolarizzazione dei crediti da affidare a un soggetto pubblico. Un decreto ministeriale, firmato dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, ha istituito intanto una commissione ad hoc, chiamata a titolo gratuito a definire gli indirizzi per cancellare i vecchi crediti non riscossi.  

Altre ipotesi sul fronte fiscale allo studio prevedono la riapertura dei termini della rottamazione Quater che finora interessa i carichi, affidati alla riscossione entro il 30 giugno 2022. Si tratterebbe di una sanatoria de facto per chi non è riuscito a onorare il pagamento di tutte le rate che eventualmente potrebbe trovare spazio tra gli emendamenti del dl fiscale o alla manovra. C'è attesa, infine, per una possibile riapertura dei termini per aderire al concordato preventivo, scaduti il 31 ottobre scorso con un incasso di circa 1,3 miliardi di euro. La scadenza potrebbe essere prorogata al 15 dicembre con un decreto ad hoc. 

Il mancato taglio del canone Rai, denuncia il Codacons, costerebbe alle famiglie italiane tra i 420 e i 430 milioni di euro nel 2025. Il canone di abbonamento alla televisione, ricorda l'associazione in una nota, è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, e dal 2016 è stata introdotta la presunzione di detenzione dello stesso apparecchio nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica.  

I titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale sono, quindi, tenuti al pagamento del canone mediante addebito nella fattura della luce, spiega il Codacons. Prima dello sconto da 90 a 70 euro, il canone Rai generava introiti per circa 1,9 miliardi di euro annui: questo significa che, in caso di mancata proroga del taglio, le famiglie italiane a partire dal 2025 dovranno mettere in conto una maggiore spesa complessiva tra i 420 e i 430 milioni annui a titolo di canone. “Riteniamo tuttavia che i tempi siano oramai maturi per procedere ad una abolizione totale del canone Rai, considerato il nuovo scenario del mercato televisivo italiano e la possibilità per la Rai di concorrere ad armi pari con le altre reti attraverso la raccolta pubblicitaria”, conclude il presidente, Carlo Rienzi. 

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Categoria: economia

17:22

Easy to Love, proposta di Knorr per il pranzo degli studenti italiani

(Adnkronos) - Solo il 21 % degli studenti è soddisfatto della propria pausa pranzo. Lo rivela un’indagine condotta da Knorr dalla quale emerge come molte volte il pranzo viene consumato in fretta, con opzioni che raramente soddisfano il gusto o il bisogno di varietà. Ecco che il brand ha voluto rendere questo momento più piacevole e appagante con una nuova gamma di prodotti, i Knorr Asia Noodles, pensati per godersi un piatto ispirato alla tradizione asiatica, in pochi minuti. 

Il lancio del nuovo prodotto è accompagnato dalla campagna multicanale ‘Easy to Love’, con cui il brand promette di trasformare la pausa pranzo in un'esperienza facile da amare. “Questo nuovo ampliamento dell’offerta di Knorr in Italia è perfettamente coerente alla natura del brand”, ha spiegato oggi a Milano Paolo Armato, General Manager Nutrition, Unilever Italia, durante la presentazione della campagna ‘Easy to Love’. 

“Knorr rappresenta da sempre una cucina ‘glocale’ fatta e ispirata dunque al territorio in cui opera ma con un respiro più ampio e sempre guidata dal gusto e dalla sua ricerca, per aiutare le persone a preparare piatti buoni in modo semplice e veloce - ha ripreso Armato - Quella di Asia Noodles è un’ulteriore dimostrazione della continua spinta all’innovazione che da sempre caratterizza Knorr e che le ha permesso di crescere e di diventare il secondo marchio più grande di Unilever raggiungendo la soglia dei 5 miliardi di euro. Il lancio degli Asia Noodles in Italia - ha continuato - ci permette di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla varietà dei sapori globali, dinamico, giovane e al tempo stesso con delle necessità molto specifiche come tempo, gusto e varietà. Questo nuovo prodotto è, infatti, pensato per chiunque ricerchi dalla propria pausa pranzo un pasto gustoso e soddisfacente, che sappia combinare un sapore avvolgente a un prezzo a prova di budget”, le parole del General Manager Nutrition, Unilever Italia. 

La campagna multicanale ‘Easy to love’ prevede diversi touchpoint, a partire da un’attivazione locale presso uno dei poli universitari più frequentati di Milano, il Politecnico, in Piazza Leonardo da Vinci. Dal 4 all’8 novembre l’edicola nei pressi del Politecnico di Milano si anima di giochi interattivi e altre attività per trasformare le pause pranzo degli studenti in momenti piacevoli. 

 

L'evento di Milano sarà affiancato da una campagna multicanale che include materiali di visibilità e comunicazione nei punti vendita, attività sui canali digitali e social (Instagram e TikTok), oltre a un’attività di influencer marketing. L’intera campagna, dall’activation a Milano ai contenuti dei creator e sui social sino alle PR è stata ideata e sviluppata dall’advisor di comunicazione Edelman Italia. 

“Abbiamo creato un’area in cui gli studenti possono davvero fare una pausa che soddisfi il gusto e al tempo stesso venga resa memorabile da un momento ludico e divertente, un vero e proprio momento facile da amare. La campagna prenderà vita fuori da alcune università Italiane, come la Bicocca di Milano, l’Università di Bologna, La Sapienza a Roma e la Federico II di Napoli, con un’attività mirata di sampling che raggiungerà circa 25 mila studenti” ha concluso Armato 

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Categoria: lavoro

17:17

Cultura, al via bando da 30 milioni 'missione comune' per Comuni

(Adnkronos) - L’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. mette a disposizione dei Comuni, delle Unioni di Comuni, dei Comuni in forma associata, delle Città Metropolitane, delle Province e delle Regioni un plafond di 30 milioni di euro per mutui sul patrimonio culturale a tasso fisso da stipulare entro il 31 dicembre 2024 con la possibilità di ottenere il totale abbattimento degli interessi per finanziamenti con durata fino a 10 anni. 

Cultura Missione Comune finanzia interventi di prevenzione, manutenzione e restauro, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale per assicurarne le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica. Inoltre, può essere sostenuto il recupero, restauro, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche e messa a norma di immobili appartenenti al patrimonio culturale, e interventi di digitalizzazione. 

I Comuni che presenteranno domanda entro il 12 dicembre 2024 potranno stipulare mutui a tasso d’interesse completamente abbattuto fino a 10 anni o potranno estendere il contributo su più anni ed allungare la durata del mutuo.Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.creditosportivo.it 

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Categoria: cronaca

16:56

Stranger Things, in arrivo la quinta e ultima stagione - Video

(Adnkronos) - Nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Will Byers, celebrato dai fan di tutto il mondo come lo 'Stranger Things Day', Netflix annuncia che la quinta e ultima stagione dell’amatissima serie sarà in arrivo nel 2025. Per l’occasione è stato rilasciato un video teaser contenente tutti i titoli degli episodi della stagione finale di 'Stranger Things'. 

Lettera d'amore ai classici film di genere degli anni '80 che hanno affascinato una generazione intera, 'Stranger Things' è un drama emozionante ambientato nell'apparentemente normale cittadina del Midwest di Hawkins, Indiana. Dopo che un ragazzo scompare nel nulla, il suo affiatato gruppo di amici e familiari cerca delle risposte e viene trascinato in una serie di eventi rischiosi e mortali.  

Sotto la superficie della loro ordinaria cittadina si nasconde uno straordinario mistero soprannaturale, insieme a esperimenti governativi top-secret e a un pericoloso portale che collega il nostro mondo a un regno potente e sinistro. Le amicizie saranno messe alla prova e le vite saranno sconvolte, perché ciò che scopriranno cambierà Hawkins e forse il mondo, per sempre. 

 

 

Creata dai Duffer Brothers, 'Stranger Things' ha debuttato a luglio del 2016 ed è rapidamente diventata una delle più popolari serie tv Netflix di sempre, con la sola quarta stagione che ha totalizzato oltre 140,7 milioni di visualizzazioni a livello globale. Radicata nella nostalgia degli anni '80, a ogni nuova stagione ha dato vita a una rinascita di oggetti della cultura pop di quel decennio, come le cialde Eggo e la New Coke. Più di recente ha riportato alla ribalta il brano di Kate Bush 'Running Up That Hill', facendo registrare un aumento degli streaming su Spotify e catapultandolo nella Top 10 della classifica Billboard Hot 100 per la prima volta nei suoi 38 anni di storia.  

La serie ha inoltre ottenuto oltre 70 riconoscimenti in tutto il mondo tra cui Emmy e lo Screen Actors Guild Award per il Miglior cast in una serie drammatica ed è stata nominata per oltre 230 premi. I fan di Stranger Things di tutto il mondo festeggiano il 6 novembre, giorno della scomparsa di Will Byers, come lo 'Stranger Things Day', un giorno speciale in cui condividono il loro amore per il mondo di Stranger Things. La quinta stagione è stata annunciata come la stagione finale di Stranger Things, ma sono in cantiere altri progetti legati all'universo, tra cui: 'Stranger Things: The First Shadow' in scena nel West End di Londra e una serie spinoff animata senza titolo. 

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Categoria: spettacoli

16:56

Eicma, dalla Cina arrivano modelli e tecnologie di Benda e LetBe

(Adnkronos) - Eicma 2024 fa da palcoscenico internazionale per due marchi cinesi, LetBe e Benda, che portano in Europa nuovi modelli e tecnologie. LetBe, nuovo brand del gruppo Haojin, ha debuttato con una gamma completa di moto e scooter che uniscono un’estetica moderna a una qualità costruttiva d’eccezione. Distribuito da Hyt Europe, LetBe ha presentato, tra i vari modelli, Arthur, una gamma di moto potenti per i motociclisti alla ricerca di prestazioni elevate. Arthur, inoltre, è un veicolo da 700cc con velocità massima di 185 km/h e sistema frenante Abs. (VIDEO) 

Inoltre è stato presentato anche Island, una linea di scooter urbani che combina sicurezza e design innovativo. Questa gamma Island comprende veicoli pensati per un utilizzo pratico e urbano, con design e funzionalità che rispondono alle esigenze di mobilità moderna. 

Benda Motorcycles torna a Eicma con una gamma che spazia dalle moto cruiser ai veicoli a quattro ruote. Tra le novità assolute c’è il Redstone 550, un Atv progettato per il off-road, che combina tecnologia avanzata e design futuristico. Dotato di un motore V-twin da 48 cv e modalità di guida Tri-Mode, questo modello offre un’esperienza di guida fluida e dinamica, con una capacità di carico superiore e una struttura rinforzata.  

L’altra new entry è la Chincilla 350, dotata di un innovativo sistema di cambio continuo Cvt (Continuously Variable Transmission). Un sistema di trasmissione automatica che offre una soluzione ideale per i motociclisti che cercano facilità d’uso e semplicità, in particolare per coloro che si stanno avvicinando al mondo delle moto, come gli utenti di scooter elettrici o i principianti senza esperienza di guida. 

Durante la conferenza stampa ha trovato spazio anche l’iconica Lfc700, una cruiser dallo stile audace, vincitrice del Red Dot Design Award 2024, ed è stata anche l'occasione per presentare la nuova tecnologia ibrida, tra motori elettrici e a combustione, aprendo la strada a una nuova era per le motociclette. 

"LetBe e Benda si affermano a Eicma 2024 come protagonisti del futuro della mobilità. Con un impegno condiviso per la sostenibilità, l’affidabilità e il design, questi brand cinesi mostrano come la tecnologia possa trasformare le esperienze di guida e rispondere alle esigenze di un mercato globale sempre più orientato alla qualità e all’innovazione", evidenzia una nota. I visitatori potranno scoprire tutte le novità di LetBe e Benda presso i rispettivi stand a Eicma 2024. 

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Categoria: economia

16:41

Stefano De Martino commosso per i complimenti di Vincenzo Mollica: "Realizzo un sogno"

(Adnkronos) - Vincenzo Mollica si dichiara fan di Stefano De Martino, con una 'recensione' social che è una dichiarazione d'amore. Il giornalista, in un video pubblicato su Instagram, dedica un sentito endorsement al conduttore campano. "Da quando ho visto la prima puntata di 'Bar Stella' - dice l'ex volto di punta degli spettacoli del Tg1 - non ho più smesso di seguire quello che combinava in televisione e in teatro Stefano De Martino. Mi piace il suo talento, mi piace la sua arte, mi piace il suo garbo, la sua ironia, il suo umorismo, tutto quello che porta con sé, più che da capocomico davvero direttore d'orchestra. In 'Bar Stella' unisce tutto in questa commedia umana che rappresenta un insieme, in cui sono tutti necessari. Parole, canzoni, pensieri, tutto si unisce insieme con garbo, con un'educazione antica quasi, con una gentilezza che ti fa sentire vicino tutti quelli che stanno lavorando per te in quel momento per farti sorridere". 

Poi Mollica loda anche la nuova conduzione dell'access prime time di Rai1: "La stessa cosa sta facendo con 'Affari Tuoi' e spero che continui anche quella strada che ha cominciato con 'Bar Stella' e che sta portando anche in teatro un grande successo. Insomma è un artista che merita la nostra attenzione Stefano De Martino. Mi piace quando combina degli incroci mobili, delle mobilità di pensiero, mi piace quando si spassa e ride anche lui per primo di tutto quello che va a combinare, a tutte le cose che va a cercare, i personaggi che cerca di mettere in scena. Insomma mi sembra un artista che merita di essere ascoltato e seguito anche nel futuro. Buona fortuna Stefano!". 

Non tarda ad arrivare, sotto al post di Mollica, il ringraziamento commosso dello stesso Stefano De Martino: "Grazie Vincenzo, sentirti anche solo parlare del mio lavoro è il sogno di una vita, figuriamoci con questo affetto. Grazie di cuore". 

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Categoria: spettacoli

16:36

Trump vince le elezioni e fa boom in Borsa, vale oltre 1 miliardo in più

(Adnkronos) - Donald Trump ha appena vinto le elezioni americane e, da nuovo presidente eletto degli Stati Uniti, ha già 'guadagnato' in teoria oltre un miliardo di dollari. La Cnn fa i conti in tasca al candidato repubblicano, che dopo il trionfo nella contesta con Kamala Harris può godersi l'exploit delle azioni della sua Trump Media a Wall Street. I titoli della DJT hanno preso il volo già in pre-apertura con quotazioni in ascesa del 35% e un valore complessivo di 9 miliardi sul mercato. Trump è l'azionista di riferimento della compagnia che, secondo l'emittente, è in perdita. 

Il presidente possiede 114,75 milioni di azioni che valgono attualmente 5,3 miliardi di dollari. Al momento della chiusura della Borsa nella serata del 5 novembre, il valore complessivo ammontava a 3,9 miliardi. Ovviamente, in termini pratici Trump non ha nessuna chance di monetizzare l'intero aumento del valore dei titoli: la vendita di robusti pacchetti azionari porterebbe inevitabilmente al calo del valore e del prezzo. 

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Categoria: internazionale/esteri

16:11

Lazio, Baroni: "Con il Porto gara di spessore. Niente turnover, Tavares ci sarà"

(Adnkronos) - Big match di Europa League per la Lazio. I biancocelesti affronteranno domani, giovedì 7 novembre, il Porto nella quarta giornata forti del primo posto in classifica: "Cercheremo di mettere in campo la formazione che sta meglio anche dal punto di vista del dispendio di energie delle ultime gare. Seguendo questa logica ci giochiamo una partita importante, difficile e bellissima. Giochiamo contro un avversario di grandissimo livello internazionale, per noi è un test vero e lo dobbiamo affrontare con una prestazione di alto livello" ha dichiarato l'allenatore della Lazio Marco Baroni nella conferenza stampa della vigilia.  

"Noi abbiamo bisogno di gare con avversari importanti come queste, sono le partite che ti danno spessore e ti fanno crescere di più. Siamo consapevoli che servono prestazioni di altissimo livello dove non devi sbagliare nulla sul campo per fronteggiare questo avversario. Non sempre puoi costruire e avere il dominio del gioco, devi anche saper scendere e non aggredire. In quella situazione serve attenzione, domani servirà aggressione contro una squadra a cui devi concedere poco spazio. Servirà tanta pressione sulla palla", ha continuato Baroni. 

Sul Porto: "Abbiamo poco tempo per preparare le partite, abbiamo avuto due giorni e abbiamo analizzato questa squadra. Usano molto bene gli esterni, hanno palleggio corto ma sanno andare bene in verticale. Domani servirà una prestazione di altissimo livello, loro spingono tanto con i terzini come facciano noi. Sicuramente sarà una partita bella e molto aperta".  

Baroni prepara un turnover contenuto: "Sui portieri mi ero già espresso. Il nostro titolare è Provedel, ma quando ci sono le condizioni, come faccio per tutti gli altri, si dà una chance anche a Mandas. Dobbiamo pensare che tutti devono crescere, specialmente in quel ruolo lì non ci sono molti spazi", ha spiegato, "mi prendo ancora quest'ultimo allenamento per valutare. Nuno Tavares sarà sicuramente della partita perché non ha giocato l'ultima per squalifica. Devo fare qualche valutazione sulla formazione, abbiamo qualche acciacco dovuto alle tante partite ravvicinate. Mancano queste due gare per chiudere un ciclo di sette partite in 21 giorni. L'attenzione mia, dello staff tecnico e sanitario deve essere finalizzata alla gestione di queste risorse". 

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Categoria: sport

16:05

Rifiuti, Agici: "Investimenti in aumento del 16% l'anno"

(Adnkronos) - In Italia il settore dei rifiuti è ormai in una fase di maturità, con una crescita stabile e una consolidata capacità di attrarre investimenti , in media del 16% annuo tra il 2017 e il 2022) Persistono, tuttavia, ostacoli alla crescita dell’industria dovuti a un quadro legislativo che crea incertezza e scoraggia gli investimenti: contraddizioni nella ripartizione delle competenze tra Stato, regioni e autorità; definizione incerta del perimetro della regolazione dell’Arera, lentezza della normativa nel recepire le novità di mercato. E' quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio sull’Industria del Riciclo e dei Rifiuti di Agici, presente oggi a Rimini nell’ambito di Ecomondo, la fiera internazionale dedicata alla green economy e alla circular economy. 

Prendendo in considerazione tutte le tipologie di strutture, dallo stoccaggio, fino al trattamento, al riciclo, alla termovalorizzazione e alla discarica, nel 2022 risultano attivi in Italia 9.406 impianti di gestione dei rifiuti, perlopiù di piccole dimensioni: il 62% del totale, infatti, è di taglia inferiore alle 50.000 tonnellate annue. Gli impianti sono posseduti al 94% da imprese private, per lo più di piccola taglia (85% hanno un fatturato inferiore ai 25 milioni di euro) e che possiedono pochi impianti (l’81% possiede un solo impianto). 

In questo contesto, sottolinea Agici, c’è spazio per aggregazioni di mercato. Concentrandosi su un campione circoscritto, lo studio ha analizzato le strategie di 38 aziende, attive in 6 distinte filiere a diverso grado di maturità di mercato.  

L’analisi ha reso evidente un trend di crescita tra il 2017 e il 2022 sia per il fatturato (10 miliardi di euro nel 2022) che per gli investimenti (1,2 miliardi di euro nel 2022). Inoltre, sono state mappate 219 operazioni tra il 2017 e il 2024 che mostrano una tendenza ad aggregazioni e investimenti in nuove tecnologie di riciclo. Ciò è reso possibile dal crescente interesse del mondo finanziario, che sta investendo nel settore dei rifiuti spinto anche dalla domanda di investimenti green con focus su obiettivi Esg. 

Questa tendenza di crescita deve essere sostenuta rimuovendo alcune contraddizioni normative che creano incertezza e scoraggiano gli investimenti. Il Rapporto presentato oggi suggerisce di ripensare integralmente la normativa dei rifiuti, costruendo un quadro semplice e stabile nel tempo con un ruolo crescente delle Autorità di regolazione e mercato. Inoltre, occorre ribaltare il paradigma di sostegno pubblico all’industria di riciclo: non più un sistema distorsivo basato sull’incentivo diretto all’output di riciclo, ma uno stimolo indiretto basato sulla crescita della domanda di materie prime seconde. 

“La filiera italiana della gestione dei rifiuti sta subendo una graduale trasformazione, favorendo tutte le condizioni necessarie per aggregare competenze, quote di mercato, ma soprattutto capitali - dichiara Marco Carta, direttore dell’Osservatorio sull’Industria del Riciclo e dei Rifiuti di Agici - Gli ostacoli principali sono ancora le forti contraddizioni nell’attribuzione delle competenze tra Stato e Regioni e Autorità. Gli operatori sono in grado di produrre innovazione e riciclare materiali nuovi, ma occorre creare le condizioni per crescere ulteriormente. In un simile contesto la parola d’ordine è semplificare, in primis la normativa e le competenze, per agevolare e supportare il mercato”. 

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Categoria: economia

15:55

Coreve trasforma le campane raccolta vetro in 'ovetti', pensati per il centro delle città

(Adnkronos) - Le campane per la raccolta del vetro si rifanno il look e vanno in centro. Pensati per adattarsi ai centri storici delle città italiane, i contenitori della raccolta differenziata si rinnovano nella forma e nel design, che li rende più accessibili, e diventano ‘ovetti’. Più piccoli e posizionabili dove la campana non può essere collocata, per ora arrivano Roma: 200 gli ovetti già arrivati nella città eterna e, in vista del Giubileo e dei pellegrini che si riverseranno nelle vie del centro storico, nei prossimi mesi ne arriveranno altri 800. Il progetto arriverà poi a Firenze (in questo caso gli ovetti sono realizzati con il 35% di polimero riciclato ricavato dalla plastica raccolta sul territorio). A presentare oggi il progetto a Ecomondo è Coreve, il Consorzio di Recupero del Vetro, che lo ha sviluppato in collaborazione con Ama Roma Spa e Ancitel Energia e Ambiente Srl. 

Le mille nuove campane di design per la raccolta del vetro nelle zone centrali della Capitale sono state finanziate grazie a un finanziamento a fondo perduto di 649.500 euro del fondo Anci-Coreve, su un progetto dal valore totale di 750mila euro. Obiettivo, affiancare le tradizionali campane per incentivare la raccolta differenziata.L’idea alla base è frutto della collaborazione tra Ancitel Energia e Ambiente, da tempo partner di CoReVe nel supporto agli enti locali per una raccolta del vetro più efficiente, e lo studio di design Soldidesign Srl. 

Il particolare design contribuisce a migliorare la raccolta urbana integrandosi con l'ambiente circostante e generando un impatto visivo positivo sul paesaggio. Inoltre, sarà possibile personalizzare le campane integrandone le colorazioni con l’ambiente circostante e, attraverso la tecnica del wrapping, utilizzarle per la diffusione di messaggi di sensibilizzazione ambientale e sociale. Un esempio di campana è attualmente esposto al Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, in occasione della mostra 'Passeggiate romane' fino al 10 novembre. 

Per Gianni Scotti, presidente di Coreve, "questo particolare design del nostro contenitore contribuisce a migliorare la raccolta urbana integrandosi con l'ambiente circostante e generando un impatto visivo positivo sul paesaggio. Oltre a svolgere la sua funzione ecologica di riciclo del vetro, conferisce un nuovo significato al concetto di 'rifiuto', trasformandolo in un elemento di valore che ben si sposa con gli ambienti cittadini caratterizzati da alto valore storico e artistico. Con una strategia di raccolta di prossimità, il progetto punta a migliorare l’efficienza della raccolta del vetro e a sensibilizzare cittadini e turisti sull’importanza della raccolta differenziata. Insieme ad Ama Roma e Ancitel Energia e Ambiente, siamo orgogliosi di contribuire a un Giubileo che non solo celebra la fede, ma anche il rispetto per l’ambiente.” 

A raccontare il progetto al via a Roma, è Sabrina Alfonsi, assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma. "Abbiamo già posizionato nelle vie del I Municipio di Roma 200 campane 'Ovetto' per la raccolta differenziata del vetro. Contenitori facilmente accessibili, di aspetto gradevole, con un design moderno e accattivante che si integra benissimo nel contestodei rioni e dei quartieri storici della nostra città. Grazie alla ottima sinergia tra CoReVe, Ancitel, Ambiente&Energia e Ama, nei prossimi mesi altre 800 campane di questo tipo verranno posizionate nelle zone centrali della città, quelle in cui è previsto il maggiore afflusso di turisti e pellegrini in occasione del Giubileo. Grazie proprio alla capillarità della loro distribuzione sul territorio, rappresenteranno un supporto fondamentale – insieme alla rete dei 18mila Cestò e ai 1600 Cestoni Smart compattatori che verranno installati in tutta la città - per aumentare in modo significativo la capacità di AMA di raccogliere in modo differenziato e avviare a riciclo i diversi materiali, garantendo al contempo un maggiore decoro alla Capitale". 

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Categoria: sostenibilita

15:49

Inaugurata nel Trevigiano la prima Cardiolounge in ospedale pubblico

(Adnkronos) - Una nuova Cardiolounge è stata inaugurata oggi presso l'Ospedale S. Giacomo Apostolo di Castelfranco Veneto (Treviso). Prima in Italia in un ospedale pubblico, è utile per la gestione dei pazienti che si sottopongono a coronarografia, angiografia di altri distretti vascolari e angioplastica coronarica non complessa in Day hospital. Lo spazio innovativo, dedicato al monitoraggio diurno dei pazienti che accedono al Servizio di Emodinamica, all'interno dell'Unità operativa complessa di Cardiologia - spiega una nota - permette di ridurre i tempi di recupero, offrendo loro la possibilità di usufruire di un confortevole spazio dedicato senza occupare i letti del reparto, migliorando così la convalescenza e garantendo un migliore percorso di cura, con una riduzione anche delle liste d'attesa grazie a un accesso più rapido al trattamento. 

Il progetto, tra i primi nel Paese, è stato realizzato dal team clinico e infermieristico del Dipartimento di Cardiologia, in collaborazione con l'Ufficio tecnico dell'ospedale e Medtronic Integrated Health Solutions (Ihs), divisione di Medtronic, azienda leader di Healthcare Technology in grado di garantire soluzioni agli ospedali affinché possano migliorare i percorsi e gli esiti di cura. La Cardiolounge, concepita per offrire un ambiente accogliente e centrato sulle necessità del paziente, è uno spazio di 60 mq dotato di 5 poltrone reclinabili, divisori, comodini e televisori. All'interno di quest'area i pazienti potranno trascorrere le ore successive all'intervento sotto la supervisione di un operatore sanitario, vedendo il loro stato di salute continuamente monitorato. 

L'idea della Cardiolounge nasce con l'obiettivo di trattare i pazienti sottoposti a coronarografia o angiografia di altri distretti vascolari, ma anche chi viene sottoposto a interventi di angioplastica coronarica non complessa, in Day hospital, evitando il ricovero prolungato e dimettendo i pazienti in giornata. Il nuovo approccio, sviluppato in sinergia con Medtronic Ihs, è in grado di offrire un'assistenza sanitaria basata sul valore. La Cardiolounge "permette di evitare fino a 2 giornate di ricovero - sottolinea Carlo Cernetti, direttore delle Unità operative complesse di Cardiologia degli ospedali di Treviso e Castelfranco Veneto - dimettendo i pazienti entro la sera stessa dell'intervento, rendendo così il percorso di cura più rapido ed efficiente. Si tratta di un nuovo approccio che consente di fornire un'assistenza sanitaria basata sul valore, riducendo la durata della degenza ospedaliera per alcuni pazienti e liberando allo stesso tempo risorse per quelli con esigenze di cura più complesse".  

Come aggiunge il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, "con l'apertura della nuova Cardiolounge, l'ospedale di Castelfranco Veneto dimostra il suo impegno verso un sistema sanitario sempre più efficiente e orientato alle esigenze del paziente. Questo percorso ha permesso all'ospedale di semplificare i processi e aumentare la capacità di accoglienza. Un progetto che rappresenta un modello innovativo che ottimizza i tempi di degenza e utilizza al meglio le risorse a disposizione, garantendo cure di alta qualità. Mi complimento con il dottor Cernetti e il suo team e con i miei collaboratori dell'Ufficio tecnico per aver messo a terra questo importante progetto. Come Ulss 2 siamo orgogliosi di essere tra i pionieri in Italia con una struttura che migliora la qualità della vita dei pazienti e, al contempo, aumenta la capacità operativa dell'ospedale".  

Le strutture ospedaliere "sono oggi sempre più orientate a trovare soluzioni efficaci per ottimizzare gli spazi e le risorse - affermano Vincenzo Angrisani, Business Director Coronary & Renal Denervation Italy, Greece and Israel, e Marco De Luigi, Enterprise Accounts & Integrated Health Solutions Leader Italia di Medtronic - Con questo progetto pensiamo di aiutare il centro a migliorare il percorso di cura dei pazienti e a razionalizzare consapevolmente l'utilizzo delle risorse. Con la Cardiolounge ci proponiamo di rivoluzionare il percorso del paziente, mantenendo standard elevati di cura e garantendo trattamenti accessibili ed efficaci. Medtronic Ihs, infatti, si impegna da sempre a migliorare la salute e il benessere dei pazienti, grazie a soluzioni innovative che integrano l'utilizzo di nuove tecnologie". 

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Categoria: salute

15:49

Da università di Roma Tor Vergata dottorato honoris causa a oncologo Arnold Jay Levine

(Adnkronos) - E' stata celebrata oggi, nell'Aula Fleming della Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Roma Tor Vergata, la cerimonia per il conferimento del Dottorato di ricerca honoris causa in Biochimica e Biologia molecolare ad Arnold Jay Levine, professore dell'Istituto per gli studi avanzati di Princeton (Usa). Figura di spicco nel panorama scientifico internazionale - ricorda una nota - Levine ha trasformato il campo dell'oncologia con la scoperta della proteina p53, un oncosoppressore che svolge un ruolo cruciale nella regolazione del ciclo cellulare e nella prevenzione della cancerogenesi. Questa scoperta ha posto le basi per lo sviluppo di strategie innovative nella diagnosi e nella terapia oncologica, costituendo una pietra miliare nello studio delle malattie tumorali. 

"E' un grande onore per Roma Tor Vergata - afferma il rettore Nathan Levialdi Ghiron - conferire il Dottorato honoris causa al professor Levine, pioniere nella ricerca oncologica, la cui opera ha ispirato e continua a ispirare generazioni di ricercatori. La sua scoperta ha cambiato il nostro modo di concepire la lotta contro il cancro e rappresenta una pietra miliare per la scienza e la medicina".  

L'allocuzione in favore di Levine è stata pronunciata da Gerry Melino, direttore del Dipartimento di Biologia dell'ateneo, mentre l'elogio ufficiale è stato curato da Eleonora Candi, direttrice del dottorato in Biochimica e Biologia molecolare. Candi ha sottolineato come Levine abbia dato "un contributo fondamentale alla ricerca sul cancro identificando geni oncosoppressori e descrivendone i relativi meccanismi molecolari, costituendo così la base scientifica per lo studio di diverse malattie umane. Nel 1979 - spiega la professoressa - ha scoperto la proteina p53, il più importante oncosoppressore, che risulta mutato in almeno la metà di tutti i tumori umani e funzionalmente inattivato in un ulteriore 20%. Ci sono voluti ben 10 anni, nel 1989, per chiarire la funzione della proteina come inibitore dei tumori. Questa scoperta è stata cruciale per avviare studi molecolari oncologici e immunologici, con enormi implicazioni cliniche. Le sue ricerche sui geni legati ai meccanismi molecolari di morte cellulare e alla cancerogenesi hanno aperto nuove prospettive scientifiche, dando impulso a sfide innovative, come ci ha illustrato nella sua relazione". 

La cerimonia è culminata nella lectio magistralis di Levine, dal titolo 'The Tp53 gene contains a p53 diversity box that makes it more than a tumor suppressor', in cui sono state illustrate le più recenti scoperte sul gene Tp53 e la sua funzione complessa, e soprattutto lo sviluppo di farmaci che attraverso la regolazione di p53 mostrano significativi effetti terapeutici contro i tumori. All'evento hanno presenziato, tra gli altri, Carlo Nucci, prorettore vicario, Massimo Federici, prorettore alla Ricerca, Bianca Sulpasso, delegata all'Internazionalizzazione, Stefano Marini preside della Facoltà di Medicina e chirurgia, e Alessandro Mauriello, responsabile della Sezione di anatomia patologica del Dipartimento di Medicina sperimentale. 

All'inizio dell'evento si è tenuto un workshop scientifico sul tema 'p53 family workshop', dedicato agli studi recenti sulla famiglia di proteine p53, fondamentali nella regolazione e prevenzione dei tumori. Il workshop, con la partecipazione di esperti di livello internazionale e con l'intervento in apertura di Melino, ha presentato le ultime ricerche su questa cruciale area di studio che sono state condivise con i ricercatori del Regina Elena, quali Giovanni Blandino. In occasione delle celebrazioni sono state aperte interessanti collaborazioni scientifiche tra l'Università di Roma Tor Vergata e l'Istituto per gli Studi avanzati di Princeton. 

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Categoria: salute

15:43

Decreto Cutro, tribunale di Palermo libera due richiedenti asilo e si rivolge a Corte Ue

(Adnkronos) - Il tribunale di Palermo ha sospeso, con due distinti provvedimenti, il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti, un ghanese e un senegalese, disposto dal questore di Agrigento, in applicazione del decreto Cutro. La sezione immigrazione del Tribunale si è anche rivolta, ed è la prima volta che accade, alla Corte di Giustizia Europea. In attesa della decisione della Corte europea i due migranti sono tornati liberi. Nel caso del senegalese, il migrante ha presentato domanda di protezione internazionale a Porto Empedocle, il 4 novembre scorso. Nella stessa giornata il questore ha disposto il trattenimento dell'uomo. "La provenienza da un Paese di origine sicuro non incide sull'accoglimento o meno della domanda di protezione internazionale - scrive il giudice - ma ha piuttosto conseguenze rilevanti sui tempi e sulle modalità con cui la domanda di protezione viene esaminata". 

"La questione che il tribunale intende sottoporre alla Corte con il rinvio pregiudiziale è se il diritto dell'Ue, in particolare gli articoli 36,37 e 46 della Direttiva Ue, debbano essere interpretati nel senso che essi ostano a che un Paese terzo sia definito di origine sicuro qualora, in tale Paese, vi siano una o più categorie di persone per le quali non siano soddisfatte le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nella direttiva", scrive il giudice. 

"L’opinione di questo giudice è che il diritto unitario vigente non consenta di designare sicuro un Paese con esclusione di categorie - e a maggior ragione di dichiararlo sicuro per intero quando risulti che per alcune categorie di persone non lo sia - per considerazioni che corrispondono sostanzialmente a quelle già espresse nella motivazione della sentenza del 4 ottobre 2024 dalla Grande sezione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea con riferimento alla esclusione per parti del territorio", afferma il giudice di Palermo. 

"Dal punto di vista formale, nell’elenco dei Paesi sicuri l’Italia ha sempre designato una serie di Paesi nella loro interezza, senza porre mai alcuna eccezione relativa a parti di territorio o a categorie di persone", scrive il giudice nel provvedimento. 

 

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Categoria: cronaca

15:25

Khelif, denuncia contro abusi e offese social. Cio: "Ha rispettato le regole"

(Adnkronos) - Imane Khelif, la pugile che ha vinto l'oro olimpico nel bel mezzo di una disputa sull'idoneità di genere, sta intraprendendo un'azione legale per le informazioni, circolate sui media, che riportavano informazioni private della sua cartella clinica. Anche questa settimana in Francia si sono susseguite indiscrezioni che riportavano come la 25enne avesse cromosomi XY (maschili). La pugile ha vinto l'oro nella competizione femminile dei pesi welter ai Giochi di Parigi 2024 di quest'estate in mezzo a un'enorme controversia, diventata poi un vero e proprio caso politico, dopo che l'International Boxing Association ha affermato che l'algerina era stata squalificata dai Campionati del mondo dell'anno scorso per non aver soddisfatto i criteri di idoneità di genere. 

La prima avversaria di Khelif a Parigi, la pugie italiana Angela Carini, si è ritirata dall'incontro dopo soli 46 secondi, dicendo di "non aver mai sentito un pugno come questo". Khelif ha presentato una denuncia legale alle autorità francesi per gli abusi e le molestie online a cui è stata sottoposta durante i Giochi e il Cio ha già comunicato di star prendendo provvedimenti.  

 

"Sappiamo che Imane Khelif ha intrapreso un'azione legale contro le persone che hanno commentato la sua situazione durante i Giochi olimpici di Parigi 2024 e sta anche preparando una causa in risposta alle ultime segnalazioni", ha affermato un portavoce del Cio. "Il Cio non rilascerà dichiarazioni finché è in corso un'azione legale o sui resoconti dei media su documenti non verificati la cui origine non può essere confermata". 

Il Cio ha voluto comunque sottolineare che Khelif ha gareggiato nella boxe femminile "per molti anni", inclusi i precedenti Giochi di Tokyo e gli eventi poi sanzionati dall'Iba, federazione che è stata privata, lo scorso anno, del riconoscimento del Cio per carenze di governance. Tutti gli atleti che hanno partecipato al torneo di pugilato ai Giochi olimpici di Parigi 2024 hanno rispettato i requisiti di ammissibilità e i regolamenti di ammissione della competizione, insieme a tutti i regolamenti medici applicabili emanati dalla Paris 2024 Boxing Unit (PBU). Come per le precedenti competizioni olimpiche di pugilato, il sesso e l'età degli atleti si basavano sui dettagli riportati nel passaporto". 

Il Cio ha affermato che le stesse regole erano state applicate durante il periodo di qualificazione: "Il Cio si impegna a proteggere i diritti umani di tutti gli atleti che hanno preso parte ai Giochi olimpici secondo la Carta olimpica, il Codice etico del Cio e il Quadro strategico del Cio sui diritti umani. Il Cio è rattristato dagli abusi che Imane Khelif sta attualmente subendo". Khelif, dopo aver vinto l'oro, aveva dichiarato: "Sono pienamente qualificata per partecipare a questa competizione: sono una donna. Sono nata donna, ho vissuto come donna e ho gareggiato come donna. Non c'è dubbio che ci siano nemici del mio successo e questo gli dà un sapore speciale, proprio a causa di questi attacchi". 

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Categoria: sport

15:19

Poste, Del Fante: "Risultati eccellenti, per azionisti premio generoso"

(Adnkronos) - "Oggi abbiamo ancora una volta riportato eccellenti risultati, confermando ulteriormente la capacità della nostra ineguagliabile platform company di generare profittabilità e flussi di cassa solidi e sostenibili, con performance robuste in tutti i settori di business e trend positivi confermati nel terzo trimestre del 2024".  

Così Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ha commentato i risultati finanziari dei primi 9 mesi e del terzo trimestre 2024, affermando che la "performance finanziaria solida e sostenibile e la generazione di cassa ci consentono di premiare generosamente i nostri azionisti, mantenendo al contempo una posizione patrimoniale estremamente consistente".  

"La nostra performance finanziaria solida e sostenibile e la generazione di cassa ci consentono di premiare generosamente i nostri azionisti, mantenendo al contempo una posizione patrimoniale estremamente consistente. Di conseguenza pagheremo un acconto sul dividendo di 33 centesimi per azione, equivalente a 427 milioni, con un aumento del 39% rispetto allo scorso anno, in linea con la nostra guidance di un utile netto per l’intero 2024 pari a 2 miliardi e con la nuova politica di dividendi basata sul pay-out".  

"Il nostro più grande patrimonio sono i nostri dipendenti, il cui impegno e professionalità sono essenziali per il successo continuo che stiamo vedendo nel 2024 e che continueremo a vedere in futuro", sottolinea Del Fante. 

"Nel terzo trimestre del 2024 – ha detto Del Fante- siamo cresciuti rispetto al terzo trimestre del 2023 del 24% nel mondo dei pacchi. Sette anni fa – ha ricordato - abbiamo deciso che questa azienda doveva entrare nel mercato dei pacchi. Con questi dati nel 2024 ci siamo".  

L’Ad di Poste Italiane ha proseguito ripercorrendo la profonda trasformazione della rete logistica che ha coinvolto la rete dei circa 27.000 portalettere. "Il 40% di quei pacchi oggi viene consegnato dai nostri postini. Da piano industriale cresceremo gradualmente, e nel 2028 saremo a oltre i 2/3 dei pacchi consegnati dai portalettere". Del Fante ha anche fatto il punto sul progetto Polis di Poste Italiane per la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne: "Il progetto è operativo, siamo avanti rispetto a ciò che avevamo comunicato al mercato e al governo. Siamo a quasi 3.000 uffici attivi, 25.000 pratiche già portate al servizio dei cittadini, il servizio passaporti è attivo in circa 250 comuni. Siamo avanti e orgogliosamente contenti – ha concluso Del Fante - di avere un grande ritorno di interesse da parte degli italiani". 

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Categoria: economia

15:17

J. D. Vance, chi è il nuovo vice presidente degli Stati Uniti

(Adnkronos) - Donald Trump è stato eletto per la seconda volta presidente degli Stati Uniti e al suo fianco, come suo vice, avrà J. D. Vance. Ex marine e scrittore di grande fama, in passato è stato un oppositore di Trump: ecco chi sarà il numero 2 d'America a partire dal 2025. 

Nato nell'agosto del 1984, J.D. Vance ha compiuto 40 anni poco dopo essere stato scelto da Donald Trump come suo vice nella campagna elettorale. Nato e cresciuto a Middletown, in Ohio, ha avuto un'infanzia difficile, segnata dalla povertà e dalla tossicodipendenza della madre, ma superata soprattutto grazie ai nonni materni dei quali da adulto decise poi di adottare il cognome (Vance, appunto). "Dava problemi a scuola e a casa. Sua nonna, chiamata Mamaw, è stata la sua ancora di salvezza. Il suo profondo amore e la sua disciplina lo hanno mantenuto sulla retta via", si legge sul sito ufficiale del vicepresidente eletto.  

Dopo essersi diplomato nella scuola pubblica della sua città natale, Vance si è arruolato nei Marines e ha prestato servizio nella guerra in Iraq. Subito dopo arrivano le due lauree, la prima in scienze politiche alla Ohio State University e la seconda in legge a Yale. In quegli anni scrive 'Hillbilly Elegy: A Memoir of a Family and Culture in Crisis' ('Elegia americana' nella traduzione italiana), un racconto della sua infanzia operaia nel Midwest, diventato un bestseller negli Stati Uniti e adattato poi per Netlflix in un lungometraggio diretto da Ron Howard e candidato a due premi Oscar.  

Diventato un personaggio noto, Vance ha iniziato a parlare delle proprie opinioni: un tempo si definiva un 'never Trumper', cioè un oppositore repubblicano al tycoon, ma poi è diventato un entusiasta di Donald Trump fino a ottenere il suo endorsement per la candidatura al Senato nel 2022. Da gennaio 2023 è un senatore degli Stati Uniti e a giugno di quest'anno è iniziata la corsa per la Casa Bianca al fianco di Donald Trump. 

La decisione del tycoon di sceglierlo ha motivazioni legate alla politica interna, ovviamente, ma può essere anche la spia di un indirizzo da seguire in politica estera. Vance, sottolineò Trump a luglio, "si concentrerà fortemente sulle persone per cui ha combattuto in modo così brillante, i lavoratori e gli agricoltori americani in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Ohio, Minnesota". 

Da ex militare, Vance ha preso una posizione chiara in relazione al sostegno che gli Stati Uniti forniscono all'Ucraina nella guerra contro la Russia con un articolo pubblicato sul New York Times ad aprile, mentre a Washington era ancora in bilico il maxi pacchetto di aiuti - 61 miliardi di dollari - che il Congresso avrebbe autorizzato da lì a qualche settimana. "Ho votato contro questo pacchetto al Senato e rimango contrario a qualsiasi proposta che spinga gli Stati Uniti a continuare a finanziare questa guerra", erano state le sue parole. "La domanda fondamentale: di quanto ha bisogno l'Ucraina e quanto possiamo effettivamente garantire? Biden suggerisce che un altri 60 miliardi di dollari fanno la differenza tra la vittoria e la sconfitta in una guerra enorme tra Russia e Ucraina. Anche questo è sbagliato. Questi 60 miliardi di dollari sono una frazione di ciò che servirebbe per cambiare le sorti dell'Ucraina. Ma non è solo una questione di dollari. Di base, non abbiamo la capacità di produrre la quantità di armi di cui l'Ucraina ha bisogno per vincere la guerra", affermava il senatore. 

Vance aveva snocciolato cifre per dimostrare che anche un incremento massiccio nella produzione di munizioni per artiglieria non produrrebbe effetti sul campo: "Costerebbe caro ai contribuenti americani, producendo al contempo un risultato spiacevolmente noto: il fallimento all'estero". Discorso simile per i sistemi di difesa aerea, a cominciare dai Patriot, che Washington ha promesso anche a Taiwan. A questo, si aggiunge l'inferiorità dell'esercito ucraino in termini numerici. "L'Ucraina ha bisogno di oltre mezzo milione di nuovi soldati, ma centinaia di migliaia di uomini in età da combattimento sono già fuggiti dal paese. Dopo due anni di conflitto, ci sono alcuni villaggi in cui non sono rimasti quasi più uomini" 

Secondo Vance, "sebbene alcuni Paesi europei abbiano fornito risorse considerevoli, l'onere del supporto militare è finora ricaduto più pesantemente sugli Stati Uniti". La conclusione? "La leadership americana e quella ucraina" dovrebbero "accettare che l'obiettivo dichiarato del signor Zelensky per la guerra, un ritorno ai confini del 1991, è fantasia". "La Casa Bianca ha detto più e più volte che non può negoziare con il presidente russo Vladimir Putin. Questo è assurdo. L'amministrazione Biden non ha un piano praticabile per far vincere la guerra all'Ucraina. Prima gli americani affronteranno questa verità, prima potremo sistemare questo disastro e mediare per la pace". 

 

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Categoria: internazionale/esteri

15:07

Paolini, svanisce il sogno Finals: a Riad viene eliminata da Zheng

(Adnkronos) - Jasmine Paolini esce di scena dal torneo di singolare delle Wta Finals di Riad. L'azzurra, numero 4 del mondo, cede alla cinese Qinwen Zheng, numero 7 del ranking Wta, con il punteggio di 6-1, 6-1 in un'ora e 8 minuti. Zheng si qualifica quindi per la semifinale come seconda del gruppo viola alle spalle della bielorussa Aryna Sabalenka, numero 1 del mondo, che affronterà la kazaka Elena Rybakina, numero 5 Wta e già eliminata dal torneo, nell'ultima gara del girone. 

Paolini resta in corsa nel torneo di doppio insieme a Sara Errani. Le due azzurre domani sfideranno la taiwanese Hao Ching Chan e la russa Veronika Kudermetova e in caso di vittoria si qualificherebbero per la semifinale. 

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Categoria: sport

14:57

Bracco inaugura stabilimento per triplicare produzione mezzo contrasto

(Adnkronos) - È stato inaugurato oggi a Ginevra, un nuovo stabilimento produttivo che a regime triplicherà la produzione e la distribuzione di uno dei prodotti di punta della ricerca Bracco. Frutto di un investimento da 80 milioni di euro e costruito a fianco della storica fabbrica del 1997, Hexagon, il nuovo building multifunzionale di Bracco Suisse, rifornirà tutto il mondo dell’innovativo agente di contrasto a ultrasuoni basato su microbolle, che permette diagnosi in tempo reale e offre maggiore versatilità e sostenibilità. È questa un'ulteriore milestone nella lunga storia di successo del Gruppo. L’azienda, fondata a Milano nel 1927, pur avendo solide radici italiane, è oggi presente in 100 Paesi e fattura 1,8 miliardi di euro con 3800 dipendenti.  

Il legame con la Svizzera è di lunga data - si legge in una nota - Prima con il Centro Ricerche, che risale a quasi 40 anni fa, poi con il sito produttivo di Plan-les-Ouates. “Tutto è partito con l’interazione tra la nostra ricerca e l’Istituto svizzero Battelle, che ci ha permesso di esplorare modalità all’avanguardia nell’imaging diagnostico - ricorda Diana Bracco, presidente e Ceo del Gruppo - Grazie a questo nuovo impianto che inauguriamo oggi saremo in grado di soddisfare l’altissima richiesta internazionale dei nostri farmaci. Per noi che siamo un’azienda familiare, capace di competere sui mercati globali in un settore tecnologicamente avanzatissimo, questo è un vero traguardo di cui siamo molto orgogliosi. Nel Centro ricerche di Ginevra abbiamo investito in media 12,5 milioni di franchi annui, impiegando 45 scienziati e ricercatori. Peraltro proprio la prossimità delle unità di R&D e della produzione è un fattore essenziale del successo di Bracco Suisse”. 

L’importante investimento incrementa la produzione delle microbolle Ceus: una piattaforma per l’imaging a ultrasuoni frutto della ricerca Bracco che in tutto il mondo aiuta i medici, grazie ad informazioni diagnostiche più precise, e migliora la qualità della vita dei pazienti, permettendo piani di cura personalizzati. La piattaforma Ceus è infatti una modalità di imaging diagnostico ad alta sensitività, non invasiva e senza radiazioni, in grado di migliorare la visualizzazione e la valutazione delle cavità cardiache, dei vasi sanguigni e della vascolarità dei tessuti. Le microbolle hanno anche un enorme potenziale nel campo della medicina di precisione, perché possono fungere da vettori dei farmaci, innescando l’apertura transitoria della barriera vascolare dei tessuti e migliorando così l’effetto terapeutico, più mirato e preciso possibile. 

“Da sempre Bracco è in prima linea nel progresso scientifico perché ha l’innovazione nel proprio Dna - afferma Fulvio Renoldi Bracco, vicepresidente e Ceo di Bracco Imaging - Con questo ambizioso progetto, che ci permette di triplicare e allargare le linee produttive, Bracco si impegna a diventare a livello globale l’azienda di riferimento nel mondo Ceus. Noi vediamo il potenziale di questa modalità in quanto complementare ai Raggi X, alla Risonanza magnetica e alle procedure Pet/Spect proprio per aiutare i sistemi sanitari a essere più efficienti nella cura dei pazienti. La nostra piattaforma di microbolle rappresenta una tecnologia medica all’avanguardia e di facile impiego che rappresenta un valore aggiunto per l’imaging diagnostico. È un settore su cui continueremo a investire anche nel prossimo futuro, forti dei risultati già ottenuti a livello internazionale”.  

La giornata d’inaugurazione del nuovo building - edificio di quattro piani dall’architettura avveniristica e costruito con i criteri della massima sostenibilità - si è aperta con un simbolico taglio del nastro alla presenza, accanto a Diana Bracco e Fulvio Renoldi Bracco, di Anne Lévy, Direttrice dell’Ofsp, Ufficio Federale della Sanità, Xavier Magnin, sindaco di Plan-les-Ouates (Ginevra), Monika Schmutz Kirgöz, ambassatrice della Svizzera in Italia, Gian Lorenzo Cornado, ambasciatore d’Italia in Svizzera, Alexandre Epalle, direttore Generale dello sviluppo economico del Cantone di Ginevra e Simona Loizzo, parlamentare italiana. Nei loro interventi, gli ambasciatori dei due Paesi hanno sottolineato le fraterne relazioni tra Italia e Svizzera, il valore dell’investimento nel Cantone ginevrino e il ruolo di Bracco in uno dei settori più avanzati delle Life Sciences e della prevenzione. 

Nel pomeriggio, presso l’Auditorium Spark, per celebrare l’evento, è stato organizzato il simposio scientifico ‘Bubble Power – Imaging & Beyond’. Moderato da Fabio Tedoldi, Head of Global Research & Development di Bracco Imaging, l’evento vede la partecipazione di Cristina Messa, professoressa di diagnostica per immagini e radioterapia presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca e già ministra dell'Università e della ricerca, Alberto Spinazzi, Senior Vice President, Chief Medical and Regulatory Officer di Bracco Imaging, del direttore del Research Center Geneva, Thierry Bettinger, del Site Manager-Operations Director, Bracco Suisse SA, Vincent Letondal, e di numerosi scienziati, manager e specialisti internazionali. 

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Categoria: economia

14:47

Aperte iscrizioni per la 1000Miglia 2025, corsa in programma dal 17 al 21 giugno

(Adnkronos) - È ora possibile iscriversi alla quarantatreesima edizione della Corsa più bella del mondo, in programma dal 17 al 21 giugno prossimo.  

Il termine per formalizzare l’iscrizione è fissato alle ore 16:00 di giovedì 16 Gennaio 2025, mentre la conferma di avvenuta accettazione, con conseguente pubblicazione dell’Elenco delle vetture ammesse, verrà inviata entro il 4 Aprile. La particolarità della 1000 Miglia 2025, che vede confermato per il terzo anno consecutivo il format delle 5 giornate di gara, sarà il percorso “a otto” mutuato dalle epiche edizioni dell’anteguerra. Nella quarta giornata, all’altezza di Empoli, il tracciato in risalita incrocerà quello percorso durante la discesa e la gara arriverà a compiere per intero la traversata dell’Italia da Est a Ovest, collegando i due mari dalla sponda adriatica a quella tirrenica. Il Museo viaggiante unico al mondo, come lo definì Enzo Ferrari, partirà martedì 17 giugno dalla pedana di viale Venezia a Brescia e, passando da Desenzano, Sirmione, Verona e Ferrara, taglierà il primo traguardo di tappa a San Lazzaro di Savena (Bologna). Mercoledì 18, sulle orme dei piloti degli anni Trenta, ecco i passi della Futa e della Raticosa, poi Prato e Siena per puntare infine al cuore di Roma, dove le vetture sfileranno sulla rampa di via Veneto.  

Nella terza tappa, giovedì 19, la risalita toccherà Orvieto, Foiano della Chiana e Sansepolcro, dopodiché la 1000 Miglia 2025 tornerà nel territorio della Repubblica di San Marino prima della conclusione di giornata a Cervia-Milano Marittima. Nella quarta giornata, venerdì 20, la gara toccherà Forlì e, una volta valicati gli Appennini, Empoli. Tenendo la rotta a ovest, il transito a Pontedera prima di raggiungere il Mar Tirreno con il passaggio dall’Accademia Navale della Marina Militare a Livorno. Si riprenderà poi a risalire attraverso Viareggio e il Passo della Cisa, per chiudere la giornata a Parma. Sabato 21 Giugno, la quinta e ultima mattinata di gara riporterà gli equipaggi a Brescia, che accoglie ogni anno l’arrivo della Freccia Rossa con crescente entusiasmo, regalando ai piloti il degno lieto fine di una cavalcata che quest’anno conterà circa 1900 chilometri. Per iscriversi è indispensabile possedere, o aver richiesto, il certificato del Registro 1000 Miglia. Novità di quest’anno l’introduzione della quota d’iscrizione riservata agli equipaggi under 30. Per vedere l’elenco delle vetture candidabili e per maggiori informazioni sull’iscrizione, visitare il sito 1000miglia.it. 

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Categoria: sport

14:40

William elogia Kate: "Straordinaria nell'affrontare la malattia"

(Adnkronos) - La principessa del Galles sta "davvero bene" ed è stata "straordinaria quest'anno" nell'affrontare la malattia. Lo ha detto il principe William in un'intervista televisiva, prima di presentare il suo premio ambientale 'Earthshot' a Città del Capo, in Sudafrica, dove non è presente la moglie, in convalescenza dopo le cure per il cancro e che assisterà alla cerimonia a casa sua, a Windsor. Ma Catherine "mi farà il tifo", ha detto, aggiungendo di sapere che "sarà davvero ansiosa di vedere che stasera sarà un successo". 

Il principe William ha parlato dal Super Dome di Città del Capo, costruito per la cerimonia di premiazione di questa sera e che dopo l'evento verrà smontato e riutilizzato altrove. Assegnato per la prima volta nel 2021, il premio sostiene progetti sostenibili ed ecologici, provenienti da tutto il mondo: cinque vincitori riceveranno 1 milione di sterline (circa 1 milione e 200mila euro) ciascuno. 

L'evento di quest'anno pone l'accento sulle idee provenienti dall'Africa, con oltre 400 progetti candidati e altri 350 collegati al continente. Il principe di Galles ha parlato della sua affinità con l'Africa, dove ha trascorso del tempo durante il suo anno sabbatico prima dell'Università, facendo volontariato in progetti di conservazione della fauna selvatica in Kenya, Botswana e Tanzania. 

"Amo questo continente. Ho trascorso molti anni esplorandolo e sono davvero emozionato per l'accoglienza, l'esuberanza e l'energia che ci saranno in questa sala stasera", ha detto William. Il premio vuole portare speranza e innovazione nelle sfide ambientali più difficili. "Tutti vogliono un po' di speranza e di ottimismo e Earthshot porta con sé un ottimismo urgente", ha aggiunto.  

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Categoria: internazionale/royalfamilynews

14:23

Rifiuti, Conai: "15 miliardi e mezzo di euro catalizzati dal riciclo"

(Adnkronos) - Nel 2023 il sistema Conai ha catalizzato un volume d’affari pari a 15 miliardi e mezzo di euro.  

È il primo dato che emerge dal nuovo studio di The European House Ambrosetti, 'L’economia circolare degli imballaggi: un valore per il Paese', chiamato ad analizzare l’impatto socioeconomico delle attività dirette e indirette del Consorzio Nazionale Imballaggi sull’economia italiana. "15 miliardi e mezzo generati dalle risorse e dalle opportunità legate all’uso di materia di secondo utilizzo, dove questa può sostituire la materia vergine - dichiara Ignazio Capuano, presidente Conai - È in sostanza il volume d’affari che il lavoro di gestione dei materiali riciclati ha reso possibile, permettendo alle filiere industriali di operare anche in modo più competitivo ed efficiente, non solo più sostenibile".  

Un’anteprima della ricerca è stata presentata mercoledì 6 novembre a Rimini, in occasione della seconda giornata di Ecomondo, la kermesse di riferimento per il mondo della transizione ecologica e dell’economia circolare.  

In termini di valore aggiunto, ossia il contributo effettivo che il sistema Conai ha dato al Pil nazionale, sono stati inoltre generati 3 miliardi e mezzo di euro. È un risultato tangibile che riflette il ruolo di motore di crescita economica del sistema consortile, generato attraverso il lavoro delle imprese. "Ossia attraverso le attività produttive che si basano sui materiali riciclati in Italia gestiti dal Consorzio", chiarisce il presidente Capuano.  

Il terzo grande numero dello studio è legato agli effetti sociali del sistema strettamente legati all’occupazione. Fornendo materie prime secondarie, il Consorzio Nazionale Imballaggi ha infatti sostenuto indirettamente 35.800 posti di lavoro lungo tutta la filiera industriale e dei servizi. "Parliamo dell'occupazione creata e mantenuta nel tempo grazie alla disponibilità di materiali di secondo utilizzo gestiti da Conai e ai nuovi cicli produttivi che questi alimentano", conclude Ignazio Capuano.  

"I numeri sono un segnale importante dell’impatto economico del sistema - commenta Simona Fontana, direttore generale Conai - e una prova di come l’effetto del lavoro del tessuto imprenditoriale nazionale vada oltre. Il sistema rappresentato da Conai e dai Consorzi di filiera permette di preservare le risorse e ridurre in modo significativo la dipendenza dalle materie prime vergini: un grande vantaggio che rafforza la competitività delle nostre imprese e riduce la nostra vulnerabilità alle oscillazioni del mercato internazionale delle materie prime. La logica è win-win, se pensiamo ai grandi benefici economici che il riciclo porta con sé e che questo nuovo studio presenta. Parliamo di una filiera che supporta la crescita economica in modo sostenibile, creando valore per il futuro: ogni chilo di materiale riciclato rappresenta una riduzione dell’impatto ambientale e un risparmio per l’industria italiana, che può contare su un numero sempre maggiore di risorse rigenerate e disponibili sul territorio". 

Numeri che si inseriscono in un panorama che vede l’Italia ai primi posti delle classifiche europee legate alla corretta gestione degli imballaggi, quando arrivano a fine vita. Nel 2023, infatti, l’Italia ha riciclato il 75,3% dei suoi rifiuti di imballaggio: 10 milioni e 470mila tonnellate su un totale di 13 milioni e 899mila tonnellate immesse al consumo. Percentuale di riciclo in crescita rispetto al 71% circa del 2022, anche per via di una riduzione dei packaging immessi al consumo. Sommando alle cifre del riciclo quelle del recupero energetico, ossia l’uso dei rifiuti di imballaggio come combustibile alternativo per produrre energia, il totale di imballaggi non finiti in discarica sale a 11 milioni e 804mila tonnellate, ossia l’85% dei pack immessi al consumo. In crescita nel 2023 anche i quantitativi di imballaggi riutilizzati: Conai ha introdotto da anni agevolazioni e semplificazioni contributive per gli imballaggi concepiti per un uso pluriennale, e lo scorso anno sono stati più di un milione e 200mila tonnellate gli imballaggi riutilizzabili dichiarati a Conai, in crescita rispetto al milione e 155mila del 2022. 

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Sos funghi killer, esperto: "Già 4 morti e più intossicazioni dell'anno scorso"

(Adnkronos) - Piogge intense e prolungate, tanta umidità, poi il ritorno del sole. Per chi si diletta nella raccolta di funghi questa sequenza meteo è un richiamo, un invito ad andar per boschi. Ma i giorni dei 'fungiatt' non sono ancora finiti e già si contano i primi danni da intossicazione. Dunque attenzione ai sintomi. 

"Quattro morti, un trapianto di fegato: sono già dati preoccupanti dal punto di vista medico", osserva all'Adnkronos Salute Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni e tossicologico Maugeri (Pavia), una struttura di riferimento a livello nazionale, che viaggia al ritmo di 105mila consulenze l'anno di cui oltre l'80% per ospedali del Servizio sanitario nazionale. "Da quando è cominciato il periodo dei funghi, con il nostro centro abbiamo seguito finora all'incirca 600 casi di intossicazione. Significa che abbiamo già raggiunto il totale dei casi avuti nell'intera stagione dell'anno scorso. E abbiamo davanti ancora novembre", un mese clou per l'attività di ricerca e raccolta di queste prelibate ma anche insidiose 'creature botaniche'.  

Quindi quello della stagione 2024 si configura come un bilancio in crescita. E, aggiunge Locatelli, "va detto che a noi arrivano solo i casi più gravi e complessi, o i casi di sindromi tardive che sono quelle più pericolose, per le quali ci viene chiesto di fare un test che facciamo noi e pochi altri laboratori in Italia per l'identificazione della tossina dell'amanita nelle urine per confermare la diagnosi. Di questi casi, alcune decine sono già risultati positivi e almeno 4 sono deceduti". Spesso poi le intossicazioni da funghi "coinvolgono più di una persona, perché magari si fa una tavolata e si consumano i funghi raccolti, tagliati in pezzi e cucinati" in un risotto o altre pietanze che vengono distribuite ai commensali. "Di Sos ne arrivano tutta la settimana - riferisce l'esperto - senza grosse differenze nei weekend, ma certamente molte più persone erano in giro" per passeggiate e 'fungate' "lo scorso fine settimana, che con il Giorno dei morti metteva insieme 3 giorni di vacanza, complice anche il bel tempo".  

E se le annate in cui i funghi 'latitano' sono quelle troppo secche, "quest'anno ha piovuto in abbondanza e i funghi abbondano, crescono 'come i funghi', appunto - dice Locatelli - Sono belli da vedere, li troviamo anche nei giardini, persino nei prati all'esterno dell'ospedale, e ne crescono di tutti i tipi, da un giorno all'altro. Quindi siamo ancora in piena stagione, in questo momento. Finché non gelerà ci aspettiamo purtroppo di andare avanti con questo ritmo abbastanza importante di casi di intossicazione. In questi ultimi 15-20 giorni i numeri sono sicuramente cresciuti e anche i citati casi letali si sono in gran parte verificati in queste settimane. Ma la stagione era già iniziata a settembre. Il problema c'è e ci sarà nei prossimi giorni".  

I funghi meglio non direttamente dal bosco al piatto. "Noi vorremmo che tutti, prima di consumarli, passassero dagli uffici dei micologi che ci sono in tutta la Penisola, a far controllare i funghi che vengono raccolti. E suggeriamo che non si diano da mangiare ai bambini, se non si è sicuri. Non è in ogni caso un alimento adatto ai più piccoli, perché si rischia", è l'appello lanciato da Locatelli. Il tesoro del bosco, infatti, può essere 'avvelenato'. E se "un organismo in piena salute può superare un'intossicazione - spiega l'esperto all'Adnkronos Salute - per un grande anziano diventa un problema. Bisogna stare attenti". Confondersi tra un fungo velenoso e uno commestibile "è facilissimo, anche se si crede di conoscere bene la materia", avverte. 

Un messaggio per i 'fungiatt' che, approfittando dell'abbondanza di 'miceti' post pioggia, avranno accumulato lauti bottini e saranno ansiosi di assaporarli. Quali sono le caratteristiche dei funghi 'killer'? "Nei casi letali si tratta sempre di funghi che contengono l'alfa-amanitina, tossina presente non solo nell'Amanita phalloides, ma anche in 35-36 specie di funghi - illustra lo specialista - Per esempio, distinguere un ovolo buono da un ovolo malefico non è una cosa che si può fare per hobby, è bene che il riconoscimento lo faccia un professionista. Il servizio micologico è lì apposta, è per tutti, è un servizio sul quale si è investito. Perché non approfittarne, visto che salva la vita?".  

Le vittime, precisa tra l'altro Locatelli, possono avere "90 anni, 50, 40. Ci sono stati in passato anche bambini. E la dose tossica, in un corpo più piccolo, è ovviamente inferiore e può dare grossi problemi. In questo momento le segnalazioni ci arrivano prevalentemente dalle regioni del Nord Italia. Ma per esempio in Sardegna i funghi durano fino a febbraio, e gli Sos andranno più avanti nel tempo. Dipende comunque un po' dalle condizioni climatiche". 

Ci sono dei campanelli d'allarme, dei sintomi da tenere in considerazione? "Le sindromi da funghi sono tantissime - risponde l'esperto - alcune compaiono rapidamente, altre tardivamente. Quelle a comparsa rapida nascondono talvolta altre a comparsa lunga. La diagnosi non è semplice, crea ancora difficoltà, dipende anche da come è stato consumato il fungo velenoso, e gli esami tossicologici che individuano questi funghi più frequentemente letali sono fatti da pochi ospedali. A volte è difficile far arrivare i campioni da lontano".  

Spesso, continua Locatelli, "l'intossicazione viene confusa con altri problemi alimentari, anche perché i primi sintomi, nella maggior parte dei casi, sono gastroenterici - nausea, vomito, diarrea - e uno pensa subito a una tossinfezione alimentare, a qualcosa di diverso dunque. Ci si accorge che non è così quando si fanno gli esami in pronto soccorso, si vede che c'è un'epatite, e così via".  

Poi "ci sono alcuni funghi che danno meno effetti gastrointestinali e più effetti neurologici. E' un mondo variegato, insomma - conclude - E non è detto che i sintomi abbiano la stessa violenza in tutti i commensali". Sintomi che "talvolta possono presentarsi anche a distanza di tempo. Possono passare anche 12, a volte 24 ore. Tant'è vero che capita che si riescano a fare anche due pasti con gli stessi funghi velenosi prima di accorgersi del problema".  

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Categoria: cronaca

00:04

Cuore, pediatra: "Rischio cardiovascolare da bimbi per pressione, colesterolo e obesità"

(Adnkronos) - Pressione alta, livelli alti di colesterolo cattivo, obesità. I fattori di rischio cardiovascolari, a differenza di quanto generalmente si crede, riguardano anche i bambini. E non senza conseguenze sulla salute del cuore. Per quanto possa sembrare strano, infatti, "l'aterosclerosi è una 'malattia pediatrica', nel senso che seppure dà segno di sé negli adulti - a parte casi particolari - incomincia comunque nei piccoli". La prevenzione quindi "deve cominciare il più precocemente possibile, sin dall'infanzia", spiega all'Adnkronos Salute Marco Giussani, segretario del Gruppo di studio Ipertensione e rischio cardiovascolare della Società italiana di pediatri, la Sip che si prepara al suo 79° congresso in programma dal 20 al 23 novembre a Firenze. 

"L'aterosclerosi, cioè la malattia delle arterie che porta alla formazione della placca aterosclerotica all'origine di infarto o ictus - continua il pediatra - è un fenomeno che si avvia praticamente quando nasciamo. Le arterie incominciano a 'invecchiare' già nei piccoli. E nella prima decade di vita, anche in base alle condizioni ambientali, agli stili di vita, all'alimentazione, i bambini possono avere delle lesioni che, con il tempo, vanno avanti e portano alla formazione della placca. Poi ci sono dei fattori di rischio che innalzano la velocità con cui queste alterazioni poi diventano cliniche. Quindi, in buona sostanza, per prevenire le malattie cardiovascolari che sono la prima causa di morte nel nostro Paese e nel mondo, prima si comincia a fare prevenzione meglio è". 

Giussani ricorda che "ci sono bambini che hanno fattori di rischio come la pressione alta, livelli di colesterolo elevati, obesità, familiarità con malattie cardiovascolari. Sono bambini che diventeranno adulti con un'aterosclerosi peggiore degli altri, quindi verosimilmente con eventi cardiovascolari più precoci. I pediatri di solito non tengono conto di queste cose, si preoccupano della prevenzione delle malattie prettamente pediatriche".  

Necessaria sicuramente, prosegue Giussani, "una prevenzione generalizzata che va bene per tutti, cioè: stili di vita sani, attività fisica, alimentazione corretta". Ma serve un'attenzione particolare a chi ha fattori di rischio. "Ad esempio, a rischio può essere un bambino che ha la pressione alta, ma per saperlo il pediatra deve misurarla. A rischio può essere un bambino che ha una familiarità per dislipidemie, ma per accorgersene bisogna misurare il colesterolo, i trigliceridi. In questi casi, dunque, è necessaria una prevenzione individualizzata", raccomanda il pediatra. 

In sintesi, "tutti i piccoli vanno messi nelle condizioni di fare attività fisica, di mangiare correttamente, di non ingrassare, e questo il pediatra dovrebbe farlo dal primo giorno di vita, e tenendo conto del fatto che alcuni pazienti sono più a rischio. Utile, ad esempio, misurare la pressione a tutti i bambini più grandi. In questo modo potremmo trovare un 4-5% di ipertesi. E allora basterà semplicemente farli dimagrire, fargli mangiare meno sale, attraverso una prevenzione efficace che non necessariamente va fatta con le medicine", conclude Giussani.  

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Categoria: cronaca

00:04

Trump presidente, Schlein: "Brutta notizia per Italia e Europa"

(Adnkronos) - Una "brutta notizia", certo. "Per l'Europa e per l'Italia", dice Elly Schlein. Ma il voto americano e la vittoria di Donald Trump nelle elezioni Usa 2024 vengono letti anche come un avvertimento dai dem italiani. Perchè quello che è considerato il 'campione' del sovranismo, del populismo, del sessismo ha stravinto stanotte negli Usa. Nonostante i processi, l'assalto a Capitol Hill, nonostante una campagna oltre ogni limite del politicamente 'scorretto'. Ed è un dato che impone un riflessione, oltre che la reazione a spingere per un'Europa più forte.  

A partire dagli "investimenti comuni" e da "una propria autonomia strategica" a livello geopolitico, argomenta Schlein che lega Giorgia Meloni, la presidente premiata da Elon Musk, al trumpismo: "Quello che vediamo non è molto diverso da quello che già stiamo vedendo con l'estrema destra al governo in questo Paese". Schlein mette in guardia chi oggi esulta per la vittoria del tycoon, come Matteo Salvini: "Chi oggi lo festeggia per ragioni di bandiera smetterà presto quando gli effetti di una nuova politica protezionistica colpiranno le imprese e in lavoratori in Europa e anche qui nel nostro Paese".  

Per la segretaria del Pd l'unica reazione possibile è rafforzare l'Ue, di cui la presidenza Trump potrebbe mettere a rischio una tenuta già minata - è la preoccupazione dem - dalle spinte sovraniste di Orban e delle destre crescenti. "Serve uno slancio forte dell'Unione europea, in modo coeso, in modo unito, che rimetta al centro una politica di investimenti comuni - dice Schlein - come è stata quello del Next generation Eu, in grado di generare una vera politica industriale europea, che possa guidare l'innovazione e anche la conversione ecologica perché chi ha vinto negli Stati Uniti nega apertamente l'emergenza climatica".  

Insomma, un modello alternativo. "Noi speravamo che andasse in un altro modo perché non ci riconosciamo, né mai ci riconosceremo, in una idea di società dove i miliardari, che ieri festeggiavano chiusi in una stanza con Trump, si ergono a paladini del ceto medio che si è impoverito quando sono loro stessi quelli che si sono arricchiti sfruttando il lavoro. Noi continuiamo ostinatamente a costruire un'alternativa a questa idea di società qui in Italia". 

L'ex-commissario Paolo Gentiloni va dritto al punto: "L'America ha scelto Donald Trump. Ora molto dipenderà dall'Europa. Deve essere più unita e più forte". Perchè, come sottolinea Stefano Bonaccini, per l'Ue "si aprono scenari di grande incertezza, di fronte a una nuova autarchia americana, con Trump che ci ha indicato come avversari. Ma è proprio nei momenti più difficili che servono lucidità e determinazione. Verrebbe da dire: non sia la volta buona che ci si svegli, comprendendo che serve una Europa con politiche economiche, fiscali, sociali e di difesa comuni". Lo ribadisce anche Dario Nardella: ora "il sogno di David Sassoli diventa un imperativo.L'Europa deve darsi una vera politica estera e dotarsi di una vera difesa comune".  

Ma quanto accaduto negli Usa impone anche una riflessione: "Non si può rispondere sventolando il vessillo di un populismo di sinistra", sottolinea Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Ue alludendo ad altre reazioni nel campo progressista italiano. Per Debora Serracchiani "a noi sta imparare la lezione o ignorarla, continuare a coltivare l'orto sicuro delle nostre certezze valoriali o fare i conti con le asprezze, le incertezze e i bisogni di persone in carne e ossa che misurano i soldi, cui dell'Europa, della Russia o della Cina importa poco o nulla". La "sberla", come la definisce, di Trump impone un cambio di passo: "Oggi possiamo decidere di diventare rapidamente adulti, affrontare i temi scomodi che muovono le masse, offrire una proposta alternativa e convincente. Oppure possiamo rassegnarci pensosamente ad accompagnare un declino delle democrazie occidentali il cui sentiero sembra già tracciato".  

 

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Categoria: politica

00:02

Il governo guarda a Trump: ora Italia più forte in Ue, su dazi e Kiev si cerca la sintesi

(Adnkronos) - Da una parte c'è il partito, Fratelli d'Italia, e l'entusiasmo di una destra che ha la meglio sulla sinistra "in barba ai pronostici", dall'altra c'è il governo, che si tiene alla larga da 'tifoserie', e che per ora sta alla finestra, "con il faro dell'interesse nazionale da tutelare". Mentre Matteo Salvini cavalca la vittoria lampo di Donald Trump e marca le distanza - "penso che altri, anche nel centrodestra, la pensassero in maniera diversa", si affretta a dichiarare il leader della Lega di buon mattino - l'aria che si respira a Palazzo Chigi è di attesa, aspettando di capire l'America che verrà quando The Donald farà ritorno alla Casa Bianca. Con una convinzione tuttavia di segno positivo: "Da questo voto l'Italia esce rafforzata in Europa. Meloni aveva già cercato convergenza con gli Usa a guida dem e aveva centrato l'obiettivo, ora alla Casa Bianca arriverà un Presidente della stessa 'famiglia' politica", quella dei conservatori.  

"Italia e Stati Uniti sono Nazioni 'sorelle', legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente", scrive Giorgia Meloni diretta al tycoon, affidando le sue congratulazioni e quelle del governo italiano a X, la piattaforma di Elon Musk, pedina fondamentale nella campagna elettorale del Presidente repubblicano, per lui un ruolo chiave nella nuova amministrazione che si insedierà a gennaio. Tra la premier italiana e il patron di Tesla, SpaceX e Starlink, oltre che di X, i rapporti sono eccellenti, elemento non secondario ora che Trump si appresta a tornare alla guida degli States.  

Solo a settembre scorso era stata Meloni a volere che fosse l'uomo più ricco del mondo a consegnarle a New York il prestigioso 'Global Citizen Award' dell’Atlantic Council, una scelta che in molti, a torto o ragione, avevano inquadrato in una strategia di avvicinamento della presidente del Consiglio al fronte repubblicano. Entrambi abituati a remare controcorrente, un passato comune da 'underdog' in grado di rovesciare i pronostici, tra i due si trattava in realtà del terzo incontro, dopo il primo a Palazzo Chigi e quello, altrettanto 'chiacchierato', sul palco di Atreju. Non ci sono conferme di contatti tra la premier e Musk in giornata, "difficile", viene spiegato, viste le ore concitate vissute dal numero uno di Tesla e la brutta influenza che ha costretto Meloni a casa. Ma oggi in molti vedono nell'imprenditore sudafricano, naturalizzato statunitense, il 'ponte' tra Roma e Washington, l'uomo chiave per gettare le basi di un rapporto privilegiato che potrebbe fare di Meloni l'interlocutore di riferimento di Trump in Europa, accanto a quel Viktor Orbàn da sempre schierato dalla parte del candidato repubblicano.  

"In realtà - si dice convinto chi è vicino alla premier - lei non ha bisogno di biglietti di presentazione, perché è capace di entrare in empatia con chiunque e lo ha dimostrato in questi due anni: da Von der Leyen a Biden, senza dimenticare che è con un socialista, Edi Rama, che ha firmato il tanto contestato Memorandum con l'Albania. E Draghi? Meloni era l'unica che l'ex premier aveva contro, eppure con lei aveva il rapporto migliore e più franco". Anche con Trump, è la convinzione, "andrà allo stesso modo, tanto più che si fa riferimento alla stessa famiglia, agli stessi valori, quelli dei conservatori". Ma il "faro" del governo, viene rimarcato da più voci, resta quello "dell'interesse nazionale", che Meloni è pronta a far valere "al netto dell'interlocutore che ha davanti, perché è il ruolo che le compete".  

Una precisazione che rimbalza da più fronti, alimentata probabilmente dai 'fantasmi' che accompagnano l'ascesa di Trump alla Casa Bianca. Primo tra gli altri il timore di un'inversione di rotta sul conflitto in Ucraina, ma anche di un ritorno alla politica trumpiana dei dazi e di paletti più stringenti nell'impegno degli alleati sul bilancio della Nato. Sul primo e ultimo grattacapo proprio ieri, nel corso delle dichiarazioni alla stampa con il segretario generale della Nato Mark Rutte a poche ore dal Super Tuesday, Meloni ha ribadito l'incrollabile sostegno a Kiev, nonché il ruolo dell'Italia, "leader nella Nato per qualità e quantità d'azione", nell'Alleanza.  

Quanto alla questione del protezionismo a 'stelle e strisce', è stato il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari a mal celare la preoccupazione in seno al governo: "Speriamo di no, è presto per dirlo...", la sua stringata dichiarazione a Fanpage. E anche il ministro agli Affari esteri e leader di Fi Antonio Tajani ha espresso l'auspicio "che non ci siano scelte che penalizzino le esportazioni del nostro Paese, perché l'export rappresenta il 40% del Pil, quindi mi auguro che possano esserci posizioni di apertura per i prodotti italiani che dobbiamo esportare anche verso il mercato americano''. Due indizi che fanno una prova. Segno che, al netto della vittoria della destra americana, qualche timore che agita il governo italiano per l'America che verrà c'è. Ma chi ha sentito Meloni in queste ultime ore mostra ottimismo. "Si cercherà una sintesi su tutto - viene spiegato - e il fatto di avere di fronte un interlocutore della tua 'famiglia' politica, con una matrice di battaglie e valori comuni sicuramente è un valore aggiunto non da poco". 

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Categoria: politica

00:01

Trump presidente, l'appello del Washington Post: "Ora resistenza"

(Adnkronos) - Via alla "resistenza" per fronteggiare Donald Trump. E' l'appello del Washington Post dopo la vittoria del candidato repubblicano delle elezioni americane 2024 contro Kamala Harris. L'ex presidente torna alla Casa Bianca e per il quotidiano "un movimento con elementi fascisti sarà presto al potere nel Paese. Siate allarmati, e iniziate ad agire di conseguenza. Accogliere Donald Trump sarebbe un errore immenso. La storia è piena di esempi di leader e partiti autocratici che arrivano al potere in modo legittimo, anche con una vittoria alle elezioni, ma adottano comunque in seguito, una volta insediati, politiche orribili", scrive il columnist Perry Bacon, sollecitando "un'altra resistenza per affrontarlo sin da ora". "Dobbiamo resistere, ancora", sottolinea il quotidiano che, per controversa decisione del suo editore, Jeff Bezos non ha il suo endorsement a uno dei candidati.  

"Giornalisti, attivisti, esponenti del mondo no profit, funzionari moderati e l'americano medio devono tornare alla postura che hanno mantenuto fra il 2017 e il 2020, seguendo con attenzione ogni azione del Presidente e della sua amministrazione per essere pronti a contestarla in modo aggressivo", scrive ancora. "La priorità è quella di assicurarci che le persone minacciate direttamente da Trump come gli immigrati che hanno vissuto anni negli Usa e non hanno fatto nulla di sbagliato non siano trattati in modo disumano".  

"Trump e i suoi consiglieri renderanno molto più difficile probabilmente abortire, aderire a un sindacato, partecipare a una protesta o ricevere sussidi per americani con basso reddito. Renderanno la vita negli Stati Uniti molto meno confortevole per gli immigrati irregolari e i transgender", si sottolinea, denunciando che questa nuova presidenza Trump "sarà probabilmente ancora più estrema, radicale e crudele nei confronti dei nemici ideologici e politici, in questo secondo mandato di quanto non lo sia stata nel primo".  

I toni del quotidiano non coincidono con quelli usati dal proprietario del giornale. Bezos si è congratulato con Trump parlando di "straordinario ritorno politico e vittoria decisiva". Su 'X', Bezos ha scritto che ''nessuna nazione ha opportunità di grandi'' e ha ''augurato a Donald Trump tutto il successo nel guidare e unire l'America che tutti amiamo". 

Bezos è stato criticato per essersi rifiutato di fare endorsement presidenziali tramite il Washington Post. L'imprenditore miliardario, che ha acquisito il giornale nel 2013, ha parlato di tentativo di combattere la percezione di parzialità dei media e ripristinare la fiducia dei lettori. 

 

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Categoria: internazionale/esteri

00:00

Trump presidente, Hollywood sotto choc: "Perché è successo?"

(Adnkronos) - La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane 2024 ha sconvolto Hollywood: attori, celebrità e personalità dei media si sono riversati sui social media per condividere i loro sentimenti di sconforto e sgomento. 

L'attrice Christina Applegate, ex star della serie "Samantha chi?", ha scritto: "Perché? Datemi le vostre ragioni! Mia figlia sta singhiozzando perché i suoi diritti di donna potrebbero essere portati via. Perché?" Applegate ha poi aggiunto su X: "Per favore, non seguitemi se avete votato contro i diritti delle donne, contro i diritti dei disabili. Sì, proprio così. Non seguitemi perché quello che avete fatto è irreale. Non voglio seguaci così". 

L'attrice Jamie Lee Curtis, famosa per il ruolo nella saga horror Halloween e per la partecipazione al film cult "Una poltrona per due", ha dichiarato su Instagram che la vittoria di Trump "significa un sicuro ritorno a un'epoca più restrittiva, che alcuni temono draconiana. Molti temono che i loro diritti saranno impediti e negati. Molti, gruppi di minoranza e giovani, avranno paura. Le persone gay e trans avranno più paura. Sappiamo che per molte donne sarà difficile ottenere l'assistenza sanitaria riproduttiva di cui hanno bisogno e che meritano. Per tutte queste persone ci sarà chi vi aiuterà. Me compresa. Ma ciò che significa davvero è che dobbiamo svegliarci e combattere. Lottare per le donne, per i nostri figli e per il loro futuro e lottare contro la tirannia, un giorno alla volta. Una lotta alla volta. Una protesta alla volta. È questo che significa essere americani. Questo è ciò che ha sempre significato e sempre significherà, a prescindere dal risultato". 

Anche la cantante Billie Eilish ha postato una Instagram Story scrivendo "è una guerra alle donne". L'attore Kevin McHale ha postato su X: "Corte Suprema sparita per il resto della mia vita. Il bigottismo evangelico ultraconservatore, la xenofobia e il razzismo sono il mandato". L'attore e comico Michael Ian Black ha cercato di dare un'impronta positiva alla situazione, scrivendo ironicamente: "Ragazzi, facciamo in modo che sia la migliore fine dell'America di sempre!". 

Alcune reazioni sono state forti ma brevi - come la storia Instagram della rapper Cardi B che dice: "Vi odio di brutto" - e altre, come il regista e attivista candidato all'Oscar Adam McKay, non si sono trattenute. Su X, ha lanciato una critica all'establishment democratico: "Chi avrebbe immaginato che mentire sulla salute cognitiva di Biden per due anni, rifiutarsi di fare una convention aperta per un nuovo candidato, non menzionare mai l'assistenza sanitaria pubblica e abbracciare il fracking, i Cheney e un massacro di bambini a Gaza durato un anno non sarebbe stata una strategia vincente? Qualcuno con un po' di cervello?". 

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Categoria: internazionale/esteri

23:06

Harris: "Trump ha vinto, la nostra battaglia per la democrazia non finisce"

(Adnkronos) - "Dobbiamo accettare i risultati delle elezioni. Ho telefonato al presidente eletto Trump, mi sono congratulata per la vittoria". Kamala Harris rompe il silenzio dopo la sconfitta nelle elezioni americane che hanno sancito la vittoria di Donald Trump, prossimo presidente degli Stati Uniti. 

"Gli ho detto che aiuteremo lui e il suo team nella transizione e ci impegneremo per un pacifico trasferimento dei poteri. Quando si perde un'elezione si accetta il risultato, questo principio distingue la democrazia dalla monarchia e dalla tirannia. Chi cerca di ottenere la fiducia del popolo, deve onorarla", dice la vicepresidente uscente nel discorso dalla Howard University di Washington. 

"Nel nostro paese siamo fedeli non ad un presidente o ad un partito ma alla Costituzione degli Stati Uniti, alla nostra coscienza e a dio. Sono qui per dire che mentre riconosco la sconfitta nelle elezioni non riconosco la sconfitta nella lotta che ha alimentato questa campagna: la lotta per gli ideali che sono il cuore della nostra nazione e che rappresentano il meglio dell'America. Non abbanonerò mai questa lotta", afferma. 

"Il mio cuore è pieno di gratitudine per voi e di amore per il nostro paese. Il risultato delle elezioni non è quello che volevamo, quello per cui abbiamo lottato e votato. Ma la luce della promessa dell'America splenderà sempre, fino a quando non ci arrenderemo e fino a quando continueremo a combattere", dice rivolgendosi alla platea, rivolgendo ringraziamenti alla famiglia, a Joe e Jill Biden, al candidato vicepresidente Tim Walz e per tutti i sostenitori. "Grazie a tutti voi, sono orgogliosa della nostra corsa e del modo in cui abbiamo corso per i 107 giorni della campagna. Abbiamo costruito coalizione e comunità, abbiamo unito le persone con l'amore e l'entusiasmo nella battaglia per il futuro dell'America". 

"Va bene sentirsi tristi e delusi, ma sappiate che andrà tutto bene. Spesso dico che quando combattiamo, vinciamo, ma il fatto è che a volte la lotta richiede un po' di tempo. Questo non significa che non vinceremo. La cosa importante è non arrendersi mai - scandisce - Non smettere mai di cercare di rendere il mondo un posto migliore. Voi avete il potere". 

"Continuerò a lottare, no abbandonerò mai la battaglia per la democrazia e lo stato di diritto", dice esortando i suoi sostenitori a non rinunciare a lottare per "la libertà, le opportunità e la dignità di tutte le persone". "Non rinuncerò mai a lottare per un futuro in cui gli americani possano perseguire i loro sogni, le loro ambizioni e le loro aspirazioni, in cui le donne americane abbiano la libertà di prendere decisioni sul proprio corpo senza che il governo dica loro cosa fare. Non rinunceremo mai alla lotta per proteggere le nostre scuole e le nostre strade dalla violenza delle armi", afferma. 

"So che molte persone hanno la sensazione che stiamo entrando in un periodo buio. Per il bene di tutti noi, spero che non sia così. Se lo è, riempiamo il cielo con la luce di un brillante, brillante miliardo di stelle. La luce dell'ottimismo, della fede, della verità. E possa questo lavoro guidarci anche di fronte alle battute d'arresto verso la straordinaria promessa degli Stati Uniti d'America", conclude. 

 

Nelle stesse ore, Barack e Michelle Obama si congratulano con Trump per la sua vittoria alle elezioni, pur ammettendo che "ovviamente non è il risultato che speravamo". In una nota, l'ex presidente democratico e la moglie - che sono stati in prima linea nella campagna per Kamala Harris e per questo oggetto degli attacchi del tycoon - sottolineano che, nonostante "i profondi disaccordi con i repubblicani su tutta una serie di questioni, vivere in una democrazia significa riconoscere che il nostro punto di vista non sarà sempre vincente ed essere disposti ad accettare il trasferimento pacifico dei poteri". 

"Michelle e io non potremmo essere più orgogliosi del vicepresidente Harris e del Governatore Tim Walz, che hanno condotto una campagna straordinaria", si legge in una nota, nella quale Obama ricorda quanto detto durante la campagna elettorale, che l'America "ne ha passate tante negli ultimi anni: da una pandemia storica e dall'aumento dei prezzi che ne è derivato, ai rapidi cambiamenti e alla sensazione di molte persone che, per quanto si impegnino, il massimo che possono fare è arrancare". 

"Queste condizioni hanno creato venti contrari per i leader democratici di tutto il mondo e ieri sera hanno dimostrato che l'America non ne è immune", ha sottolineato l'ex presidente, che poi ha virato su una nota più positiva. "Questi problemi sono risolvibili, ma solo se ci ascoltiamo l'un l'altro e solo se ci atteniamo ai principi costituzionali fondamentali e alle norme democratiche che hanno reso grande questo Paese - ha concluso Obama - In un Paese grande e diverso come il nostro, non saremo sempre d'accordo su tutto. Ma il progresso ci impone di estendere la buona fede e la grazia, anche alle persone con cui siamo in profondo disaccordo. È così che siamo arrivati fin qui, ed è così che continueremo a costruire un Paese più equo e più giusto, più uguale e più libero". 

 

 

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Categoria: internazionale/esteri

22:46

Meloni, telefonata con Trump: "Alleanza solida, collaborazione su Ucraina e Medio Oriente"

(Adnkronos) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto stasera un primo colloquio telefonico con il presidente eletto degli Stati Uniti d'America, Donald J. Trump, per ''congratularsi della vittoria elettorale'', rende noto Palazzo Chigi. La telefonata ''ha costituito l'occasione per confermare la solida alleanza, il partenariato strategico e la profonda e storica amicizia che da sempre legano Roma e Washington''. 

"Nel corso della telefonata di stasera Meloni e Trump hanno espresso la volontà di lavorare in stretto coordinamento su tutti i principali dossier internazionali, a partire dalla guerra in Ucraina e dalla crisi in Medio Oriente, con l'obiettivo comune di promuovere stabilità e sicurezza , anche nel quadro dei rapporti con l'Ue'', prosegue la nota. 

La premier e il neo presidente ''hanno affermato l'intenzione di proseguire il percorso di rafforzamento delle già eccellenti relazioni bilaterali, fondate sui valori e principi condivisi, concordando sull'opportunità di mantenersi in stretto contatto''. 

 

 

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Categoria: politica

21:41

Trump conquista il voto dei giovani, merito del figlio Barron

(Adnkronos) - Donald Trump deve ringraziare anche il figlio Barron, 18 anni, se è riuscito a vincere le elezioni americane 2024 e a riprendersi la Casa Bianca con il secondo mandato da presidente. Per battere Kamala Harris, il 78enne candidato repubblicato ha puntato sul voto di giovani maschi, ispanici ed afroamericani, lanciando già dalla scorsa estate un'offensiva per conquistare spazio vitale in blocchi elettorali tradizionalmente democratici. Una scommessa che, stando alle analisi del risultati elettorali tramite gli exit poll, è risultata vincente, scrive il Washington Post rivelando che un consigliere prezioso per Trump è stato il figlio Barron.  

Il 18enne figlio di Melania, che ieri ha votato per la prima volta, ha raccomandato al padre i podcast dedicati alle arti marziali, alle corse delle auto ed altre attività sportive predilette dai giovani maschi che costituiscono quello che ormai è noto come il "bro vote".  

Questo ha permesso a Trump di registrare un vantaggio a livello nazionale di 10 punti tra gli elettori maschi, mentre Harris ha avuto lo stesso vantaggio tra le donne. Non a caso quando erano ancora aperte le urne il consigliere di Trump, Stephen Miller, sui social ha incoraggiato i maschi americani ad andare a a votare, usando un linguaggio militaresco: "Tutti gli uomini d'America devono rispettare il loro dovere, andare alle urne e votare, per mettere fine all'invasione una volta per tutte".  

 

La strategia ha permesso al presidente eletto di espugnare contee che per decenni, se non addirittura secoli, sono state roccaforti democratiche. Trump è diventato il primo repubblicano dal 1892 a vincere nella contea di Starr, in Texas, la più ispanica degli Usa con oltre il 97% di popolazione latina. Trump ha vinto nella contea di Starr con il 57,7% dei voti contro i 41,8% di Harris. Nel 2020, Biden aveva ottenuto il 52%, già decisamente inferiore al 79% di Clinton nel 2016. Trump ha vinto in Texas con il 56,4% dei voti. Il risultato conferma la svolta repubblicana della 'Valle del Rio Grande', nel Texas meridionale, una regione storicamente democratica che sta ora decisamente virando verso il 'rosso'. 

Trump è anche il primo candidato repubblicano alla presidenza dal 1928 a vincere nella contea di Carlton, in Minnesota, seppur con un ristrettissimo margine su Harris. Nello Stato cuore del 'Blue Wall' e patria del candidato alla vicepresidenza dem Tim Walz, dove i repubblicani non avevano la maggioranza da Richard Nixon nel 1972 (e in cui Harris ha vinto con il 51,2%), Trump è riuscito a 'strappare' quattro contee senza perderne nessuna rispetto al 2020. 

Nella sempre più 'rossa' Florida, fino a martedì Miami-Dade rappresentava una delle ultime roccaforti 'blu', non appoggiando un candidato repubblicano dalle presidenziali del 1988. Ma ora la situazione si è improvvisamente ribaltata, e anche piuttosto nettamente, con Trump che è emerso vincitore nella contea con un significativo margine di +11 sulla rivale democratica (55% contro 44%). La contea è la più popolosa dello Stato della Florida, che ha sostenuto Trump con il 56,1% dei voti complessivi, e una delle più popolose del Paese. 

Vittoria inaspettata per Trump anche a Berlin, nel New Hampshire, con il 52% dei voti rispetto al 48% di Harris. La contea era 'blu' dal 1992, e nel 2020 aveva visto Biden trionfare piuttosto nettamente contro il tycoon, 52,8% a 45,6%. 

 

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21:04

Germania, crisi di governo: Scholz licenzia ministro Finanze Lindner

(Adnkronos) - E' sempre più crisi di governo in Germania. Il cancelliere Olaf Scholz ha licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner, esponente dei liberali. L'annuncio è arrivato mentre sono in corso tese trattative tra i partner della coalizione semaforo - Spd, liberali e Verdi - sul bilancio. 

 

"Ho chiesto al presidente di sollevare il ministro delle Finanze dalle sue funzioni. Sono obbligato a fare questo passo per evitare danni al nostro Paese", ha annunciato quindi Scholz in un discorso alla nazione, motivando la decisione di licenziare Lindner, liberale, nei confronti del quale ha "perso la fiducia". "Ho perso la mia fiducia troppo spesso, un lavoro serio di governo non è possibile in queste circostanze", ha accusato Scholz in una dichiarazione. "Avrei voluto risparmiarvi questa difficile decisione. Soprattutto in tempi come questi, in cui l'incertezza cresce", ha aggiunto, accusando ancora Lindner di essere "solo interessato alla sopravvivenza del suo partito e di tattiche politiche meschine. Non voglio sottoporre il Paese a questo tipo di comportamento", ha scandito il cancelliere. 

Lindner, secondo quanto riferito dalla Bild, aveva chiesto a Scholz di convocare elezioni anticipate all'inizio del 2025. Dopo il siluramento di Lindner, il presidente del gruppo dei liberaldemocratici al Bundestag, Christian Dürr, ha annunciato il ritiro del partito dalla coalizione di governo. Tutti i ministri liberaldemocratici lasciano l'esecutivo. 

La fine naturale della legislatura è prevista per settembre del prossimo anno. Il cancelliere ha annunciato che chiederà un voto di fiducia in Parlamento a gennaio. Il voto di fiducia si terrà il 15 gennaio, ha fatto sapere Scholz. I parlamentari tedeschi dovranno decidere se vogliono che vengano indette elezioni anticipate, che potrebbero svolgersi "al più tardi entro la fine di marzo", cioè sei mesi prima della data inizialmente prevista. 

Nel pieno della crisi, Scholz si è rivolto al leader dell'opposizione della Cdu Friedrich Merz per cercare rapidamente soluzioni comuni. "Ora cercherò molto rapidamente un dialogo con il leader dell'opposizione, Friedrich Merz", ha dichiarato Scholz, che ha detto di voler offrire al leader della Cdu l'opportunità di lavorare insieme in modo costruttivo sulle questioni "che sono cruciali per il nostro Paese: il rapido rafforzamento della nostra economia e la difesa". 

"E ora abbiamo bisogno di chiarezza su come possiamo finanziare solidamente la nostra sicurezza e la nostra difesa nei prossimi anni senza mettere a rischio la coesione del Paese", ha affermato Scholz, sottolineando che "si tratta di prendere la decisione di cui il nostro Paese ha bisogno ora, cercherò di dialogare su questo con l'opposizione responsabile". 

 

 

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19:51

Welfair 2024, focus su payback ps longevità e pandemie non trasmissibili

(Adnkronos) - “Confindustria dispositivi medici ribadisce l'urgenza di risolvere” la criticità del payback “per oggi, per il passato e per il futuro: si tratta di una norma che penalizza tutti i cittadini, i pazienti, le famiglie e le imprese. Non si può scaricare sulle imprese il fatto che la spesa non sia stata adeguata a coprire i reali fabbisogni di salute della popolazione. Quindi noi ne chiediamo la cancellazione”. Lo ha detto Anna Citarella vicepresidente Confindustria Dispositivi Medici in occasione della seconda giornata del Welfair 2024 la Fiera del fare Sanità, organizzata da Fiera Roma ed Experience – Fare Sanità in collaborazione con LTM&Partners e IdeaGroup e in corso fino a domani nella Capitale. La misura a cui si riferisce Citarella - si legge in una nota - richiede alle aziende di pagare oltre 1 miliardo di euro in forma retroattiva per compensare lo sforamento delle spese regionali maturato fino al 2018 e pretenderà ulteriori miliardi per gli anni successivi. Secondo le stime, il payback - addebitando a molte aziende una cifra superiore a quella del loro bilancio annuale - porterà a rischio chiusura oltre 1.400 realtà, mettendo a rischio il lavoro di oltre 190 mila lavoratori.  

“Pmi sanità ribadisce l'urgenza di risolvere la problematica del payback anche per i dispositivi medici - aggiunge Gennaro Broya de Lucia presidente Pmi Italia - che crea un impatto devastante sull'erogazione dei servizi sanitari ai cittadini e sulla tenuta di un comparto strategico come quello del MedTech italiano che sta per essere spazzato via da una norma iniqua, ingiusta e illegittima. Noi chiediamo al ministero della Salute che entri immediatamente in campo per risolvere il disastro”. 

Anche nella gestione del pronto soccorso è stato richiesto un cambiamento netto sul questioni come “trovare personale disposto a fare la vita del medico di pronto soccorso con un weekend libero al mese – dice Adolfo Pagnanelli, direttore Dea Policlinico Campus Bio-Medico Roma - Su 100 posti messi a concorso non riusciamo a coprirne neppure 50. E quest'anno l’80% dei posti di specializzazione in medicina d'urgenza andrà deserto”. All’evento si è parlato anche di zone blu. “Una certa modernità, con abitudini alimentari sbagliate, vite sempre più stressanti e la riduzione del movimento quotidiano stanno mettendo a repentaglio le tradizionali zone blu”, ha spiegato Jorge Eduardo Vindas Lopez, fondatore e direttore della Asociación Peninsula de Nicoya, zona blu della Costa Rica. Ma se alcune zone blu si stanno restringendo, stanno però comparendo nuove zone blu, come certe aree di Martinica e Guadalupe e la Galizia.  

“La grande opportunità che ci offrono gli studi su quei laboratori a cielo aperto che sono le zone blu - ha sottolineato il neuroscienziato Giovanni Scapagnini - è trasferire elementi di biologia positiva al maggior numero di persone possibile: trasmettere a tutti i ‘segreti di benessere’ dei super sani. Un’operazione di enorme valore in un contesto come quello italiano in cui l’aspettativa di vita media è di 85 anni, ma l’aspettativa di vita in salute si ferma a 60”. Per ridurre il gap è necessario “pensare un'età anziana nella cultura e nella società – ha osservato l’onorevole Paolo Ciani, segretario della XII commissione della Camera dei Deputati politiche sociali e sanitarie - Negli ultimi 200 anni c'è stata una grande riflessione sull'infanzia. Una riflessione simile e una elaborazione culturale simile sull'età degli anziani non è ancora stata fatta ed è il momento di farla”.  

Gli esperti si sono confrontati anche sulle pandemie non trasmissibili come il lipedema, patologia riconosciuta dall’Oms solo nel 2018, che - ha spiegato Sandro Michelini, angiologo e presidente dell’Associazione internazionale Lwa, Lipedema World Alliance - è una patologia cronica, sottostimata, multifattoriale e fortemente disabilitante fisicamente e psicologicamente, sulla quale uno stile di vita che tenga sotto controllo l’infiammazione incide molto positivamente”.  

La buona notizia è che oltre il 70% delle principali cause di mortalità, associate a patologie come malattie cardiovascolari, diabete mellito, obesità, sindrome metabolica, malattie neurodegenerative e cancro, può essere prevenuto semplicemente migliorando il proprio stile di vita: restrizione calorica, esercizio fisico, smettere di fumare e ridurre l'esposizione agli inquinanti possono modulare l'espressione dei geni. “Le ultime ricerche – ha evidenziato David Brenner, professore di Cancer Metabolism negli Stati Uniti – ci dicono che la differenza tra età cronologica ed età biologica non è genetica, ma epigenetica; dovuta, cioè, all’espressione dei geni che provocano l’invecchiamento cellulare e che è guidata da fattori come l’infiammazione. Fattori, a loro volta, legati in maniera particolarmente forte all’alimentazione”. Su queste basi, il medico e scienziato Eugenio Luigi Iorio ha fondato nel 2014 ad Ascea l'Università Popolare di Medicina degli Stili di Vita, che si basa su quattro pilastri: alimentazione, esercizio fisico, spiritualità e integrazione sociale. 

In quest’ottica le città vanno ripensate come fattore di salute e analizzate come fattore di rischio. “Entro il 2030 - ha ricordato Fabio Mosca, professore ordinario di Pediatria e delegato del rettore sui temi della Salute Urbana Università degli Studi di Milano - il 70% della popolazione vivrà nelle città e questo porterà ad un sovraffollamento dei centri urbani. Bisogna voltare lo sguardo ai contesti nord europei che adottano modelli di vita più sostenibili. Incentivare la mobilità dolce, aumentare le aree verdi che riducono il rischio di malattie non trasmissibili e migliorano la salute mentale. Occorre adottare una pianificazione urbana orientata alla tutela della salute che possa ridurre gli effetti negativi del cambiamento climatico”.  

A proposito della parità di genere, si è ricordato, nel corso dell’evento che , in sanità 7 operatori sanitari su 10 sono donne, ma meno di 3 su 10 occupano una posizione di leadership. Non è solo un tema di parità. “È un tema centrale – ha rimarcato Monica Calamai, direttore generale Ausl Ferrara, presidente Associazione donne protagoniste in sanità - È uno degli obiettivi dell'Agenda 2030, è l'obiettivo 5, andare a eliminare il gender. Negli anni abbiamo focalizzato la nostra attenzione sulla violenza di genere piuttosto che sulla medicina di genere che è un altro modo per dire: cure personalizzate adatte alla singola persona. Le differenze fra uomo, donna non sono legate unicamente da quello che è l'apparato genitale, e riproduttivo, ma sono legate a una molteplicità di fattori che influenzano sia la genesi della malattia che la risposta alle cure e le risposte alle ricerche scientifiche”.  

Infine, ha puntualizzato Angelo Aliquò, direttore generale Ao San Camillo Forlanini: “Una società dove si investe nella ricerca è più civile, che sta meglio e dove la qualità della vita è migliore”. Pubblico e Privato possono collaborare a questo obiettivo. “Quando si parla di ricerca gli obiettivi devono essere ambiziosi. Si può fare molto di più di quanto non sia stato fatto finora. Non dobbiamo porre limiti alla possibilità di collaborazione e di sinergia, ma piuttosto - ha concluso - trarre vantaggi gli uni dagli altri”. 

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Categoria: salute

19:27

Elezioni Usa, Trump vince a Springfield: exploit dove 'migranti mangiano cani'

(Adnkronos) - Donald Trump ha ricevuto il 64% delle preferenze nella contea di Clark, in Ohio, di cui fa parte anche la città di Springfield. A sorprendere non è solo la vittoria del tycoon nelle elezioni americane 2024, ma anche la crescita rispetto al 2020, quando il candidato repubblicano si assestò sul 60%. 

Durante la campagna elettorale, avevano fatto discutere le parole del tycoon su presunti comportamenti degli immigrati haitiani della città, sostenendo che sarebbero soliti mangiare gli animali domestici dei locali. Le affermazioni non avevano nessun nesso con la realtà, ma riecheggiavano alcune voci girate sui social nelle settimane precedenti, più volte smentite dalle autorità locali. 

La popolazione haitiana di Springfield è cresciuta vertiginosamente negli ultimi anni, e la convivenza con i locali non si è rivelata semplice. Molti haitiani hanno beneficiato del Temporary Protected Status, che concede protezione temporanea a coloro che fuggono da crisi gravi, come disastri naturali o instabilità politica. 

Il terremoto devastante del 2010 e la crisi politica in corso nel Paese hanno incentivato molti a cercare migliori condizioni di vita negli Stati Uniti. Una volta ottenuto lo status legale, questi immigrati sono liberi di stabilirsi ovunque nel paese, e Springfield è diventata una destinazione popolare per il basso costo della vita, la disponibilità di lavoro, e il supporto della vasta comunità haitiana che aiuta l'inserimento dei nuovi membri.  

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Categoria: internazionale/esteri

18:46

Enna, quindicenne suicida: ipotesi revenge porn

(Adnkronos) - Ci potrebbe essere un caso di revenge porn dietro il suicidio di una ragazzina di 15 anni nell'ennese. Alla studentessa, che ieri si è tolta la vita, sono stati sequestrati i mezzi informatici, computer e cellulare, per accertare questa ipotesi su cui al momento non ci sono conferme. Al momento la Procura di Enna ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di istigazione al suicidio per la morte della ragazza. Ma secondo quanto dicono i suoi amici e compagni di scuola dietro il gesto estremo ci sarebbe un caso di revenge porn. La giovane che si era trasferita a Piazza Armerina in provincia di Enna solo da pochi mesi con la sua famiglia, frequentava un istituto superiore della piccola città. 

La ragazza si è uccisa a casa usando la corda di un'altalena. A trovare il corpo della giovane è stata la madre al rientro dal lavoro.  

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Categoria: cronaca

18:39

Lecco, cadavere di un uomo ritrovato nell'Adda

(Adnkronos) - Il cadavere di un uomo di una cinquantina d'anni è stato ritrovato nel fiume a Paderno d'Adda, in provincia di Lecco, dai vigili del fuoco che stavano cercando un'altra persona, vista cadere dal ponte.  

Dopo la segnalazione, sono stati attivati i soccorsi, ma durante le ricerche a essere trovato nelle acque dell'Adda è stato un cadavere che "per le condizioni di ritrovamento" - fa sapere in una nota l'azienda regionale di emergenza urgenza della Lombardia - "non è compatibile" con la persona caduta dal ponte, per la quale "sono ancora attive le ricerche".  

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Categoria: cronaca

18:32

Napoli, Insigne si propone: "Se Conte chiama, non potrei dire di no"

(Adnkronos) - Lorenzo Insigne chiama, chissà se Antonio Conte risponderà. L'ex capitano del Napoli, che attualmente gioca in Mls con la maglia del Toronto, è tornato a parlare, questa volta a Radio Kiss Kiss, del suo amore per la maglia azzurra, ammettendo di seguire sempre, seppur a distanza, quella che è la sua squadra del cuore: "Sogno che la città possa festeggiare un altro scudetto. Sarebbe fantastico se succedesse ciò che abbiamo vissuto due anni fa. A Toronto mi trovo molto bene. Lo sport si vive senza pressione, specialmente il calcio che non è seguitissimo". 

Poi Insigne ha parlato del nuovo allenatore del Napoli, Antonio Conte, che dopo un anno di buio è riuscito a risollevare la squadra fino a portarla in cima alla classifica di Serie A: "Fa bene a dare serenità visto la passione che noi tifosi abbiamo. Dal Nord vogliono metterci pressione, ma il mister sa lavorare benissimo e tirare fuori il meglio dai calciatori“. E Insigne ha ammesso anche che non gli dispiacerebbe tornare: “Se Conte mi chiamasse mi farei trovare già a Castelvolturno. Non si può dire di no a Napoli“. 

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Categoria: sport

18:17

Furto banche dati, Alex Britti a pm Milano: "Grave che mi abbiano intercettato"

(Adnkronos) - Il cantante Alex Britti è intenzionato a difendersi dopo che il suo nome è comparso nell'inchiesta della Dda di Milano su presunti dossieraggi illeciti. L'artista ha nominato un legale che si è fatto avanti con la Procura per poter acquisire gli atti che lo vedono al centro di un'attività di spionaggio per questioni familiari. "La cosa più grave è che mi hanno pedinato" è la frase che il cantautore romano avrebbe riferito prima di chiedere i documenti, leggerli e quindi decidere se agire contro chi ha chiesto di controllarlo e seguirlo.  

Anche Claudio Del Vecchio, l'imprenditore finito nel mirino dell'Equalize di via Pattari, si è rivolto a un legale per far valere i propri interessi, mentre Matteo Arpe, indagato nell'inchiesta sulla presunta associazione finalizzata all'accesso a informazioni riservate, ha presentato una memoria difensiva a firma dell'avvocato Davide Steccanella. Dopo i primi interrogatori davanti al pm Francesco De Tommasi di alcuni dei protagonisti dell'indagine, altri potrebbero farsi sentire più avanti, ma per ora non ci sono interrogatori fissati.  

Intanto Massimiliano Camponovo, l'investigatore privato che farebbe parte dell'associazione a delinquere finalizzata al dossieraggio illecito, avrebbe fatto "nomi nuovi" durante l'interrogatorio di ieri davanti al pm De Tommasi. Nel lungo verbale, di oltre trenta pagine, il 52enne ai domiciliari ha ammesso le sue responsabilità, ma ha anche sottolineato la dimensione "estera" del gruppo, con agganci a Londra - è in fase di formalizzazione la richiesta di acquisizione del server presente nel Regno Unito - e con incontri registrati anche con personaggi israeliani che potrebbero essere collegati con intelligence straniera.  

Londra, secondo quanto riferito, sarebbe stata "un centro con una dimensione preponderante capace, in qualche modo, di pesare sul gruppo milanese. La scorsa settimana nell'interrogatorio davanti al gip Fabrizio Filice, Camponovo ha parlato di "una mano oscura che muove questo sistema" che ruotava intorno alla società di investigazione Equalize, al centro dell'indagine della Direzione investigativa antimafia, i cui soci sono l'ex super poliziotto Carmine Gallo (domiciliari) ed Enrico Pazzali (indagato) presidente autosospeso della fondazione Fiera Milano.  

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Categoria: cronaca

17:38

Trump presidente, Harris chiama e ammette la sconfitta. Biden parlerà al Paese

(Adnkronos) - Donald Trump conquista anche il Michigan nel trionfo delle elezioni americane 2024. Il candidato repubblicano, prossimo presidente, sale a 292 voti elettorali contro i 224 di Kamala Harris. La vicepresidente ha chiamato questa sera il presidente eletto, ammettendo la sua sconfitta e riconoscendo la vittoria del candidato repubblicano come scrive il Washington Post citando un assistente di Harris.  

Secondo quanto riporta il New York Times, Harris e Trump hanno discusso della necessità di ''una transizione pacifica dei poteri''. Harris ha anche chiesto a Trump di essere ''un presidente di tutti gli americani'', ha aggiunto un consigliere della vice presidente chiedendo di restare anonimo. 

I due sono stati d'accordo "sulla necessità di unire il Paese", scrive il portavoce di Trump Steven Cheung, secondo cui il presidente "ha ringraziato la vice presidente Harris per la sua determinazione, la sua professionalità e la sua perseveranza durante la campagna". 

Il presidente uscente Joe Biden domani parlerà al Paese del risultato elettorale e della transizione verso la nuova presidenza. Oggi ha chiamato Trump per congratularsi della vittoria elettorale, invitandolo alla Casa Bianca nel prossimo futuro. Biden ha espresso il suo impegno a garantire una transizione senza intoppi e ha sottolineato l'importanza di lavorare per unire la nazione.  

Nel frattempo la candidata democratica sta lavorando al suo discorso che terrà più avanti nel corso della giornata dalla Howard University, ha aggiunto un suo assistente. Harris parlerà alle 16 ora di Washington, le 22 in Italia, e ''implorerà i suoi sostenitori perché accettino il risultato delle elezioni'', come riferiscono suoi assistenti alla Cnn, spiegando che Harris chiederà anche al Paese di lavorare insieme per trovare ''un terreno comune''. 

Intanto, però, tra i dem rischia di decollare un regolamento di conti. Il presidente uscente Joe ''Biden ha molte responsabilità per questa'' sconfitta elettorale. E ''francamente dovrebbe assumersi le sue responsabilità'', dice alla Cnn un funzionario della campagna di Harris che, restando anonimo, ha dato voce al malcontento di molti democratici. Innanzitutto, a Biden viene contestato di aver cercato una rielezione per un secondo mandato, senza mantenere la promessa fatta durante la campagna elettorale del 2020, quando si era presentato come un presidente di "transizione", un "ponte". 

I democratici ritengono infatti che, se da subito Biden avesse deciso di non ricandidarsi, ci sarebbe stata una competizione serrata alle primarie per scegliere il nuovo candidato del partito alla presidenza. Quel candidato, poi, avrebbe avuto il tempo e la possibilità di organizzare e condurre la propria campagna elettorale. Restando in corsa, e accettando di ritirarsi solo dopo la pressione di molti democratici e a pochi mesi dell'Election Day, Biden non ha quindi lasciato altra scelta ad Harris se non quella di correre una corsa insolitamente breve. 

Il partito democratico non ha mai avuto l'opportunità di decidere, si è lamentato il funzionario citato dalla Cnn, se la vicepresidente fosse davvero la candidata più forte da presentare contro Trump. Alla fine, la corsa di Harris di pochi mesi verso il giorno delle elezioni è stata "la campagna di Biden con nuovi poster", ha detto il funzionario. 

La presidente della campagna elettorale di Kamala Harris, Jen O'Malley Dillon, ha invitato il suo team a iniziare il lavoro di “protezione dell'America dagli impatti di una presidenza Trump”. “Perdere è incredibilmente doloroso. È difficile. Ci vorrà molto tempo per elaborarlo. Ma il lavoro per proteggere l'America dagli impatti di una presidenza Trump inizia ora”, ha dichiarato O'Malley Dillon in un'e-mail allo staff ottenuta dalla Cnn. E ha continuato: “So che la vicepresidente non ha finito di lottare, e so che anche le persone che hanno ricevuto questa e-mail saranno leader in questa missione collettiva. Consideratelo come l'inizio, non come la fine”. 

Il presidente Joe Biden ha telefonato alla vice presidente Kamala Harris e si è congratulata con lei per "la sua storica campagna". Lo fa sapere la Casa Bianca.  

Trump, intanto, ha ricevuto le congratulazioni dell'ex presidente George W. Bush. "Mi complimento con il presidente Trump per la sua elezione a 47esimo presidente degli Stati Uniti d'America, così come con il vicepresidente eletto JD Vance e le loro famiglie", ha detto Bush. L'ex presidente americano ha poi ringraziato Biden e Harris per il loro servizio e ha apprezzato l'affluenza alle urne come "un segno della salute della nostra repubblica e della forza delle nostre istituzioni democratiche". 

"Laura e io siamo grati ai funzionari elettorali, agli scrutatori e ai volontari che hanno supervisionato un'elezione libera e corretta. Ci uniamo ai nostri concittadini nel pregare per il successo dei nostri nuovi leader a tutti i livelli di governo", ha affermato. Durante la campagna elettorale, Bush si era rifiutato di sostenere pubblicamente uno dei due candidati mentre la figlia Barbara aveva fatto campagna per Harris come volontaria. 

 

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Categoria: internazionale/esteri

17:32

Elezioni Usa, dalla guerra dei dazi alle spese militari: torna la ‘Trumpeconomics’

(Adnkronos) - La guerra dei dazi, i rapporti commerciali con la Cina e le implicazioni che si celano per l’Europa, l’aumento della spesa militare e i tagli a quella sociale, il futuro dell’Ucraina nel lungo conflitto con la Russia di Putin. La vittoria di Donald Trump nell'infuocata corsa alla Casa Bianca contro Kamala Harris porta con sé una serie di sfide, rischi e interrogativi sulla direzione delle politiche economiche e industriali non solo americane, ma globali, che mettono sul chi vive governi e istituzioni, economisti e studiosi, che cercano di prevedere che forma avrà la seconda era della ‘Trumpeconomics’. 

 

Dopo una campagna elettorale ''aggressiva'', fatta di annunci reboanti di aumenti delle tariffe fino al 60% sulle merci cinesi e dal 10 al 20% per tutti gli altri paesi importatori, ora il tycoon dovrà effettivamente concretizzare le 'minacce' - rivolte soprattutto a Pechino - dei mesi passati. Ma bisogna fare i conti con gli industriali americani: ''Se la 'bomba dazi' esplode, Trump si ritroverà l'industria contro. Alla fine, dovrà abbassare la guardia'', spiega all'AdnKronos Edoardo Reviglio, docente di economia e presidente dell'International University College di Torino, già capo economista di Cassa Depositi e Prestiti e attualmente visiting professor a Yale. L'industria Usa, operando in un mondo ancora globale e interconnesso, potrebbe accusare pesantemente l'annunciato incremento, rendendo il reshoring “possibile ma solo parzialmente, perché una politica di tariffe aggressive metterebbe l'industria americana in difficoltà'', precisa Reviglio, ipotizzando un dietrofront o quantomeno una attenuazione dello scenario prospettato in campagna elettorale.  

Una spinta protezionistica, quella dell'amministrazione Trump, destinata ad investire anche l’Europa, osserva inoltre Domenico Lombardi, direttore del Policy Observatory e docente di economia alla Luiss Guido Carli di Roma. Se infatti da un lato porterà a delle frizioni nel 'triangolo' commerciale Ue-Usa-Cina, dall'altro costringerà l'Unione a porsi ''delle domande impellenti sul proprio futuro, accelerando processi di integrazione già in atto'' sia sul fronte commerciale che su quello della difesa. Nonostante le politiche protezionistiche in Usa siano ormai bipartisan, il neoeletto presidente ''utilizzerà i dazi in modo proattivo, rimodulandoli come strumento di pressione - anche sugli alleati - e come leva di sostegno alla proiezione geopolitica di Washington nel mondo'', e questo ''porterà a contenziosi''. Se gli States chiudono la porta, Pechino virerà verso l'Europa e così si arriverà a ''un inevitabile elemento di tensione: l'America farà pressione sull'Ue perché si uniformi alle sue regole di ingaggio, cercando di comprimerne l'autonomia strategica, mentre la Cina cercherà di inglobarla nella sua sfera di interessi, generando un cortocircuito di cui l'Ue subirà le implicazioni'', avverte Lombardi. Ma c'è un altro lato della medaglia. ''Con Trump - ha affermato il direttore - si accelereranno certe dinamiche in atto in Ue”, costringendo l'Europa a porsi finalmente “come soggetto politico”, sia per l'evoluzione delle politiche commerciali di americane e cinesi, sia sul piano della difesa, perché “gli spazi per la spesa militare nella finanza pubblica - dei Paesi Nato ndr – cresceranno”, comportando la necessità di “più sinergie e condivisione per un'efficace difesa dei confini regionali, un maggiore sforzo per armonizzare i meccanismi di coordinamento''. 

 

Meno tasse per i ricchi e deficit che sale, una significativa sforbiciata alla spesa sociale a beneficio di quella militare, lasciando 'guasto' l'ascensore sociale americano che da oltre quarant'anni ha smesso di funzionare. L'arrivo di The Donald a Washington segna anche l'addio alla 'Bideneconomics', con cui l'ormai ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden si era riproposto di sanare le fratture sociali interne al Paese. Ma sono proprio i destinatari di quelle politiche - la working class che dà corpo alla 'pancia' degli States - ad aver scelto il tycoon: ''Non hanno capito che votando Trump hanno votato contro loro stessi, dandosi la zappa sui piedi'', evidenzia ancora Edoardo Reviglio. La debolezza della classe media ha radici antiche che sommano quattro decadi di tagli al welfare - dalla sanità ai fondi per i college pubblici - fino ad arrivare all'oggi in cui ''il 70% della società Usa, in larga parte composta peraltro da bianchi, ha difficoltà a mandare i propri figli al college, permettendogli così di 'salire' in una fascia sociale più alta'', ha spiegato. Per uscire da questo stallo servirebbero ''misure strutturali da 80-100 miliardi di dollari l'anno''. Nel corso del suo mandato, Biden aveva tentato di arrivare ad una ''società meno divisa'', sia con l'Infrastructure Investment and Jobs Act, che includeva programmi di sostegno alla scuola, all'università, agli ammortizzatori sociali e alla crescita dei salari (poi sensibilmente ridotti nel passaggio tra Senato e Congresso, con l'altolà delle grandi lobby), ha ricordato il docente di economia. Ma ora ''non è certo che, con Trump, queste misure strutturali proseguano''. Anzi, una svolta sul fronte fiscale, con il taglio delle tasse prospettato dal nuovo presidente, potrebbe causare un ''problema fiscale che rischia di mettere l'economia in sofferenza, riducendo così i margini di spesa''. 

 

Infine, il dossier Ucraina, "la terza prova" per l'Ue dopo il primo mandato del tycoon e l'invasione russa, come la definisce Daniel Gros, direttore del Ceps, think tank con sede nella capitale belga, che si dice però scettico sulla capacità di Bruxelles di fare quanto serve. “La prima prova è stato il primo mandato di Donald Trump, che l'Ue ha gestito abbastanza bene con Jean-Claude Juncker. Nel complesso non è successo nulla di grave. La seconda prova per l'Europa è stata l'invasione russa dell'Ucraina. In quel caso la reazione è stata molto forte per gli standard del passato remoto, ma insoddisfacente per come si è sviluppata la situazione". Adesso "si accavallano due sfide: Vladimir Putin e Donald Trump. Magari l'Ue farà meglio delle aspettative, ma dubito che faccia quello che è necessario". Per Gros "naturalmente" c'è il rischio che ora Kiev si trovi costretta a negoziare con Mosca privata degli aiuti militari Usa, quindi in posizione di debolezza di fronte alla Russia di Putin: potrebbe ripetersi, come è stato scritto, la dinamica che portò la Russia bolscevica a chiudere con gli Imperi Centrali la pace di Brest-Litovsk nel marzo 1918. L'esercito sovietico era in rotta: al tavolo negoziale, ogni volta che i russi si opponevano ad una richiesta della Germania, i tedeschi attaccavano, e Mosca non poteva fare altro che cedere. La pace fu chiusa da Lenin e Trotzky al prezzo di cospicue cessioni territoriali. (Di Martina Regis) 

 

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Categoria: economia

17:26

Trump divide l'opposizione, Schlein: "Brutta notizia". Conte: "Ora fermare le guerre"

(Adnkronos) - Il voto per le elezioni americane divide il centrosinistra in Italia. La vittoria di Donald Trump lascia un segno anche nel campo largo. Il Pd (ma anche Carlo Calenda e Riccardo Magi) valuta negativamente l'affermazione dell'ex tycoon e le sue conseguenze. Una vittoria che, invece, viene giudicata con toni decisamente differenti dal M5S.  

E' stato, infatti, Giuseppe Conte a fare gli "auguri di buon lavoro a Donald Trump", parlando di "una vittoria netta, estesa anche al voto popolare". Il leader del M5s, che da premier ebbe rapporti diretti con l'allora presidente Trump. "Le sfide che attendono gli Stati Uniti sono molteplici e ci riguardano tutti: fermare le guerre in corso, contrastare con la massima fermezza le violazioni del diritto internazionale umanitario, aprirsi a una visione multipolare dei nuovi equilibri geo-politici, puntare a regole eque per il commercio internazionale evitando la spirale protezionistica dei dazi e contro-dazi - scrive su X Conte - . L’Italia, se riuscirà a esprimere visione e coraggio, potrà dare un contributo importante in ragione della tradizionale amicizia tra i nostri popoli e della solida alleanza tra i nostri due Paesi, ma anche per il nostro storico ruolo nell’ambito del Mediterraneo allargato e nella cornice europea".  

Anche Matteo Renzi riconosce innanzitutto l'affermazione "in modo netto" di Trump. "Ci sono tante riflessioni che il mondo politico può fare", ammonisce l'ex premier.  

Il tono in casa Pd è totalmente diverso. L'elezione di Donald Trump è "una brutta notizia per l'Europa e per l'Italia. Non solo per l'ostilità di Trump verso l'Unione Europea manifestata anche negli ultimi giorni ma anche per quello che ne conseguirà in termine di politiche economiche", dice Elly Schlein a margine di un'iniziativa elettorale a Terni. "Chi oggi lo festeggia per ragioni di bandiera, smetterà presto quando gli effetti di una nuova politica protezionistica colpiranno lavoratori e imprese in Ue e nel nostro Paese".  

"Saranno quattro anni molto duri, io credo, per il nostro continente, per il nostro Paese", dice la deputata Lia Quartapelle intervenendo a Breakfast in America, la diretta streaming dell’Adnkronos per le elezioni americane.  

Sulla stessa linea dei dem si trova Carlo Calenda: "Ora l’Occidente vive la sua ora più buia". Per Riccardo Magi, il segretario di +Europa, "la vittoria di Trump è a tutti gli effetti una sciagura". E Nicola Fratoianni non ha dubbi: "Una brutta giornata. Con la vittoria di Trump vengono avanti degli Stati Uniti d’America con meno diritti e meno libertà". Per il leader di SI, comunque, "la paura, la povertà e la guerra portano a destra".  

Oltre alla voce del leader Conte, diversi esponenti del M5s non hanno fatto mancare la propria valutazione sulla vittoria di Trump, declinandola anche in chiave dei rapporti politici interni. "Per le opposizioni c'è da imparare una lezione: saper intercettare le esigenze delle persone, e bisogna di dire in modo chiaro quali sono le posizioni su un determinato tema", dice Mariolina Castellone, vicepresidente del Senato, intervenendo a Breakfast in America, la diretta streaming dell’Adnkronos per le elezioni americane.  

Mentre per la delegazione del Movimento al Parlamento Ue, la vittoria del tycoon è una "lezione per tutti i finti progressisti liberisti e globalisti che hanno ammainato la bandiera della pace per sposare ogni spinta guerrafondaia. Il fronte progressista non deve temere una piattaforma in difesa dei ceti popolari, dei più poveri, delle masse dei lavoratori che non arrivano alla fine del mese". 

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Categoria: politica

17:26

Canone Rai, cartelle e rottamazione: le ipotesi sul tavolo

(Adnkronos) - Dal taglio del canone Rai alle possibile riapertura della rottamazione Quater fino alla alla riduzione dello stock dei crediti fiscali inesigibili. Sono queste, a quanto apprende l'Adnkronos, alcune misure proposte in alcuni emendamenti al decreto fiscale, collegato alla manovra in esame in commissione Bilancio al Senato. In tutto sono 382 i progetti di modifica depositati dalle forze politiche. Le inammissibilità saranno comunicate il 12 novembre con l'obiettivo di approvare il decreto in prima lettura al Senato e convertirlo in legge entro il 18 dicembre. Contestualmente alla Camera è in corso l'iter della manovra.  

La Lega ha annunciato un emendamento per riportare il canone Rai a 70 euro dai 90 euro, reintrodotti con la legge di Bilancio. Un altro emendamento, annunciato dal presidente della commissione Finanze Massimo Garavaglia, punta a recuperare parte del magazzino di crediti inesigibili da 1.247 miliardi di euro, appartenenti a soggetti falliti o deceduti. L'ipotesi iniziale (ma bisognerà vedere la versione finale dell'emendamento) sarebbe quella di riproporre la cartolarizzazione dei crediti da affidare a un soggetto pubblico. Un decreto ministeriale, firmato dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, ha istituito intanto una commissione ad hoc, chiamata a titolo gratuito a definire gli indirizzi per cancellare i vecchi crediti non riscossi.  

Altre ipotesi sul fronte fiscale allo studio prevedono la riapertura dei termini della rottamazione Quater che finora interessa i carichi, affidati alla riscossione entro il 30 giugno 2022. Si tratterebbe di una sanatoria de facto per chi non è riuscito a onorare il pagamento di tutte le rate che eventualmente potrebbe trovare spazio tra gli emendamenti del dl fiscale o alla manovra. C'è attesa, infine, per una possibile riapertura dei termini per aderire al concordato preventivo, scaduti il 31 ottobre scorso con un incasso di circa 1,3 miliardi di euro. La scadenza potrebbe essere prorogata al 15 dicembre con un decreto ad hoc. 

Il mancato taglio del canone Rai, denuncia il Codacons, costerebbe alle famiglie italiane tra i 420 e i 430 milioni di euro nel 2025. Il canone di abbonamento alla televisione, ricorda l'associazione in una nota, è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, e dal 2016 è stata introdotta la presunzione di detenzione dello stesso apparecchio nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica.  

I titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale sono, quindi, tenuti al pagamento del canone mediante addebito nella fattura della luce, spiega il Codacons. Prima dello sconto da 90 a 70 euro, il canone Rai generava introiti per circa 1,9 miliardi di euro annui: questo significa che, in caso di mancata proroga del taglio, le famiglie italiane a partire dal 2025 dovranno mettere in conto una maggiore spesa complessiva tra i 420 e i 430 milioni annui a titolo di canone. “Riteniamo tuttavia che i tempi siano oramai maturi per procedere ad una abolizione totale del canone Rai, considerato il nuovo scenario del mercato televisivo italiano e la possibilità per la Rai di concorrere ad armi pari con le altre reti attraverso la raccolta pubblicitaria”, conclude il presidente, Carlo Rienzi. 

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Categoria: economia

17:22

Easy to Love, proposta di Knorr per il pranzo degli studenti italiani

(Adnkronos) - Solo il 21 % degli studenti è soddisfatto della propria pausa pranzo. Lo rivela un’indagine condotta da Knorr dalla quale emerge come molte volte il pranzo viene consumato in fretta, con opzioni che raramente soddisfano il gusto o il bisogno di varietà. Ecco che il brand ha voluto rendere questo momento più piacevole e appagante con una nuova gamma di prodotti, i Knorr Asia Noodles, pensati per godersi un piatto ispirato alla tradizione asiatica, in pochi minuti. 

Il lancio del nuovo prodotto è accompagnato dalla campagna multicanale ‘Easy to Love’, con cui il brand promette di trasformare la pausa pranzo in un'esperienza facile da amare. “Questo nuovo ampliamento dell’offerta di Knorr in Italia è perfettamente coerente alla natura del brand”, ha spiegato oggi a Milano Paolo Armato, General Manager Nutrition, Unilever Italia, durante la presentazione della campagna ‘Easy to Love’. 

“Knorr rappresenta da sempre una cucina ‘glocale’ fatta e ispirata dunque al territorio in cui opera ma con un respiro più ampio e sempre guidata dal gusto e dalla sua ricerca, per aiutare le persone a preparare piatti buoni in modo semplice e veloce - ha ripreso Armato - Quella di Asia Noodles è un’ulteriore dimostrazione della continua spinta all’innovazione che da sempre caratterizza Knorr e che le ha permesso di crescere e di diventare il secondo marchio più grande di Unilever raggiungendo la soglia dei 5 miliardi di euro. Il lancio degli Asia Noodles in Italia - ha continuato - ci permette di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla varietà dei sapori globali, dinamico, giovane e al tempo stesso con delle necessità molto specifiche come tempo, gusto e varietà. Questo nuovo prodotto è, infatti, pensato per chiunque ricerchi dalla propria pausa pranzo un pasto gustoso e soddisfacente, che sappia combinare un sapore avvolgente a un prezzo a prova di budget”, le parole del General Manager Nutrition, Unilever Italia. 

La campagna multicanale ‘Easy to love’ prevede diversi touchpoint, a partire da un’attivazione locale presso uno dei poli universitari più frequentati di Milano, il Politecnico, in Piazza Leonardo da Vinci. Dal 4 all’8 novembre l’edicola nei pressi del Politecnico di Milano si anima di giochi interattivi e altre attività per trasformare le pause pranzo degli studenti in momenti piacevoli. 

 

L'evento di Milano sarà affiancato da una campagna multicanale che include materiali di visibilità e comunicazione nei punti vendita, attività sui canali digitali e social (Instagram e TikTok), oltre a un’attività di influencer marketing. L’intera campagna, dall’activation a Milano ai contenuti dei creator e sui social sino alle PR è stata ideata e sviluppata dall’advisor di comunicazione Edelman Italia. 

“Abbiamo creato un’area in cui gli studenti possono davvero fare una pausa che soddisfi il gusto e al tempo stesso venga resa memorabile da un momento ludico e divertente, un vero e proprio momento facile da amare. La campagna prenderà vita fuori da alcune università Italiane, come la Bicocca di Milano, l’Università di Bologna, La Sapienza a Roma e la Federico II di Napoli, con un’attività mirata di sampling che raggiungerà circa 25 mila studenti” ha concluso Armato 

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Categoria: lavoro

17:17

Cultura, al via bando da 30 milioni 'missione comune' per Comuni

(Adnkronos) - L’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. mette a disposizione dei Comuni, delle Unioni di Comuni, dei Comuni in forma associata, delle Città Metropolitane, delle Province e delle Regioni un plafond di 30 milioni di euro per mutui sul patrimonio culturale a tasso fisso da stipulare entro il 31 dicembre 2024 con la possibilità di ottenere il totale abbattimento degli interessi per finanziamenti con durata fino a 10 anni. 

Cultura Missione Comune finanzia interventi di prevenzione, manutenzione e restauro, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale per assicurarne le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica. Inoltre, può essere sostenuto il recupero, restauro, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche e messa a norma di immobili appartenenti al patrimonio culturale, e interventi di digitalizzazione. 

I Comuni che presenteranno domanda entro il 12 dicembre 2024 potranno stipulare mutui a tasso d’interesse completamente abbattuto fino a 10 anni o potranno estendere il contributo su più anni ed allungare la durata del mutuo.Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.creditosportivo.it 

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Categoria: cronaca

16:56

Stranger Things, in arrivo la quinta e ultima stagione - Video

(Adnkronos) - Nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Will Byers, celebrato dai fan di tutto il mondo come lo 'Stranger Things Day', Netflix annuncia che la quinta e ultima stagione dell’amatissima serie sarà in arrivo nel 2025. Per l’occasione è stato rilasciato un video teaser contenente tutti i titoli degli episodi della stagione finale di 'Stranger Things'. 

Lettera d'amore ai classici film di genere degli anni '80 che hanno affascinato una generazione intera, 'Stranger Things' è un drama emozionante ambientato nell'apparentemente normale cittadina del Midwest di Hawkins, Indiana. Dopo che un ragazzo scompare nel nulla, il suo affiatato gruppo di amici e familiari cerca delle risposte e viene trascinato in una serie di eventi rischiosi e mortali.  

Sotto la superficie della loro ordinaria cittadina si nasconde uno straordinario mistero soprannaturale, insieme a esperimenti governativi top-secret e a un pericoloso portale che collega il nostro mondo a un regno potente e sinistro. Le amicizie saranno messe alla prova e le vite saranno sconvolte, perché ciò che scopriranno cambierà Hawkins e forse il mondo, per sempre. 

 

 

Creata dai Duffer Brothers, 'Stranger Things' ha debuttato a luglio del 2016 ed è rapidamente diventata una delle più popolari serie tv Netflix di sempre, con la sola quarta stagione che ha totalizzato oltre 140,7 milioni di visualizzazioni a livello globale. Radicata nella nostalgia degli anni '80, a ogni nuova stagione ha dato vita a una rinascita di oggetti della cultura pop di quel decennio, come le cialde Eggo e la New Coke. Più di recente ha riportato alla ribalta il brano di Kate Bush 'Running Up That Hill', facendo registrare un aumento degli streaming su Spotify e catapultandolo nella Top 10 della classifica Billboard Hot 100 per la prima volta nei suoi 38 anni di storia.  

La serie ha inoltre ottenuto oltre 70 riconoscimenti in tutto il mondo tra cui Emmy e lo Screen Actors Guild Award per il Miglior cast in una serie drammatica ed è stata nominata per oltre 230 premi. I fan di Stranger Things di tutto il mondo festeggiano il 6 novembre, giorno della scomparsa di Will Byers, come lo 'Stranger Things Day', un giorno speciale in cui condividono il loro amore per il mondo di Stranger Things. La quinta stagione è stata annunciata come la stagione finale di Stranger Things, ma sono in cantiere altri progetti legati all'universo, tra cui: 'Stranger Things: The First Shadow' in scena nel West End di Londra e una serie spinoff animata senza titolo. 

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Categoria: spettacoli

16:56

Eicma, dalla Cina arrivano modelli e tecnologie di Benda e LetBe

(Adnkronos) - Eicma 2024 fa da palcoscenico internazionale per due marchi cinesi, LetBe e Benda, che portano in Europa nuovi modelli e tecnologie. LetBe, nuovo brand del gruppo Haojin, ha debuttato con una gamma completa di moto e scooter che uniscono un’estetica moderna a una qualità costruttiva d’eccezione. Distribuito da Hyt Europe, LetBe ha presentato, tra i vari modelli, Arthur, una gamma di moto potenti per i motociclisti alla ricerca di prestazioni elevate. Arthur, inoltre, è un veicolo da 700cc con velocità massima di 185 km/h e sistema frenante Abs. (VIDEO) 

Inoltre è stato presentato anche Island, una linea di scooter urbani che combina sicurezza e design innovativo. Questa gamma Island comprende veicoli pensati per un utilizzo pratico e urbano, con design e funzionalità che rispondono alle esigenze di mobilità moderna. 

Benda Motorcycles torna a Eicma con una gamma che spazia dalle moto cruiser ai veicoli a quattro ruote. Tra le novità assolute c’è il Redstone 550, un Atv progettato per il off-road, che combina tecnologia avanzata e design futuristico. Dotato di un motore V-twin da 48 cv e modalità di guida Tri-Mode, questo modello offre un’esperienza di guida fluida e dinamica, con una capacità di carico superiore e una struttura rinforzata.  

L’altra new entry è la Chincilla 350, dotata di un innovativo sistema di cambio continuo Cvt (Continuously Variable Transmission). Un sistema di trasmissione automatica che offre una soluzione ideale per i motociclisti che cercano facilità d’uso e semplicità, in particolare per coloro che si stanno avvicinando al mondo delle moto, come gli utenti di scooter elettrici o i principianti senza esperienza di guida. 

Durante la conferenza stampa ha trovato spazio anche l’iconica Lfc700, una cruiser dallo stile audace, vincitrice del Red Dot Design Award 2024, ed è stata anche l'occasione per presentare la nuova tecnologia ibrida, tra motori elettrici e a combustione, aprendo la strada a una nuova era per le motociclette. 

"LetBe e Benda si affermano a Eicma 2024 come protagonisti del futuro della mobilità. Con un impegno condiviso per la sostenibilità, l’affidabilità e il design, questi brand cinesi mostrano come la tecnologia possa trasformare le esperienze di guida e rispondere alle esigenze di un mercato globale sempre più orientato alla qualità e all’innovazione", evidenzia una nota. I visitatori potranno scoprire tutte le novità di LetBe e Benda presso i rispettivi stand a Eicma 2024. 

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Categoria: economia

16:41

Stefano De Martino commosso per i complimenti di Vincenzo Mollica: "Realizzo un sogno"

(Adnkronos) - Vincenzo Mollica si dichiara fan di Stefano De Martino, con una 'recensione' social che è una dichiarazione d'amore. Il giornalista, in un video pubblicato su Instagram, dedica un sentito endorsement al conduttore campano. "Da quando ho visto la prima puntata di 'Bar Stella' - dice l'ex volto di punta degli spettacoli del Tg1 - non ho più smesso di seguire quello che combinava in televisione e in teatro Stefano De Martino. Mi piace il suo talento, mi piace la sua arte, mi piace il suo garbo, la sua ironia, il suo umorismo, tutto quello che porta con sé, più che da capocomico davvero direttore d'orchestra. In 'Bar Stella' unisce tutto in questa commedia umana che rappresenta un insieme, in cui sono tutti necessari. Parole, canzoni, pensieri, tutto si unisce insieme con garbo, con un'educazione antica quasi, con una gentilezza che ti fa sentire vicino tutti quelli che stanno lavorando per te in quel momento per farti sorridere". 

Poi Mollica loda anche la nuova conduzione dell'access prime time di Rai1: "La stessa cosa sta facendo con 'Affari Tuoi' e spero che continui anche quella strada che ha cominciato con 'Bar Stella' e che sta portando anche in teatro un grande successo. Insomma è un artista che merita la nostra attenzione Stefano De Martino. Mi piace quando combina degli incroci mobili, delle mobilità di pensiero, mi piace quando si spassa e ride anche lui per primo di tutto quello che va a combinare, a tutte le cose che va a cercare, i personaggi che cerca di mettere in scena. Insomma mi sembra un artista che merita di essere ascoltato e seguito anche nel futuro. Buona fortuna Stefano!". 

Non tarda ad arrivare, sotto al post di Mollica, il ringraziamento commosso dello stesso Stefano De Martino: "Grazie Vincenzo, sentirti anche solo parlare del mio lavoro è il sogno di una vita, figuriamoci con questo affetto. Grazie di cuore". 

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Categoria: spettacoli

16:36

Trump vince le elezioni e fa boom in Borsa, vale oltre 1 miliardo in più

(Adnkronos) - Donald Trump ha appena vinto le elezioni americane e, da nuovo presidente eletto degli Stati Uniti, ha già 'guadagnato' in teoria oltre un miliardo di dollari. La Cnn fa i conti in tasca al candidato repubblicano, che dopo il trionfo nella contesta con Kamala Harris può godersi l'exploit delle azioni della sua Trump Media a Wall Street. I titoli della DJT hanno preso il volo già in pre-apertura con quotazioni in ascesa del 35% e un valore complessivo di 9 miliardi sul mercato. Trump è l'azionista di riferimento della compagnia che, secondo l'emittente, è in perdita. 

Il presidente possiede 114,75 milioni di azioni che valgono attualmente 5,3 miliardi di dollari. Al momento della chiusura della Borsa nella serata del 5 novembre, il valore complessivo ammontava a 3,9 miliardi. Ovviamente, in termini pratici Trump non ha nessuna chance di monetizzare l'intero aumento del valore dei titoli: la vendita di robusti pacchetti azionari porterebbe inevitabilmente al calo del valore e del prezzo. 

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Categoria: internazionale/esteri

16:11

Lazio, Baroni: "Con il Porto gara di spessore. Niente turnover, Tavares ci sarà"

(Adnkronos) - Big match di Europa League per la Lazio. I biancocelesti affronteranno domani, giovedì 7 novembre, il Porto nella quarta giornata forti del primo posto in classifica: "Cercheremo di mettere in campo la formazione che sta meglio anche dal punto di vista del dispendio di energie delle ultime gare. Seguendo questa logica ci giochiamo una partita importante, difficile e bellissima. Giochiamo contro un avversario di grandissimo livello internazionale, per noi è un test vero e lo dobbiamo affrontare con una prestazione di alto livello" ha dichiarato l'allenatore della Lazio Marco Baroni nella conferenza stampa della vigilia.  

"Noi abbiamo bisogno di gare con avversari importanti come queste, sono le partite che ti danno spessore e ti fanno crescere di più. Siamo consapevoli che servono prestazioni di altissimo livello dove non devi sbagliare nulla sul campo per fronteggiare questo avversario. Non sempre puoi costruire e avere il dominio del gioco, devi anche saper scendere e non aggredire. In quella situazione serve attenzione, domani servirà aggressione contro una squadra a cui devi concedere poco spazio. Servirà tanta pressione sulla palla", ha continuato Baroni. 

Sul Porto: "Abbiamo poco tempo per preparare le partite, abbiamo avuto due giorni e abbiamo analizzato questa squadra. Usano molto bene gli esterni, hanno palleggio corto ma sanno andare bene in verticale. Domani servirà una prestazione di altissimo livello, loro spingono tanto con i terzini come facciano noi. Sicuramente sarà una partita bella e molto aperta".  

Baroni prepara un turnover contenuto: "Sui portieri mi ero già espresso. Il nostro titolare è Provedel, ma quando ci sono le condizioni, come faccio per tutti gli altri, si dà una chance anche a Mandas. Dobbiamo pensare che tutti devono crescere, specialmente in quel ruolo lì non ci sono molti spazi", ha spiegato, "mi prendo ancora quest'ultimo allenamento per valutare. Nuno Tavares sarà sicuramente della partita perché non ha giocato l'ultima per squalifica. Devo fare qualche valutazione sulla formazione, abbiamo qualche acciacco dovuto alle tante partite ravvicinate. Mancano queste due gare per chiudere un ciclo di sette partite in 21 giorni. L'attenzione mia, dello staff tecnico e sanitario deve essere finalizzata alla gestione di queste risorse". 

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Categoria: sport

16:05

Rifiuti, Agici: "Investimenti in aumento del 16% l'anno"

(Adnkronos) - In Italia il settore dei rifiuti è ormai in una fase di maturità, con una crescita stabile e una consolidata capacità di attrarre investimenti , in media del 16% annuo tra il 2017 e il 2022) Persistono, tuttavia, ostacoli alla crescita dell’industria dovuti a un quadro legislativo che crea incertezza e scoraggia gli investimenti: contraddizioni nella ripartizione delle competenze tra Stato, regioni e autorità; definizione incerta del perimetro della regolazione dell’Arera, lentezza della normativa nel recepire le novità di mercato. E' quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio sull’Industria del Riciclo e dei Rifiuti di Agici, presente oggi a Rimini nell’ambito di Ecomondo, la fiera internazionale dedicata alla green economy e alla circular economy. 

Prendendo in considerazione tutte le tipologie di strutture, dallo stoccaggio, fino al trattamento, al riciclo, alla termovalorizzazione e alla discarica, nel 2022 risultano attivi in Italia 9.406 impianti di gestione dei rifiuti, perlopiù di piccole dimensioni: il 62% del totale, infatti, è di taglia inferiore alle 50.000 tonnellate annue. Gli impianti sono posseduti al 94% da imprese private, per lo più di piccola taglia (85% hanno un fatturato inferiore ai 25 milioni di euro) e che possiedono pochi impianti (l’81% possiede un solo impianto). 

In questo contesto, sottolinea Agici, c’è spazio per aggregazioni di mercato. Concentrandosi su un campione circoscritto, lo studio ha analizzato le strategie di 38 aziende, attive in 6 distinte filiere a diverso grado di maturità di mercato.  

L’analisi ha reso evidente un trend di crescita tra il 2017 e il 2022 sia per il fatturato (10 miliardi di euro nel 2022) che per gli investimenti (1,2 miliardi di euro nel 2022). Inoltre, sono state mappate 219 operazioni tra il 2017 e il 2024 che mostrano una tendenza ad aggregazioni e investimenti in nuove tecnologie di riciclo. Ciò è reso possibile dal crescente interesse del mondo finanziario, che sta investendo nel settore dei rifiuti spinto anche dalla domanda di investimenti green con focus su obiettivi Esg. 

Questa tendenza di crescita deve essere sostenuta rimuovendo alcune contraddizioni normative che creano incertezza e scoraggiano gli investimenti. Il Rapporto presentato oggi suggerisce di ripensare integralmente la normativa dei rifiuti, costruendo un quadro semplice e stabile nel tempo con un ruolo crescente delle Autorità di regolazione e mercato. Inoltre, occorre ribaltare il paradigma di sostegno pubblico all’industria di riciclo: non più un sistema distorsivo basato sull’incentivo diretto all’output di riciclo, ma uno stimolo indiretto basato sulla crescita della domanda di materie prime seconde. 

“La filiera italiana della gestione dei rifiuti sta subendo una graduale trasformazione, favorendo tutte le condizioni necessarie per aggregare competenze, quote di mercato, ma soprattutto capitali - dichiara Marco Carta, direttore dell’Osservatorio sull’Industria del Riciclo e dei Rifiuti di Agici - Gli ostacoli principali sono ancora le forti contraddizioni nell’attribuzione delle competenze tra Stato e Regioni e Autorità. Gli operatori sono in grado di produrre innovazione e riciclare materiali nuovi, ma occorre creare le condizioni per crescere ulteriormente. In un simile contesto la parola d’ordine è semplificare, in primis la normativa e le competenze, per agevolare e supportare il mercato”. 

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Categoria: economia

15:55

Coreve trasforma le campane raccolta vetro in 'ovetti', pensati per il centro delle città

(Adnkronos) - Le campane per la raccolta del vetro si rifanno il look e vanno in centro. Pensati per adattarsi ai centri storici delle città italiane, i contenitori della raccolta differenziata si rinnovano nella forma e nel design, che li rende più accessibili, e diventano ‘ovetti’. Più piccoli e posizionabili dove la campana non può essere collocata, per ora arrivano Roma: 200 gli ovetti già arrivati nella città eterna e, in vista del Giubileo e dei pellegrini che si riverseranno nelle vie del centro storico, nei prossimi mesi ne arriveranno altri 800. Il progetto arriverà poi a Firenze (in questo caso gli ovetti sono realizzati con il 35% di polimero riciclato ricavato dalla plastica raccolta sul territorio). A presentare oggi il progetto a Ecomondo è Coreve, il Consorzio di Recupero del Vetro, che lo ha sviluppato in collaborazione con Ama Roma Spa e Ancitel Energia e Ambiente Srl. 

Le mille nuove campane di design per la raccolta del vetro nelle zone centrali della Capitale sono state finanziate grazie a un finanziamento a fondo perduto di 649.500 euro del fondo Anci-Coreve, su un progetto dal valore totale di 750mila euro. Obiettivo, affiancare le tradizionali campane per incentivare la raccolta differenziata.L’idea alla base è frutto della collaborazione tra Ancitel Energia e Ambiente, da tempo partner di CoReVe nel supporto agli enti locali per una raccolta del vetro più efficiente, e lo studio di design Soldidesign Srl. 

Il particolare design contribuisce a migliorare la raccolta urbana integrandosi con l'ambiente circostante e generando un impatto visivo positivo sul paesaggio. Inoltre, sarà possibile personalizzare le campane integrandone le colorazioni con l’ambiente circostante e, attraverso la tecnica del wrapping, utilizzarle per la diffusione di messaggi di sensibilizzazione ambientale e sociale. Un esempio di campana è attualmente esposto al Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, in occasione della mostra 'Passeggiate romane' fino al 10 novembre. 

Per Gianni Scotti, presidente di Coreve, "questo particolare design del nostro contenitore contribuisce a migliorare la raccolta urbana integrandosi con l'ambiente circostante e generando un impatto visivo positivo sul paesaggio. Oltre a svolgere la sua funzione ecologica di riciclo del vetro, conferisce un nuovo significato al concetto di 'rifiuto', trasformandolo in un elemento di valore che ben si sposa con gli ambienti cittadini caratterizzati da alto valore storico e artistico. Con una strategia di raccolta di prossimità, il progetto punta a migliorare l’efficienza della raccolta del vetro e a sensibilizzare cittadini e turisti sull’importanza della raccolta differenziata. Insieme ad Ama Roma e Ancitel Energia e Ambiente, siamo orgogliosi di contribuire a un Giubileo che non solo celebra la fede, ma anche il rispetto per l’ambiente.” 

A raccontare il progetto al via a Roma, è Sabrina Alfonsi, assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma. "Abbiamo già posizionato nelle vie del I Municipio di Roma 200 campane 'Ovetto' per la raccolta differenziata del vetro. Contenitori facilmente accessibili, di aspetto gradevole, con un design moderno e accattivante che si integra benissimo nel contestodei rioni e dei quartieri storici della nostra città. Grazie alla ottima sinergia tra CoReVe, Ancitel, Ambiente&Energia e Ama, nei prossimi mesi altre 800 campane di questo tipo verranno posizionate nelle zone centrali della città, quelle in cui è previsto il maggiore afflusso di turisti e pellegrini in occasione del Giubileo. Grazie proprio alla capillarità della loro distribuzione sul territorio, rappresenteranno un supporto fondamentale – insieme alla rete dei 18mila Cestò e ai 1600 Cestoni Smart compattatori che verranno installati in tutta la città - per aumentare in modo significativo la capacità di AMA di raccogliere in modo differenziato e avviare a riciclo i diversi materiali, garantendo al contempo un maggiore decoro alla Capitale". 

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Categoria: sostenibilita

15:49

Inaugurata nel Trevigiano la prima Cardiolounge in ospedale pubblico

(Adnkronos) - Una nuova Cardiolounge è stata inaugurata oggi presso l'Ospedale S. Giacomo Apostolo di Castelfranco Veneto (Treviso). Prima in Italia in un ospedale pubblico, è utile per la gestione dei pazienti che si sottopongono a coronarografia, angiografia di altri distretti vascolari e angioplastica coronarica non complessa in Day hospital. Lo spazio innovativo, dedicato al monitoraggio diurno dei pazienti che accedono al Servizio di Emodinamica, all'interno dell'Unità operativa complessa di Cardiologia - spiega una nota - permette di ridurre i tempi di recupero, offrendo loro la possibilità di usufruire di un confortevole spazio dedicato senza occupare i letti del reparto, migliorando così la convalescenza e garantendo un migliore percorso di cura, con una riduzione anche delle liste d'attesa grazie a un accesso più rapido al trattamento. 

Il progetto, tra i primi nel Paese, è stato realizzato dal team clinico e infermieristico del Dipartimento di Cardiologia, in collaborazione con l'Ufficio tecnico dell'ospedale e Medtronic Integrated Health Solutions (Ihs), divisione di Medtronic, azienda leader di Healthcare Technology in grado di garantire soluzioni agli ospedali affinché possano migliorare i percorsi e gli esiti di cura. La Cardiolounge, concepita per offrire un ambiente accogliente e centrato sulle necessità del paziente, è uno spazio di 60 mq dotato di 5 poltrone reclinabili, divisori, comodini e televisori. All'interno di quest'area i pazienti potranno trascorrere le ore successive all'intervento sotto la supervisione di un operatore sanitario, vedendo il loro stato di salute continuamente monitorato. 

L'idea della Cardiolounge nasce con l'obiettivo di trattare i pazienti sottoposti a coronarografia o angiografia di altri distretti vascolari, ma anche chi viene sottoposto a interventi di angioplastica coronarica non complessa, in Day hospital, evitando il ricovero prolungato e dimettendo i pazienti in giornata. Il nuovo approccio, sviluppato in sinergia con Medtronic Ihs, è in grado di offrire un'assistenza sanitaria basata sul valore. La Cardiolounge "permette di evitare fino a 2 giornate di ricovero - sottolinea Carlo Cernetti, direttore delle Unità operative complesse di Cardiologia degli ospedali di Treviso e Castelfranco Veneto - dimettendo i pazienti entro la sera stessa dell'intervento, rendendo così il percorso di cura più rapido ed efficiente. Si tratta di un nuovo approccio che consente di fornire un'assistenza sanitaria basata sul valore, riducendo la durata della degenza ospedaliera per alcuni pazienti e liberando allo stesso tempo risorse per quelli con esigenze di cura più complesse".  

Come aggiunge il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, "con l'apertura della nuova Cardiolounge, l'ospedale di Castelfranco Veneto dimostra il suo impegno verso un sistema sanitario sempre più efficiente e orientato alle esigenze del paziente. Questo percorso ha permesso all'ospedale di semplificare i processi e aumentare la capacità di accoglienza. Un progetto che rappresenta un modello innovativo che ottimizza i tempi di degenza e utilizza al meglio le risorse a disposizione, garantendo cure di alta qualità. Mi complimento con il dottor Cernetti e il suo team e con i miei collaboratori dell'Ufficio tecnico per aver messo a terra questo importante progetto. Come Ulss 2 siamo orgogliosi di essere tra i pionieri in Italia con una struttura che migliora la qualità della vita dei pazienti e, al contempo, aumenta la capacità operativa dell'ospedale".  

Le strutture ospedaliere "sono oggi sempre più orientate a trovare soluzioni efficaci per ottimizzare gli spazi e le risorse - affermano Vincenzo Angrisani, Business Director Coronary & Renal Denervation Italy, Greece and Israel, e Marco De Luigi, Enterprise Accounts & Integrated Health Solutions Leader Italia di Medtronic - Con questo progetto pensiamo di aiutare il centro a migliorare il percorso di cura dei pazienti e a razionalizzare consapevolmente l'utilizzo delle risorse. Con la Cardiolounge ci proponiamo di rivoluzionare il percorso del paziente, mantenendo standard elevati di cura e garantendo trattamenti accessibili ed efficaci. Medtronic Ihs, infatti, si impegna da sempre a migliorare la salute e il benessere dei pazienti, grazie a soluzioni innovative che integrano l'utilizzo di nuove tecnologie". 

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Categoria: salute

15:49

Da università di Roma Tor Vergata dottorato honoris causa a oncologo Arnold Jay Levine

(Adnkronos) - E' stata celebrata oggi, nell'Aula Fleming della Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Roma Tor Vergata, la cerimonia per il conferimento del Dottorato di ricerca honoris causa in Biochimica e Biologia molecolare ad Arnold Jay Levine, professore dell'Istituto per gli studi avanzati di Princeton (Usa). Figura di spicco nel panorama scientifico internazionale - ricorda una nota - Levine ha trasformato il campo dell'oncologia con la scoperta della proteina p53, un oncosoppressore che svolge un ruolo cruciale nella regolazione del ciclo cellulare e nella prevenzione della cancerogenesi. Questa scoperta ha posto le basi per lo sviluppo di strategie innovative nella diagnosi e nella terapia oncologica, costituendo una pietra miliare nello studio delle malattie tumorali. 

"E' un grande onore per Roma Tor Vergata - afferma il rettore Nathan Levialdi Ghiron - conferire il Dottorato honoris causa al professor Levine, pioniere nella ricerca oncologica, la cui opera ha ispirato e continua a ispirare generazioni di ricercatori. La sua scoperta ha cambiato il nostro modo di concepire la lotta contro il cancro e rappresenta una pietra miliare per la scienza e la medicina".  

L'allocuzione in favore di Levine è stata pronunciata da Gerry Melino, direttore del Dipartimento di Biologia dell'ateneo, mentre l'elogio ufficiale è stato curato da Eleonora Candi, direttrice del dottorato in Biochimica e Biologia molecolare. Candi ha sottolineato come Levine abbia dato "un contributo fondamentale alla ricerca sul cancro identificando geni oncosoppressori e descrivendone i relativi meccanismi molecolari, costituendo così la base scientifica per lo studio di diverse malattie umane. Nel 1979 - spiega la professoressa - ha scoperto la proteina p53, il più importante oncosoppressore, che risulta mutato in almeno la metà di tutti i tumori umani e funzionalmente inattivato in un ulteriore 20%. Ci sono voluti ben 10 anni, nel 1989, per chiarire la funzione della proteina come inibitore dei tumori. Questa scoperta è stata cruciale per avviare studi molecolari oncologici e immunologici, con enormi implicazioni cliniche. Le sue ricerche sui geni legati ai meccanismi molecolari di morte cellulare e alla cancerogenesi hanno aperto nuove prospettive scientifiche, dando impulso a sfide innovative, come ci ha illustrato nella sua relazione". 

La cerimonia è culminata nella lectio magistralis di Levine, dal titolo 'The Tp53 gene contains a p53 diversity box that makes it more than a tumor suppressor', in cui sono state illustrate le più recenti scoperte sul gene Tp53 e la sua funzione complessa, e soprattutto lo sviluppo di farmaci che attraverso la regolazione di p53 mostrano significativi effetti terapeutici contro i tumori. All'evento hanno presenziato, tra gli altri, Carlo Nucci, prorettore vicario, Massimo Federici, prorettore alla Ricerca, Bianca Sulpasso, delegata all'Internazionalizzazione, Stefano Marini preside della Facoltà di Medicina e chirurgia, e Alessandro Mauriello, responsabile della Sezione di anatomia patologica del Dipartimento di Medicina sperimentale. 

All'inizio dell'evento si è tenuto un workshop scientifico sul tema 'p53 family workshop', dedicato agli studi recenti sulla famiglia di proteine p53, fondamentali nella regolazione e prevenzione dei tumori. Il workshop, con la partecipazione di esperti di livello internazionale e con l'intervento in apertura di Melino, ha presentato le ultime ricerche su questa cruciale area di studio che sono state condivise con i ricercatori del Regina Elena, quali Giovanni Blandino. In occasione delle celebrazioni sono state aperte interessanti collaborazioni scientifiche tra l'Università di Roma Tor Vergata e l'Istituto per gli Studi avanzati di Princeton. 

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Categoria: salute

15:43

Decreto Cutro, tribunale di Palermo libera due richiedenti asilo e si rivolge a Corte Ue

(Adnkronos) - Il tribunale di Palermo ha sospeso, con due distinti provvedimenti, il giudizio di convalida del trattenimento di due migranti, un ghanese e un senegalese, disposto dal questore di Agrigento, in applicazione del decreto Cutro. La sezione immigrazione del Tribunale si è anche rivolta, ed è la prima volta che accade, alla Corte di Giustizia Europea. In attesa della decisione della Corte europea i due migranti sono tornati liberi. Nel caso del senegalese, il migrante ha presentato domanda di protezione internazionale a Porto Empedocle, il 4 novembre scorso. Nella stessa giornata il questore ha disposto il trattenimento dell'uomo. "La provenienza da un Paese di origine sicuro non incide sull'accoglimento o meno della domanda di protezione internazionale - scrive il giudice - ma ha piuttosto conseguenze rilevanti sui tempi e sulle modalità con cui la domanda di protezione viene esaminata". 

"La questione che il tribunale intende sottoporre alla Corte con il rinvio pregiudiziale è se il diritto dell'Ue, in particolare gli articoli 36,37 e 46 della Direttiva Ue, debbano essere interpretati nel senso che essi ostano a che un Paese terzo sia definito di origine sicuro qualora, in tale Paese, vi siano una o più categorie di persone per le quali non siano soddisfatte le condizioni sostanziali di tale designazione, enunciate nella direttiva", scrive il giudice. 

"L’opinione di questo giudice è che il diritto unitario vigente non consenta di designare sicuro un Paese con esclusione di categorie - e a maggior ragione di dichiararlo sicuro per intero quando risulti che per alcune categorie di persone non lo sia - per considerazioni che corrispondono sostanzialmente a quelle già espresse nella motivazione della sentenza del 4 ottobre 2024 dalla Grande sezione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea con riferimento alla esclusione per parti del territorio", afferma il giudice di Palermo. 

"Dal punto di vista formale, nell’elenco dei Paesi sicuri l’Italia ha sempre designato una serie di Paesi nella loro interezza, senza porre mai alcuna eccezione relativa a parti di territorio o a categorie di persone", scrive il giudice nel provvedimento. 

 

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Categoria: cronaca

15:25

Khelif, denuncia contro abusi e offese social. Cio: "Ha rispettato le regole"

(Adnkronos) - Imane Khelif, la pugile che ha vinto l'oro olimpico nel bel mezzo di una disputa sull'idoneità di genere, sta intraprendendo un'azione legale per le informazioni, circolate sui media, che riportavano informazioni private della sua cartella clinica. Anche questa settimana in Francia si sono susseguite indiscrezioni che riportavano come la 25enne avesse cromosomi XY (maschili). La pugile ha vinto l'oro nella competizione femminile dei pesi welter ai Giochi di Parigi 2024 di quest'estate in mezzo a un'enorme controversia, diventata poi un vero e proprio caso politico, dopo che l'International Boxing Association ha affermato che l'algerina era stata squalificata dai Campionati del mondo dell'anno scorso per non aver soddisfatto i criteri di idoneità di genere. 

La prima avversaria di Khelif a Parigi, la pugie italiana Angela Carini, si è ritirata dall'incontro dopo soli 46 secondi, dicendo di "non aver mai sentito un pugno come questo". Khelif ha presentato una denuncia legale alle autorità francesi per gli abusi e le molestie online a cui è stata sottoposta durante i Giochi e il Cio ha già comunicato di star prendendo provvedimenti.  

 

"Sappiamo che Imane Khelif ha intrapreso un'azione legale contro le persone che hanno commentato la sua situazione durante i Giochi olimpici di Parigi 2024 e sta anche preparando una causa in risposta alle ultime segnalazioni", ha affermato un portavoce del Cio. "Il Cio non rilascerà dichiarazioni finché è in corso un'azione legale o sui resoconti dei media su documenti non verificati la cui origine non può essere confermata". 

Il Cio ha voluto comunque sottolineare che Khelif ha gareggiato nella boxe femminile "per molti anni", inclusi i precedenti Giochi di Tokyo e gli eventi poi sanzionati dall'Iba, federazione che è stata privata, lo scorso anno, del riconoscimento del Cio per carenze di governance. Tutti gli atleti che hanno partecipato al torneo di pugilato ai Giochi olimpici di Parigi 2024 hanno rispettato i requisiti di ammissibilità e i regolamenti di ammissione della competizione, insieme a tutti i regolamenti medici applicabili emanati dalla Paris 2024 Boxing Unit (PBU). Come per le precedenti competizioni olimpiche di pugilato, il sesso e l'età degli atleti si basavano sui dettagli riportati nel passaporto". 

Il Cio ha affermato che le stesse regole erano state applicate durante il periodo di qualificazione: "Il Cio si impegna a proteggere i diritti umani di tutti gli atleti che hanno preso parte ai Giochi olimpici secondo la Carta olimpica, il Codice etico del Cio e il Quadro strategico del Cio sui diritti umani. Il Cio è rattristato dagli abusi che Imane Khelif sta attualmente subendo". Khelif, dopo aver vinto l'oro, aveva dichiarato: "Sono pienamente qualificata per partecipare a questa competizione: sono una donna. Sono nata donna, ho vissuto come donna e ho gareggiato come donna. Non c'è dubbio che ci siano nemici del mio successo e questo gli dà un sapore speciale, proprio a causa di questi attacchi". 

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Categoria: sport

15:19

Poste, Del Fante: "Risultati eccellenti, per azionisti premio generoso"

(Adnkronos) - "Oggi abbiamo ancora una volta riportato eccellenti risultati, confermando ulteriormente la capacità della nostra ineguagliabile platform company di generare profittabilità e flussi di cassa solidi e sostenibili, con performance robuste in tutti i settori di business e trend positivi confermati nel terzo trimestre del 2024".  

Così Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ha commentato i risultati finanziari dei primi 9 mesi e del terzo trimestre 2024, affermando che la "performance finanziaria solida e sostenibile e la generazione di cassa ci consentono di premiare generosamente i nostri azionisti, mantenendo al contempo una posizione patrimoniale estremamente consistente".  

"La nostra performance finanziaria solida e sostenibile e la generazione di cassa ci consentono di premiare generosamente i nostri azionisti, mantenendo al contempo una posizione patrimoniale estremamente consistente. Di conseguenza pagheremo un acconto sul dividendo di 33 centesimi per azione, equivalente a 427 milioni, con un aumento del 39% rispetto allo scorso anno, in linea con la nostra guidance di un utile netto per l’intero 2024 pari a 2 miliardi e con la nuova politica di dividendi basata sul pay-out".  

"Il nostro più grande patrimonio sono i nostri dipendenti, il cui impegno e professionalità sono essenziali per il successo continuo che stiamo vedendo nel 2024 e che continueremo a vedere in futuro", sottolinea Del Fante. 

"Nel terzo trimestre del 2024 – ha detto Del Fante- siamo cresciuti rispetto al terzo trimestre del 2023 del 24% nel mondo dei pacchi. Sette anni fa – ha ricordato - abbiamo deciso che questa azienda doveva entrare nel mercato dei pacchi. Con questi dati nel 2024 ci siamo".  

L’Ad di Poste Italiane ha proseguito ripercorrendo la profonda trasformazione della rete logistica che ha coinvolto la rete dei circa 27.000 portalettere. "Il 40% di quei pacchi oggi viene consegnato dai nostri postini. Da piano industriale cresceremo gradualmente, e nel 2028 saremo a oltre i 2/3 dei pacchi consegnati dai portalettere". Del Fante ha anche fatto il punto sul progetto Polis di Poste Italiane per la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne: "Il progetto è operativo, siamo avanti rispetto a ciò che avevamo comunicato al mercato e al governo. Siamo a quasi 3.000 uffici attivi, 25.000 pratiche già portate al servizio dei cittadini, il servizio passaporti è attivo in circa 250 comuni. Siamo avanti e orgogliosamente contenti – ha concluso Del Fante - di avere un grande ritorno di interesse da parte degli italiani". 

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Categoria: economia

15:17

J. D. Vance, chi è il nuovo vice presidente degli Stati Uniti

(Adnkronos) - Donald Trump è stato eletto per la seconda volta presidente degli Stati Uniti e al suo fianco, come suo vice, avrà J. D. Vance. Ex marine e scrittore di grande fama, in passato è stato un oppositore di Trump: ecco chi sarà il numero 2 d'America a partire dal 2025. 

Nato nell'agosto del 1984, J.D. Vance ha compiuto 40 anni poco dopo essere stato scelto da Donald Trump come suo vice nella campagna elettorale. Nato e cresciuto a Middletown, in Ohio, ha avuto un'infanzia difficile, segnata dalla povertà e dalla tossicodipendenza della madre, ma superata soprattutto grazie ai nonni materni dei quali da adulto decise poi di adottare il cognome (Vance, appunto). "Dava problemi a scuola e a casa. Sua nonna, chiamata Mamaw, è stata la sua ancora di salvezza. Il suo profondo amore e la sua disciplina lo hanno mantenuto sulla retta via", si legge sul sito ufficiale del vicepresidente eletto.  

Dopo essersi diplomato nella scuola pubblica della sua città natale, Vance si è arruolato nei Marines e ha prestato servizio nella guerra in Iraq. Subito dopo arrivano le due lauree, la prima in scienze politiche alla Ohio State University e la seconda in legge a Yale. In quegli anni scrive 'Hillbilly Elegy: A Memoir of a Family and Culture in Crisis' ('Elegia americana' nella traduzione italiana), un racconto della sua infanzia operaia nel Midwest, diventato un bestseller negli Stati Uniti e adattato poi per Netlflix in un lungometraggio diretto da Ron Howard e candidato a due premi Oscar.  

Diventato un personaggio noto, Vance ha iniziato a parlare delle proprie opinioni: un tempo si definiva un 'never Trumper', cioè un oppositore repubblicano al tycoon, ma poi è diventato un entusiasta di Donald Trump fino a ottenere il suo endorsement per la candidatura al Senato nel 2022. Da gennaio 2023 è un senatore degli Stati Uniti e a giugno di quest'anno è iniziata la corsa per la Casa Bianca al fianco di Donald Trump. 

La decisione del tycoon di sceglierlo ha motivazioni legate alla politica interna, ovviamente, ma può essere anche la spia di un indirizzo da seguire in politica estera. Vance, sottolineò Trump a luglio, "si concentrerà fortemente sulle persone per cui ha combattuto in modo così brillante, i lavoratori e gli agricoltori americani in Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Ohio, Minnesota". 

Da ex militare, Vance ha preso una posizione chiara in relazione al sostegno che gli Stati Uniti forniscono all'Ucraina nella guerra contro la Russia con un articolo pubblicato sul New York Times ad aprile, mentre a Washington era ancora in bilico il maxi pacchetto di aiuti - 61 miliardi di dollari - che il Congresso avrebbe autorizzato da lì a qualche settimana. "Ho votato contro questo pacchetto al Senato e rimango contrario a qualsiasi proposta che spinga gli Stati Uniti a continuare a finanziare questa guerra", erano state le sue parole. "La domanda fondamentale: di quanto ha bisogno l'Ucraina e quanto possiamo effettivamente garantire? Biden suggerisce che un altri 60 miliardi di dollari fanno la differenza tra la vittoria e la sconfitta in una guerra enorme tra Russia e Ucraina. Anche questo è sbagliato. Questi 60 miliardi di dollari sono una frazione di ciò che servirebbe per cambiare le sorti dell'Ucraina. Ma non è solo una questione di dollari. Di base, non abbiamo la capacità di produrre la quantità di armi di cui l'Ucraina ha bisogno per vincere la guerra", affermava il senatore. 

Vance aveva snocciolato cifre per dimostrare che anche un incremento massiccio nella produzione di munizioni per artiglieria non produrrebbe effetti sul campo: "Costerebbe caro ai contribuenti americani, producendo al contempo un risultato spiacevolmente noto: il fallimento all'estero". Discorso simile per i sistemi di difesa aerea, a cominciare dai Patriot, che Washington ha promesso anche a Taiwan. A questo, si aggiunge l'inferiorità dell'esercito ucraino in termini numerici. "L'Ucraina ha bisogno di oltre mezzo milione di nuovi soldati, ma centinaia di migliaia di uomini in età da combattimento sono già fuggiti dal paese. Dopo due anni di conflitto, ci sono alcuni villaggi in cui non sono rimasti quasi più uomini" 

Secondo Vance, "sebbene alcuni Paesi europei abbiano fornito risorse considerevoli, l'onere del supporto militare è finora ricaduto più pesantemente sugli Stati Uniti". La conclusione? "La leadership americana e quella ucraina" dovrebbero "accettare che l'obiettivo dichiarato del signor Zelensky per la guerra, un ritorno ai confini del 1991, è fantasia". "La Casa Bianca ha detto più e più volte che non può negoziare con il presidente russo Vladimir Putin. Questo è assurdo. L'amministrazione Biden non ha un piano praticabile per far vincere la guerra all'Ucraina. Prima gli americani affronteranno questa verità, prima potremo sistemare questo disastro e mediare per la pace". 

 

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Categoria: internazionale/esteri

15:07

Paolini, svanisce il sogno Finals: a Riad viene eliminata da Zheng

(Adnkronos) - Jasmine Paolini esce di scena dal torneo di singolare delle Wta Finals di Riad. L'azzurra, numero 4 del mondo, cede alla cinese Qinwen Zheng, numero 7 del ranking Wta, con il punteggio di 6-1, 6-1 in un'ora e 8 minuti. Zheng si qualifica quindi per la semifinale come seconda del gruppo viola alle spalle della bielorussa Aryna Sabalenka, numero 1 del mondo, che affronterà la kazaka Elena Rybakina, numero 5 Wta e già eliminata dal torneo, nell'ultima gara del girone. 

Paolini resta in corsa nel torneo di doppio insieme a Sara Errani. Le due azzurre domani sfideranno la taiwanese Hao Ching Chan e la russa Veronika Kudermetova e in caso di vittoria si qualificherebbero per la semifinale. 

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Categoria: sport

14:57

Bracco inaugura stabilimento per triplicare produzione mezzo contrasto

(Adnkronos) - È stato inaugurato oggi a Ginevra, un nuovo stabilimento produttivo che a regime triplicherà la produzione e la distribuzione di uno dei prodotti di punta della ricerca Bracco. Frutto di un investimento da 80 milioni di euro e costruito a fianco della storica fabbrica del 1997, Hexagon, il nuovo building multifunzionale di Bracco Suisse, rifornirà tutto il mondo dell’innovativo agente di contrasto a ultrasuoni basato su microbolle, che permette diagnosi in tempo reale e offre maggiore versatilità e sostenibilità. È questa un'ulteriore milestone nella lunga storia di successo del Gruppo. L’azienda, fondata a Milano nel 1927, pur avendo solide radici italiane, è oggi presente in 100 Paesi e fattura 1,8 miliardi di euro con 3800 dipendenti.  

Il legame con la Svizzera è di lunga data - si legge in una nota - Prima con il Centro Ricerche, che risale a quasi 40 anni fa, poi con il sito produttivo di Plan-les-Ouates. “Tutto è partito con l’interazione tra la nostra ricerca e l’Istituto svizzero Battelle, che ci ha permesso di esplorare modalità all’avanguardia nell’imaging diagnostico - ricorda Diana Bracco, presidente e Ceo del Gruppo - Grazie a questo nuovo impianto che inauguriamo oggi saremo in grado di soddisfare l’altissima richiesta internazionale dei nostri farmaci. Per noi che siamo un’azienda familiare, capace di competere sui mercati globali in un settore tecnologicamente avanzatissimo, questo è un vero traguardo di cui siamo molto orgogliosi. Nel Centro ricerche di Ginevra abbiamo investito in media 12,5 milioni di franchi annui, impiegando 45 scienziati e ricercatori. Peraltro proprio la prossimità delle unità di R&D e della produzione è un fattore essenziale del successo di Bracco Suisse”. 

L’importante investimento incrementa la produzione delle microbolle Ceus: una piattaforma per l’imaging a ultrasuoni frutto della ricerca Bracco che in tutto il mondo aiuta i medici, grazie ad informazioni diagnostiche più precise, e migliora la qualità della vita dei pazienti, permettendo piani di cura personalizzati. La piattaforma Ceus è infatti una modalità di imaging diagnostico ad alta sensitività, non invasiva e senza radiazioni, in grado di migliorare la visualizzazione e la valutazione delle cavità cardiache, dei vasi sanguigni e della vascolarità dei tessuti. Le microbolle hanno anche un enorme potenziale nel campo della medicina di precisione, perché possono fungere da vettori dei farmaci, innescando l’apertura transitoria della barriera vascolare dei tessuti e migliorando così l’effetto terapeutico, più mirato e preciso possibile. 

“Da sempre Bracco è in prima linea nel progresso scientifico perché ha l’innovazione nel proprio Dna - afferma Fulvio Renoldi Bracco, vicepresidente e Ceo di Bracco Imaging - Con questo ambizioso progetto, che ci permette di triplicare e allargare le linee produttive, Bracco si impegna a diventare a livello globale l’azienda di riferimento nel mondo Ceus. Noi vediamo il potenziale di questa modalità in quanto complementare ai Raggi X, alla Risonanza magnetica e alle procedure Pet/Spect proprio per aiutare i sistemi sanitari a essere più efficienti nella cura dei pazienti. La nostra piattaforma di microbolle rappresenta una tecnologia medica all’avanguardia e di facile impiego che rappresenta un valore aggiunto per l’imaging diagnostico. È un settore su cui continueremo a investire anche nel prossimo futuro, forti dei risultati già ottenuti a livello internazionale”.  

La giornata d’inaugurazione del nuovo building - edificio di quattro piani dall’architettura avveniristica e costruito con i criteri della massima sostenibilità - si è aperta con un simbolico taglio del nastro alla presenza, accanto a Diana Bracco e Fulvio Renoldi Bracco, di Anne Lévy, Direttrice dell’Ofsp, Ufficio Federale della Sanità, Xavier Magnin, sindaco di Plan-les-Ouates (Ginevra), Monika Schmutz Kirgöz, ambassatrice della Svizzera in Italia, Gian Lorenzo Cornado, ambasciatore d’Italia in Svizzera, Alexandre Epalle, direttore Generale dello sviluppo economico del Cantone di Ginevra e Simona Loizzo, parlamentare italiana. Nei loro interventi, gli ambasciatori dei due Paesi hanno sottolineato le fraterne relazioni tra Italia e Svizzera, il valore dell’investimento nel Cantone ginevrino e il ruolo di Bracco in uno dei settori più avanzati delle Life Sciences e della prevenzione. 

Nel pomeriggio, presso l’Auditorium Spark, per celebrare l’evento, è stato organizzato il simposio scientifico ‘Bubble Power – Imaging & Beyond’. Moderato da Fabio Tedoldi, Head of Global Research & Development di Bracco Imaging, l’evento vede la partecipazione di Cristina Messa, professoressa di diagnostica per immagini e radioterapia presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca e già ministra dell'Università e della ricerca, Alberto Spinazzi, Senior Vice President, Chief Medical and Regulatory Officer di Bracco Imaging, del direttore del Research Center Geneva, Thierry Bettinger, del Site Manager-Operations Director, Bracco Suisse SA, Vincent Letondal, e di numerosi scienziati, manager e specialisti internazionali. 

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Categoria: economia

14:47

Aperte iscrizioni per la 1000Miglia 2025, corsa in programma dal 17 al 21 giugno

(Adnkronos) - È ora possibile iscriversi alla quarantatreesima edizione della Corsa più bella del mondo, in programma dal 17 al 21 giugno prossimo.  

Il termine per formalizzare l’iscrizione è fissato alle ore 16:00 di giovedì 16 Gennaio 2025, mentre la conferma di avvenuta accettazione, con conseguente pubblicazione dell’Elenco delle vetture ammesse, verrà inviata entro il 4 Aprile. La particolarità della 1000 Miglia 2025, che vede confermato per il terzo anno consecutivo il format delle 5 giornate di gara, sarà il percorso “a otto” mutuato dalle epiche edizioni dell’anteguerra. Nella quarta giornata, all’altezza di Empoli, il tracciato in risalita incrocerà quello percorso durante la discesa e la gara arriverà a compiere per intero la traversata dell’Italia da Est a Ovest, collegando i due mari dalla sponda adriatica a quella tirrenica. Il Museo viaggiante unico al mondo, come lo definì Enzo Ferrari, partirà martedì 17 giugno dalla pedana di viale Venezia a Brescia e, passando da Desenzano, Sirmione, Verona e Ferrara, taglierà il primo traguardo di tappa a San Lazzaro di Savena (Bologna). Mercoledì 18, sulle orme dei piloti degli anni Trenta, ecco i passi della Futa e della Raticosa, poi Prato e Siena per puntare infine al cuore di Roma, dove le vetture sfileranno sulla rampa di via Veneto.  

Nella terza tappa, giovedì 19, la risalita toccherà Orvieto, Foiano della Chiana e Sansepolcro, dopodiché la 1000 Miglia 2025 tornerà nel territorio della Repubblica di San Marino prima della conclusione di giornata a Cervia-Milano Marittima. Nella quarta giornata, venerdì 20, la gara toccherà Forlì e, una volta valicati gli Appennini, Empoli. Tenendo la rotta a ovest, il transito a Pontedera prima di raggiungere il Mar Tirreno con il passaggio dall’Accademia Navale della Marina Militare a Livorno. Si riprenderà poi a risalire attraverso Viareggio e il Passo della Cisa, per chiudere la giornata a Parma. Sabato 21 Giugno, la quinta e ultima mattinata di gara riporterà gli equipaggi a Brescia, che accoglie ogni anno l’arrivo della Freccia Rossa con crescente entusiasmo, regalando ai piloti il degno lieto fine di una cavalcata che quest’anno conterà circa 1900 chilometri. Per iscriversi è indispensabile possedere, o aver richiesto, il certificato del Registro 1000 Miglia. Novità di quest’anno l’introduzione della quota d’iscrizione riservata agli equipaggi under 30. Per vedere l’elenco delle vetture candidabili e per maggiori informazioni sull’iscrizione, visitare il sito 1000miglia.it. 

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Categoria: sport

14:40

William elogia Kate: "Straordinaria nell'affrontare la malattia"

(Adnkronos) - La principessa del Galles sta "davvero bene" ed è stata "straordinaria quest'anno" nell'affrontare la malattia. Lo ha detto il principe William in un'intervista televisiva, prima di presentare il suo premio ambientale 'Earthshot' a Città del Capo, in Sudafrica, dove non è presente la moglie, in convalescenza dopo le cure per il cancro e che assisterà alla cerimonia a casa sua, a Windsor. Ma Catherine "mi farà il tifo", ha detto, aggiungendo di sapere che "sarà davvero ansiosa di vedere che stasera sarà un successo". 

Il principe William ha parlato dal Super Dome di Città del Capo, costruito per la cerimonia di premiazione di questa sera e che dopo l'evento verrà smontato e riutilizzato altrove. Assegnato per la prima volta nel 2021, il premio sostiene progetti sostenibili ed ecologici, provenienti da tutto il mondo: cinque vincitori riceveranno 1 milione di sterline (circa 1 milione e 200mila euro) ciascuno. 

L'evento di quest'anno pone l'accento sulle idee provenienti dall'Africa, con oltre 400 progetti candidati e altri 350 collegati al continente. Il principe di Galles ha parlato della sua affinità con l'Africa, dove ha trascorso del tempo durante il suo anno sabbatico prima dell'Università, facendo volontariato in progetti di conservazione della fauna selvatica in Kenya, Botswana e Tanzania. 

"Amo questo continente. Ho trascorso molti anni esplorandolo e sono davvero emozionato per l'accoglienza, l'esuberanza e l'energia che ci saranno in questa sala stasera", ha detto William. Il premio vuole portare speranza e innovazione nelle sfide ambientali più difficili. "Tutti vogliono un po' di speranza e di ottimismo e Earthshot porta con sé un ottimismo urgente", ha aggiunto.  

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14:23

Rifiuti, Conai: "15 miliardi e mezzo di euro catalizzati dal riciclo"

(Adnkronos) - Nel 2023 il sistema Conai ha catalizzato un volume d’affari pari a 15 miliardi e mezzo di euro.  

È il primo dato che emerge dal nuovo studio di The European House Ambrosetti, 'L’economia circolare degli imballaggi: un valore per il Paese', chiamato ad analizzare l’impatto socioeconomico delle attività dirette e indirette del Consorzio Nazionale Imballaggi sull’economia italiana. "15 miliardi e mezzo generati dalle risorse e dalle opportunità legate all’uso di materia di secondo utilizzo, dove questa può sostituire la materia vergine - dichiara Ignazio Capuano, presidente Conai - È in sostanza il volume d’affari che il lavoro di gestione dei materiali riciclati ha reso possibile, permettendo alle filiere industriali di operare anche in modo più competitivo ed efficiente, non solo più sostenibile".  

Un’anteprima della ricerca è stata presentata mercoledì 6 novembre a Rimini, in occasione della seconda giornata di Ecomondo, la kermesse di riferimento per il mondo della transizione ecologica e dell’economia circolare.  

In termini di valore aggiunto, ossia il contributo effettivo che il sistema Conai ha dato al Pil nazionale, sono stati inoltre generati 3 miliardi e mezzo di euro. È un risultato tangibile che riflette il ruolo di motore di crescita economica del sistema consortile, generato attraverso il lavoro delle imprese. "Ossia attraverso le attività produttive che si basano sui materiali riciclati in Italia gestiti dal Consorzio", chiarisce il presidente Capuano.  

Il terzo grande numero dello studio è legato agli effetti sociali del sistema strettamente legati all’occupazione. Fornendo materie prime secondarie, il Consorzio Nazionale Imballaggi ha infatti sostenuto indirettamente 35.800 posti di lavoro lungo tutta la filiera industriale e dei servizi. "Parliamo dell'occupazione creata e mantenuta nel tempo grazie alla disponibilità di materiali di secondo utilizzo gestiti da Conai e ai nuovi cicli produttivi che questi alimentano", conclude Ignazio Capuano.  

"I numeri sono un segnale importante dell’impatto economico del sistema - commenta Simona Fontana, direttore generale Conai - e una prova di come l’effetto del lavoro del tessuto imprenditoriale nazionale vada oltre. Il sistema rappresentato da Conai e dai Consorzi di filiera permette di preservare le risorse e ridurre in modo significativo la dipendenza dalle materie prime vergini: un grande vantaggio che rafforza la competitività delle nostre imprese e riduce la nostra vulnerabilità alle oscillazioni del mercato internazionale delle materie prime. La logica è win-win, se pensiamo ai grandi benefici economici che il riciclo porta con sé e che questo nuovo studio presenta. Parliamo di una filiera che supporta la crescita economica in modo sostenibile, creando valore per il futuro: ogni chilo di materiale riciclato rappresenta una riduzione dell’impatto ambientale e un risparmio per l’industria italiana, che può contare su un numero sempre maggiore di risorse rigenerate e disponibili sul territorio". 

Numeri che si inseriscono in un panorama che vede l’Italia ai primi posti delle classifiche europee legate alla corretta gestione degli imballaggi, quando arrivano a fine vita. Nel 2023, infatti, l’Italia ha riciclato il 75,3% dei suoi rifiuti di imballaggio: 10 milioni e 470mila tonnellate su un totale di 13 milioni e 899mila tonnellate immesse al consumo. Percentuale di riciclo in crescita rispetto al 71% circa del 2022, anche per via di una riduzione dei packaging immessi al consumo. Sommando alle cifre del riciclo quelle del recupero energetico, ossia l’uso dei rifiuti di imballaggio come combustibile alternativo per produrre energia, il totale di imballaggi non finiti in discarica sale a 11 milioni e 804mila tonnellate, ossia l’85% dei pack immessi al consumo. In crescita nel 2023 anche i quantitativi di imballaggi riutilizzati: Conai ha introdotto da anni agevolazioni e semplificazioni contributive per gli imballaggi concepiti per un uso pluriennale, e lo scorso anno sono stati più di un milione e 200mila tonnellate gli imballaggi riutilizzabili dichiarati a Conai, in crescita rispetto al milione e 155mila del 2022. 

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