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00:17

Ue, Meloni oggi a Tirana per vertice Cpe: la 'partita' europea di Rama

(Adnkronos) - Quarantasette tra Capi di Stato e di governo, insieme ai vertici delle principali istituzioni europee, pronti a confrontarsi attorno al tema "Un'Europa nuova in un mondo nuovo: unità, cooperazione, azione comune". Oggi Tirana e l'Albania saranno il cuore pulsante della politica continentale, ospitando la sesta edizione del Vertice della Comunità politica europea (Cpe): evento che, per la prima volta, approda nei Balcani occidentali. La cornice sarà quella di Piazza Skanderbeg, la più grande dei Balcani con i suoi 40mila metri quadrati, intitolata all'eroe nazionale albanese Giorgio Castriota. 

Tra le presenze più attese, quella della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, protagonista di un solido legame con il primo ministro albanese Edi Rama, recentemente riconfermato per un quarto mandato. Sui social la premier si è congratulata con Rama per la vittoria elettorale, ribadendo "la profonda amicizia e la collaborazione strategica" che lega i due Paesi anche nella ricerca di "soluzioni innovative" per affrontare le sfide globali. Tra queste, il protocollo d'intesa che ha portato alla costruzione dei centri per i migranti sul suolo albanese. Proprio alla Camera è in discussione il dl Albania, che aggiorna e amplia l'intesa siglata un anno e mezzo fa da Meloni e Rama, estendendo la possibilità di trasferire nei centri albanesi non solo i richiedenti asilo intercettati in mare, ma anche cittadini stranieri già presenti sul territorio italiano e soggetti a provvedimenti di trattenimento. 

Il protocollo sui migranti ha suggellato l'ottimo rapporto, anche personale, tra il socialista Rama e la "sorella Giorgia" (come il premier albanese ama definire Meloni). Il Paese balcanico incassa intanto il convinto sostegno dell'Italia e di Meloni al suo percorso di adesione all'Unione europea, obiettivo che, secondo Rama, potrebbe concretizzarsi nel 2030. Intanto, il prossimo step è chiudere i negoziati di adesione alla Ue, con una deadline fissata dal primo ministro di Tirana al 2027. 

 

La giornata del vertice si aprirà con una sessione plenaria dedicata alla sicurezza europea e a una visione comune per il futuro del continente. A seguire, tre tavole rotonde affronteranno temi chiave: difesa democratica e sostegno all'Ucraina, competitività economica e sicurezza strategica, e infine migrazione, mobilità e il ruolo delle giovani generazioni in una società sempre più influenzata dall'innovazione tecnologica. Il vertice di Tirana sarà co-presieduto dal premier Rama e dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Possibile la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Ma l'attenzione diplomatica non è concentrata solo su Tirana. I riflettori internazionali sono puntati in queste ore anche su Istanbul, sede di un vertice cruciale per un possibile cessate il fuoco in Ucraina. Grandi assenti il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump, che ha scelto di non partecipare al summit. In rappresentanza dell'Italia, il ministro degli Esteri Antonio T ajani è volato in Turchia, ad Antalya, per prendere parte alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato. Il titolare della Farnesina ha ufficializzato che l'Italia ha raggiunto il 2% del Pil per la spesa in difesa e sicurezza. 

In questo quadro di equilibri complessi, i 'distinguo' interni al centrodestra e alla maggioranza di governo appaiono momentaneamente sopiti. Le recenti dichiarazioni di Tajani sul vertice dei "volenterosi" a Kiev - al quale l'Italia ha preso parte solo in video collegamento - sono state lette dalle opposizioni come una presa di distanza dalla linea di politica estera della premier. Tuttavia, ambienti vicini a Forza Italia precisano che le parole del titolare della Farnesina, che ha invitato ad avere "il coraggio di giocare un ruolo da protagonisti per la pace", non erano rivolte né al governo né a Giorgia Meloni, con la quale esiste una "unità di intenti". Anche Matteo Salvini, leader della Lega, ha scelto toni distensivi: "Mi trovo benissimo al governo, a fianco di Meloni e Tajani". (dall'inviato Antonio Atte) 

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Categoria: politica

00:14

Meteo pazzo, maltempo e caldo africano: le previsioni

(Adnkronos) - Meteo pazzo la prossima settimana. L'Italia sarà come divisa in due tra violenti temporali (e pure grandinate) e l'improvvisa avanzata del caldo anticiclone africano. Un clima estremo insomma. La settimana si aprirà lunedì 19 maggio con il rischio di qualche rovescio solamente sulle zone alpine e prealpine (in locale sfondamento sulle vicine pianure del Triveneto): altrove invece avremo maggiori spazi soleggiati con valori termici ben oltre i 24-25°C nelle principali città. 

Nei giorni successivi è previsto l'arrivo di un vero e proprio fronte temporalesco, l'ennesimo di questa tribolata primavera sottolinea iLMeteo.it. Nel corso di martedì 20 e mercoledì 21 maggio ci aspettiamo una serie di sventagliate temporalesche. A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate. 

Stando agli ultimi dati a nostra disposizione le regioni più a rischio saranno ancora una volta quelle centro settentrionali: attenzione, in particolare, a Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio.  

In molte aree del Centro, al Sud e sulle due Isole maggiori a dominare la scena sarà invece l'anticiclone africano: su questi settori è lecito aspettarsi una maggiore stabilità atmosferica e soprattutto un deciso aumento delle temperature con punte massime oltre i 28-30°C. 

Insomma, l'Italia sarà come divisa in due sul fronte meteorologico tra forti temporali e il caldo anticiclone africano. Queste dinamiche ci accompagneranno probabilmente fino alla fine del mese di Maggio. 

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Categoria: cronaca

00:12

Eurovision 2025, ecco chi passa in finale dopo il secondo round

(Adnkronos) - Terminata la seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest 2025 alla St. Jakobshalle di Basilea, ecco svelati gli altri 10 Paesi che hanno conquistano il televoto qualificandosi per la finalissima di sabato 18 maggio. 

Si tratta della Lituania con Katarsis (Tavo Akys), di Israele con Yuval Raphael (New Day Will Rise), dell'Armenia con Parg (Survivor), la Danimarca con Sissal (Hallucination), l'Austria con JJ (Wasted Love), il Lussemburgo con Laura Thorn (La Poupée Monte Le Son), la Finlandia con Erika Vikman (Ich komme), la Lettonia con Tautumeitas (Bur Man Laimi), Malta con Miriana Conte (Serving) e la Grecia con Klavdia (Asteromáta). 

Gli artisti vanno ad aggiungersi così ai vincitori della prima semifinale, e cioè Norvegia, Albania, Svezia, Islanda, Paesi Bassi, Polonia, San Marino, Estonia, Portogallo e Ucraina. In gara con accesso diretto alla finale anche i 'big', tra cui l'Italia con Lucio Corsi e la sua 'Volevo essere un duro'. 

 

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Categoria: spettacoli

00:06

Ucraina-Russia, oggi i colloqui tra delegazioni: incontri senza Zelensky e Putin

(Adnkronos) - Dopo essere slittati di 24 ore rispetto ai programmi, iniziano oggi venerdì 16 marzo i colloqui di pace tra Ucraina e Russia a Istanbul. I due Paesi sono rappresentati da due delegazioni, cui è stato affidato il compito di trattare per arrivare almeno a una possibile tregua. Fuori dai negoziati, momentaneamente, i rispettivi leader: dopo il forfait di Vladimir Putin, ieri anche Volodymyr Zelensky ha infatti annunciato che non presenzierà agli incontri.  

Una decisione comunicata dopo il faccia a faccia ad Ankara con il presidente Erdogan, dove il leader ucraino non ha nascosto il suo disappunto. Quello di Putin e Mosca, ha puntato il dito, "è un segno di mancanza di rispetto, verso il mondo e verso tutti i partner", ha detto, accusando ancora una volta la Russia "di non avere alcuna intenzione di porre fine alla guerra", ma anche di aver inviato a Istanbul una delegazione "di livello piuttosto basso" e che quella del Cremlino sembra essere "più una messinscena teatrale che una cosa seria". 

La delegazione ucraina a Istanbul è guidata dal ministro ucraino della Difesa, Rustem Umerov e ha ricevuto il mandato per discutere di un possibile cessate il fuoco. L'incarico, ha spiegato il leader di Kiev, è per parlare di "misure verso la fine della guerra, in particolare un cessate il fuoco". Se non verrà raggiunto un accordo su una tregua con Mosca, ha però avvertito Zelensky, gli ucraini chiederanno un pacchetto di sanzioni nei confronti dei russi, anche da parte americana. "Ho deciso di inviare la nostra delegazione a Istanbul per rispetto per il presidente Trump e per il presidente Erdogan", ha poi detto il leader ucraino. 

Da parte russa, Putin ha scelto il suo team negoziale guidato dall'assistente del Cremlino Vladimir Medinsky e che comprende il viceministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il capo della Direzione principale dell'intelligence dello Stato Maggiore delle Forze armate russe, Igor Kostyukov, e il viceministro della Difesa Alexander Fomin. 

Ma come saranno strutturati i colloqui? Terminato ieri sera l'incontro tra il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il capo delegazione russo Medinsky, una fonte vicina al ministro turco ha rivelato all'Afp che "ci saranno altri colloqui in diversi formati", tra cui anche "trilaterali tra Russia, Ucraina e Turchia" e tra "Stati Uniti, Ucraina e Turchia". "Non è certo che si terrà un incontro in formato quadripartito (Stati Uniti, Russia, Ucraina, Turchia)", ha precisato la fonte. 

Sul fronte Usa intanto serpeggia il pessimismo. Se al momento non è prevista neanche la partecipazione di Donald Trump - il presidente Usa ha dichiarato che potrebbe recarsi in Turchia solo se i primi negoziati dovessero progredire, salvo poi aggiungere che sarebbe tornato a Washington dopo il tour in Medio Oriente -, è il segretario di Stato statunitense Marco Rubio a non nascondere un certo scetticismo sull'esito dei colloqui. Parlando ai giornalisti al termine della riunione informale Nato ad Antalya, Rubio ha ammesso: "Sarò franco, non penso che abbiamo grandi aspettative su ciò che accadrà". 

"Ritengo che non ci sarà una svolta finché il Presidente Trump e il Presidente Putin non interagiranno direttamente su questo argomento", ha poi sottolineato Rubio. "Spero di sbagliarmi. Spero di sbagliarmi al 100% - ha però aggiunto -. Spero che le notizie dicano che hanno concordato un cessate il fuoco. Ma non è quello che mi aspetto", le parolde del segretario di Stato. 

Vladimir Putin non ha mai avuto intenzione di accettare l'offerta di Volodymyr Zelensky di vedersi per un faccia a faccia a Istanbul, perché non considera il presidente ucraino un suo pari e lo potrebbe incontrare solo nel caso di una sua pubblica resa, quanto sostiene intanto il Moscow Times ricostruendo, attraverso fonti del governo russo e vicine al Cremlino, il dietro le quinte della decisione di Putin di mandare ai primi contatti diretti tra Mosca e Kiev solo una delegazione non di alto livello. 

E il fatto che il Cremlino abbia mantenuto la massima segretezza sui piani di Putin, annunciando solo mercoledì notte la delegazione, indica però come il presidente russo non poteva rifiutare immediatamente l'offerta di fronte agli appelli di Trump e la sua esplicita, ripetuta, disponibilità a volare in Turchia per partecipare all'eventuale vertice. "La nostra dichiarazione sulla ripresa dei colloqui a Istanbul non ha mai fatto menzione della partecipazione del presidente", afferma una fonte qualificata del Cremlino, ricordando come sia stata Mosca a proporre la ripresa dei colloqui lo scorso fine settimana, aggirando così la richiesta di un cessate il fuoco da lunedì scorso annunciata dai leader europei andati a Kiev lo scorso sabato, con la benedizione di Trump in collegamento telefonico. 

"Nelle ultime settimane ci sono state intense comunicazioni con Washington e negli ultimi giorni hanno raggiunto un picco, i miei colleghi stanno cercando di trovare un compromesso che non offenda Trump - ha continuato la fonte -. Se Trump avesse invitato personalmente Putin allora questo avrebbe cambiato ogni cosa, ma Zelensky non è un pari di Putin e lui non vuole parlargli in un faccia a faccia. Dopo l'ultimatum di Zelensky - la conclusione - accettare di incontrarlo sarebbe stato cedere e perdere la faccia". 

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Categoria: internazionale/esteri

23:31

Eurovision, fischi alla cantante israeliana Yuval Rapahel: sventola bandiera palestinese

(Adnkronos) - Qualche fischio, ma anche qualche bandiera palestinese sventolata, dalla platea dell'Eurovision Song Contest contro la cantante israeliana Yuval Raphael. Già minacciata di morte a Basilea alla vigilia della kermesse, la cantante si è esibita stasera nella seconda semifinale. Alcuni fischi prima e durante la performance della cantante, che ha intonato sul palco 'New day will rise', ma anche tanti applausi per l'artista che ha poi ringraziato l'Europa aggiudicandosi anche la finale. 

L'artista è sopravvissuta agli attentati di Hamas del 7 ottobre 2023 durante il festival musicale Supernova. Ha raccontato in più occasioni di essersi nascosta tra i cadaveri di decine di ragazzi uccisi, fingendosi morta. Durante l'evento di apertura dell'Eurovision a Basilea, Yuval Raphael è stata contestata e minacciata di morte. Kan Broadcasting, emittente pubblica israeliana e membro dell'Eurovision, ha poi sporto denuncia alla polizia svizzera dopo che un giovane che indossava una kefiah e sventolava una bandiera palestinese ha mimato il gesto del taglio alla gola all'artista e ai membri della delegazione israeliana dell'Eurovision. 

Yuval Raphael è nata nel 2000 a Ra'anana, a meno di 20 chilometri da Tel Aviv, ma da bambina ha vissuto anche nel Paese che quest'anno ospita l'Eurovision Song Contest, la Svizzera. Si è trasferita insieme ai suoi genitori a Ginevra e lì sono rimasti per tre anni, durante i quali Raphael ha trascorso molto tempo sciando e giocando a tennis.Sin da bambina sognava di diventare una cantante e amava ascoltare band di classic rock come i Led Zeppelin e gli Scorpions, ma anche icone pop come Beyoncé e Céline Dion. 

La sua carriera è iniziata solo recentemente. Nel 2024 ha preso parte al talent show televisivo 'HaKokhav HaBa', conquistando i telespettatori e arrivando a vincere la finale. Ha raccontato che considera la musica terapeutica da sempre e che l'ha aiutata anche dopo il trauma dell'attentato del 7 ottobre. 

 

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Categoria: spettacoli

22:51

Internazionali, Binaghi: "Record biglietteria e dal 18 maggio possibile acquistare ticket del 2026 in prelazione'

(Adnkronos) - "L’entusiasmo generato dallo straordinario cammino di Jasmine Paolini, Lorenzi Musetti e Jannik Sinner negli I nternazionali Bnl d’Italia ha permesso di registrare un dato record della biglietteria. Ad oggi sono stati già venduti 380mila tagliandi, per un incasso record di 35 milioni di euro. Inoltre, domenica pomeriggio, nel momento in cui il vincitore del tabellone maschile metterà a segno il match point, gli appassionati potranno già prenotare il loro posto al Foro Italico per l’edizione 2026". Così il presidente della Fitp Angelo Binaghi. "Da domenica 18 a domenica 25 maggio sarà possibile l’acquisto in prelazione riservato ai tesserati Fitp (Atleti, Soci e Gold) e dalle ore 12:00 di lunedì 26 maggio inizierà la vendita libera per gli appassionati e partirà la prelazione per l’acquisto degli abbonamenti". 

"La copertura del campo centrale è un qualcosa che andava fatto. Ho sempre sostenuto che fosse un’opera necessaria e importante, oramai il livello del torneo di Roma è talmente alto che non si può più procrastinare una scelta del genere”, ha aggiunto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel durante il talk ‘Punti di vista’, nell’area Lounge Executive Area all’ombra del Campo Centrale, al Foro Italico, moderato dal direttore dell'Adnkronos Davide Desario.  

Binaghi ha parlato anche dell'incontro con il Papa Leone XIV. "Molto bravo Sinner nell’incontro con il Papa: non è più un ragazzo timido come qualche anno fa”, ha proseguito Binaghi durante il talk ‘Punti di vista’, alla presenza dei ministri dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro della Salute Orazio Schillaci e il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. “Anche i genitori li ho visti diversi, sono molto più consapevoli di quel che hanno fatto e del ruolo in cui oggi sono calati. Sono stati anche molto veloci nel fare questo cambiamento”, ha sottolineato Binaghi. "Abbiamo invitato il Papa qui al Foro Italico perché come noi siamo andati da lui, abbiamo chiesto se potesse ricambiare. C’è un detto che dice che se qualcuno non va alla montagna... ma non si può dire", ha scherzato il presidente della Fitp. 

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Categoria: sport

22:42

Ruud si arrende a Sinner: "È vicino alla perfezione, in campo l'ho ammirato"

(Adnkronos) - Casper Ruud si inchina a Jannik Sinner. Dopo essere stato eliminato, ai quarti degli Internazionali d'Italia 2025, dal tennista azzurro, il norvegese lo ha elogiato in conferenza stampa per una prestazione che, come mostra il punteggio (6-0, 6-1), è stata quasi perfetta: "È la cosa più vicina alla perfezione che abbia visto da giocatore, devo riconoscerlo a Jannik"ha detto il numero sette del mondo, "avevo la sensazione che tirasse ogni colpo a 100 all’ora, sia col dritto che col rovescio". 

"Anche quando sentivo alcuni miei colpi piuttosto pesanti e incisivi tornavano ancora più forte", ha continuato Ruud, "il colpo che mi ha deluso di più è stato il servizio, se avessi servito meglio magari avrei potuto ottenere qualche punto gratis in più. Da fondo ho vinto forse uno o due punti lunghi, anzi ripensandoci forse non ne ho vinto neanche uno. Ha sempre avuto la meglio su di me anche quando costruivo il punto come volevo io, era semplicemente ovunque. Quando affronti un giocatore che gioca così bene hai la sensazione di giocare contro due dritti, nel suo caso contro due rovesci perché gioca così bene col rovescio. Ho avuto la sensazione di giocare contro un muro che colpiva ogni palla a più di 100 all’ora".  

"Non so se Jannik sia sottovalutato sulla terra, forse da qualcuno. Io non lo sottovaluto su alcuna superficie, ha fatto semifinale a Parigi lo scorso anno ed è in semifinale qui quest’anno, che è il suo miglior risultato. Ha fatto semifinale a Montecarlo lo scorso anno, qui può puntare a raggiungere obiettivi ancora più importanti. So che può giocare bene anche qui sulla terra, lo scorso anno ha portato Alcaraz al quinto set a Parigi quindi non è un segreto che possa giocare bene anche su questa superficie", ha detto Ruud, "sicuramente non ha ottenuto gli stessi successi su questa superficie rispetto magari al cemento, ma vedendolo giocare non c’è motivo per cui non possa ottenerli".  

"Non sono così deluso, è stato quasi più divertente perché guardi l’avversario e lo ammiri. È vero che ho perso 6-0, 6-1, ma è stato un piacere assistere a un tennis giocato così ad alto livello", ha ammesso il norvegese, "so che i tifosi speravano in un match più equilibrato, io ero pronto per giocare ma lui si è fatto trovare ancor più pronto. Ha risposto a ogni mio buon colpo con soluzioni ancor migliori e più incisive, questa è la storia della partita". 

 

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Categoria: sport

22:32

De Angelis: "America’s Cup a Napoli è un successo per il Paese, speriamo stimolo per altri team"

(Adnkronos) - “L’Americas Cup a Napoli è principalmente un grande successo per il paese, per l’Italia. C’è stato un bel lavoro di squadra, coronato da questo successo, da questa assegnazione, che va a beneficio del paese e ovviamente della città e del territorio. E’ un bellissimo successo per tutti”. Sono le parole dell’ex skipper di Luna Rossa, Francesco De Angelis, all’Adnkronos, sull’assegnazione a Napoli della 38esima edizione dell’America’s Cup nel 2027.  

“Che campo di regata sarà? Queste considerazioni per me sono premature perché non si conosce il periodo, non si sa la durata. La cosa importante è aver portato in Italia, nella città di Napoli, questo evento. E' una grandissima opportunità perché porrà all'attenzione internazionale sportiva, della vela e non, questo territorio e sarà una vetrina eccezionale. Speriamo che sia anche uno stimolo magari per far si che qualche altro team possa iniziare questa avventura. Questo sarebbe un altro bel successo perché adesso ogni team in più è benvenuto”, ha aggiunto De Angelis.  

“Ci saranno tanti tifosi in più per la vela? Questo posto, questa città, questa passione supportano anche questo aspetto. L’evento in sé, come sappiamo, è prestigioso, per cui sono tutte cose che spingono nella stessa direzione. Poi ho sentito anche che ci sarà il risanamento di una zona bellissima della città e sono tutte belle cose”, ha concluso lo skipper. 

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Categoria: sport

22:06

Sinner: "Un onore incontrare il Papa. Finale con Musetti? Prima o poi succederà"

(Adnkronos) - Jannik Sinner parla del Papa e di Lorenzo Musetti. Dopo aver battuto oggi, giovedì 15 maggio, Casper Ruud nei quarti di finale degli Internazionali d'Italia 2025, volando così in semifinale del Masters 1000 di Roma, il tennista azzurro è tornato sulle emozioni della sua visita in Vaticano, dove ha incontrato Leone XIV, regalandogli anche una racchetta. 

"È stato fantastico. Non avevo mai provato un'esperienza simile, sono stato veramente onorato. In quel momento non sapevo nemmeno cosa dire, è stato un momento veramente emozionante, molto emotivo, anche per i miei genitori", ha raccontato Sinner, "è stato molto bello, qualcosa che non dimenticherò mai, questo è sicuro. È difficile raccontarlo a parole. Ho incontrato persone importanti nella mia vita, ma questo è stato qualcosa di più. Sono stato veramente onorato e l'ho apprezzato molto". 

Sinner ha anche parlato della possibilità di una finale tutta azzurra contro Lorenzo Musetti, atteso dalla semifinale con Carlos Alcaraz: "Sarebbe la cosa più bella per Roma, ma siamo ancora lontani da questo scenario. Abbiamo due sfide molto difficili davanti a noi. Sicuramente sarebbe molto bello poterci affrontare in finale qui", ha ammesso Jannik, "però se continuiamo a giocare così prima o poi succederà. Se non sarà questa volta, sarà in un'altra occasione, magari in una partita ancora più importante".  

Poi ha voluto fare i complimenti a Musetti: "Sono contento per Lorenzo. Ha passato un periodo non facile a inizio anno, ma adesso si è tirato fuori. Ha fatto finale a Montecarlo, ha giocato un buon tennis a Madrid. È un giocatore molto costante ora, e se uno è molto costante vuol dire che siamo lì con il livello. E questo è bello". 

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Categoria: sport

21:49

Superenalotto, numeri combinazione vincente 15 maggio

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, 15 maggio 2025. Centrati invece due '5' che vincono 82.534,08 euro ciascuno. Le schedine vincenti sono state giocate a Roma e a Montevarchi (Arezzo). Il jackpot per il prossimo concorso sale a 33 milioni di euro. 

 

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: 

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; 

- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; 

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; 

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; 

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. 

 

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. 

 

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. 

La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. 

 

Questa la combinazione vincente del concorso del Superenalotto di oggi, 15 maggio 2025: 10, 28, 35, 37, 73, 75. Numero Jolly: 42. Numero SuperStar: 27. 

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Categoria: cronaca

21:07

Sinner, un braccio di ferro arancione e il tifo per... Ruud: cori e cartelloni al Foro

(Adnkronos) - Jannik Sinner ha dominato in due set oggi, giovedì 15 maggio, Casper Ruud volando in semifinale agli Internazionali d'Italia 2025. Nel trionfo del tennista azzurro, al rientro al Masters 1000 di Roma dopo i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol, anche in Centrale, ancora una volta, ha fatto la sua parte con un tifo incessante. Fin dalla mattina al Foro Italico sono spuntate magliette e cappelli color 'carota', con lo stadio che si è colorato d'arancione e ha sventolato diverse bandiere italiane. 

Sugli spalti sono apparsi, come nei precedenti match dell'azzurro, diversi cartelloni. "I don’t mean to be RUUD but i hope SINNER wins", ovvero ha scritto una tifosa, che indossava ovviamente un cappello arancione, con un gioco di parole tra il "rude" inglese, che vuol dire "maleducato" e il cognome del tennista norvegese, augurandosi la vittoria di Jannik. Un bambino invece aveva in mano un cartellone che raffigurava braccio di ferro colorato d'arancione, mentre un gruppo di tifosi portava al collo delle carote. Un altro ragazzo invece esprimeva un desiderio, chiedendo al numero uno del mondo di regalargli i suoi polsini. 

Tanti i cori del Centrale dedicati all'azzurro. Dai classici "let's go Jannik" e "vai Sinner", alla loro traduzione romana: "Daje Jannik!". Da un "provaci Casper", urlato al norvegese all'ennesimo break subito nel primo set, vinto da Sinner con un netto 6-0, al più romano "poro Ruud", la traduzione capitolina di "povero Ruud". L'ilarità dello stadio è scoppiata quando, a pochi punti dalla fine del match, un signore ha urlato: "Ho pagato du' piotte per vedere un'ora di partita", alludendo all'elevato costo dei biglietti per il serale degli Internazionali, nel suo caso, arrivati a costare 200 euro. 

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Categoria: sport

21:03

Trovata morta in casa a Correggio, interrogato il convivente

(Adnkronos) - È di origine romena la donna di 47 anni trovata morta in una casa di Correggio, comune della bassa reggiana, dopo una segnalazione del suo ex compagno, un uomo residente in provincia di Modena.  

È stato lui ad avvisare i carabinieri nella giornata di ieri: i militari hanno poi fatto irruzione nell’abitazione, dove hanno rinvenuto il cadavere. Secondo quanto si apprende dopo le prime ricostruzioni, il corpo non presenterebbe segni evidenti di violenza.  

Tutta ancora da chiarire, dunque, la dinamica che ha portato alla morte della 47enne: al momento, l’unica persona interrogata dalle forze dell’ordine risulta essere l’attuale convivente, un uomo di origine reggiana, che sarebbe ancora in stato di fermo preventivo presso la caserma dei carabinieri. 

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Categoria: cronaca

20:39

Internazionali, la denuncia di Nishioka: "Offese da spettatori, non una novità"

(Adnkronos) - "Mi hanno detto 'forza sushi'. A Roma succede". Il giapponese Yoshihito Nishioka, numero 74 del tennis mondiale, racconta la sua esperienza agli Internazionali d'Italia 2025. Il nipponico, su X, interviene commentando il video che documenta l'alterco tra il ceco Jakub Mensik e alcuni spettatori sugli spalti. Diversi giocatori sono stati costretti ad interagire con spettatori indisciplinati, probabilmente scommettitori che non hanno esitato a disturbare o addirittura insultare gli altri. L'organizzazione del torneo ha preso posizione con un comunicato, prospettando anche provvedimenti per chi dovesse violare le regole. 

Nishioka, commentando la vicenda di Mensik, fa riferimento all'esperienza personale. "Ho visto quel genere di situazioni a Roma", dice il giapponese, che quest'anno è stato eliminato al primo turno dal serbo Dusan Lajovic. "Qualche anno fa ho giocato contro Sonego e i tifosi italiani mi urlavano 'forza sushi'", dice ripensando al match del 2023. "Quest'anno qualcuno mi ha apostrofato 'forza cina' in campo e fuori", dice denunciando offese razziste. "So che sono poche persone, ma succede spesso a Roma". 

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Categoria: sport

20:28

Sinner da favola, domina Ruud e vola in semifinale agli Internazionali

(Adnkronos) - Jannik Sinner vola in semifinale agli Internazionali d'Italia 2025. Il tennista azzurro ha battuto oggi, giovedì 15 maggio, il norvegese Casper Ruud in due set con il punteggio di 6-0, 6-1 nei quarti di finale del Masters 1000 di Roma. Ora Sinner, nel penultimo atto del torneo, sfiderà lo statunitense Tommy Paul, che in giornata ha superato il polacco Hubert Hurkacz. 

 

Qualcuno, nei nuvoloni che di colpo hanno oscurato il cielo del Foro Italico, ci aveva visto un cattivo presagio. Perché dal primo vero 'test' dal ritorno in campo di Jannik Sinner nemmeno il pubblico del Centrale, che in questi giorni ha salutato il figliol prodigo con un calore che forse ha sorpreso anche lui, sapeva cosa aspettarsi. Lo aveva visto stanco con Navone, tornare dominante, a tratti, con De Jong, letale, ma faticando, con Cerundolo. Mai del tutto convincente, insomma, eppure sempre Sinner. 

Quel giocatore che sa tirarsi fuori da qualunque situazione, puntando solo su sé stesso e sulla sua racchetta. E che alla fine vince. Anche contro l'amico che più di tutti lo ha difeso in quell'incubo durato mesi, Jannik entra in campo con i soliti occhi di ghiaccio, alza il braccio per salutare e poi guarda dall'altra parte della rete. Casper Ruud, forse, è il peggior avversario da trovare ora. 'Terraiolo' provetto, fresco vincitore del suo primo titolo in un Masters 1000 a Madrid, numero sette del mondo. Sinner lo ha sempre battuto, ma non lo aveva mai incontrato sulla terra. 

Gli scambi sono subito lunghi, l'azzurro, ancora una volta in completo nero, scivola da una parte all'altra senza allontanarsi mai da fondo campo. Il suo gioco è così, martellante e continuo, non concede soste e non ne ammette. Poi, di colpo, sforna una palla corta da sogno, che fa saltare in piedi il Centrale e gli regala la prima occasione per il break immediato. Sinner risponde in diagonale, Ruud va fuori giri e Jannik è avanti. Casper, in tre game, firma un solo punto. È un inizio choc che forse nemmeno lui, che ha già assaggiato cosa vuol dire affrontare il numero uno, si aspettava. Il secondo break con cui Sinner certifica il suo dominio impressiona per la facilità con cui arriva. A zero, ancora. 

Dove finiscono i meriti di Jannik e iniziano i demeriti di Ruud? La risposta non è semplice perché il tennis non è uno sport banale, e le cose possono cambiare molto velocemente. Sinner lo sa, e non si ferma. "Dai Casper, provaci!" urla qualcuno in tribuna, perché nonostante una 'fede' mai in discussione, il Centrale ha pagato per vedere una partita, non un monologo. Ruud però non sembra aver compreso il messaggio, e cede ancora al servizio. Il moto d'orgoglio con cui il norvegese porta il game che decide il set ai vantaggi è troppo poco e troppo tardi. Jannik si prende il primo parziale 6-0 e qualcuno, sottovoce, sussura "che noia". 

Sinner comincia il secondo set da dove aveva lasciato. Si sistema il cappello, e reinserisce la modalità 'Terminator'. I pantaloncini rosa di Ruud, scelta d'outfit piuttosto discutibile, si muovono da una parte all'altra del campo, ma senza una meta precisa. Il norvegese, già ribattezzato, con il caustico umorismo romano, "poro Casper", è in balia dell'avversario, senza possibilità, più che capacità, di trovare soluzioni. Una volta prova a staccare Sinner dalla linea di fondo, lo trascina a rete con una corta, Jannik lo infila con un dritto diagonale. Il break piazzato in apertura sembra tanto una sentenza. L'azzurro cerca sempre, soprattutto con il dritto, le righe, anche a costo di prendersi qualche rischio. 

Quando Ruud piazza un bel rovescio che prende in contropiede Sinner, conquistando il primo (e unico) game della sua partita, il Centrale si scioglie in un applauso. È l'immagine migliore, o quantomeno la più significativa, per descrivere quello che si vede in campo, con il pubblico 'carota' che prova a scuotere un giocatore in confusione, addirittura tifandolo a tratti. Ma Sinner non sembra accorgersi di quello che lo circonda. Continua a infilare prime, a colpire di dritto, a difendere ogni angolo di campo. Solo la corta sembra avere ancora un po' di ruggine, poi ne mette due di fila e scappa via. Quando Jannik chiude la lenta agonia di Ruud, vincendo il secondo set 6-1, è passata appena un'ora e quattro minuti. E sul Centrale è uscito il sole. (di Simone Cesarei) 

 

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Categoria: sport

20:01

Eurovision Song Contest, chi è Yuval Raphael: la concorrente israeliana contestata

(Adnkronos) - Yuval Raphael porta una canzone che parla di speranza all'Eurovision Song Contest 2025, 'New Day Will Rise'. A 24 anni, l'artista - sopravvissuta al massacro del 7 ottobre - rappresenta Israele alla competizione musicale che quest'anno si tiene a Basilea, in Svizzera, e ancor prima della sua prima esibizione (prevista per oggi, 15 maggio, giorno della seconda semifinale) è stata contestata e minacciata di morte. 

Yuval Raphael è nata nel 2000 a Ra'anana, a meno di 20 chilometri da Tel Aviv, ma da bambina ha vissuto anche nel Paese che quest'anno ospita l'Eurovision Song Contest, la Svizzera. Si è trasferita insieme ai suoi genitori a Ginevra e lì sono rimasti per tre anni, durante i quali Raphael ha trascorso molto tempo sciando e giocando a tennis. 

Sin da bambina sognava di diventare una cantante e amava ascoltare band di classic rock come i Led Zeppelin e gli Scorpions, ma anche icone pop come Beyoncé e Céline Dion. 

L'artista è sopravvissuta agli attentati di Hamas del 7 ottobre 2023 durante il festival musicale Supernova. Ha raccontato in più occasioni di essersi nascosta tra i cadaveri di decine di ragazzi uccisi, fingendosi morta.  

 

La carriera di Yuval Raphael è iniziata solo recentemente. Nel 2024 ha preso parte al talent show televisivo 'HaKokhav HaBa', conquistando i telespettatori e arrivando a vincere la finale. Ha raccontato che considera la musica terapeutica da sempre e che l'ha aiutata anche dopo il trauma dell'attentato del 7 ottobre. 

Durante l'evento di apertura dell'Eurovision a Basilea, Yuval Raphael è stata contestata e minacciata di morte. Kan Broadcasting, emittente pubblica israeliana e membro dell'Eurovision, ha sporto denuncia alla polizia svizzera dopo che un giovane che indossava una kefiah e sventolava una bandiera palestinese ha mimato il gesto del taglio alla gola all'artista e ai membri della delegazione israeliana dell'Eurovision.  

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Categoria: spettacoli

19:58

Pro Pal tentano di entrare al Salone del Libro di Torino, tensioni con polizia

(Adnkronos) - Presidio con sit in degli attivisti pro Palestina questo pomeriggio al Salone del libro di Torino dove era in programma un incontro per la presentazione del libro di Nathan Greppi ‘La cultura dell’odio’. Mentre meno di una decina di attivisti si sono avvicinati alla sala, hanno steso una bandiera palestinese e si sono seduti in semicerchio esponendo cartelli con la scritta ‘In silenzio per la Palestina’, alcune decine di manifestanti si sono prima radunati davanti ai cancelli d’ingresso con bandiere e striscioni gridando ‘Fuori i sionisti dal Salone del Libro’ e ‘Palestina libera’, poi, dopo una battitura della cancellata hanno aperto alcuni pannelli tentando di entrare ma sono stati respinti dalle forze dell’ordine che li ha fatti indietreggiare.  

La situazione è tornata dopo poco sotto controllo, i manifestanti hanno ribadito le accuse contro lo Stato di Israele e poi dato appuntamento a una nuova manifestazione sabato pomeriggio alla periferia nord della città. 

 

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Categoria: cronaca

19:53

Internazionali, Paul in semifinale fa festa: "Ho vinto e recuperato la mia auto"

(Adnkronos) - Tommy Paul vola in semifinale agli Internazionali d'Italia 2025 a Roma. Fuori dal campo, lo statunitense centra un altro risultato: torna in possesso della sua auto, pignorata a sorpresa in Florida. La testa di serie numero 11 svela l'aneddoto dopo il match vinto per 7-6 (7-4) 6-3 contro il polacco Hubert Hurkacz. 

"In campo è andato tutto abbastanza bene", ha detto Paul. "Fuori dal campo, è stata una settimana un po' stressante. Mi hanno pignorato l'auto. Ho saltato il pagamento di un paio di rate e questa settimana e me lo hanno portato via da casa in Florida, a Boca Raton... Vorrei evitare però di dire anche l'indirizzo.... Ho dovuto mettermi d'impegno per recuperare l'auto. Se mi conoscete, sapete che è la mia bambina è il mio tesoro. Sono contento di averla recuperata, diciamo che ho dovuto vincere un paio di partite per poter saldare il debito", ha spiegato. 

In realtà, Paul ha detto di aver dovuto versare 1000 dollari per regolarizzare la situazione. A Roma, Paul si è già aggiudicato circa 290mila euro in premi e può aumentare il bottino con un'eventuale vittoria in semifinale. Nella stagione in corso, il 27enne ha incassato circa 836mila dollari in premi. In totale, in carriera tra singolare e doppio, il prize money di Paul sfiora gli 11 milioni di dollari.  

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Categoria: sport

19:42

Ucraina, chi è Umerov: a Istanbul il tataro di Crimea che guida la Difesa

(Adnkronos) - Tataro di Crimea, ministro della Difesa, Rustem Umerov è la scelta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la guida della delegazione ucraina agli attesi colloqui di Istanbul. Nel 2022 Umerov partecipa ai negoziati iniziali con Mosca, dopo l'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina, e ai negoziati per l'accordo sul grano. Poi nel settembre del 2023 viene nominato da Zelensky per la successione a Oleksii Reznikov, che lascia l'incarico dopo 22 mesi. 

Umerov è nato 43 anni fa a Samarcanda, nell'allora Uzbekistan sovietico, dove la sua famiglia era stata deportata da Stalin nel 1944 assieme agli altri tatari di Crimea. Quando questa minoranza musulmana turcofona venne autorizzata a rientrare in patria fra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, i genitori di Umerov, due ingegneri, tornarono in Crimea. Ancora liceale, Umerov partecipa al programma del dipartimento di Stato americano Future Leaders Exchange e frequenta per un anno una scuola negli Stati Uniti, ospite di una famiglia.  

Laureato in Economia, con un master in Finanza, nel 2013 Umerov fonda una società di investimento (Astem). Nel 2019 entra nel Parlamento ucraino. E' stato co-presidente della Piattaforma Crimea, che coordinava gli sforzi diplomatici contro l'annessione russa della penisola nel 2014, e per molto tempo consigliere del leader storico dei tatari di Crimea, Mustafa Dzhemilev. Nel 2017 ha un ruolo nella liberazione di due tatari detenuti in Russia. Dal settembre 2022 Umerov guida il Fondo per il demanio che controlla la privatizzazione dei beni pubblici.  

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Categoria: internazionale/esteri

19:25

Bellezza, Ibsa celebra 10 anni tecnologia in medicina estetica rigenerativa

(Adnkronos) - Dieci anni di innovazione, ricerca e risultati concreti. Ibsa Italy celebra un traguardo importante: il 10° anniversario della Nahyco* Hybrid Technology, che ha ridefinito l'approccio alla medicina estetica. Lanciata nel 2015, questa innovativa tecnologia brevettata ha segnato l’ingresso dell’azienda nel campo della medicina estetica rigenerativa, che mira a rallentare il processo di invecchiamento e a ottenere miglioramenti estetici mediante la rigenerazione tissutale, un’area in cui IBSA è stata pioniera fin dall’inizio. Grazie alla tecnologia è nato infatti un nuovo mondo tra i prodotti a base di acido ialuronico, rappresentato dai complessi ibridi cooperativi stabili (HCP), che hanno introdotto sul mercato la linea di prodotti Profhilo*. Questi complessi - spiega una nota - combinano acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare ad elevata concentrazione, offrendo proprietà uniche che li rendono idonei alla rigenerazione dei tessuti del viso e del corpo. 

Il processo termico brevettato alla base della tecnologia prolunga la permanenza dell’acido ialuronico nei tessuti, senza la necessità di ricorrere ad agenti chimici, e ne aumenta la concentrazione mantenendo allo stesso tempo un alto profilo di sicurezza e le proprietà fisiche ottimali del prodotto. "L'innovativa tecnologia ibrida Nahyco* consente un approccio proattivo al ringiovanimento, ripristina la funzionalità della matrice extracellulare e potenzia il processo di rigenerazione tissutale, agendo sui diversi strati anatomici", ha detto Antonello Tateo, responsabile Unità operativa di Chirurgia Plastica dell’Istituto Auxologico Italiano di Milano, osservando che il sistema ha "permesso di ridefinire gli standard della medicina estetica rigenerativa, integrando per la prima volta in un unico trattamento rimodellamento, compattezza e miglioramento della qualità dei tessuti". 

Un’evoluzione tecnologica che riflette un cambio di paradigma osservato nel campo della medicina estetica: l’attenzione si è spostata da un approccio trasformativo, focalizzato sulla singola ruga o imperfezione, ad un approccio qualitativo e olistico, in cui il paziente è accompagnato in un percorso di rigenerazione a 360°. Grazie alla sua costante ricerca, negli ultimi dieci anni Ibsa ha sviluppato una gamma di soluzioni mirate, progettate per affrontare i segni dell'invecchiamento in base alle esigenze specifiche di diverse aree del corpo e tipi di tessuto. Queste soluzioni non solo contrastano la lassità cutanea di viso e corpo, ma agiscono anche su vari strati, dal derma alle strutture più profonde. 

"A dieci anni dalla loro introduzione sul mercato, la tecnologia Nahyco* e la linea Profhilo* continuano a ispirare l’innovazione in medicina estetica: i risultati ottenuti a livello del derma hanno spinto ad esplorare l’applicazione nei tessuti più profondi, portando alla più recente formulazione della linea dedicata al ripristino del tessuto adiposo, rivelando un impatto rigenerativo significativo – ha affermato Michela Zazzaron, medico estetico e membro del Comitato Scientifico di Agorà - Inoltre la comprovata tollerabilità e sicurezza nella ripetibilità dei trattamenti” basati sulla tecnologia consente di preservare l’integrità dei tessuti, accompagnando ogni paziente in un percorso su misura, rispettoso dell’unicità e delle caratteristiche di ognuno". 

Questo importante traguardo non sarebbe stato possibile senza l'innovazione che ha portato alla fondazione della divisione di medicina estetica di Ibsa nel 2005. "Il nostro percorso è iniziato con l'idea di applicare la nostra consolidata esperienza nell'uso dell'acido ialuronico, già utilizzato con successo in altre aree terapeutiche, alla medicina estetica” – ha sottolineato Andrea Giori, Head of Preclinical & Clinical Research Ibsa - Quella scintilla iniziale ha dato il via a un percorso di ricerca che ci ha permesso di sviluppare tecnologie all'avanguardia e formulazioni innovative, adottando nuovi approcci che integrano la medicina estetica con la medicina rigenerativa e promuovendo un concetto di bellezza sempre più legato al benessere globale. La tecnologia Nahyco* ci ha permesso di superare i limiti delle formulazioni tradizionali, aumentando la concentrazione di acido ialuronico senza compromettere la maneggevolezza e l’iniettabilità del prodotto finito". 

La medicina estetica ha vissuto una profonda trasformazione negli ultimi decenni, grazie all’avvento di nuove tecnologie e approcci innovativi, passando da disciplina d’élite a pratica medica diffusa e sempre più accessibile. "Un tempo la medicina estetica era appannaggio quasi esclusivo delle donne tra i 35 e i 60 anni - ha evidenziato concluso Emanuele Bartoletti, presidente Società italiana di medicina estetica (Sime) - Oggi, invece, si rivolge a un pubblico molto più ampio e diversificato, che include anche giovani a partire dai 18 anni fino a persone ultraottantenni. Questo cambiamento, però, solleva alcune criticità: sempre più spesso i troppo giovani richiedono terapie di medicina estetica di cui non hanno realmente bisogno. A 18 anni va bene rivolgersi alla medicina estetica per risolvere un problema di acne, ma non per rifarsi le labbra. È fondamentale educare sia il pubblico che i medici a valutare con attenzione le richieste, evitando di assecondare richieste inappropriate. La Me promuove infatti approcci preventivi ancor prima che correttivi, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita e accompagnare il paziente in un percorso armonico e personalizzato, guidandolo verso scelte realmente consapevoli". 

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Categoria: salute

19:13

Garlasco, l'sms di Paola Cappa: "Mi sa che abbiamo incastrato Stasi"

(Adnkronos) - "Mi sa che abbiamo incastrato Stasi". È uno dei 280 messaggi che - secondo quanto riferisce il settimanale Giallo - sarebbero agli atti della nuova indagine della Procura di Pavia sull'omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007 e per il quale l'allora fidanzato Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere. Si tratta di messaggi "inviati anni fa da Paola Cappa a un suo amico di Milano". La cugina della vittima non è mai stata indagata. 

  

Intanto la sorella di Paola, Stefania Cappa, torna a essere tra i nomi più chiacchierati della nuova indagine, ma a quasi 18 anni di distanza contro di lei non c'è un solo elemento d'accusa. Nei quattro verbali resi ai carabinieri la giovane, oggi avvocata specializzata in diritto sportivo, spiega ogni dettaglio di quel 13 agosto 2007, il suo rapporto con la vittima, l'amicizia con Alberto Stasi e la famosa foto lasciata insieme alla sorella Paola (la stampa le ribattezza le 'gemelle K') davanti alla villetta di via Pascoli a Garlasco.  

Oggi, dopo che le rivelazioni di un altro testimone sembrano indirizzarsi senza forza sulla pista familiare, le sue parole - verificate dagli inquirenti - mettono a tacere possibili calunnie e forse l'odio social. Nei verbali, a partire dal giorno del delitto, Stefania Cappa ricostruisce il rapporto quasi quotidiano, nell'ultimo mese, con la cugina ventiseienne, l'ultimo incontro il venerdì 10 agosto e la promessa presa al telefono di vedersi il pomeriggio del 13 agosto 2007. Un incontro che non ci sarà. Quel lunedì mattina "dalle ore 7 alle 9.20 ho studiato diritto penale e dalle ore 9.30 alle ore 10.15 sono stata a telefono con la mia amica: ho ripreso a studiare sino alle successive 11.30, ho pranzato e sono andata in piscina (alle 12-12.15) sino alle 15 con il mio amico". Una vita normale - mentre la sorella è immobilizzata a letto per un intervento alla gamba - interrotta dalla notizia che Chiara Poggi è morta. Tra i dettagli raccontati la vacanza in Inghilterra, dove Chiara raggiunge Alberto, e la confidenza della cugina che "Alberto guardava cose pornografiche".  

Una conoscenza, quella tra Stefania Cappa e Alberto Stasi che risale ai "tempi del liceo" ma che resta solo superficiale: "non ci sono mai state circostanze di incontri comuni neanche in occasioni formali come quella della sua laurea. In tutto ho incontrato Stasi poche volte, anche in compagnia di Chiara è accaduto di rado".  

Il 7 febbraio 2008 Stefania Cappa viene risentita dai carabinieri di Vigevano e ricorda quando il 17 agosto 2007 - quattro giorni dopo l'omicidio della cugina - è rimasta in una stanza insieme a Stasi in attesa di essere ascoltata. Un incontro immortalato con tanto di video e abbraccio tra i due. "In quel contesto gli ho chiesto se sapeva se Chiara avesse degli spasimanti che Chiara avesse respinto e lui mi ha risposto: 'assolutamente no'" riferisce la cugina della vittima.  

"Sempre mentre eravamo in attesa io gli ho anche chiesto di raccontarmi cosa fosse successo la mattina del 13 agosto. Lui mi ha fatto il racconto che poi ho letto ha reso anche nei verbali agli inquirenti. Io ricordo di avergli chiesto 'perché hai fatto una cosa così?' riferendomi al fatto che nei corsi del 118 la prima cosa che ci insegnano è l'autotutela e quindi per me era una imprudenza scavalcare il muretto ed entrare in casa, avendo trovato il cancello chiuso e non ricevendo risposta da Chiara" aggiunge. "Comunque mi sembrava strano che avendo avuto l'impeto di entrare non si fosse poi avvicinato a Chiara. Lui non mi ha risposto, dicendo che era sotto shock, poi si è messo a piangere e ha aggiunto che aveva paura che nessuno studio di commercialista l'avrebbe più preso a lavorare". 

 

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Categoria: cronaca

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00:17

Ue, Meloni oggi a Tirana per vertice Cpe: la 'partita' europea di Rama

(Adnkronos) - Quarantasette tra Capi di Stato e di governo, insieme ai vertici delle principali istituzioni europee, pronti a confrontarsi attorno al tema "Un'Europa nuova in un mondo nuovo: unità, cooperazione, azione comune". Oggi Tirana e l'Albania saranno il cuore pulsante della politica continentale, ospitando la sesta edizione del Vertice della Comunità politica europea (Cpe): evento che, per la prima volta, approda nei Balcani occidentali. La cornice sarà quella di Piazza Skanderbeg, la più grande dei Balcani con i suoi 40mila metri quadrati, intitolata all'eroe nazionale albanese Giorgio Castriota. 

Tra le presenze più attese, quella della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, protagonista di un solido legame con il primo ministro albanese Edi Rama, recentemente riconfermato per un quarto mandato. Sui social la premier si è congratulata con Rama per la vittoria elettorale, ribadendo "la profonda amicizia e la collaborazione strategica" che lega i due Paesi anche nella ricerca di "soluzioni innovative" per affrontare le sfide globali. Tra queste, il protocollo d'intesa che ha portato alla costruzione dei centri per i migranti sul suolo albanese. Proprio alla Camera è in discussione il dl Albania, che aggiorna e amplia l'intesa siglata un anno e mezzo fa da Meloni e Rama, estendendo la possibilità di trasferire nei centri albanesi non solo i richiedenti asilo intercettati in mare, ma anche cittadini stranieri già presenti sul territorio italiano e soggetti a provvedimenti di trattenimento. 

Il protocollo sui migranti ha suggellato l'ottimo rapporto, anche personale, tra il socialista Rama e la "sorella Giorgia" (come il premier albanese ama definire Meloni). Il Paese balcanico incassa intanto il convinto sostegno dell'Italia e di Meloni al suo percorso di adesione all'Unione europea, obiettivo che, secondo Rama, potrebbe concretizzarsi nel 2030. Intanto, il prossimo step è chiudere i negoziati di adesione alla Ue, con una deadline fissata dal primo ministro di Tirana al 2027. 

 

La giornata del vertice si aprirà con una sessione plenaria dedicata alla sicurezza europea e a una visione comune per il futuro del continente. A seguire, tre tavole rotonde affronteranno temi chiave: difesa democratica e sostegno all'Ucraina, competitività economica e sicurezza strategica, e infine migrazione, mobilità e il ruolo delle giovani generazioni in una società sempre più influenzata dall'innovazione tecnologica. Il vertice di Tirana sarà co-presieduto dal premier Rama e dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Possibile la presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Ma l'attenzione diplomatica non è concentrata solo su Tirana. I riflettori internazionali sono puntati in queste ore anche su Istanbul, sede di un vertice cruciale per un possibile cessate il fuoco in Ucraina. Grandi assenti il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump, che ha scelto di non partecipare al summit. In rappresentanza dell'Italia, il ministro degli Esteri Antonio T ajani è volato in Turchia, ad Antalya, per prendere parte alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato. Il titolare della Farnesina ha ufficializzato che l'Italia ha raggiunto il 2% del Pil per la spesa in difesa e sicurezza. 

In questo quadro di equilibri complessi, i 'distinguo' interni al centrodestra e alla maggioranza di governo appaiono momentaneamente sopiti. Le recenti dichiarazioni di Tajani sul vertice dei "volenterosi" a Kiev - al quale l'Italia ha preso parte solo in video collegamento - sono state lette dalle opposizioni come una presa di distanza dalla linea di politica estera della premier. Tuttavia, ambienti vicini a Forza Italia precisano che le parole del titolare della Farnesina, che ha invitato ad avere "il coraggio di giocare un ruolo da protagonisti per la pace", non erano rivolte né al governo né a Giorgia Meloni, con la quale esiste una "unità di intenti". Anche Matteo Salvini, leader della Lega, ha scelto toni distensivi: "Mi trovo benissimo al governo, a fianco di Meloni e Tajani". (dall'inviato Antonio Atte) 

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Categoria: politica

00:14

Meteo pazzo, maltempo e caldo africano: le previsioni

(Adnkronos) - Meteo pazzo la prossima settimana. L'Italia sarà come divisa in due tra violenti temporali (e pure grandinate) e l'improvvisa avanzata del caldo anticiclone africano. Un clima estremo insomma. La settimana si aprirà lunedì 19 maggio con il rischio di qualche rovescio solamente sulle zone alpine e prealpine (in locale sfondamento sulle vicine pianure del Triveneto): altrove invece avremo maggiori spazi soleggiati con valori termici ben oltre i 24-25°C nelle principali città. 

Nei giorni successivi è previsto l'arrivo di un vero e proprio fronte temporalesco, l'ennesimo di questa tribolata primavera sottolinea iLMeteo.it. Nel corso di martedì 20 e mercoledì 21 maggio ci aspettiamo una serie di sventagliate temporalesche. A causa della tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) e dei forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse, si verranno a creare le condizioni ideali per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti colpi di vento e grandinate. 

Stando agli ultimi dati a nostra disposizione le regioni più a rischio saranno ancora una volta quelle centro settentrionali: attenzione, in particolare, a Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio.  

In molte aree del Centro, al Sud e sulle due Isole maggiori a dominare la scena sarà invece l'anticiclone africano: su questi settori è lecito aspettarsi una maggiore stabilità atmosferica e soprattutto un deciso aumento delle temperature con punte massime oltre i 28-30°C. 

Insomma, l'Italia sarà come divisa in due sul fronte meteorologico tra forti temporali e il caldo anticiclone africano. Queste dinamiche ci accompagneranno probabilmente fino alla fine del mese di Maggio. 

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Categoria: cronaca

00:12

Eurovision 2025, ecco chi passa in finale dopo il secondo round

(Adnkronos) - Terminata la seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest 2025 alla St. Jakobshalle di Basilea, ecco svelati gli altri 10 Paesi che hanno conquistano il televoto qualificandosi per la finalissima di sabato 18 maggio. 

Si tratta della Lituania con Katarsis (Tavo Akys), di Israele con Yuval Raphael (New Day Will Rise), dell'Armenia con Parg (Survivor), la Danimarca con Sissal (Hallucination), l'Austria con JJ (Wasted Love), il Lussemburgo con Laura Thorn (La Poupée Monte Le Son), la Finlandia con Erika Vikman (Ich komme), la Lettonia con Tautumeitas (Bur Man Laimi), Malta con Miriana Conte (Serving) e la Grecia con Klavdia (Asteromáta). 

Gli artisti vanno ad aggiungersi così ai vincitori della prima semifinale, e cioè Norvegia, Albania, Svezia, Islanda, Paesi Bassi, Polonia, San Marino, Estonia, Portogallo e Ucraina. In gara con accesso diretto alla finale anche i 'big', tra cui l'Italia con Lucio Corsi e la sua 'Volevo essere un duro'. 

 

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Categoria: spettacoli

00:06

Ucraina-Russia, oggi i colloqui tra delegazioni: incontri senza Zelensky e Putin

(Adnkronos) - Dopo essere slittati di 24 ore rispetto ai programmi, iniziano oggi venerdì 16 marzo i colloqui di pace tra Ucraina e Russia a Istanbul. I due Paesi sono rappresentati da due delegazioni, cui è stato affidato il compito di trattare per arrivare almeno a una possibile tregua. Fuori dai negoziati, momentaneamente, i rispettivi leader: dopo il forfait di Vladimir Putin, ieri anche Volodymyr Zelensky ha infatti annunciato che non presenzierà agli incontri.  

Una decisione comunicata dopo il faccia a faccia ad Ankara con il presidente Erdogan, dove il leader ucraino non ha nascosto il suo disappunto. Quello di Putin e Mosca, ha puntato il dito, "è un segno di mancanza di rispetto, verso il mondo e verso tutti i partner", ha detto, accusando ancora una volta la Russia "di non avere alcuna intenzione di porre fine alla guerra", ma anche di aver inviato a Istanbul una delegazione "di livello piuttosto basso" e che quella del Cremlino sembra essere "più una messinscena teatrale che una cosa seria". 

La delegazione ucraina a Istanbul è guidata dal ministro ucraino della Difesa, Rustem Umerov e ha ricevuto il mandato per discutere di un possibile cessate il fuoco. L'incarico, ha spiegato il leader di Kiev, è per parlare di "misure verso la fine della guerra, in particolare un cessate il fuoco". Se non verrà raggiunto un accordo su una tregua con Mosca, ha però avvertito Zelensky, gli ucraini chiederanno un pacchetto di sanzioni nei confronti dei russi, anche da parte americana. "Ho deciso di inviare la nostra delegazione a Istanbul per rispetto per il presidente Trump e per il presidente Erdogan", ha poi detto il leader ucraino. 

Da parte russa, Putin ha scelto il suo team negoziale guidato dall'assistente del Cremlino Vladimir Medinsky e che comprende il viceministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il capo della Direzione principale dell'intelligence dello Stato Maggiore delle Forze armate russe, Igor Kostyukov, e il viceministro della Difesa Alexander Fomin. 

Ma come saranno strutturati i colloqui? Terminato ieri sera l'incontro tra il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il capo delegazione russo Medinsky, una fonte vicina al ministro turco ha rivelato all'Afp che "ci saranno altri colloqui in diversi formati", tra cui anche "trilaterali tra Russia, Ucraina e Turchia" e tra "Stati Uniti, Ucraina e Turchia". "Non è certo che si terrà un incontro in formato quadripartito (Stati Uniti, Russia, Ucraina, Turchia)", ha precisato la fonte. 

Sul fronte Usa intanto serpeggia il pessimismo. Se al momento non è prevista neanche la partecipazione di Donald Trump - il presidente Usa ha dichiarato che potrebbe recarsi in Turchia solo se i primi negoziati dovessero progredire, salvo poi aggiungere che sarebbe tornato a Washington dopo il tour in Medio Oriente -, è il segretario di Stato statunitense Marco Rubio a non nascondere un certo scetticismo sull'esito dei colloqui. Parlando ai giornalisti al termine della riunione informale Nato ad Antalya, Rubio ha ammesso: "Sarò franco, non penso che abbiamo grandi aspettative su ciò che accadrà". 

"Ritengo che non ci sarà una svolta finché il Presidente Trump e il Presidente Putin non interagiranno direttamente su questo argomento", ha poi sottolineato Rubio. "Spero di sbagliarmi. Spero di sbagliarmi al 100% - ha però aggiunto -. Spero che le notizie dicano che hanno concordato un cessate il fuoco. Ma non è quello che mi aspetto", le parolde del segretario di Stato. 

Vladimir Putin non ha mai avuto intenzione di accettare l'offerta di Volodymyr Zelensky di vedersi per un faccia a faccia a Istanbul, perché non considera il presidente ucraino un suo pari e lo potrebbe incontrare solo nel caso di una sua pubblica resa, quanto sostiene intanto il Moscow Times ricostruendo, attraverso fonti del governo russo e vicine al Cremlino, il dietro le quinte della decisione di Putin di mandare ai primi contatti diretti tra Mosca e Kiev solo una delegazione non di alto livello. 

E il fatto che il Cremlino abbia mantenuto la massima segretezza sui piani di Putin, annunciando solo mercoledì notte la delegazione, indica però come il presidente russo non poteva rifiutare immediatamente l'offerta di fronte agli appelli di Trump e la sua esplicita, ripetuta, disponibilità a volare in Turchia per partecipare all'eventuale vertice. "La nostra dichiarazione sulla ripresa dei colloqui a Istanbul non ha mai fatto menzione della partecipazione del presidente", afferma una fonte qualificata del Cremlino, ricordando come sia stata Mosca a proporre la ripresa dei colloqui lo scorso fine settimana, aggirando così la richiesta di un cessate il fuoco da lunedì scorso annunciata dai leader europei andati a Kiev lo scorso sabato, con la benedizione di Trump in collegamento telefonico. 

"Nelle ultime settimane ci sono state intense comunicazioni con Washington e negli ultimi giorni hanno raggiunto un picco, i miei colleghi stanno cercando di trovare un compromesso che non offenda Trump - ha continuato la fonte -. Se Trump avesse invitato personalmente Putin allora questo avrebbe cambiato ogni cosa, ma Zelensky non è un pari di Putin e lui non vuole parlargli in un faccia a faccia. Dopo l'ultimatum di Zelensky - la conclusione - accettare di incontrarlo sarebbe stato cedere e perdere la faccia". 

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Categoria: internazionale/esteri

23:31

Eurovision, fischi alla cantante israeliana Yuval Rapahel: sventola bandiera palestinese

(Adnkronos) - Qualche fischio, ma anche qualche bandiera palestinese sventolata, dalla platea dell'Eurovision Song Contest contro la cantante israeliana Yuval Raphael. Già minacciata di morte a Basilea alla vigilia della kermesse, la cantante si è esibita stasera nella seconda semifinale. Alcuni fischi prima e durante la performance della cantante, che ha intonato sul palco 'New day will rise', ma anche tanti applausi per l'artista che ha poi ringraziato l'Europa aggiudicandosi anche la finale. 

L'artista è sopravvissuta agli attentati di Hamas del 7 ottobre 2023 durante il festival musicale Supernova. Ha raccontato in più occasioni di essersi nascosta tra i cadaveri di decine di ragazzi uccisi, fingendosi morta. Durante l'evento di apertura dell'Eurovision a Basilea, Yuval Raphael è stata contestata e minacciata di morte. Kan Broadcasting, emittente pubblica israeliana e membro dell'Eurovision, ha poi sporto denuncia alla polizia svizzera dopo che un giovane che indossava una kefiah e sventolava una bandiera palestinese ha mimato il gesto del taglio alla gola all'artista e ai membri della delegazione israeliana dell'Eurovision. 

Yuval Raphael è nata nel 2000 a Ra'anana, a meno di 20 chilometri da Tel Aviv, ma da bambina ha vissuto anche nel Paese che quest'anno ospita l'Eurovision Song Contest, la Svizzera. Si è trasferita insieme ai suoi genitori a Ginevra e lì sono rimasti per tre anni, durante i quali Raphael ha trascorso molto tempo sciando e giocando a tennis.Sin da bambina sognava di diventare una cantante e amava ascoltare band di classic rock come i Led Zeppelin e gli Scorpions, ma anche icone pop come Beyoncé e Céline Dion. 

La sua carriera è iniziata solo recentemente. Nel 2024 ha preso parte al talent show televisivo 'HaKokhav HaBa', conquistando i telespettatori e arrivando a vincere la finale. Ha raccontato che considera la musica terapeutica da sempre e che l'ha aiutata anche dopo il trauma dell'attentato del 7 ottobre. 

 

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22:51

Internazionali, Binaghi: "Record biglietteria e dal 18 maggio possibile acquistare ticket del 2026 in prelazione'

(Adnkronos) - "L’entusiasmo generato dallo straordinario cammino di Jasmine Paolini, Lorenzi Musetti e Jannik Sinner negli I nternazionali Bnl d’Italia ha permesso di registrare un dato record della biglietteria. Ad oggi sono stati già venduti 380mila tagliandi, per un incasso record di 35 milioni di euro. Inoltre, domenica pomeriggio, nel momento in cui il vincitore del tabellone maschile metterà a segno il match point, gli appassionati potranno già prenotare il loro posto al Foro Italico per l’edizione 2026". Così il presidente della Fitp Angelo Binaghi. "Da domenica 18 a domenica 25 maggio sarà possibile l’acquisto in prelazione riservato ai tesserati Fitp (Atleti, Soci e Gold) e dalle ore 12:00 di lunedì 26 maggio inizierà la vendita libera per gli appassionati e partirà la prelazione per l’acquisto degli abbonamenti". 

"La copertura del campo centrale è un qualcosa che andava fatto. Ho sempre sostenuto che fosse un’opera necessaria e importante, oramai il livello del torneo di Roma è talmente alto che non si può più procrastinare una scelta del genere”, ha aggiunto il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel durante il talk ‘Punti di vista’, nell’area Lounge Executive Area all’ombra del Campo Centrale, al Foro Italico, moderato dal direttore dell'Adnkronos Davide Desario.  

Binaghi ha parlato anche dell'incontro con il Papa Leone XIV. "Molto bravo Sinner nell’incontro con il Papa: non è più un ragazzo timido come qualche anno fa”, ha proseguito Binaghi durante il talk ‘Punti di vista’, alla presenza dei ministri dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il ministro della Salute Orazio Schillaci e il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. “Anche i genitori li ho visti diversi, sono molto più consapevoli di quel che hanno fatto e del ruolo in cui oggi sono calati. Sono stati anche molto veloci nel fare questo cambiamento”, ha sottolineato Binaghi. "Abbiamo invitato il Papa qui al Foro Italico perché come noi siamo andati da lui, abbiamo chiesto se potesse ricambiare. C’è un detto che dice che se qualcuno non va alla montagna... ma non si può dire", ha scherzato il presidente della Fitp. 

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22:42

Ruud si arrende a Sinner: "È vicino alla perfezione, in campo l'ho ammirato"

(Adnkronos) - Casper Ruud si inchina a Jannik Sinner. Dopo essere stato eliminato, ai quarti degli Internazionali d'Italia 2025, dal tennista azzurro, il norvegese lo ha elogiato in conferenza stampa per una prestazione che, come mostra il punteggio (6-0, 6-1), è stata quasi perfetta: "È la cosa più vicina alla perfezione che abbia visto da giocatore, devo riconoscerlo a Jannik"ha detto il numero sette del mondo, "avevo la sensazione che tirasse ogni colpo a 100 all’ora, sia col dritto che col rovescio". 

"Anche quando sentivo alcuni miei colpi piuttosto pesanti e incisivi tornavano ancora più forte", ha continuato Ruud, "il colpo che mi ha deluso di più è stato il servizio, se avessi servito meglio magari avrei potuto ottenere qualche punto gratis in più. Da fondo ho vinto forse uno o due punti lunghi, anzi ripensandoci forse non ne ho vinto neanche uno. Ha sempre avuto la meglio su di me anche quando costruivo il punto come volevo io, era semplicemente ovunque. Quando affronti un giocatore che gioca così bene hai la sensazione di giocare contro due dritti, nel suo caso contro due rovesci perché gioca così bene col rovescio. Ho avuto la sensazione di giocare contro un muro che colpiva ogni palla a più di 100 all’ora".  

"Non so se Jannik sia sottovalutato sulla terra, forse da qualcuno. Io non lo sottovaluto su alcuna superficie, ha fatto semifinale a Parigi lo scorso anno ed è in semifinale qui quest’anno, che è il suo miglior risultato. Ha fatto semifinale a Montecarlo lo scorso anno, qui può puntare a raggiungere obiettivi ancora più importanti. So che può giocare bene anche qui sulla terra, lo scorso anno ha portato Alcaraz al quinto set a Parigi quindi non è un segreto che possa giocare bene anche su questa superficie", ha detto Ruud, "sicuramente non ha ottenuto gli stessi successi su questa superficie rispetto magari al cemento, ma vedendolo giocare non c’è motivo per cui non possa ottenerli".  

"Non sono così deluso, è stato quasi più divertente perché guardi l’avversario e lo ammiri. È vero che ho perso 6-0, 6-1, ma è stato un piacere assistere a un tennis giocato così ad alto livello", ha ammesso il norvegese, "so che i tifosi speravano in un match più equilibrato, io ero pronto per giocare ma lui si è fatto trovare ancor più pronto. Ha risposto a ogni mio buon colpo con soluzioni ancor migliori e più incisive, questa è la storia della partita". 

 

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22:32

De Angelis: "America’s Cup a Napoli è un successo per il Paese, speriamo stimolo per altri team"

(Adnkronos) - “L’Americas Cup a Napoli è principalmente un grande successo per il paese, per l’Italia. C’è stato un bel lavoro di squadra, coronato da questo successo, da questa assegnazione, che va a beneficio del paese e ovviamente della città e del territorio. E’ un bellissimo successo per tutti”. Sono le parole dell’ex skipper di Luna Rossa, Francesco De Angelis, all’Adnkronos, sull’assegnazione a Napoli della 38esima edizione dell’America’s Cup nel 2027.  

“Che campo di regata sarà? Queste considerazioni per me sono premature perché non si conosce il periodo, non si sa la durata. La cosa importante è aver portato in Italia, nella città di Napoli, questo evento. E' una grandissima opportunità perché porrà all'attenzione internazionale sportiva, della vela e non, questo territorio e sarà una vetrina eccezionale. Speriamo che sia anche uno stimolo magari per far si che qualche altro team possa iniziare questa avventura. Questo sarebbe un altro bel successo perché adesso ogni team in più è benvenuto”, ha aggiunto De Angelis.  

“Ci saranno tanti tifosi in più per la vela? Questo posto, questa città, questa passione supportano anche questo aspetto. L’evento in sé, come sappiamo, è prestigioso, per cui sono tutte cose che spingono nella stessa direzione. Poi ho sentito anche che ci sarà il risanamento di una zona bellissima della città e sono tutte belle cose”, ha concluso lo skipper. 

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22:06

Sinner: "Un onore incontrare il Papa. Finale con Musetti? Prima o poi succederà"

(Adnkronos) - Jannik Sinner parla del Papa e di Lorenzo Musetti. Dopo aver battuto oggi, giovedì 15 maggio, Casper Ruud nei quarti di finale degli Internazionali d'Italia 2025, volando così in semifinale del Masters 1000 di Roma, il tennista azzurro è tornato sulle emozioni della sua visita in Vaticano, dove ha incontrato Leone XIV, regalandogli anche una racchetta. 

"È stato fantastico. Non avevo mai provato un'esperienza simile, sono stato veramente onorato. In quel momento non sapevo nemmeno cosa dire, è stato un momento veramente emozionante, molto emotivo, anche per i miei genitori", ha raccontato Sinner, "è stato molto bello, qualcosa che non dimenticherò mai, questo è sicuro. È difficile raccontarlo a parole. Ho incontrato persone importanti nella mia vita, ma questo è stato qualcosa di più. Sono stato veramente onorato e l'ho apprezzato molto". 

Sinner ha anche parlato della possibilità di una finale tutta azzurra contro Lorenzo Musetti, atteso dalla semifinale con Carlos Alcaraz: "Sarebbe la cosa più bella per Roma, ma siamo ancora lontani da questo scenario. Abbiamo due sfide molto difficili davanti a noi. Sicuramente sarebbe molto bello poterci affrontare in finale qui", ha ammesso Jannik, "però se continuiamo a giocare così prima o poi succederà. Se non sarà questa volta, sarà in un'altra occasione, magari in una partita ancora più importante".  

Poi ha voluto fare i complimenti a Musetti: "Sono contento per Lorenzo. Ha passato un periodo non facile a inizio anno, ma adesso si è tirato fuori. Ha fatto finale a Montecarlo, ha giocato un buon tennis a Madrid. È un giocatore molto costante ora, e se uno è molto costante vuol dire che siamo lì con il livello. E questo è bello". 

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21:49

Superenalotto, numeri combinazione vincente 15 maggio

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso del Superenalotto di oggi, 15 maggio 2025. Centrati invece due '5' che vincono 82.534,08 euro ciascuno. Le schedine vincenti sono state giocate a Roma e a Montevarchi (Arezzo). Il jackpot per il prossimo concorso sale a 33 milioni di euro. 

 

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: 

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; 

- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; 

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; 

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; 

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. 

 

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. 

 

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. 

La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. 

 

Questa la combinazione vincente del concorso del Superenalotto di oggi, 15 maggio 2025: 10, 28, 35, 37, 73, 75. Numero Jolly: 42. Numero SuperStar: 27. 

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Categoria: cronaca

21:07

Sinner, un braccio di ferro arancione e il tifo per... Ruud: cori e cartelloni al Foro

(Adnkronos) - Jannik Sinner ha dominato in due set oggi, giovedì 15 maggio, Casper Ruud volando in semifinale agli Internazionali d'Italia 2025. Nel trionfo del tennista azzurro, al rientro al Masters 1000 di Roma dopo i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol, anche in Centrale, ancora una volta, ha fatto la sua parte con un tifo incessante. Fin dalla mattina al Foro Italico sono spuntate magliette e cappelli color 'carota', con lo stadio che si è colorato d'arancione e ha sventolato diverse bandiere italiane. 

Sugli spalti sono apparsi, come nei precedenti match dell'azzurro, diversi cartelloni. "I don’t mean to be RUUD but i hope SINNER wins", ovvero ha scritto una tifosa, che indossava ovviamente un cappello arancione, con un gioco di parole tra il "rude" inglese, che vuol dire "maleducato" e il cognome del tennista norvegese, augurandosi la vittoria di Jannik. Un bambino invece aveva in mano un cartellone che raffigurava braccio di ferro colorato d'arancione, mentre un gruppo di tifosi portava al collo delle carote. Un altro ragazzo invece esprimeva un desiderio, chiedendo al numero uno del mondo di regalargli i suoi polsini. 

Tanti i cori del Centrale dedicati all'azzurro. Dai classici "let's go Jannik" e "vai Sinner", alla loro traduzione romana: "Daje Jannik!". Da un "provaci Casper", urlato al norvegese all'ennesimo break subito nel primo set, vinto da Sinner con un netto 6-0, al più romano "poro Ruud", la traduzione capitolina di "povero Ruud". L'ilarità dello stadio è scoppiata quando, a pochi punti dalla fine del match, un signore ha urlato: "Ho pagato du' piotte per vedere un'ora di partita", alludendo all'elevato costo dei biglietti per il serale degli Internazionali, nel suo caso, arrivati a costare 200 euro. 

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Categoria: sport

21:03

Trovata morta in casa a Correggio, interrogato il convivente

(Adnkronos) - È di origine romena la donna di 47 anni trovata morta in una casa di Correggio, comune della bassa reggiana, dopo una segnalazione del suo ex compagno, un uomo residente in provincia di Modena.  

È stato lui ad avvisare i carabinieri nella giornata di ieri: i militari hanno poi fatto irruzione nell’abitazione, dove hanno rinvenuto il cadavere. Secondo quanto si apprende dopo le prime ricostruzioni, il corpo non presenterebbe segni evidenti di violenza.  

Tutta ancora da chiarire, dunque, la dinamica che ha portato alla morte della 47enne: al momento, l’unica persona interrogata dalle forze dell’ordine risulta essere l’attuale convivente, un uomo di origine reggiana, che sarebbe ancora in stato di fermo preventivo presso la caserma dei carabinieri. 

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Categoria: cronaca

20:39

Internazionali, la denuncia di Nishioka: "Offese da spettatori, non una novità"

(Adnkronos) - "Mi hanno detto 'forza sushi'. A Roma succede". Il giapponese Yoshihito Nishioka, numero 74 del tennis mondiale, racconta la sua esperienza agli Internazionali d'Italia 2025. Il nipponico, su X, interviene commentando il video che documenta l'alterco tra il ceco Jakub Mensik e alcuni spettatori sugli spalti. Diversi giocatori sono stati costretti ad interagire con spettatori indisciplinati, probabilmente scommettitori che non hanno esitato a disturbare o addirittura insultare gli altri. L'organizzazione del torneo ha preso posizione con un comunicato, prospettando anche provvedimenti per chi dovesse violare le regole. 

Nishioka, commentando la vicenda di Mensik, fa riferimento all'esperienza personale. "Ho visto quel genere di situazioni a Roma", dice il giapponese, che quest'anno è stato eliminato al primo turno dal serbo Dusan Lajovic. "Qualche anno fa ho giocato contro Sonego e i tifosi italiani mi urlavano 'forza sushi'", dice ripensando al match del 2023. "Quest'anno qualcuno mi ha apostrofato 'forza cina' in campo e fuori", dice denunciando offese razziste. "So che sono poche persone, ma succede spesso a Roma". 

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Categoria: sport

20:28

Sinner da favola, domina Ruud e vola in semifinale agli Internazionali

(Adnkronos) - Jannik Sinner vola in semifinale agli Internazionali d'Italia 2025. Il tennista azzurro ha battuto oggi, giovedì 15 maggio, il norvegese Casper Ruud in due set con il punteggio di 6-0, 6-1 nei quarti di finale del Masters 1000 di Roma. Ora Sinner, nel penultimo atto del torneo, sfiderà lo statunitense Tommy Paul, che in giornata ha superato il polacco Hubert Hurkacz. 

 

Qualcuno, nei nuvoloni che di colpo hanno oscurato il cielo del Foro Italico, ci aveva visto un cattivo presagio. Perché dal primo vero 'test' dal ritorno in campo di Jannik Sinner nemmeno il pubblico del Centrale, che in questi giorni ha salutato il figliol prodigo con un calore che forse ha sorpreso anche lui, sapeva cosa aspettarsi. Lo aveva visto stanco con Navone, tornare dominante, a tratti, con De Jong, letale, ma faticando, con Cerundolo. Mai del tutto convincente, insomma, eppure sempre Sinner. 

Quel giocatore che sa tirarsi fuori da qualunque situazione, puntando solo su sé stesso e sulla sua racchetta. E che alla fine vince. Anche contro l'amico che più di tutti lo ha difeso in quell'incubo durato mesi, Jannik entra in campo con i soliti occhi di ghiaccio, alza il braccio per salutare e poi guarda dall'altra parte della rete. Casper Ruud, forse, è il peggior avversario da trovare ora. 'Terraiolo' provetto, fresco vincitore del suo primo titolo in un Masters 1000 a Madrid, numero sette del mondo. Sinner lo ha sempre battuto, ma non lo aveva mai incontrato sulla terra. 

Gli scambi sono subito lunghi, l'azzurro, ancora una volta in completo nero, scivola da una parte all'altra senza allontanarsi mai da fondo campo. Il suo gioco è così, martellante e continuo, non concede soste e non ne ammette. Poi, di colpo, sforna una palla corta da sogno, che fa saltare in piedi il Centrale e gli regala la prima occasione per il break immediato. Sinner risponde in diagonale, Ruud va fuori giri e Jannik è avanti. Casper, in tre game, firma un solo punto. È un inizio choc che forse nemmeno lui, che ha già assaggiato cosa vuol dire affrontare il numero uno, si aspettava. Il secondo break con cui Sinner certifica il suo dominio impressiona per la facilità con cui arriva. A zero, ancora. 

Dove finiscono i meriti di Jannik e iniziano i demeriti di Ruud? La risposta non è semplice perché il tennis non è uno sport banale, e le cose possono cambiare molto velocemente. Sinner lo sa, e non si ferma. "Dai Casper, provaci!" urla qualcuno in tribuna, perché nonostante una 'fede' mai in discussione, il Centrale ha pagato per vedere una partita, non un monologo. Ruud però non sembra aver compreso il messaggio, e cede ancora al servizio. Il moto d'orgoglio con cui il norvegese porta il game che decide il set ai vantaggi è troppo poco e troppo tardi. Jannik si prende il primo parziale 6-0 e qualcuno, sottovoce, sussura "che noia". 

Sinner comincia il secondo set da dove aveva lasciato. Si sistema il cappello, e reinserisce la modalità 'Terminator'. I pantaloncini rosa di Ruud, scelta d'outfit piuttosto discutibile, si muovono da una parte all'altra del campo, ma senza una meta precisa. Il norvegese, già ribattezzato, con il caustico umorismo romano, "poro Casper", è in balia dell'avversario, senza possibilità, più che capacità, di trovare soluzioni. Una volta prova a staccare Sinner dalla linea di fondo, lo trascina a rete con una corta, Jannik lo infila con un dritto diagonale. Il break piazzato in apertura sembra tanto una sentenza. L'azzurro cerca sempre, soprattutto con il dritto, le righe, anche a costo di prendersi qualche rischio. 

Quando Ruud piazza un bel rovescio che prende in contropiede Sinner, conquistando il primo (e unico) game della sua partita, il Centrale si scioglie in un applauso. È l'immagine migliore, o quantomeno la più significativa, per descrivere quello che si vede in campo, con il pubblico 'carota' che prova a scuotere un giocatore in confusione, addirittura tifandolo a tratti. Ma Sinner non sembra accorgersi di quello che lo circonda. Continua a infilare prime, a colpire di dritto, a difendere ogni angolo di campo. Solo la corta sembra avere ancora un po' di ruggine, poi ne mette due di fila e scappa via. Quando Jannik chiude la lenta agonia di Ruud, vincendo il secondo set 6-1, è passata appena un'ora e quattro minuti. E sul Centrale è uscito il sole. (di Simone Cesarei) 

 

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Categoria: sport

20:01

Eurovision Song Contest, chi è Yuval Raphael: la concorrente israeliana contestata

(Adnkronos) - Yuval Raphael porta una canzone che parla di speranza all'Eurovision Song Contest 2025, 'New Day Will Rise'. A 24 anni, l'artista - sopravvissuta al massacro del 7 ottobre - rappresenta Israele alla competizione musicale che quest'anno si tiene a Basilea, in Svizzera, e ancor prima della sua prima esibizione (prevista per oggi, 15 maggio, giorno della seconda semifinale) è stata contestata e minacciata di morte. 

Yuval Raphael è nata nel 2000 a Ra'anana, a meno di 20 chilometri da Tel Aviv, ma da bambina ha vissuto anche nel Paese che quest'anno ospita l'Eurovision Song Contest, la Svizzera. Si è trasferita insieme ai suoi genitori a Ginevra e lì sono rimasti per tre anni, durante i quali Raphael ha trascorso molto tempo sciando e giocando a tennis. 

Sin da bambina sognava di diventare una cantante e amava ascoltare band di classic rock come i Led Zeppelin e gli Scorpions, ma anche icone pop come Beyoncé e Céline Dion. 

L'artista è sopravvissuta agli attentati di Hamas del 7 ottobre 2023 durante il festival musicale Supernova. Ha raccontato in più occasioni di essersi nascosta tra i cadaveri di decine di ragazzi uccisi, fingendosi morta.  

 

La carriera di Yuval Raphael è iniziata solo recentemente. Nel 2024 ha preso parte al talent show televisivo 'HaKokhav HaBa', conquistando i telespettatori e arrivando a vincere la finale. Ha raccontato che considera la musica terapeutica da sempre e che l'ha aiutata anche dopo il trauma dell'attentato del 7 ottobre. 

Durante l'evento di apertura dell'Eurovision a Basilea, Yuval Raphael è stata contestata e minacciata di morte. Kan Broadcasting, emittente pubblica israeliana e membro dell'Eurovision, ha sporto denuncia alla polizia svizzera dopo che un giovane che indossava una kefiah e sventolava una bandiera palestinese ha mimato il gesto del taglio alla gola all'artista e ai membri della delegazione israeliana dell'Eurovision.  

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Categoria: spettacoli

19:58

Pro Pal tentano di entrare al Salone del Libro di Torino, tensioni con polizia

(Adnkronos) - Presidio con sit in degli attivisti pro Palestina questo pomeriggio al Salone del libro di Torino dove era in programma un incontro per la presentazione del libro di Nathan Greppi ‘La cultura dell’odio’. Mentre meno di una decina di attivisti si sono avvicinati alla sala, hanno steso una bandiera palestinese e si sono seduti in semicerchio esponendo cartelli con la scritta ‘In silenzio per la Palestina’, alcune decine di manifestanti si sono prima radunati davanti ai cancelli d’ingresso con bandiere e striscioni gridando ‘Fuori i sionisti dal Salone del Libro’ e ‘Palestina libera’, poi, dopo una battitura della cancellata hanno aperto alcuni pannelli tentando di entrare ma sono stati respinti dalle forze dell’ordine che li ha fatti indietreggiare.  

La situazione è tornata dopo poco sotto controllo, i manifestanti hanno ribadito le accuse contro lo Stato di Israele e poi dato appuntamento a una nuova manifestazione sabato pomeriggio alla periferia nord della città. 

 

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Categoria: cronaca

19:53

Internazionali, Paul in semifinale fa festa: "Ho vinto e recuperato la mia auto"

(Adnkronos) - Tommy Paul vola in semifinale agli Internazionali d'Italia 2025 a Roma. Fuori dal campo, lo statunitense centra un altro risultato: torna in possesso della sua auto, pignorata a sorpresa in Florida. La testa di serie numero 11 svela l'aneddoto dopo il match vinto per 7-6 (7-4) 6-3 contro il polacco Hubert Hurkacz. 

"In campo è andato tutto abbastanza bene", ha detto Paul. "Fuori dal campo, è stata una settimana un po' stressante. Mi hanno pignorato l'auto. Ho saltato il pagamento di un paio di rate e questa settimana e me lo hanno portato via da casa in Florida, a Boca Raton... Vorrei evitare però di dire anche l'indirizzo.... Ho dovuto mettermi d'impegno per recuperare l'auto. Se mi conoscete, sapete che è la mia bambina è il mio tesoro. Sono contento di averla recuperata, diciamo che ho dovuto vincere un paio di partite per poter saldare il debito", ha spiegato. 

In realtà, Paul ha detto di aver dovuto versare 1000 dollari per regolarizzare la situazione. A Roma, Paul si è già aggiudicato circa 290mila euro in premi e può aumentare il bottino con un'eventuale vittoria in semifinale. Nella stagione in corso, il 27enne ha incassato circa 836mila dollari in premi. In totale, in carriera tra singolare e doppio, il prize money di Paul sfiora gli 11 milioni di dollari.  

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Categoria: sport

19:42

Ucraina, chi è Umerov: a Istanbul il tataro di Crimea che guida la Difesa

(Adnkronos) - Tataro di Crimea, ministro della Difesa, Rustem Umerov è la scelta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la guida della delegazione ucraina agli attesi colloqui di Istanbul. Nel 2022 Umerov partecipa ai negoziati iniziali con Mosca, dopo l'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina, e ai negoziati per l'accordo sul grano. Poi nel settembre del 2023 viene nominato da Zelensky per la successione a Oleksii Reznikov, che lascia l'incarico dopo 22 mesi. 

Umerov è nato 43 anni fa a Samarcanda, nell'allora Uzbekistan sovietico, dove la sua famiglia era stata deportata da Stalin nel 1944 assieme agli altri tatari di Crimea. Quando questa minoranza musulmana turcofona venne autorizzata a rientrare in patria fra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, i genitori di Umerov, due ingegneri, tornarono in Crimea. Ancora liceale, Umerov partecipa al programma del dipartimento di Stato americano Future Leaders Exchange e frequenta per un anno una scuola negli Stati Uniti, ospite di una famiglia.  

Laureato in Economia, con un master in Finanza, nel 2013 Umerov fonda una società di investimento (Astem). Nel 2019 entra nel Parlamento ucraino. E' stato co-presidente della Piattaforma Crimea, che coordinava gli sforzi diplomatici contro l'annessione russa della penisola nel 2014, e per molto tempo consigliere del leader storico dei tatari di Crimea, Mustafa Dzhemilev. Nel 2017 ha un ruolo nella liberazione di due tatari detenuti in Russia. Dal settembre 2022 Umerov guida il Fondo per il demanio che controlla la privatizzazione dei beni pubblici.  

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Categoria: internazionale/esteri

19:25

Bellezza, Ibsa celebra 10 anni tecnologia in medicina estetica rigenerativa

(Adnkronos) - Dieci anni di innovazione, ricerca e risultati concreti. Ibsa Italy celebra un traguardo importante: il 10° anniversario della Nahyco* Hybrid Technology, che ha ridefinito l'approccio alla medicina estetica. Lanciata nel 2015, questa innovativa tecnologia brevettata ha segnato l’ingresso dell’azienda nel campo della medicina estetica rigenerativa, che mira a rallentare il processo di invecchiamento e a ottenere miglioramenti estetici mediante la rigenerazione tissutale, un’area in cui IBSA è stata pioniera fin dall’inizio. Grazie alla tecnologia è nato infatti un nuovo mondo tra i prodotti a base di acido ialuronico, rappresentato dai complessi ibridi cooperativi stabili (HCP), che hanno introdotto sul mercato la linea di prodotti Profhilo*. Questi complessi - spiega una nota - combinano acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare ad elevata concentrazione, offrendo proprietà uniche che li rendono idonei alla rigenerazione dei tessuti del viso e del corpo. 

Il processo termico brevettato alla base della tecnologia prolunga la permanenza dell’acido ialuronico nei tessuti, senza la necessità di ricorrere ad agenti chimici, e ne aumenta la concentrazione mantenendo allo stesso tempo un alto profilo di sicurezza e le proprietà fisiche ottimali del prodotto. "L'innovativa tecnologia ibrida Nahyco* consente un approccio proattivo al ringiovanimento, ripristina la funzionalità della matrice extracellulare e potenzia il processo di rigenerazione tissutale, agendo sui diversi strati anatomici", ha detto Antonello Tateo, responsabile Unità operativa di Chirurgia Plastica dell’Istituto Auxologico Italiano di Milano, osservando che il sistema ha "permesso di ridefinire gli standard della medicina estetica rigenerativa, integrando per la prima volta in un unico trattamento rimodellamento, compattezza e miglioramento della qualità dei tessuti". 

Un’evoluzione tecnologica che riflette un cambio di paradigma osservato nel campo della medicina estetica: l’attenzione si è spostata da un approccio trasformativo, focalizzato sulla singola ruga o imperfezione, ad un approccio qualitativo e olistico, in cui il paziente è accompagnato in un percorso di rigenerazione a 360°. Grazie alla sua costante ricerca, negli ultimi dieci anni Ibsa ha sviluppato una gamma di soluzioni mirate, progettate per affrontare i segni dell'invecchiamento in base alle esigenze specifiche di diverse aree del corpo e tipi di tessuto. Queste soluzioni non solo contrastano la lassità cutanea di viso e corpo, ma agiscono anche su vari strati, dal derma alle strutture più profonde. 

"A dieci anni dalla loro introduzione sul mercato, la tecnologia Nahyco* e la linea Profhilo* continuano a ispirare l’innovazione in medicina estetica: i risultati ottenuti a livello del derma hanno spinto ad esplorare l’applicazione nei tessuti più profondi, portando alla più recente formulazione della linea dedicata al ripristino del tessuto adiposo, rivelando un impatto rigenerativo significativo – ha affermato Michela Zazzaron, medico estetico e membro del Comitato Scientifico di Agorà - Inoltre la comprovata tollerabilità e sicurezza nella ripetibilità dei trattamenti” basati sulla tecnologia consente di preservare l’integrità dei tessuti, accompagnando ogni paziente in un percorso su misura, rispettoso dell’unicità e delle caratteristiche di ognuno". 

Questo importante traguardo non sarebbe stato possibile senza l'innovazione che ha portato alla fondazione della divisione di medicina estetica di Ibsa nel 2005. "Il nostro percorso è iniziato con l'idea di applicare la nostra consolidata esperienza nell'uso dell'acido ialuronico, già utilizzato con successo in altre aree terapeutiche, alla medicina estetica” – ha sottolineato Andrea Giori, Head of Preclinical & Clinical Research Ibsa - Quella scintilla iniziale ha dato il via a un percorso di ricerca che ci ha permesso di sviluppare tecnologie all'avanguardia e formulazioni innovative, adottando nuovi approcci che integrano la medicina estetica con la medicina rigenerativa e promuovendo un concetto di bellezza sempre più legato al benessere globale. La tecnologia Nahyco* ci ha permesso di superare i limiti delle formulazioni tradizionali, aumentando la concentrazione di acido ialuronico senza compromettere la maneggevolezza e l’iniettabilità del prodotto finito". 

La medicina estetica ha vissuto una profonda trasformazione negli ultimi decenni, grazie all’avvento di nuove tecnologie e approcci innovativi, passando da disciplina d’élite a pratica medica diffusa e sempre più accessibile. "Un tempo la medicina estetica era appannaggio quasi esclusivo delle donne tra i 35 e i 60 anni - ha evidenziato concluso Emanuele Bartoletti, presidente Società italiana di medicina estetica (Sime) - Oggi, invece, si rivolge a un pubblico molto più ampio e diversificato, che include anche giovani a partire dai 18 anni fino a persone ultraottantenni. Questo cambiamento, però, solleva alcune criticità: sempre più spesso i troppo giovani richiedono terapie di medicina estetica di cui non hanno realmente bisogno. A 18 anni va bene rivolgersi alla medicina estetica per risolvere un problema di acne, ma non per rifarsi le labbra. È fondamentale educare sia il pubblico che i medici a valutare con attenzione le richieste, evitando di assecondare richieste inappropriate. La Me promuove infatti approcci preventivi ancor prima che correttivi, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita e accompagnare il paziente in un percorso armonico e personalizzato, guidandolo verso scelte realmente consapevoli". 

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Categoria: salute

19:13

Garlasco, l'sms di Paola Cappa: "Mi sa che abbiamo incastrato Stasi"

(Adnkronos) - "Mi sa che abbiamo incastrato Stasi". È uno dei 280 messaggi che - secondo quanto riferisce il settimanale Giallo - sarebbero agli atti della nuova indagine della Procura di Pavia sull'omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007 e per il quale l'allora fidanzato Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere. Si tratta di messaggi "inviati anni fa da Paola Cappa a un suo amico di Milano". La cugina della vittima non è mai stata indagata. 

  

Intanto la sorella di Paola, Stefania Cappa, torna a essere tra i nomi più chiacchierati della nuova indagine, ma a quasi 18 anni di distanza contro di lei non c'è un solo elemento d'accusa. Nei quattro verbali resi ai carabinieri la giovane, oggi avvocata specializzata in diritto sportivo, spiega ogni dettaglio di quel 13 agosto 2007, il suo rapporto con la vittima, l'amicizia con Alberto Stasi e la famosa foto lasciata insieme alla sorella Paola (la stampa le ribattezza le 'gemelle K') davanti alla villetta di via Pascoli a Garlasco.  

Oggi, dopo che le rivelazioni di un altro testimone sembrano indirizzarsi senza forza sulla pista familiare, le sue parole - verificate dagli inquirenti - mettono a tacere possibili calunnie e forse l'odio social. Nei verbali, a partire dal giorno del delitto, Stefania Cappa ricostruisce il rapporto quasi quotidiano, nell'ultimo mese, con la cugina ventiseienne, l'ultimo incontro il venerdì 10 agosto e la promessa presa al telefono di vedersi il pomeriggio del 13 agosto 2007. Un incontro che non ci sarà. Quel lunedì mattina "dalle ore 7 alle 9.20 ho studiato diritto penale e dalle ore 9.30 alle ore 10.15 sono stata a telefono con la mia amica: ho ripreso a studiare sino alle successive 11.30, ho pranzato e sono andata in piscina (alle 12-12.15) sino alle 15 con il mio amico". Una vita normale - mentre la sorella è immobilizzata a letto per un intervento alla gamba - interrotta dalla notizia che Chiara Poggi è morta. Tra i dettagli raccontati la vacanza in Inghilterra, dove Chiara raggiunge Alberto, e la confidenza della cugina che "Alberto guardava cose pornografiche".  

Una conoscenza, quella tra Stefania Cappa e Alberto Stasi che risale ai "tempi del liceo" ma che resta solo superficiale: "non ci sono mai state circostanze di incontri comuni neanche in occasioni formali come quella della sua laurea. In tutto ho incontrato Stasi poche volte, anche in compagnia di Chiara è accaduto di rado".  

Il 7 febbraio 2008 Stefania Cappa viene risentita dai carabinieri di Vigevano e ricorda quando il 17 agosto 2007 - quattro giorni dopo l'omicidio della cugina - è rimasta in una stanza insieme a Stasi in attesa di essere ascoltata. Un incontro immortalato con tanto di video e abbraccio tra i due. "In quel contesto gli ho chiesto se sapeva se Chiara avesse degli spasimanti che Chiara avesse respinto e lui mi ha risposto: 'assolutamente no'" riferisce la cugina della vittima.  

"Sempre mentre eravamo in attesa io gli ho anche chiesto di raccontarmi cosa fosse successo la mattina del 13 agosto. Lui mi ha fatto il racconto che poi ho letto ha reso anche nei verbali agli inquirenti. Io ricordo di avergli chiesto 'perché hai fatto una cosa così?' riferendomi al fatto che nei corsi del 118 la prima cosa che ci insegnano è l'autotutela e quindi per me era una imprudenza scavalcare il muretto ed entrare in casa, avendo trovato il cancello chiuso e non ricevendo risposta da Chiara" aggiunge. "Comunque mi sembrava strano che avendo avuto l'impeto di entrare non si fosse poi avvicinato a Chiara. Lui non mi ha risposto, dicendo che era sotto shock, poi si è messo a piangere e ha aggiunto che aveva paura che nessuno studio di commercialista l'avrebbe più preso a lavorare". 

 

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Categoria: cronaca