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20:10
Giulia De Lellis e Tony Effe, la vacanza d'amore in Sicilia prima del parto
(Adnkronos) - Vacanza (quasi) da genitori. Giulia De Lellis e Tony Effe hanno scelto la Sicilia per trascorrere alcuni giorni di relax, lontani dagli impegni lavorativi, prima del momento tanto atteso. L'influencer è infatti prossima al parto, mancano pochi giorni alla nascita di Priscilla, la bimba che renderà Giulia e il rapper romano genitori per la prima volta.
Giulia e Tony si trovano in Sicilia, precisamente a Sciacca, dove stanno alloggiando in un resort di lusso. Con loro anche una coppia di amici e il loro bambino. Le immagini non lasciano dubbi: l'influencer gioca teneramente con il piccolo, il rapper invece gli sta insegnando a giocare a calcio e a golf, sua grande passione. La vacanza siciliana si trasforma così in un dolce momento di relax prima del grande cambiamento per la coppia. Per Giulia e Tony, le prove da genitori sono già iniziate.
Giulia De Lellis e Tony Effe avevano annunciato la gravidanza a inizio maggio con un post condiviso su Instagram in cui avevano fatto sapere di aspettare una bambina e svelando il nome, si chiamerà Priscilla. Da quel momento, hanno preferito entrambi vivere la gravidanza nel silenzio più totale, condividendo di tanto in tanto qualche piccola novità.
L'influencer si trova nel pieno di un periodo caratterizzato da molti controlli medici, come ha raccontato recentemente ai suoi follower. "La gravidanza, il parto e tutto sono una pratica, diciamocelo", aveva detto nelle sue Stories Instagram recentemente. "Sono giorni - aveva spiegato - che giro tra ospedali e medici, per sistemare tutte le cose del parto, ma sono contenta perché mi sono messa tranquilla. Io quando ho tutto organizzato mi sento molto più serena, però si arriva a un certo punto in cui ci sono determinate pratiche che sono inevitabili. E quindi sono stati giorni dedicati a questo, chi ha figli o li aspetta mi capirà".
Categoria: spettacoli
20:09
Scontro sfiorato nei cieli della Siberia, Air China per Malpensa a 90 metri da un aereo cargo
(Adnkronos) - Solo 90 metri hanno separato un Airbus A350-900 passeggeri da un Boeing 767 cargo nei cieli sopra la Siberia, sfiorando una collisione in volo. È successo il 6 luglio, quando il volo Air China CA967, partito da Shanghai e diretto a Milano Malpensa, ha effettuato una salita non autorizzata da circa 10.390 a 10.973 metri, portandosi pericolosamente vicino a un aereo cargo Sf Airlines in volo a 10.668 metri. Entrambi gli equipaggi hanno dovuto effettuare manovre d’emergenza dopo l’attivazione del sistema anticollisione a bordo.
Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, l’incidente si è verificato sopra la regione montuosa di Tuva, vicino al confine con la Mongolia, e sarebbe stato causato da una comunicazione confusa tra i piloti cinesi e il controllo del traffico aereo russo. In un audio registrato, il controllore chiede se la salita sia avvenuta con istruzione; la risposta del pilota - "No. Thank you" - ha alimentato le polemiche. Le autorità stanno ora indagando sulla violazione delle regole internazionali che impongono una separazione minima di circa 300 metri tra gli aeromobili.
Categoria: internazionale/esteri
19:55
Emmy 2025, 'Scissione' in testa con 27 nomination. Prima candidatura per Harrison Ford
(Adnkronos) - La corsa agli Emmy 2025 è ufficialmente iniziata. La serie Apple Tv+ 'Scissione' ('Severance' in originale) firmata da Ben Stiller è in testa con 27 nomination. A seguire con 24 c'è la serie di Hbo 'The Penguin' e con 23 ci sono la satira hollywoodiana 'The Studio' di Apple Tv+ e il thriller vacanziero 'The White Lotus' di Hbo. I premi ai migliori show televisivi saranno assegnati a Los Angeles in occasione della cerimonia di premiazione, condotta dal comico Nate Bargatze, che in Italia si potrà seguire su Sky Atlantic e in streaming su Now nella notte tra il 14 e il 15 settembre.
Tra gli attori candidati c'è anche Harrison Ford, che a 83 anni appena compiuti (lo scorso 13 luglio) ha ricevuto la sua prima nomination agli Emmy. L’attore è in lizza per la statuetta al Miglior attore non protagonista per il suo ruolo nella seconda stagione di ‘Shrinking’.
La serie Apple Tv+ segue le vicende di un terapeuta in lutto (interpretato da Jason Segel, nominato come Miglior attore protagonista) che inizia a infrangere le regole col dire ai suoi clienti esattamente quello che pensa, ignorando così la sua formazione e la sua etica e ritrovandosi a causare tumultuosi cambiamenti nella vita delle persone (compresa la sua).
MIGLIOR SERIE DRAMMATICA: Andor; The Diplomat; The Last of Us; Paradise; The Pitt; Scissione; Slow Horses; The White Lotus.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA: Sterling K. Brown, Paradise; Gary Oldman, Slow Horses; Pedro Pascal, The Last of Us; Adam Scott, Scissione; Noah Wyle, The Pitt.
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA: Kathy Bates, Matlock; Sharon Horgan, Bad Sisters; Britt Lower, Scissione; Bella Ramsey, The Last of Us; Keri Russell, The Diplomat.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA: Zach Cherry, Scissione; Walton Goggins, The White Lotus; Jason Isaacs, The White Lotus; James Marsden, Paradise; Sam Rockwell, The White Lotus; Tramell Tillman, Scissione e John Turturro, Scissione.
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA: Patricia Arquette, Scissione; Carrie Coon, The White Lotus; Katherine LaNasa, The Pitt; Julianne Nicholson, Paradise; Parker Posey, The White Lotus; Natasha Rothwell, The White Lotus e Aimee Lou Wood, The White Lotus.
MIGLIORE SERIE COMEDY: Abbott Elementary; The Bear; Hacks; Nobody Wants This; Only Murders in the Building; Shrinking; The Studio; What We Do in the Shadows.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY: Adam Brody, Nobody Wants This; Seth Rogen, The Studio; Jason Segel, Shrinking; Martin Short, Only Murders in the Building; Jeremy Allen White, The Bear.
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY: Uzo Aduba, The Residence; Kristen Bell, Nobody Wants This; Quinta Brunson, Abbott Elementary; Ayo Edebiri, The Bear; Jean Smart, Hacks.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY: Ike Barinholtz, The Studio; Colman Domingo, The Four Seasons; Harrison Ford, Shrinking; Jeff Hiller, Somebody Somewhere; Ebon Moss-Bachrach, The Bear; Michael Urie, Shrinking e Bowen Yang, Saturday Night Live.
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY: Liza Colon-Zayas, The Bear; Hannah Einbinder, Hacks; Kathryn Hahn, The Studio; Janelle James, Abbott Elementary; Catherine O’Hara, The Studio; Sheryl Lee Ralph, Abbott Elementary e Jessica Williams, Shrinking.
MIGLIOR MINISERIE: Adolescence; Black Mirror; Dying for Sex; Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story; The Penguin
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE: Cate Blanchett, Disclaimer; Meghann Fahy, Sirens; Rashida Jones, Black Mirror; Cristin Milioti, The Penguin e Michelle Williams, Dying for Sex
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE: Colin Farrell, The Penguin; Stephen Graham, Adolescence; Jake Gyllenhaal, Presunto innocente; Brian Tyree Henry, Dope Thief; Cooper Koch, Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE: Javier Bardem, Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story; Bill Camp, Presunto innocente; Owen Cooper, Adolescence; Rob Delaney, Dying for Sex; Peter Sarsgaard, Presunto innocente e Ashley Walters, Adolescence.
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE: Erin Doherty, Adolescence; Ruth Negga, Presunto innocente; Chloe Sevigny, Monsters: The Erik and Lyle Menendez Story; Jenny Slate, Dying for Sex e Christine Tremarco, Adolescence.
MIGLIOR REALITY COMPETION: The Amazing Race; RuPaul’s Drag Race; Survivor; Top Chef e The Traitors.
MIGLIOR TALK SERIES: The Daily Show; Jimmy Kimmel Live e The Late Show With Stephen Colbert.
Categoria: spettacoli
19:42
Quindicenne muore schiacciata da un masso sul Piave, si era arrampicata per una foto
(Adnkronos) - Una ragazza di 15 anni è morta e una sua amica è rimasta ferita oggi pomeriggio per il cedimento di un grosso masso alla base del pilone del ponte sul Piave che collega Busche a Cesana, nel Bellunese. Pare che le due ragazze, insieme a una terza amica di 16 anni, si siano arrampicate sulla massicciata del ponte nei pressi della zona verde chiamata Cesana Beach per scattarsi una foto, quando il pesante masso ha ceduto schiacciandola mortalmente e ferendo l’amica. Illesa invece la terza ragazza che era con loro.
Categoria: cronaca
19:37
Caregiver SumMeet, in Carta diritti nuove priorità normative e formative
(Adnkronos) - La 'Carta dei diritti del caregiver', presentata nella sua prima stesura lo scorso anno, quest'anno viene integrata con nuove istanze che spaziano dal riconoscimento a 360 gradi del ruolo cruciale del caregiver a priorità di taglio strutturale e procedurale. I lavori istruttori della seconda edizione del Caregiver SumMeet - si legge in una nota - sono stati caratterizzati da un reale 'deep dive' da parte dei singoli tavoli tecnici rispetto alle macro-tematiche di riferimento, per aggiornare le proposte operative e attualizzare le priorità, anche in funzione dei mutati contesti di riferimento. L'edizione Caregiver SumMeet 2025 ha inteso stimolare il confronto tra 29 associazioni pazienti per individuare le esigenze comuni e quelle peculiari di ogni singola patologia invalidante che richieda la figura fondamentale del caregiver. In questo contesto, Cencora-PharmaLex ha rinnovato il proprio impegno con i pazienti, organizzando e sostenendo la seconda edizione di questo ambizioso progetto e continuando ad affiancare le associazioni per raggiungere il riconoscimento ufficiale e definitivo del ruolo del caregiver. L'iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo non condizionato di argenx (platinum sponsor) e Gilead Sciences e Csl Vifor (silver sponsor).
Secondo i dati Istat - ricorda la nota - in Italia circa il 13,5% della popolazione è un caregiver familiare, ovvero più di 7 milioni di persone: il 58% sono donne. Per poter assolvere ai compiti di cura spesso sono costretti a ridurre drasticamente l'attività lavorativa e, a volte, ad abbandonare il lavoro. I compiti del caregiver sono numerosi e richiedono competenze diverse, anche mediche, con una disponibilità continua, inclusi orari notturni e festivi. Senza il loro contributo, il peso della cura ricadrebbe sul sistema sanitario e sulla collettività. L'assistenza fornita coinvolge non solo la sfera economica, ma anche quella fisica e l'investimento di risorse soprattutto emotive. Comune a tutti i caregiver è lo stress psicologico, senso di incomprensione e isolamento.
"La cornice normativa per il riconoscimento del caregiver familiare, in particolare convivente e prevalente, è ormai definita - ha spiegato il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli - Abbiamo lavorato a una proposta di norma a tutele differenziate che coinvolgerà anche tutte le altre figure della famiglia e della rete amicale. Le persone che amano e che curano non vogliono essere sostituite, ma accompagnate in questo percorso e da troppi anni sono in attesa. E' fondamentale garantire sostegni differenziati e proporzionati in base all'intensità della cura e che tutelino la persona, che è maggiormente impegnata in questo compito. Sono iniziate le interlocuzioni con il Mef per le coperture e, appena la norma sarà approvata dal Consiglio dei ministri, sarà possibile avviare l'iter parlamentare che contribuirà, attraverso la discussione, al miglioramento della proposta". Maria Teresa Bellucci, vice ministro del Lavoro e delle politiche sociali ha ribadito che "i caregiver familiari svolgono un ruolo fondamentale nella nostra società, spesso sacrificando lavoro, vita sociale e benessere personale per assistere i propri cari. E' nostro dovere riconoscere il loro impegno e costruire strumenti concreti di sostegno. Come Governo stiamo lavorando per arrivare ad una legge nazionale che finalmente riconosca pienamente il valore sociale ed economico dell'impegno quotidiano".
Le work room tematiche dell'edizione 2025 si sono differenziate rispetto all'anno precedente - si evidenzia nella nota - perché organizzate per area terapeutica: patologie oncologiche; psichiatriche e neurodegenerative; croniche; patologie rare e genetiche. Il cambiamento è stato dettato dalla volontà di affinare un'analisi più approfondita e mirata sui bisogni comuni dei caregiver, a fronte del singolo contesto patologico.
"Tra le novità più rilevanti introdotte dalla Regione Lazio, c'è la legge regionale n. 5 del 2024 a sostegno dei caregiver familiari che possono riconoscere il loro ruolo attraverso una card - ha dichiarato l'assessore regionale all'Inclusione sociale e Servizi alla persona, Massimiliano Maselli - Si tratta di una figura spesso dimenticata, ma fondamentale per il nostro tessuto sociale, che svolge un ruolo insostituibile, spesso in solitudine. La legge prevede una dotazione di 15 milioni di euro nel triennio 2024-2026, di cui i primi 5 milioni sono già stati assegnati ai distretti socio-sanitari per attivare i servizi nel corso del 2025. Tra le misure previste vi sono interventi di sollievo, che consentono al caregiver di prendersi una pausa con la garanzia di un'assistenza alternativa al domicilio o in struttura. Altro elemento innovativo è l'introduzione di un portafoglio personale fino a 1.000 euro annui da spendere per il benessere psicofisico del caregiver stesso: palestra, corsi di aggiornamento, attività formative. Particolare attenzione è riservata ai giovani caregiver, spesso studenti che si trovano a sostenere un genitore in difficoltà. Per loro sono previsti crediti formativi scolastici e universitari, oltre a forme di premialità nei bandi pubblici. Queste le risposte che abbiamo attuato per supportare chi si prende cura degli altri, spesso sacrificando se stesso".
"Grazie alla collaborazione attiva con le associazioni di pazienti, è stato possibile aggiornare un documento nato da bisogni reali, trasformandoli in proposte concrete e attuabili - sottolinea Domenico Palomba, Managing Director & Partner Public Affairs, Communication & Patient Advocacy di Cencora-PharmaLex Italy - Per questo siamo particolarmente orgogliosi che un numero sempre più ampio di associazioni abbia scelto di partecipare a questa seconda edizione di Caregiver SumMeet. Questo testimonia la volontà di fare rete e costruire un fronte comune per il riconoscimento di questo ruolo fondamentale. Continueremo a lavorare insieme alle istituzioni e a tutte le parti coinvolte - assicura - affinché le istanze dei caregiver trovino finalmente ascolto e risposte concrete a livello normativo".
Categoria: salute
19:30
Addio a Luciana Modonesi, madre del direttore dell'Adnkronos Davide Desario
(Adnkronos) - E' morta a Roma Luciana Modonesi, madre del direttore dell'Adnkronos Davide Desario. Novant'anni, vedova dell'ex direttore generale della Banca d'Italia Vincenzo Desario, lascia altri due figli, Gabriella e Michele, e i nipoti, Tommaso, Riccardo, Filippo, Gregorio e Bernardo. Dall'Editore, dal management e dalla redazione dell'Adnkronos, le più sentite condoglianze a Davide e alla sua famiglia.
Categoria: cronaca
19:23
Milano Cortina 2026, svelate a Venezia le medaglie delle Olimpiadi Invernali
(Adnkronos) - Due donne, due campionesse, due mondi che si incontrano. Oggi a Palazzo Balbi, sede della Regione Veneto, sono state svelate le medaglie di Milano Cortina 2026 insieme a due leggende dello sport italiano come Federica Pellegrini e Francesca Porcellato. All’evento sono intervenuti, oltre al padrone di casa Luca Zaia, al Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò e al suo Ceo Andrea Varnier, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Presidente del Coni Luciano Buonfiglio e il Presidente del Cip Marco Giunio De Sanctis.
“Le medaglie che abbiamo visto oggi sono un simbolo molto forte. Raccontano la fatica, la dedizione e il percorso che ogni atleta compie per arrivare al traguardo" ha spiegato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. "Ma raccontano anche il lavoro silenzioso e fondamentale di chi, dietro le quinte, rende possibile tutto questo: organizzatori, volontari, tecnici, artigiani e tanti altri insostituibili protagonisti. Milano Cortina 2026 sarà una grande occasione per tutto il Paese. Non solo sport e spettacolo, ma anche infrastrutture, accoglienza, promozione, occupazione. L’Italia ha dimostrato di saper fare squadra e questi Giochi ne sono la prova. Un grazie sincero dal Veneto a chi ogni giorno lavora con passione e competenza per costruire questo evento: è grazie a loro se oggi possiamo iniziare a toccare con mano il risultato. Le medaglie sono solo l’inizio”.
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha invece spiegato come le Olimpiadi rappresentino “una nuova e significativa tappa di avvicinamento verso uno degli eventi più importanti della storia sportiva del Paese". Fontana ha poi aggiunto: "Le medaglie, da sempre, sono sinonimo di Olimpiadi e rappresentano in maniera concreta il valore di una competizione davvero unica. Proprio come accaduto per le torce, anche le medaglie olimpiche sono una sintesi perfetta di design e tradizione, due elementi cardine del modo di pensare di noi italiani. Per scaramanzia non aggiungo altro, ma è chiaro che l’auspicio è quello di vederle al collo di atleti con la divisa tricolore”.
Per le medaglie dei Giochi 2026 è stato ideato un design essenziale, che mette al centro emozioni e lavoro di squadra, e simboleggia l’unione non solo di due città, Milano e Cortina, ma anche l’anima della vittoria e gli sforzi per conquistarla. Due metà unite dai valori olimpici e paralimpici. Due dimensioni che rappresentano il coronamento del percorso dell’atleta e di tutte le persone che l’hanno sostenuto per raggiungerlo. Un concetto che diventa una potente metafora per raccontare l'unione di mondi diversi che si riconoscono simili nello spirito delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi: un mondo dove la competizione non divide, ma unisce.
“Sono molto più che semplici premi. Sono il battito del cuore italiano, l’essenza del design che emoziona, il riflesso di un sogno che prende forma. Racchiudono l’identità di un Paese, la sua creatività, la sua passione per lo sport e per la bellezza” ha spiegato Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026.
“Ogni medaglia olimpica o paralimpica - ha aggiunto l'ex presidente del Coni - è un racconto inciso nel metallo. Parla della fatica, della determinazione, dei sacrifici e delle speranze di chi ha vissuto per arrivare sul podio. Ma racconta anche la storia di un’Italia che crede nei valori più autentici dello sport. Chi la conquisterà non porterà con sé solo il tributo della vittoria, ma anche un frammento vivo dello Spirito italiano, un simbolo eterno di ciò che siamo capaci di sognare e realizzare insieme”.
Le medaglie sono realizzate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs), una società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Fondata nel 1928, è leader in Europa per le soluzioni della stampa di sicurezza, per l’identità digitale e per il conio delle monete. Le medaglie olimpiche e paralimpiche uniscono, non a caso, eleganza, impatto visivo e sostenibilità. Sono realizzate da Ipzs con un rivestimento protettivo ecocompatibile, atossico e riciclabile (l’energia utilizzata proviene al 100% da fonti rinnovabili).
Raffaella Paniè, Brand, Identity and Look of the Games Director di Milano Cortina 2026, ha delineato le caratteristiche delle medaglie di Milano Cortina 2026, che incarnano “la determinazione e la passione dei grandi atleti di tutto il mondo, ma anche lo spirito olimpico e paralimpico. Abbiamo concepito una medaglia che rappresenti purezza e il ritorno all’essenza. Con le nostre medaglie celebriamo la forza delle differenze. Due metà uniche che si uniscono attraverso il simbolo olimpico e paralimpico per creare un messaggio forte e unitario. Un concetto che vive anche nelle sue superfici, dove le due texture si incontrano e inizia una storia scritta dagli atleti, ma anche da tutte le persone che li hanno sostenuti. Allenatori, compagni di squadra, famiglia e tifosi".
Tutte le medaglie avranno un diametro di 80 mm e uno spessore di 10 mm. Le medaglie d'oro saranno fatte di argento 999 e oro 999.9 (numeri che indicano la purezza del metallo) e peseranno 500 grammi più 6 grammi d'oro. Quelle d'argento saranno fatte di argento 999 e peseranno 500 grammi, mentre quelle di bronzo saranno in rame e peseranno 420 grammi.
Categoria: milano-cortina-2026/eventi
18:51
Il superpotere di Sinner: "Trae forza dalle sconfitte"
(Adnkronos) - Non solo preparazione atletica e fisico. Dietro le vittorie di Jannik Sinner ci sono anche i 'superpoteri psicologici' di cui è dotato il giovane tennista, come spiega all'Adnkronos Salute Pietro Bussotti, psicologo dello sport, che evidenzia le straordinarie qualità mentali ed emotive del campione.
"Uso il termine straordinario - precisa - proprio nell'accezione che supera l'ordinario in fatto di resilienza psicologica", come ha dimostrato con la capacità di 'archiviare' in maniera positiva e utile "le sconfitte di Roma e Parigi sempre contro Alcaraz". I superpoteri psicologici, però, non sono magia: "Sono rappresentati dall'atteggiamento che si riesce ad avere rispetto agli avvenimenti della propria vita", sintetizza l'esperto.
Possiamo parlare, in particolare, di resilienza, che si compone di resistenza e adattamento funzionale alle sfide, e che permette di "superare gli ostacoli negativi. Non significa non avere emozioni negative, non essere delusi, non essere frustrati - chiarisce Bussotti - ma significa essere in grado di adattarsi a questa condizione in maniera funzionale per raggiungere i nostri obiettivi, quindi superare e trarre forza anche delle avversità. E in questo Sinner è stato fenomenale perché invece di restare bloccato su quel trend di sconfitte con Alcaraz, invece di bloccarsi, è stato molto abile a focalizzarsi un obiettivo per volta, sul prossimo obiettivo". Un altro concetto psicologico in grado di descrivere l'attitudine positiva di Sinner, evidenzia l'esperto, "è il 'mindset di crescita' di cui parla la psicologa americana Carol Deweck, che è tipico di una persona che vede le sfide come un'opportunità di crescita, gli errori come occasioni per imparare".
In questa prospettiva, rimarca lo psicologo, "il fallimento è come un gradino, come una tappa in un percorso verso il successo. Questa visione cambia completamente le cose. Con una mentalità di questo genere anche una sconfitta fa diventare più forti. E di questo Sinner ha coscienza e lo ha detto proprio in maniera molto chiara durante le interviste: a Parigi la sconfitta è stata dura, ma non importa come vinci o come perdi, devi capire cosa non ha funzionato, lavorare su quello, usare la sconfitta e continuare a lavorare. In queste dichiarazioni si esprime il mindset di crescita", evidenzia Bussotti ricordando che la modalità in cui guardiamo alle cose fa completamente la differenza: "Se noi guardiamo al futuro, per esempio, in maniera preoccupata, arriveremo ansiosi e vivremo male il futuro. Concentrarsi invece sul processo di miglioramento continuo, e non ossessionarsi sul risultato e sul possibile fallimento, è una altra capacità notevole. Un superpotere".
Categoria: sport
18:50
Sclerodermia, ad Ancona trattato con Car-T uno dei primi pazienti al mondo
(Adnkronos) - Uno dei primissimi pazienti al mondo con sclerodermia è stato trattato ad Ancona con un'innovativa terapia cellulare Car-T. "Un risultato straordinario quello riconosciuto all'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, grazie a un percorso di ricerca clinica alla massima potenza", annuncia una nota dell'Aou e dell'Università Politecnica delle Marche (Univpm). L'esito felice dell'inizio della sperimentazione su scala mondiale - si legge - si deve alla Clinica Medica dell'Aou marchigiana, sede della Scleroderma Unit di Ancona, centro di riferimento nazionale ed europeo, diretta da Gianluca Moroncini, professore ordinario di Medicina interna di Univpm e principal investigator del trial clinico, grazie alla creazione di un ampio team interdisciplinare all'interno dell'Aou diretta da Armando Marco Gozzini. Basilare l'arruolamento di uno dei primi pazienti al mondo per l'innovativo percorso finalizzato a testare l'efficacia della terapia cellulare Car-T (Chimeric Antigen Receptor T-cells) nella sclerodermia ('pelle dura') o sclerosi sistemica, una malattia autoimmune.
"La multidisciplinarietà e la multiprofessionalità continuano a premiarci - afferma il Dg Gozzini - Un'esperienza straordinaria con una cura trovata all'interno di noi stessi, poi elaborata e messa in pratica in maniera brillante dai nostri medici all'avanguardia. L'arruolamento di uno dei primi pazienti al mondo per il trial delle Car-T è una testimonianza concreta della nostra costante spinta verso l'eccellenza nella cura delle malattie rare e complesse. Siamo fieri di essere all'apice di una comunità scientifica che lavora con impegno per migliorare la vita dei pazienti, aprendo nuove prospettive terapeutiche a chi ne è maggiormente bisognoso. L'Aou delle Marche è sempre di più un baluardo della ricerca".
La fase della preparazione del paziente è durata alcuni mesi - spiegano i clinici - Poi, ad aprile scorso, la prima infusione della terapia. Dimesso dopo poche settimane, il paziente, seguito e monitorato costantemente dalla Clinica Medica ora sta bene. Si tratta di un giovane adulto residente nelle Marche. Senza quella terapia cellulare, le sue condizioni sarebbero peggiorate e la sua qualità di vita ne avrebbe risentito. L'altra buona notizia, oltre alle condizioni in costante miglioramento, sono i benefici che la nuova terapia cellulare potrà garantire a pazienti in Italia e nel mondo una volta completato il trial clinico. "Siamo estremamente orgogliosi di aver potuto somministrare questa terapia innovativa a uno dei primi pazienti sclerodermici al mondo - commenta Moroncini - Questo studio rappresenta una pietra miliare nella lotta contro una malattia devastante come la sclerosi sistemica, nella quale la Clinica Medica continua a essere in prima linea. Una sfida globale vinta e un giovane paziente senza orizzonti di vita curato e che adesso sta bene. A 3 mesi dall'infusione della terapia la malattia continua a regredire e questo era un obiettivo primario".
"Investire in ricerca sulle malattie rare è fondamentale - evidenzia Moroncini - e l'esperienza della sclerodermia ne è la prova lampante. Abbiamo ottenuto questo risultato perché l'Aou delle Marche è un centro di riferimento europeo e perché la Clinica Medica e la Clinica Ematologica sono centri di formazione per medici e infermieri. Ringrazio profondamente i circa 50 collaboratori, medici e non, all'interno della nostra azienda, che hanno reso possibile questo risultato”.
Il risultato è stato ottenuto - illustra la nota - grazie a una serie di strutture operative interne all'Aou marchigiana. Oltre alla Clinica Medica e alla Clinica Ematologica: il Centro trasfusionale, la Sala criobiologica, la farmacia, la Pneumologia, la Cardiologia, la Clinica Radiologica, la Clinica Neurologica, la Clinica di Anestesia e rianimazione e gli Affari generali convenzioni e ricerca. "Collaborare a questo trial clinico, che potrebbe diventare un punto di riferimento nel campo delle terapie cellulari per le malattie autoimmuni, è per noi motivo di grande orgoglio - sottolinea Antonella Poloni, direttrice della Clinica Ematologica - Qui in azienda abbiamo iniziato a lavorare con le Car-T dal 2021 e il risultato ottenuto per il caso di sclerodermia rappresenta l'esempio classico di un lavoro di gruppo ben fatto. Una collaborazione resa possibile grazie a strutture cliniche eccellenti che consente un upgrade qualitativo costante".
Le Car-T - ricorda la nota - rappresentano un progresso straordinario della scienza medica, in quanto si tratta di una terapia altamente personalizzata in cui alcune cellule del paziente, i linfociti T, vengono prelevate e ingegnerizzate in vitro per esprimere un recettore chimerico (Car), che consente loro, una volta reinfuse nel paziente, di riconoscere e distruggere selettivamente le cellule che determinano le malattie. Già ampiamente utilizzate per il trattamento di neoplasie ematologiche, come leucemie e linfomi, le Car-T potrebbero ora aprire nuovi orizzonti anche nel trattamento delle malattie autoimmuni, come la sclerosi sistemica.
Categoria: salute
18:35
Malattie rare, Chinni (Ucb): "In Dees multidisciplinarietà ed equità territoriale"
(Adnkronos) - "Le encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche (Dees) sono patologie estremamente invalidanti, sia per i pazienti che per le loro famiglie, e hanno bisogno essenzialmente di due cose: un trattamento multidisciplinare integrato e, ancor più importante, il superamento delle diseguaglianze territoriali". Così Federico Chinni, General Manager di Ucb Pharma Italia, commenta il contenuto del documento 'Deestrategy – Percorsi assistenziali delle encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche (Dees) nel contesto del Piano nazionale malattie rare 2023-2026', presentato oggi a Roma all'evento 'Transizione dall'età pediatrica all'età adulta nelle malattie neurologiche croniche'.
Il documento, realizzato grazie alla collaborazione tra Edra e la farmaceutica, "propone un approccio - illustra Chinni - che pensiamo sia particolarmente utile nell'ambito delle malattie rare, e non solo, che chiamiamo 'Connecting Health Care'. Il modello prevede di fare in modo che tutti i vari attori del sistema si possano parlare - dalle istituzioni, alle società scientifiche, fino alle associazioni di pazienti - al fine di promuovere un trattamento multidisciplinare integrato, superando le varie differenze di accesso territoriale. All'interno delle patologie Dees - aggiunge - questo aspetto è molto importante soprattutto nella fase della transizione dall'età pediatrica a quella adulta. Anche sfruttando le tecnologie innovative, come il digitale, si può superare determinati gap che si presentano in questi ambiti". Secondo Chinni, "oggi l'industria farmaceutica" non può "portare solo trattamenti innovativi sul mercato, ma" si deve "occupare anche della presa in carico della malattia nel suo complesso. Ecco perché - conclude - siamo molto orientati a promuovere eventi come questi".
Categoria: salute
18:34
Malattie rare, Gemmato: "Si condividano dati a livello europeo per riscontri superiori"
(Adnkronos) - Quando si parla di malattie estremamente rare, che in Italia riguardano magari appena una decina di persone, spesso in età pediatrica, "è particolarmente importante che a livello europeo ci sia una condivisione dei dati e un dialogo tra le Ern, le reti di riferimento europee. Avere un orizzonte europeo ci porta ad avere, per statistica medica, dei riscontri superiori". Così il sottosegretario al ministero della Salute, Marcello Gemmato, oggi a Roma intervenendo al convegno 'Transizione dall'età pediatrica all'età adulta nelle malattie neurologiche croniche: garantire la continuità dei percorsi assistenziali multidisciplinari e integrati nel contesto del Piano nazionale malattie rare 2023-2026'.
"Nel Pnmr 2023-2026 - ricorda Gemmato - è previsto l'approccio multidisciplinare. Per questo mi sono complimentato con i realizzatori del documento". Il documento Deestrategy, relativo a encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche, "rappresenta una messa in campo di ciò che avevamo immaginato nel Piano 2023-2026 finanziato dall'attuale Governo con 50 milioni di euro".
Sui trattamenti per queste malattie "siamo i secondi al mondo - rimarca il sottosegretario - Su 150 farmaci, di cui 146 farmaci licenziati dall'Ema, European Medicines Agency, l'80% viene dato in assistenza pubblica in Italia, gratuitamente. Si tratta di farmaci orfani molto costosi. Il restante 20% è in fase di contrattazione o in fascia C. Ciò - conclude - testimonia il fatto che il nostro governo investe e non lascia nessuno indietro".
Categoria: salute
18:21
Malattie rare, Santoro (Lgs Italia): ""Encefalopatia epilettica complessa e inesplorata"
(Adnkronos) - "Quando parliamo di encefalopatia epilettica e dello sviluppo - Dees, parliamo di una situazione complessa, che nasconde un mondo spesso inesplorato. Un'encefalopatia epilettica è un danno all'encefalo sul quale si instaura, poi, una parte epilettica". Lo ha detto Katia Santoro, presidente dell'associazione famiglie Lgs Italia, Alleanza epilessie rare e complesse, in occasione dell'evento 'Transizione dall'età pediatrica all'età adulta nelle malattie neurologiche croniche', che si è svolto oggi a Roma. Nel corso dell'incontro è stato presentato il documento 'Deestrategy - Percorsi assistenziali delle encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche (Dees) nel contesto del Piano nazionale malattie rare 2023-2026', realizzato grazie alla collaborazione tra Edra e Ucb Pharma.
"Nella sindrome di Lennox Gastaut - Lgs, la parte epilettica ha un grande impatto: decine di crisi al giorno, tutti i giorni - spiega Santoro - Molte di queste crisi sono dei drop attack, cioè attacchi con caduta propulsiva che può causare traumi cranici e molto altro. Ma non è l'unica cosa importante di questa sindrome - precisa - E' necessario tenere conto che spesso la persona presenta anche un ritardo cognitivo e psicomotorio. Dobbiamo valorizzare la transizione e la continuità di cura - sostiene - perché nel momento in cui questi pazienti affetti da Lennox Gastaut sono bambini vengono accolti a 360 gradi dalla neuropsichiatria infantile, ma quando diventano adulti subentra il neurologo, che però non si occupa del contesto sociale o di altre problematiche come le comorbidità psichiatriche, che verranno invece valutate da un altro specialista non necessariamente in collegamento con il neurologo stesso. Di conseguenza spesso le famiglie, sia per questa patologia, ma anche per altre encefalopatie epilettiche dello sviluppo, non riescono a trovare un coordinamento".
Oltre a questo aspetto, "è necessario che vi sia anche una continuità di cura - sottolinea Santoro - perché il paziente, come è stato preso in carico da bambino, lo deve essere anche con l'avanzare dell'età. Quando finisce la scuola e terminano le riabilitazioni, il mondo sociale di questi bambini, diventati adulti, è praticamente inesistente, perché anche i centri diurni hanno liste d'attesa lunghissime. La continuità di cura - rimarca - deve esserci anche con gli ospedali di terzo livello, perché spesso i ragazzi vengono seguiti da centri altamente specializzati, ma poi, al raggiungimento della maggiore età, sul territorio non hanno più alcuno stimolo, il che comporta il rischio di insorgenza di problemi comportamentali, nel caso non fossero già presenti. Inoltre, diventano anche un peso sociale, perché la famiglia non riesce più a gestirli". Anche "il dramma esistenziale che colpisce la famiglia andrebbe valutato - conclude - E' questo il motivo per cui il danno esistenziale, a carico del caregiver, è parte essenziale della cura, aspetto inserito nel nostro documento Deestrategy. Un caregiver che non riesce a sostenere il peso dell'assistenza, infatti, è una mancata aderenza alla cura da parte del paziente stesso".
Categoria: salute
18:21
Renato Pozzetto compie 85 anni, il video della festa in famiglia con Massimo Boldi
(Adnkronos) - Renato Pozzetto compie 85 anni. A festeggiarlo, a Laveno Mombello, sul Lago Maggiore, la sua famiglia e gli amici più cari. Tra questi anche i comici Massimo Boldi e Andrea Pucci. Tutti stretti intorno alla torta di frutta con le candeline blu cantano prima in italiano "Tanti auguri a te" e poi in inglese "Happy birthday to you", come mostra un video pubblicato da Boldi su Instagram.
"Un onore - scrive Pucci - essere stato invitato al compleanno di Renato con un altro grande della comicità, Massimo Boldi. Che emozione!". Nei commenti tanti messaggi di colleghi artisti che fanno gli auguri a Pozzetto, da Gianni Morandi a Massimiliano Cavallari de 'I Fichi d'India' fino a Leonardo Pieraccioni.
Categoria: spettacoli
18:21
Malattie rare, Zaffini: "Deestrategy modello virtuoso da consegnare alle Regioni"
(Adnkronos) - "La Deestrategy contenuta nel documento presentato oggi, che pone un'attenzione particolare alla fase di transizione della presa in carico terapeutica ed assistenziale dei pazienti che passano dall'età pediatrica a quella adulta, è un modello virtuoso da consegnare alle Regioni e che può essere declinato anche per la presa in carico di pazienti con altre patologie, penso ad esempio a quelle che afferiscono all'ambito della salute mentale, oppure all'autismo". Sono le parole del senatore Franco Zaffini, presidente della Commissione Sanità e Lavoro, in occasione dell'evento dedicato alla transizione dall'età pediatrica all'età adulta nelle malattie neurologiche croniche, che si è tenuto su iniziativa dello stesso senatore oggi a Roma, durante il quale è stato presentato il documento 'Deestrategy - Percorsi assistenziali delle encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche (Dees) nel contesto del Piano nazionale malattie rare 2023-2026', realizzato grazie alla collaborazione tra Edra e Ucb Pharma.
Categoria: salute
18:20
Malattie rare, Tassi (Lice): "Diagnosi aspetto più importante"
(Adnkronos) - "Nell'ambito delle malattie rare, la diagnosi è la parte più importante. Spesso viene fatta in età pediatrica e questo comporta una continuità assistenziale che deve proseguire nel corso della vita". La continuità assistenziale, cioè "il passaggio dall'età pediatrica all'età adulta, nel caso delle malattie neurologiche croniche è una fase traumatica che implica il passaggio dal neuropsichiatra infantile al neurologo che tratta l'adulto. Alcune volte la transizione avviene in modo repentino e il paziente si vede rifiutato dal neuropsichiatra infantile perché, per legge, non può più seguirlo". Così Laura Tassi, past president della Lega italiana contro l'epilessia (Lice), all'evento 'Transizione dall'età pediatrica all'età adulta nelle malattie neurologiche croniche: garantire la continuità dei percorsi assistenziali multidisciplinari e integrati nel contesto del Piano nazionale malattie rare 2023-2026', tenutosi su iniziativa del senatore Zaffini a Roma.
"Spesso - continua Tassi - non vengono trasferite tutte le informazioni fondamentali per la presa in carico del paziente, non solo dal punto di vista neurologico, ma di tutte le comorbidità associate. Ci sono co-patologie che interessano altri organi e che vanno conosciute per permettere a questi pazienti la prosecuzione dell'assistenza sanitaria a tutti i livelli. Anche quando esistono dei protocolli di transizione migliori - sottolinea - il passaggio all'età adulta è comunque molto difficile, perché manca la rete sul territorio. Quindi, se il bambino in età pediatrica può essere assistito dal punto di vista riabilitativo dal fisioterapista, dal logopedista, per il paziente neurologico adulto non esiste questo tipo di assistenza, che deve essere costruita in modo difficoltoso dal nuovo specialista che l'ha preso in carico. Questo è il motivo per cui spesso i pazienti cercano di rivolgersi nuovamente al neuropsichiatra infantile che però, spesso, non li può più accettare".
In questo contesto, "il ruolo delle società scientifiche e delle associazioni di pazienti è quello di creare un ponte fra il mondo pediatrico e quello dell'adulto - afferma Tassi - In primo luogo attraverso il riconoscimento della patologia, poi attraverso l'identificazione delle co-patologie e, infine, cercando di aiutare il paziente a trasferire le informazioni che riguardano il proprio quadro clinico dal mondo della neurologia infantile a quello dell'adulto. Nel momento in cui si riuscirà a creare questo tipo di legame fra le due età - conclude - avremo fatto molto per il paziente e soprattutto per i caregiver".
Categoria: salute
18:13
Ultimo con 250mila biglietti venduti supera il recordman Vasco
(Adnkronos) - Da Ultimo a primo in sole tre ore. Il cantautore romano con 250mila biglietti venduti per il mega raduno a Tor Vergata a Roma, atteso per il 4 luglio 2026, supera il recordman Vasco Rossi, che aveva raggiunto i 225mila spettatori con il Modena Park del primo luglio 2017. Ora Ultimo scrive la storia con quello che sarà "il concerto più grande di sempre". Sui social, un pensiero dedicato ai fan dopo il sold out: "Io sento una missione e ti giuro che andrò a meta. Cantare in pieno inverno per dar la primavera. Noi siamo ULTIMO".
Non solo: ad appena 29 anni Ultimo vanta 42 stadi nel suo palmarès, per un totale di biglietti venduti in carriera che sale a oltre 2 milioni, senza contare i 6 album inediti che dal 2017 ad oggi gli sono valsi 84 dischi di platino, 18 dischi d'oro, un totale di oltre 7 milioni di copie vendute, con oltre 3,5 miliardi di streaming su Spotify.
Ultimo, dunque, non ha più rivali in Italia. Per trovare chi totalizza un numero di spettatori paganti più alto bisogna guardare all'estero, in Croazia, dove il cantante croato Marko Perković, in arte Thompson, qualche giorno fa ha raggiunto il record di 500mila spettatori a Zagabria.
Categoria: spettacoli
17:49
Caso Resinovich, nuova perquisizione in casa Visintin
(Adnkronos) - Nuova perquisizione a casa di Sebastiano Visintin, indagato per l'omicidio della moglie Liliana Resinovich, trovata senza vita il 5 gennaio 2022 a Trieste. Lo rivela 'Il Piccolo'. Gli investigatori hanno passato al setaccio i macchinari per l'affilatura coltelli. Sotto la lente della Procura anche i consumi elettrici. È il secondo accesso dopo quello di aprile, quando furono sequestrati oltre 700 arnesi.
Categoria: cronaca
17:27
Meloni: "No a guerra con Usa sui dazi, lavoriamo a intesa entro il primo agosto"
(Adnkronos) - "Scongiurare in ogni modo" una guerra commerciale sui dazi con gli Stati Uniti e "lavorare per un accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso, che deve essere concluso prima del prossimo primo di agosto". E' la linea ribadita oggi, martedì 15 luglio, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una conferenza stampa a palazzo Chigi con il cancelliere federale dell'Austria Christian Stocker con il quale hanno ribadendo anche il sostegno all'Ucraina e affrontato temi di politica internazionale.
''Abbiamo parlato dei negoziati commerciali in corso tra Unione europea e Stati Uniti. Siamo d'accordo sul fatto che occorra scongiurare, come abbiamo detto molte volte, in ogni modo una guerra commerciale tra le due sponde dell'Atlantico", spiegato Meloni in conferenza stampa.
"Continueremo insieme con gli altri leader e in costante contatto con la Commissione europea a lavorare per un accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso, che deve essere concluso prima del prossimo primo di agosto. L'obiettivo - ha chiarito la premier - resta quello di rafforzare l'Occidente nel suo complesso e rendere ancora più forti le nostre economie che sono già economie strettamente interconnesse. Tutti gli altri scenari sarebbero totalmente insensati nell'attuale contesto''.
Sull'Ucraina, ha poi riferito Meloni, "ho ringraziato l'Austria per il contributo umanitario e finanziario" garantito" nell'ambito della Conferenza internazionale, ''una iniziativa di successo''. "L'obiettivo comune è restituire all'Ucraina un futuro di pace e di sicurezza e libertà. Per arrivarci il percorso è duplice: continuare da un lato a sostenere Kiev perché si possa difendere e aumentare la pressione sulla Russia. Come sapete - ha sottolineato - l'Ucraina ha accettato ripetutamente il cessate il fuoco incondizionato, ha assicurato la disponibilità a sedersi al tavolo delle trattative, mentre sul lato russo continuiamo a non vedere passi avanti. Anzi la Russia continua a colpire i civili. Sono attacchi sempre più intensi e brutali. Che confermano quanto poco Mosca sia impegnata a costruire quella pace che invece tutti noi perseguiamo, e questo nonostante la volontà di dialogo dell'amministrazione Trump che Mosca ha deciso di non accogliere, vediamo oggi un cambio di postura da parte degli Usa e ovviamente lo salutiamo positivamente''.
''Sul Medio Oriente abbiamo condiviso l'assoluta urgenza di un cessate il fuoco a Gaza che possa condurre al rilascio di ostaggi e permetta di fornire l'assistenza umanitario alla popolazione necessario'', ha scandito Meloni.
"Abbiamo avuto uno scambio sull'Iran. Condividiamo la preoccupazione per la decisione di Teheran di sospendere la collaborazione con l'Aiea''. Mentre sulla Siria occorre ''sostenere il processo di transizione" e "garantire la protezione di tutte le comunità etnico-religiose''.
''Abbiamo fatto il punto su progressi compiuti in Europa fino ad ora in tema di lotta all'immigrazione irregolare. C'è sintonia - ha detto la premier - in particolare anche sulle soluzioni innovative. Lavorare immaginando nuove soluzioni per un problema diventato sempre più complesso e che difficilmente può essere adeguatamente gestito con gli strumenti che abbiamo''.
Su questo tema Stocker si è detto "molto lieto di trovare nell'Italia un partner molto stretto e affidabile. Ti ringrazio, cara presidente, per tutti gli sforzi personali che hai fatto per mettere in sicurezza la frontiera esterna" dell'Ue, ha affermato.
Italia e Austria, ha proseguito Stocker, sono due Paesi "particolarmente colpiti dalla migrazione irregolare. Abbiamo visto anche in passato che, purtroppo, siamo rimasti piuttosto abbandonati. Attualmente nell'Unione Europea ci troviamo su una via migliore e i prossimi passi saranno sicuramente la piena attuazione del patto per l'asilo la migrazione da parte di tutti gli Stati membri". Questo "richiede anche delle soluzioni innovative", per quanto riguarda "i centri" e i "Paesi terzi sicuri. Questo richiede una collaborazione più forte anche con i Paesi di provenienza e di transito. Mi congratulo con l'Italia per i successi che ha già raggiunto".
Categoria: politica
17:22
Patronato Inca Cgil a Bruxelles per parlare di mobilità internazionale e diritti sociali
(Adnkronos) - Si è tenuto oggi a Bruxelles 'Tutele senza frontiere. 80 anni di diritti in movimento', incontro promosso dall’Inca Cgil, nell’ambito delle iniziative per l’80° anniversario del Patronato. L’appuntamento è stato l’occasione per approfondire il tema della mobilità internazionale e le sfide connesse alla tutela dei diritti sociali e del lavoro per chi si sposta oltre i confini nazionali. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni europee, del mondo della ricerca e del sindacato. Dopo l’introduzione di Michele Pagliaro, presidente dell’Inca Cgil, il dibattito – moderato da Angela Mauro (corrispondente da Bruxelles per Huffington Post Italia) – ha coinvolto gli europarlamentari Camilla Laureti (S&D) e Pasquale Tridico, (The Left), Delfina Licata, ricercatrice presso la Fondazione Migrantes, Alessandro Mazzola, ricercatore presso l’Università di Liegi, e Francesco Sinopoli, presidente della Fondazione Di Vittorio.
A seguire, l’intervento della segretaria generale della Confederazione europea dei sindacati, Esther Lynch, e le conclusioni a cura di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. Nel suo intervento, Michele Pagliaro ha ricordato che: "L’Inca oggi è un presidio di tutela. Lo siamo, e lo dobbiamo essere, in un contesto in profonda trasformazione, segnato dall’aumento delle disuguaglianze e da una mobilità sempre più diffusa. Le persone si muovono per necessità o per scelta, ma troppo spesso non trovano le stesse garanzie, né gli stessi diritti. Il nostro impegno è quello di contribuire a costruire le condizioni per un modello in cui i diritti siano effettivi e garantiti ovunque. Una sfida su cui dobbiamo lavorare tutti insieme: studiosi, politica e istituzioni, anche attraverso un utilizzo mirato dei fondi europei nella nuova programmazione, qualora non fosse possibile intervenire su quella corrente".
“I fenomeni migratori - ha dichiarato Francesco Sinopoli, presidente della Fondazione Di Vittorio - di cui oggi leggiamo attraverso la retorica delle fortezze, sono processi inarrestabili, che riguardano l’umanità da sempre Si tratta di movimenti di persone strettamente legati alle condizioni di lavoro in cui spesso il processo di sfruttamento è amplificato dalla condizione di migratoria. Elementi strettamente connessi che sono stati e forse sono ancora di più oggi centrali per il pensiero e l’azione del sindacato, in particolare la fondamentale attività del Patronato, che supporta da anni anche le cittadine e cittadini che hanno deciso o si sono trovati nelle condizioni di spostarsi di all’estero. Un’intuizione, quella del patronato, di Giuseppe Di Vittorio ancora attuale dopo 80 anni".
"In un contesto globale - ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil - in cui i capitali possono circolare liberamente, mentre aumentano le barriere per le persone, è fondamentale rimettere al centro dell’agenda politica e sociale lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, con particolare attenzione alle nuove generazioni - È necessario affermare un modello di lavoro dignitoso, non precario, che consenta a tutte e tutti di realizzarsi, valorizzare le proprie capacità e la propria intelligenza. Per questo occorre promuovere un sistema di diritti sociali europeo che non sia guidato dalla logica del profitto e del mercato, ma che metta al centro le persone, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale dei processi produttivi".
L’incontro ha rappresentato un momento di confronto utile e concreto su una delle questioni più urgenti per il futuro del lavoro e dei diritti sociali in Europa. Nata nel 1945, l’Inca ha cominciato la sua attività all’estero già nel 1946, con la prima apertura in Lussemburgo, per poi arrivare in Belgio dopo pochi anni, inizialmente anche in condizioni di clandestinità. Fu proprio qui, nel 1956, che l’Inca intervenne a Marcinelle, assistendo le famiglie delle vittime del disastro nella miniera di Bois du Cazier. Negli anni, il Patronato ha accompagnato le comunità italiane in Italia e all’estero in molte emergenze - dall’alluvione del Polesine al Vajont, dal terremoto del Belice all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 - e ha saputo adattarsi ai grandi cambiamenti sociali, economici e migratori.
Dagli anni ’90, con l’Italia divenuta Paese di immigrazione, l’Inca ha aperto sedi nei Paesi di origine dei migranti per garantire la continuità della tutela anche al rientro. Oggi, l’Inca opera in 26 Paesi, su 4 continenti, con oltre 100 sedi operative e 300 insediamenti tra uffici, permanenze e corrispondenze. Centinaia di operatori, esperti, medici legali, avvocati e volontari lavorano ogni giorno per garantire accesso ai diritti, sostegno concreto e accompagnamento nei rapporti con le istituzioni. Ogni anno, l’Inca offre supporto a migliaia di persone residenti all’estero su pensioni, prestazioni sociali e diritti individuali, contribuendo a rendere effettiva la protezione sociale anche nei percorsi migratori e di mobilità.
Categoria: lavoro
16:57
Striscione 'per Claris Riccardo' davanti ministero Giustizia, notata donna fuggire
(Adnkronos) - Uno striscione con la scritta "giustizia per Claris Riccardo" è stato affisso da una donna davanti al ministero della Giustizia in via Arenula. A segnalarlo ai poliziotti intervenuti sul posto, sono stati gli agenti della Penitenziaria impegnati in un servizio di vigilanza. I fatti, apprende l'Adnkronos, pochi minuti prima dell'una della notte scorsa.
Già a maggio scorso, a Bergamo, uno striscione simile era apparso in memoria del ragazzo, 26enne tifoso dell'Atalanta accoltellato e ucciso la notte tra il 3 e 4 maggio da un 19enne tifoso dell'Inter, ora in carcere. La donna che la notte scorsa a Roma, davanti al ministero della Giustizia, ha appeso lo striscione per la vittima, si è allontanata prima dell'arrivo dei poliziotti del commissariato Trevi.
"Trenta secondi. Trenta secondi, sì, il tuo nome e cognome vicini alla parola giustizia hanno dato fastidio. Troppo. Li hanno rimossi. Un omicidio che si preferisce tenere nell’ombra, di cui si preferisce non parlare", ha poi scritto sui social Barbara Claris, sorella di Riccardo.
"Sai Ricky… quando ti hanno ucciso sono dovuta correre dalla nonna a dirglielo. Correre, il tuo nome era ripetuto ogni 2 minuti su ogni canale assieme alle parole 'accoltellato e rissa'. Non volevo che lo scoprisse così, sola, davanti alla tv. Le notizie erano continue, noi siamo andati avanti per settimane scappando dai giornalisti per non alimentare fake news, ma sei stato strumentalizzato comunque da molti. Ho visto pubblicità di studi di avvocati usarti come 'esempio', vignette, influencer, politici, tutti usare il tuo nome per i loro fini. Senza pietà, senza empatia. Poi il nulla assoluto. Il tuo nome ora non si può più dire. Io so, noi sappiamo. E ti prometto che tutti sapranno, con o senza aiuto, con o senza supporto, con o senza giustizia. Te lo devo, te lo dobbiamo, e chi ti ha fatto questo e poi mentito pagherà". (di Silvia Mancinelli)
Categoria: cronaca
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20:10
Giulia De Lellis e Tony Effe, la vacanza d'amore in Sicilia prima del parto
(Adnkronos) - Vacanza (quasi) da genitori. Giulia De Lellis e Tony Effe hanno scelto la Sicilia per trascorrere alcuni giorni di relax, lontani dagli impegni lavorativi, prima del momento tanto atteso. L'influencer è infatti prossima al parto, mancano pochi giorni alla nascita di Priscilla, la bimba che renderà Giulia e il rapper romano genitori per la prima volta.
Giulia e Tony si trovano in Sicilia, precisamente a Sciacca, dove stanno alloggiando in un resort di lusso. Con loro anche una coppia di amici e il loro bambino. Le immagini non lasciano dubbi: l'influencer gioca teneramente con il piccolo, il rapper invece gli sta insegnando a giocare a calcio e a golf, sua grande passione. La vacanza siciliana si trasforma così in un dolce momento di relax prima del grande cambiamento per la coppia. Per Giulia e Tony, le prove da genitori sono già iniziate.
Giulia De Lellis e Tony Effe avevano annunciato la gravidanza a inizio maggio con un post condiviso su Instagram in cui avevano fatto sapere di aspettare una bambina e svelando il nome, si chiamerà Priscilla. Da quel momento, hanno preferito entrambi vivere la gravidanza nel silenzio più totale, condividendo di tanto in tanto qualche piccola novità.
L'influencer si trova nel pieno di un periodo caratterizzato da molti controlli medici, come ha raccontato recentemente ai suoi follower. "La gravidanza, il parto e tutto sono una pratica, diciamocelo", aveva detto nelle sue Stories Instagram recentemente. "Sono giorni - aveva spiegato - che giro tra ospedali e medici, per sistemare tutte le cose del parto, ma sono contenta perché mi sono messa tranquilla. Io quando ho tutto organizzato mi sento molto più serena, però si arriva a un certo punto in cui ci sono determinate pratiche che sono inevitabili. E quindi sono stati giorni dedicati a questo, chi ha figli o li aspetta mi capirà".
Categoria: spettacoli
20:09
Scontro sfiorato nei cieli della Siberia, Air China per Malpensa a 90 metri da un aereo cargo
(Adnkronos) - Solo 90 metri hanno separato un Airbus A350-900 passeggeri da un Boeing 767 cargo nei cieli sopra la Siberia, sfiorando una collisione in volo. È successo il 6 luglio, quando il volo Air China CA967, partito da Shanghai e diretto a Milano Malpensa, ha effettuato una salita non autorizzata da circa 10.390 a 10.973 metri, portandosi pericolosamente vicino a un aereo cargo Sf Airlines in volo a 10.668 metri. Entrambi gli equipaggi hanno dovuto effettuare manovre d’emergenza dopo l’attivazione del sistema anticollisione a bordo.
Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, l’incidente si è verificato sopra la regione montuosa di Tuva, vicino al confine con la Mongolia, e sarebbe stato causato da una comunicazione confusa tra i piloti cinesi e il controllo del traffico aereo russo. In un audio registrato, il controllore chiede se la salita sia avvenuta con istruzione; la risposta del pilota - "No. Thank you" - ha alimentato le polemiche. Le autorità stanno ora indagando sulla violazione delle regole internazionali che impongono una separazione minima di circa 300 metri tra gli aeromobili.
Categoria: internazionale/esteri
19:55
Emmy 2025, 'Scissione' in testa con 27 nomination. Prima candidatura per Harrison Ford
(Adnkronos) - La corsa agli Emmy 2025 è ufficialmente iniziata. La serie Apple Tv+ 'Scissione' ('Severance' in originale) firmata da Ben Stiller è in testa con 27 nomination. A seguire con 24 c'è la serie di Hbo 'The Penguin' e con 23 ci sono la satira hollywoodiana 'The Studio' di Apple Tv+ e il thriller vacanziero 'The White Lotus' di Hbo. I premi ai migliori show televisivi saranno assegnati a Los Angeles in occasione della cerimonia di premiazione, condotta dal comico Nate Bargatze, che in Italia si potrà seguire su Sky Atlantic e in streaming su Now nella notte tra il 14 e il 15 settembre.
Tra gli attori candidati c'è anche Harrison Ford, che a 83 anni appena compiuti (lo scorso 13 luglio) ha ricevuto la sua prima nomination agli Emmy. L’attore è in lizza per la statuetta al Miglior attore non protagonista per il suo ruolo nella seconda stagione di ‘Shrinking’.
La serie Apple Tv+ segue le vicende di un terapeuta in lutto (interpretato da Jason Segel, nominato come Miglior attore protagonista) che inizia a infrangere le regole col dire ai suoi clienti esattamente quello che pensa, ignorando così la sua formazione e la sua etica e ritrovandosi a causare tumultuosi cambiamenti nella vita delle persone (compresa la sua).
MIGLIOR SERIE DRAMMATICA: Andor; The Diplomat; The Last of Us; Paradise; The Pitt; Scissione; Slow Horses; The White Lotus.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA: Sterling K. Brown, Paradise; Gary Oldman, Slow Horses; Pedro Pascal, The Last of Us; Adam Scott, Scissione; Noah Wyle, The Pitt.
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA: Kathy Bates, Matlock; Sharon Horgan, Bad Sisters; Britt Lower, Scissione; Bella Ramsey, The Last of Us; Keri Russell, The Diplomat.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA: Zach Cherry, Scissione; Walton Goggins, The White Lotus; Jason Isaacs, The White Lotus; James Marsden, Paradise; Sam Rockwell, The White Lotus; Tramell Tillman, Scissione e John Turturro, Scissione.
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMMATICA: Patricia Arquette, Scissione; Carrie Coon, The White Lotus; Katherine LaNasa, The Pitt; Julianne Nicholson, Paradise; Parker Posey, The White Lotus; Natasha Rothwell, The White Lotus e Aimee Lou Wood, The White Lotus.
MIGLIORE SERIE COMEDY: Abbott Elementary; The Bear; Hacks; Nobody Wants This; Only Murders in the Building; Shrinking; The Studio; What We Do in the Shadows.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY: Adam Brody, Nobody Wants This; Seth Rogen, The Studio; Jason Segel, Shrinking; Martin Short, Only Murders in the Building; Jeremy Allen White, The Bear.
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY: Uzo Aduba, The Residence; Kristen Bell, Nobody Wants This; Quinta Brunson, Abbott Elementary; Ayo Edebiri, The Bear; Jean Smart, Hacks.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY: Ike Barinholtz, The Studio; Colman Domingo, The Four Seasons; Harrison Ford, Shrinking; Jeff Hiller, Somebody Somewhere; Ebon Moss-Bachrach, The Bear; Michael Urie, Shrinking e Bowen Yang, Saturday Night Live.
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY: Liza Colon-Zayas, The Bear; Hannah Einbinder, Hacks; Kathryn Hahn, The Studio; Janelle James, Abbott Elementary; Catherine O’Hara, The Studio; Sheryl Lee Ralph, Abbott Elementary e Jessica Williams, Shrinking.
MIGLIOR MINISERIE: Adolescence; Black Mirror; Dying for Sex; Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story; The Penguin
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE: Cate Blanchett, Disclaimer; Meghann Fahy, Sirens; Rashida Jones, Black Mirror; Cristin Milioti, The Penguin e Michelle Williams, Dying for Sex
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE: Colin Farrell, The Penguin; Stephen Graham, Adolescence; Jake Gyllenhaal, Presunto innocente; Brian Tyree Henry, Dope Thief; Cooper Koch, Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE: Javier Bardem, Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story; Bill Camp, Presunto innocente; Owen Cooper, Adolescence; Rob Delaney, Dying for Sex; Peter Sarsgaard, Presunto innocente e Ashley Walters, Adolescence.
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE: Erin Doherty, Adolescence; Ruth Negga, Presunto innocente; Chloe Sevigny, Monsters: The Erik and Lyle Menendez Story; Jenny Slate, Dying for Sex e Christine Tremarco, Adolescence.
MIGLIOR REALITY COMPETION: The Amazing Race; RuPaul’s Drag Race; Survivor; Top Chef e The Traitors.
MIGLIOR TALK SERIES: The Daily Show; Jimmy Kimmel Live e The Late Show With Stephen Colbert.
Categoria: spettacoli
19:42
Quindicenne muore schiacciata da un masso sul Piave, si era arrampicata per una foto
(Adnkronos) - Una ragazza di 15 anni è morta e una sua amica è rimasta ferita oggi pomeriggio per il cedimento di un grosso masso alla base del pilone del ponte sul Piave che collega Busche a Cesana, nel Bellunese. Pare che le due ragazze, insieme a una terza amica di 16 anni, si siano arrampicate sulla massicciata del ponte nei pressi della zona verde chiamata Cesana Beach per scattarsi una foto, quando il pesante masso ha ceduto schiacciandola mortalmente e ferendo l’amica. Illesa invece la terza ragazza che era con loro.
Categoria: cronaca
19:37
Caregiver SumMeet, in Carta diritti nuove priorità normative e formative
(Adnkronos) - La 'Carta dei diritti del caregiver', presentata nella sua prima stesura lo scorso anno, quest'anno viene integrata con nuove istanze che spaziano dal riconoscimento a 360 gradi del ruolo cruciale del caregiver a priorità di taglio strutturale e procedurale. I lavori istruttori della seconda edizione del Caregiver SumMeet - si legge in una nota - sono stati caratterizzati da un reale 'deep dive' da parte dei singoli tavoli tecnici rispetto alle macro-tematiche di riferimento, per aggiornare le proposte operative e attualizzare le priorità, anche in funzione dei mutati contesti di riferimento. L'edizione Caregiver SumMeet 2025 ha inteso stimolare il confronto tra 29 associazioni pazienti per individuare le esigenze comuni e quelle peculiari di ogni singola patologia invalidante che richieda la figura fondamentale del caregiver. In questo contesto, Cencora-PharmaLex ha rinnovato il proprio impegno con i pazienti, organizzando e sostenendo la seconda edizione di questo ambizioso progetto e continuando ad affiancare le associazioni per raggiungere il riconoscimento ufficiale e definitivo del ruolo del caregiver. L'iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo non condizionato di argenx (platinum sponsor) e Gilead Sciences e Csl Vifor (silver sponsor).
Secondo i dati Istat - ricorda la nota - in Italia circa il 13,5% della popolazione è un caregiver familiare, ovvero più di 7 milioni di persone: il 58% sono donne. Per poter assolvere ai compiti di cura spesso sono costretti a ridurre drasticamente l'attività lavorativa e, a volte, ad abbandonare il lavoro. I compiti del caregiver sono numerosi e richiedono competenze diverse, anche mediche, con una disponibilità continua, inclusi orari notturni e festivi. Senza il loro contributo, il peso della cura ricadrebbe sul sistema sanitario e sulla collettività. L'assistenza fornita coinvolge non solo la sfera economica, ma anche quella fisica e l'investimento di risorse soprattutto emotive. Comune a tutti i caregiver è lo stress psicologico, senso di incomprensione e isolamento.
"La cornice normativa per il riconoscimento del caregiver familiare, in particolare convivente e prevalente, è ormai definita - ha spiegato il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli - Abbiamo lavorato a una proposta di norma a tutele differenziate che coinvolgerà anche tutte le altre figure della famiglia e della rete amicale. Le persone che amano e che curano non vogliono essere sostituite, ma accompagnate in questo percorso e da troppi anni sono in attesa. E' fondamentale garantire sostegni differenziati e proporzionati in base all'intensità della cura e che tutelino la persona, che è maggiormente impegnata in questo compito. Sono iniziate le interlocuzioni con il Mef per le coperture e, appena la norma sarà approvata dal Consiglio dei ministri, sarà possibile avviare l'iter parlamentare che contribuirà, attraverso la discussione, al miglioramento della proposta". Maria Teresa Bellucci, vice ministro del Lavoro e delle politiche sociali ha ribadito che "i caregiver familiari svolgono un ruolo fondamentale nella nostra società, spesso sacrificando lavoro, vita sociale e benessere personale per assistere i propri cari. E' nostro dovere riconoscere il loro impegno e costruire strumenti concreti di sostegno. Come Governo stiamo lavorando per arrivare ad una legge nazionale che finalmente riconosca pienamente il valore sociale ed economico dell'impegno quotidiano".
Le work room tematiche dell'edizione 2025 si sono differenziate rispetto all'anno precedente - si evidenzia nella nota - perché organizzate per area terapeutica: patologie oncologiche; psichiatriche e neurodegenerative; croniche; patologie rare e genetiche. Il cambiamento è stato dettato dalla volontà di affinare un'analisi più approfondita e mirata sui bisogni comuni dei caregiver, a fronte del singolo contesto patologico.
"Tra le novità più rilevanti introdotte dalla Regione Lazio, c'è la legge regionale n. 5 del 2024 a sostegno dei caregiver familiari che possono riconoscere il loro ruolo attraverso una card - ha dichiarato l'assessore regionale all'Inclusione sociale e Servizi alla persona, Massimiliano Maselli - Si tratta di una figura spesso dimenticata, ma fondamentale per il nostro tessuto sociale, che svolge un ruolo insostituibile, spesso in solitudine. La legge prevede una dotazione di 15 milioni di euro nel triennio 2024-2026, di cui i primi 5 milioni sono già stati assegnati ai distretti socio-sanitari per attivare i servizi nel corso del 2025. Tra le misure previste vi sono interventi di sollievo, che consentono al caregiver di prendersi una pausa con la garanzia di un'assistenza alternativa al domicilio o in struttura. Altro elemento innovativo è l'introduzione di un portafoglio personale fino a 1.000 euro annui da spendere per il benessere psicofisico del caregiver stesso: palestra, corsi di aggiornamento, attività formative. Particolare attenzione è riservata ai giovani caregiver, spesso studenti che si trovano a sostenere un genitore in difficoltà. Per loro sono previsti crediti formativi scolastici e universitari, oltre a forme di premialità nei bandi pubblici. Queste le risposte che abbiamo attuato per supportare chi si prende cura degli altri, spesso sacrificando se stesso".
"Grazie alla collaborazione attiva con le associazioni di pazienti, è stato possibile aggiornare un documento nato da bisogni reali, trasformandoli in proposte concrete e attuabili - sottolinea Domenico Palomba, Managing Director & Partner Public Affairs, Communication & Patient Advocacy di Cencora-PharmaLex Italy - Per questo siamo particolarmente orgogliosi che un numero sempre più ampio di associazioni abbia scelto di partecipare a questa seconda edizione di Caregiver SumMeet. Questo testimonia la volontà di fare rete e costruire un fronte comune per il riconoscimento di questo ruolo fondamentale. Continueremo a lavorare insieme alle istituzioni e a tutte le parti coinvolte - assicura - affinché le istanze dei caregiver trovino finalmente ascolto e risposte concrete a livello normativo".
Categoria: salute
19:30
Addio a Luciana Modonesi, madre del direttore dell'Adnkronos Davide Desario
(Adnkronos) - E' morta a Roma Luciana Modonesi, madre del direttore dell'Adnkronos Davide Desario. Novant'anni, vedova dell'ex direttore generale della Banca d'Italia Vincenzo Desario, lascia altri due figli, Gabriella e Michele, e i nipoti, Tommaso, Riccardo, Filippo, Gregorio e Bernardo. Dall'Editore, dal management e dalla redazione dell'Adnkronos, le più sentite condoglianze a Davide e alla sua famiglia.
Categoria: cronaca
19:23
Milano Cortina 2026, svelate a Venezia le medaglie delle Olimpiadi Invernali
(Adnkronos) - Due donne, due campionesse, due mondi che si incontrano. Oggi a Palazzo Balbi, sede della Regione Veneto, sono state svelate le medaglie di Milano Cortina 2026 insieme a due leggende dello sport italiano come Federica Pellegrini e Francesca Porcellato. All’evento sono intervenuti, oltre al padrone di casa Luca Zaia, al Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò e al suo Ceo Andrea Varnier, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il Presidente del Coni Luciano Buonfiglio e il Presidente del Cip Marco Giunio De Sanctis.
“Le medaglie che abbiamo visto oggi sono un simbolo molto forte. Raccontano la fatica, la dedizione e il percorso che ogni atleta compie per arrivare al traguardo" ha spiegato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. "Ma raccontano anche il lavoro silenzioso e fondamentale di chi, dietro le quinte, rende possibile tutto questo: organizzatori, volontari, tecnici, artigiani e tanti altri insostituibili protagonisti. Milano Cortina 2026 sarà una grande occasione per tutto il Paese. Non solo sport e spettacolo, ma anche infrastrutture, accoglienza, promozione, occupazione. L’Italia ha dimostrato di saper fare squadra e questi Giochi ne sono la prova. Un grazie sincero dal Veneto a chi ogni giorno lavora con passione e competenza per costruire questo evento: è grazie a loro se oggi possiamo iniziare a toccare con mano il risultato. Le medaglie sono solo l’inizio”.
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha invece spiegato come le Olimpiadi rappresentino “una nuova e significativa tappa di avvicinamento verso uno degli eventi più importanti della storia sportiva del Paese". Fontana ha poi aggiunto: "Le medaglie, da sempre, sono sinonimo di Olimpiadi e rappresentano in maniera concreta il valore di una competizione davvero unica. Proprio come accaduto per le torce, anche le medaglie olimpiche sono una sintesi perfetta di design e tradizione, due elementi cardine del modo di pensare di noi italiani. Per scaramanzia non aggiungo altro, ma è chiaro che l’auspicio è quello di vederle al collo di atleti con la divisa tricolore”.
Per le medaglie dei Giochi 2026 è stato ideato un design essenziale, che mette al centro emozioni e lavoro di squadra, e simboleggia l’unione non solo di due città, Milano e Cortina, ma anche l’anima della vittoria e gli sforzi per conquistarla. Due metà unite dai valori olimpici e paralimpici. Due dimensioni che rappresentano il coronamento del percorso dell’atleta e di tutte le persone che l’hanno sostenuto per raggiungerlo. Un concetto che diventa una potente metafora per raccontare l'unione di mondi diversi che si riconoscono simili nello spirito delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi: un mondo dove la competizione non divide, ma unisce.
“Sono molto più che semplici premi. Sono il battito del cuore italiano, l’essenza del design che emoziona, il riflesso di un sogno che prende forma. Racchiudono l’identità di un Paese, la sua creatività, la sua passione per lo sport e per la bellezza” ha spiegato Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026.
“Ogni medaglia olimpica o paralimpica - ha aggiunto l'ex presidente del Coni - è un racconto inciso nel metallo. Parla della fatica, della determinazione, dei sacrifici e delle speranze di chi ha vissuto per arrivare sul podio. Ma racconta anche la storia di un’Italia che crede nei valori più autentici dello sport. Chi la conquisterà non porterà con sé solo il tributo della vittoria, ma anche un frammento vivo dello Spirito italiano, un simbolo eterno di ciò che siamo capaci di sognare e realizzare insieme”.
Le medaglie sono realizzate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs), una società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Fondata nel 1928, è leader in Europa per le soluzioni della stampa di sicurezza, per l’identità digitale e per il conio delle monete. Le medaglie olimpiche e paralimpiche uniscono, non a caso, eleganza, impatto visivo e sostenibilità. Sono realizzate da Ipzs con un rivestimento protettivo ecocompatibile, atossico e riciclabile (l’energia utilizzata proviene al 100% da fonti rinnovabili).
Raffaella Paniè, Brand, Identity and Look of the Games Director di Milano Cortina 2026, ha delineato le caratteristiche delle medaglie di Milano Cortina 2026, che incarnano “la determinazione e la passione dei grandi atleti di tutto il mondo, ma anche lo spirito olimpico e paralimpico. Abbiamo concepito una medaglia che rappresenti purezza e il ritorno all’essenza. Con le nostre medaglie celebriamo la forza delle differenze. Due metà uniche che si uniscono attraverso il simbolo olimpico e paralimpico per creare un messaggio forte e unitario. Un concetto che vive anche nelle sue superfici, dove le due texture si incontrano e inizia una storia scritta dagli atleti, ma anche da tutte le persone che li hanno sostenuti. Allenatori, compagni di squadra, famiglia e tifosi".
Tutte le medaglie avranno un diametro di 80 mm e uno spessore di 10 mm. Le medaglie d'oro saranno fatte di argento 999 e oro 999.9 (numeri che indicano la purezza del metallo) e peseranno 500 grammi più 6 grammi d'oro. Quelle d'argento saranno fatte di argento 999 e peseranno 500 grammi, mentre quelle di bronzo saranno in rame e peseranno 420 grammi.
Categoria: milano-cortina-2026/eventi
18:51
Il superpotere di Sinner: "Trae forza dalle sconfitte"
(Adnkronos) - Non solo preparazione atletica e fisico. Dietro le vittorie di Jannik Sinner ci sono anche i 'superpoteri psicologici' di cui è dotato il giovane tennista, come spiega all'Adnkronos Salute Pietro Bussotti, psicologo dello sport, che evidenzia le straordinarie qualità mentali ed emotive del campione.
"Uso il termine straordinario - precisa - proprio nell'accezione che supera l'ordinario in fatto di resilienza psicologica", come ha dimostrato con la capacità di 'archiviare' in maniera positiva e utile "le sconfitte di Roma e Parigi sempre contro Alcaraz". I superpoteri psicologici, però, non sono magia: "Sono rappresentati dall'atteggiamento che si riesce ad avere rispetto agli avvenimenti della propria vita", sintetizza l'esperto.
Possiamo parlare, in particolare, di resilienza, che si compone di resistenza e adattamento funzionale alle sfide, e che permette di "superare gli ostacoli negativi. Non significa non avere emozioni negative, non essere delusi, non essere frustrati - chiarisce Bussotti - ma significa essere in grado di adattarsi a questa condizione in maniera funzionale per raggiungere i nostri obiettivi, quindi superare e trarre forza anche delle avversità. E in questo Sinner è stato fenomenale perché invece di restare bloccato su quel trend di sconfitte con Alcaraz, invece di bloccarsi, è stato molto abile a focalizzarsi un obiettivo per volta, sul prossimo obiettivo". Un altro concetto psicologico in grado di descrivere l'attitudine positiva di Sinner, evidenzia l'esperto, "è il 'mindset di crescita' di cui parla la psicologa americana Carol Deweck, che è tipico di una persona che vede le sfide come un'opportunità di crescita, gli errori come occasioni per imparare".
In questa prospettiva, rimarca lo psicologo, "il fallimento è come un gradino, come una tappa in un percorso verso il successo. Questa visione cambia completamente le cose. Con una mentalità di questo genere anche una sconfitta fa diventare più forti. E di questo Sinner ha coscienza e lo ha detto proprio in maniera molto chiara durante le interviste: a Parigi la sconfitta è stata dura, ma non importa come vinci o come perdi, devi capire cosa non ha funzionato, lavorare su quello, usare la sconfitta e continuare a lavorare. In queste dichiarazioni si esprime il mindset di crescita", evidenzia Bussotti ricordando che la modalità in cui guardiamo alle cose fa completamente la differenza: "Se noi guardiamo al futuro, per esempio, in maniera preoccupata, arriveremo ansiosi e vivremo male il futuro. Concentrarsi invece sul processo di miglioramento continuo, e non ossessionarsi sul risultato e sul possibile fallimento, è una altra capacità notevole. Un superpotere".
Categoria: sport
18:50
Sclerodermia, ad Ancona trattato con Car-T uno dei primi pazienti al mondo
(Adnkronos) - Uno dei primissimi pazienti al mondo con sclerodermia è stato trattato ad Ancona con un'innovativa terapia cellulare Car-T. "Un risultato straordinario quello riconosciuto all'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, grazie a un percorso di ricerca clinica alla massima potenza", annuncia una nota dell'Aou e dell'Università Politecnica delle Marche (Univpm). L'esito felice dell'inizio della sperimentazione su scala mondiale - si legge - si deve alla Clinica Medica dell'Aou marchigiana, sede della Scleroderma Unit di Ancona, centro di riferimento nazionale ed europeo, diretta da Gianluca Moroncini, professore ordinario di Medicina interna di Univpm e principal investigator del trial clinico, grazie alla creazione di un ampio team interdisciplinare all'interno dell'Aou diretta da Armando Marco Gozzini. Basilare l'arruolamento di uno dei primi pazienti al mondo per l'innovativo percorso finalizzato a testare l'efficacia della terapia cellulare Car-T (Chimeric Antigen Receptor T-cells) nella sclerodermia ('pelle dura') o sclerosi sistemica, una malattia autoimmune.
"La multidisciplinarietà e la multiprofessionalità continuano a premiarci - afferma il Dg Gozzini - Un'esperienza straordinaria con una cura trovata all'interno di noi stessi, poi elaborata e messa in pratica in maniera brillante dai nostri medici all'avanguardia. L'arruolamento di uno dei primi pazienti al mondo per il trial delle Car-T è una testimonianza concreta della nostra costante spinta verso l'eccellenza nella cura delle malattie rare e complesse. Siamo fieri di essere all'apice di una comunità scientifica che lavora con impegno per migliorare la vita dei pazienti, aprendo nuove prospettive terapeutiche a chi ne è maggiormente bisognoso. L'Aou delle Marche è sempre di più un baluardo della ricerca".
La fase della preparazione del paziente è durata alcuni mesi - spiegano i clinici - Poi, ad aprile scorso, la prima infusione della terapia. Dimesso dopo poche settimane, il paziente, seguito e monitorato costantemente dalla Clinica Medica ora sta bene. Si tratta di un giovane adulto residente nelle Marche. Senza quella terapia cellulare, le sue condizioni sarebbero peggiorate e la sua qualità di vita ne avrebbe risentito. L'altra buona notizia, oltre alle condizioni in costante miglioramento, sono i benefici che la nuova terapia cellulare potrà garantire a pazienti in Italia e nel mondo una volta completato il trial clinico. "Siamo estremamente orgogliosi di aver potuto somministrare questa terapia innovativa a uno dei primi pazienti sclerodermici al mondo - commenta Moroncini - Questo studio rappresenta una pietra miliare nella lotta contro una malattia devastante come la sclerosi sistemica, nella quale la Clinica Medica continua a essere in prima linea. Una sfida globale vinta e un giovane paziente senza orizzonti di vita curato e che adesso sta bene. A 3 mesi dall'infusione della terapia la malattia continua a regredire e questo era un obiettivo primario".
"Investire in ricerca sulle malattie rare è fondamentale - evidenzia Moroncini - e l'esperienza della sclerodermia ne è la prova lampante. Abbiamo ottenuto questo risultato perché l'Aou delle Marche è un centro di riferimento europeo e perché la Clinica Medica e la Clinica Ematologica sono centri di formazione per medici e infermieri. Ringrazio profondamente i circa 50 collaboratori, medici e non, all'interno della nostra azienda, che hanno reso possibile questo risultato”.
Il risultato è stato ottenuto - illustra la nota - grazie a una serie di strutture operative interne all'Aou marchigiana. Oltre alla Clinica Medica e alla Clinica Ematologica: il Centro trasfusionale, la Sala criobiologica, la farmacia, la Pneumologia, la Cardiologia, la Clinica Radiologica, la Clinica Neurologica, la Clinica di Anestesia e rianimazione e gli Affari generali convenzioni e ricerca. "Collaborare a questo trial clinico, che potrebbe diventare un punto di riferimento nel campo delle terapie cellulari per le malattie autoimmuni, è per noi motivo di grande orgoglio - sottolinea Antonella Poloni, direttrice della Clinica Ematologica - Qui in azienda abbiamo iniziato a lavorare con le Car-T dal 2021 e il risultato ottenuto per il caso di sclerodermia rappresenta l'esempio classico di un lavoro di gruppo ben fatto. Una collaborazione resa possibile grazie a strutture cliniche eccellenti che consente un upgrade qualitativo costante".
Le Car-T - ricorda la nota - rappresentano un progresso straordinario della scienza medica, in quanto si tratta di una terapia altamente personalizzata in cui alcune cellule del paziente, i linfociti T, vengono prelevate e ingegnerizzate in vitro per esprimere un recettore chimerico (Car), che consente loro, una volta reinfuse nel paziente, di riconoscere e distruggere selettivamente le cellule che determinano le malattie. Già ampiamente utilizzate per il trattamento di neoplasie ematologiche, come leucemie e linfomi, le Car-T potrebbero ora aprire nuovi orizzonti anche nel trattamento delle malattie autoimmuni, come la sclerosi sistemica.
Categoria: salute
18:35
Malattie rare, Chinni (Ucb): "In Dees multidisciplinarietà ed equità territoriale"
(Adnkronos) - "Le encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche (Dees) sono patologie estremamente invalidanti, sia per i pazienti che per le loro famiglie, e hanno bisogno essenzialmente di due cose: un trattamento multidisciplinare integrato e, ancor più importante, il superamento delle diseguaglianze territoriali". Così Federico Chinni, General Manager di Ucb Pharma Italia, commenta il contenuto del documento 'Deestrategy – Percorsi assistenziali delle encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche (Dees) nel contesto del Piano nazionale malattie rare 2023-2026', presentato oggi a Roma all'evento 'Transizione dall'età pediatrica all'età adulta nelle malattie neurologiche croniche'.
Il documento, realizzato grazie alla collaborazione tra Edra e la farmaceutica, "propone un approccio - illustra Chinni - che pensiamo sia particolarmente utile nell'ambito delle malattie rare, e non solo, che chiamiamo 'Connecting Health Care'. Il modello prevede di fare in modo che tutti i vari attori del sistema si possano parlare - dalle istituzioni, alle società scientifiche, fino alle associazioni di pazienti - al fine di promuovere un trattamento multidisciplinare integrato, superando le varie differenze di accesso territoriale. All'interno delle patologie Dees - aggiunge - questo aspetto è molto importante soprattutto nella fase della transizione dall'età pediatrica a quella adulta. Anche sfruttando le tecnologie innovative, come il digitale, si può superare determinati gap che si presentano in questi ambiti". Secondo Chinni, "oggi l'industria farmaceutica" non può "portare solo trattamenti innovativi sul mercato, ma" si deve "occupare anche della presa in carico della malattia nel suo complesso. Ecco perché - conclude - siamo molto orientati a promuovere eventi come questi".
Categoria: salute
18:34
Malattie rare, Gemmato: "Si condividano dati a livello europeo per riscontri superiori"
(Adnkronos) - Quando si parla di malattie estremamente rare, che in Italia riguardano magari appena una decina di persone, spesso in età pediatrica, "è particolarmente importante che a livello europeo ci sia una condivisione dei dati e un dialogo tra le Ern, le reti di riferimento europee. Avere un orizzonte europeo ci porta ad avere, per statistica medica, dei riscontri superiori". Così il sottosegretario al ministero della Salute, Marcello Gemmato, oggi a Roma intervenendo al convegno 'Transizione dall'età pediatrica all'età adulta nelle malattie neurologiche croniche: garantire la continuità dei percorsi assistenziali multidisciplinari e integrati nel contesto del Piano nazionale malattie rare 2023-2026'.
"Nel Pnmr 2023-2026 - ricorda Gemmato - è previsto l'approccio multidisciplinare. Per questo mi sono complimentato con i realizzatori del documento". Il documento Deestrategy, relativo a encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche, "rappresenta una messa in campo di ciò che avevamo immaginato nel Piano 2023-2026 finanziato dall'attuale Governo con 50 milioni di euro".
Sui trattamenti per queste malattie "siamo i secondi al mondo - rimarca il sottosegretario - Su 150 farmaci, di cui 146 farmaci licenziati dall'Ema, European Medicines Agency, l'80% viene dato in assistenza pubblica in Italia, gratuitamente. Si tratta di farmaci orfani molto costosi. Il restante 20% è in fase di contrattazione o in fascia C. Ciò - conclude - testimonia il fatto che il nostro governo investe e non lascia nessuno indietro".
Categoria: salute
18:21
Malattie rare, Santoro (Lgs Italia): ""Encefalopatia epilettica complessa e inesplorata"
(Adnkronos) - "Quando parliamo di encefalopatia epilettica e dello sviluppo - Dees, parliamo di una situazione complessa, che nasconde un mondo spesso inesplorato. Un'encefalopatia epilettica è un danno all'encefalo sul quale si instaura, poi, una parte epilettica". Lo ha detto Katia Santoro, presidente dell'associazione famiglie Lgs Italia, Alleanza epilessie rare e complesse, in occasione dell'evento 'Transizione dall'età pediatrica all'età adulta nelle malattie neurologiche croniche', che si è svolto oggi a Roma. Nel corso dell'incontro è stato presentato il documento 'Deestrategy - Percorsi assistenziali delle encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche (Dees) nel contesto del Piano nazionale malattie rare 2023-2026', realizzato grazie alla collaborazione tra Edra e Ucb Pharma.
"Nella sindrome di Lennox Gastaut - Lgs, la parte epilettica ha un grande impatto: decine di crisi al giorno, tutti i giorni - spiega Santoro - Molte di queste crisi sono dei drop attack, cioè attacchi con caduta propulsiva che può causare traumi cranici e molto altro. Ma non è l'unica cosa importante di questa sindrome - precisa - E' necessario tenere conto che spesso la persona presenta anche un ritardo cognitivo e psicomotorio. Dobbiamo valorizzare la transizione e la continuità di cura - sostiene - perché nel momento in cui questi pazienti affetti da Lennox Gastaut sono bambini vengono accolti a 360 gradi dalla neuropsichiatria infantile, ma quando diventano adulti subentra il neurologo, che però non si occupa del contesto sociale o di altre problematiche come le comorbidità psichiatriche, che verranno invece valutate da un altro specialista non necessariamente in collegamento con il neurologo stesso. Di conseguenza spesso le famiglie, sia per questa patologia, ma anche per altre encefalopatie epilettiche dello sviluppo, non riescono a trovare un coordinamento".
Oltre a questo aspetto, "è necessario che vi sia anche una continuità di cura - sottolinea Santoro - perché il paziente, come è stato preso in carico da bambino, lo deve essere anche con l'avanzare dell'età. Quando finisce la scuola e terminano le riabilitazioni, il mondo sociale di questi bambini, diventati adulti, è praticamente inesistente, perché anche i centri diurni hanno liste d'attesa lunghissime. La continuità di cura - rimarca - deve esserci anche con gli ospedali di terzo livello, perché spesso i ragazzi vengono seguiti da centri altamente specializzati, ma poi, al raggiungimento della maggiore età, sul territorio non hanno più alcuno stimolo, il che comporta il rischio di insorgenza di problemi comportamentali, nel caso non fossero già presenti. Inoltre, diventano anche un peso sociale, perché la famiglia non riesce più a gestirli". Anche "il dramma esistenziale che colpisce la famiglia andrebbe valutato - conclude - E' questo il motivo per cui il danno esistenziale, a carico del caregiver, è parte essenziale della cura, aspetto inserito nel nostro documento Deestrategy. Un caregiver che non riesce a sostenere il peso dell'assistenza, infatti, è una mancata aderenza alla cura da parte del paziente stesso".
Categoria: salute
18:21
Renato Pozzetto compie 85 anni, il video della festa in famiglia con Massimo Boldi
(Adnkronos) - Renato Pozzetto compie 85 anni. A festeggiarlo, a Laveno Mombello, sul Lago Maggiore, la sua famiglia e gli amici più cari. Tra questi anche i comici Massimo Boldi e Andrea Pucci. Tutti stretti intorno alla torta di frutta con le candeline blu cantano prima in italiano "Tanti auguri a te" e poi in inglese "Happy birthday to you", come mostra un video pubblicato da Boldi su Instagram.
"Un onore - scrive Pucci - essere stato invitato al compleanno di Renato con un altro grande della comicità, Massimo Boldi. Che emozione!". Nei commenti tanti messaggi di colleghi artisti che fanno gli auguri a Pozzetto, da Gianni Morandi a Massimiliano Cavallari de 'I Fichi d'India' fino a Leonardo Pieraccioni.
Categoria: spettacoli
18:21
Malattie rare, Zaffini: "Deestrategy modello virtuoso da consegnare alle Regioni"
(Adnkronos) - "La Deestrategy contenuta nel documento presentato oggi, che pone un'attenzione particolare alla fase di transizione della presa in carico terapeutica ed assistenziale dei pazienti che passano dall'età pediatrica a quella adulta, è un modello virtuoso da consegnare alle Regioni e che può essere declinato anche per la presa in carico di pazienti con altre patologie, penso ad esempio a quelle che afferiscono all'ambito della salute mentale, oppure all'autismo". Sono le parole del senatore Franco Zaffini, presidente della Commissione Sanità e Lavoro, in occasione dell'evento dedicato alla transizione dall'età pediatrica all'età adulta nelle malattie neurologiche croniche, che si è tenuto su iniziativa dello stesso senatore oggi a Roma, durante il quale è stato presentato il documento 'Deestrategy - Percorsi assistenziali delle encefalopatie dello sviluppo ed epilettiche (Dees) nel contesto del Piano nazionale malattie rare 2023-2026', realizzato grazie alla collaborazione tra Edra e Ucb Pharma.
Categoria: salute
18:20
Malattie rare, Tassi (Lice): "Diagnosi aspetto più importante"
(Adnkronos) - "Nell'ambito delle malattie rare, la diagnosi è la parte più importante. Spesso viene fatta in età pediatrica e questo comporta una continuità assistenziale che deve proseguire nel corso della vita". La continuità assistenziale, cioè "il passaggio dall'età pediatrica all'età adulta, nel caso delle malattie neurologiche croniche è una fase traumatica che implica il passaggio dal neuropsichiatra infantile al neurologo che tratta l'adulto. Alcune volte la transizione avviene in modo repentino e il paziente si vede rifiutato dal neuropsichiatra infantile perché, per legge, non può più seguirlo". Così Laura Tassi, past president della Lega italiana contro l'epilessia (Lice), all'evento 'Transizione dall'età pediatrica all'età adulta nelle malattie neurologiche croniche: garantire la continuità dei percorsi assistenziali multidisciplinari e integrati nel contesto del Piano nazionale malattie rare 2023-2026', tenutosi su iniziativa del senatore Zaffini a Roma.
"Spesso - continua Tassi - non vengono trasferite tutte le informazioni fondamentali per la presa in carico del paziente, non solo dal punto di vista neurologico, ma di tutte le comorbidità associate. Ci sono co-patologie che interessano altri organi e che vanno conosciute per permettere a questi pazienti la prosecuzione dell'assistenza sanitaria a tutti i livelli. Anche quando esistono dei protocolli di transizione migliori - sottolinea - il passaggio all'età adulta è comunque molto difficile, perché manca la rete sul territorio. Quindi, se il bambino in età pediatrica può essere assistito dal punto di vista riabilitativo dal fisioterapista, dal logopedista, per il paziente neurologico adulto non esiste questo tipo di assistenza, che deve essere costruita in modo difficoltoso dal nuovo specialista che l'ha preso in carico. Questo è il motivo per cui spesso i pazienti cercano di rivolgersi nuovamente al neuropsichiatra infantile che però, spesso, non li può più accettare".
In questo contesto, "il ruolo delle società scientifiche e delle associazioni di pazienti è quello di creare un ponte fra il mondo pediatrico e quello dell'adulto - afferma Tassi - In primo luogo attraverso il riconoscimento della patologia, poi attraverso l'identificazione delle co-patologie e, infine, cercando di aiutare il paziente a trasferire le informazioni che riguardano il proprio quadro clinico dal mondo della neurologia infantile a quello dell'adulto. Nel momento in cui si riuscirà a creare questo tipo di legame fra le due età - conclude - avremo fatto molto per il paziente e soprattutto per i caregiver".
Categoria: salute
18:13
Ultimo con 250mila biglietti venduti supera il recordman Vasco
(Adnkronos) - Da Ultimo a primo in sole tre ore. Il cantautore romano con 250mila biglietti venduti per il mega raduno a Tor Vergata a Roma, atteso per il 4 luglio 2026, supera il recordman Vasco Rossi, che aveva raggiunto i 225mila spettatori con il Modena Park del primo luglio 2017. Ora Ultimo scrive la storia con quello che sarà "il concerto più grande di sempre". Sui social, un pensiero dedicato ai fan dopo il sold out: "Io sento una missione e ti giuro che andrò a meta. Cantare in pieno inverno per dar la primavera. Noi siamo ULTIMO".
Non solo: ad appena 29 anni Ultimo vanta 42 stadi nel suo palmarès, per un totale di biglietti venduti in carriera che sale a oltre 2 milioni, senza contare i 6 album inediti che dal 2017 ad oggi gli sono valsi 84 dischi di platino, 18 dischi d'oro, un totale di oltre 7 milioni di copie vendute, con oltre 3,5 miliardi di streaming su Spotify.
Ultimo, dunque, non ha più rivali in Italia. Per trovare chi totalizza un numero di spettatori paganti più alto bisogna guardare all'estero, in Croazia, dove il cantante croato Marko Perković, in arte Thompson, qualche giorno fa ha raggiunto il record di 500mila spettatori a Zagabria.
Categoria: spettacoli
17:49
Caso Resinovich, nuova perquisizione in casa Visintin
(Adnkronos) - Nuova perquisizione a casa di Sebastiano Visintin, indagato per l'omicidio della moglie Liliana Resinovich, trovata senza vita il 5 gennaio 2022 a Trieste. Lo rivela 'Il Piccolo'. Gli investigatori hanno passato al setaccio i macchinari per l'affilatura coltelli. Sotto la lente della Procura anche i consumi elettrici. È il secondo accesso dopo quello di aprile, quando furono sequestrati oltre 700 arnesi.
Categoria: cronaca
17:27
Meloni: "No a guerra con Usa sui dazi, lavoriamo a intesa entro il primo agosto"
(Adnkronos) - "Scongiurare in ogni modo" una guerra commerciale sui dazi con gli Stati Uniti e "lavorare per un accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso, che deve essere concluso prima del prossimo primo di agosto". E' la linea ribadita oggi, martedì 15 luglio, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una conferenza stampa a palazzo Chigi con il cancelliere federale dell'Austria Christian Stocker con il quale hanno ribadendo anche il sostegno all'Ucraina e affrontato temi di politica internazionale.
''Abbiamo parlato dei negoziati commerciali in corso tra Unione europea e Stati Uniti. Siamo d'accordo sul fatto che occorra scongiurare, come abbiamo detto molte volte, in ogni modo una guerra commerciale tra le due sponde dell'Atlantico", spiegato Meloni in conferenza stampa.
"Continueremo insieme con gli altri leader e in costante contatto con la Commissione europea a lavorare per un accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso, che deve essere concluso prima del prossimo primo di agosto. L'obiettivo - ha chiarito la premier - resta quello di rafforzare l'Occidente nel suo complesso e rendere ancora più forti le nostre economie che sono già economie strettamente interconnesse. Tutti gli altri scenari sarebbero totalmente insensati nell'attuale contesto''.
Sull'Ucraina, ha poi riferito Meloni, "ho ringraziato l'Austria per il contributo umanitario e finanziario" garantito" nell'ambito della Conferenza internazionale, ''una iniziativa di successo''. "L'obiettivo comune è restituire all'Ucraina un futuro di pace e di sicurezza e libertà. Per arrivarci il percorso è duplice: continuare da un lato a sostenere Kiev perché si possa difendere e aumentare la pressione sulla Russia. Come sapete - ha sottolineato - l'Ucraina ha accettato ripetutamente il cessate il fuoco incondizionato, ha assicurato la disponibilità a sedersi al tavolo delle trattative, mentre sul lato russo continuiamo a non vedere passi avanti. Anzi la Russia continua a colpire i civili. Sono attacchi sempre più intensi e brutali. Che confermano quanto poco Mosca sia impegnata a costruire quella pace che invece tutti noi perseguiamo, e questo nonostante la volontà di dialogo dell'amministrazione Trump che Mosca ha deciso di non accogliere, vediamo oggi un cambio di postura da parte degli Usa e ovviamente lo salutiamo positivamente''.
''Sul Medio Oriente abbiamo condiviso l'assoluta urgenza di un cessate il fuoco a Gaza che possa condurre al rilascio di ostaggi e permetta di fornire l'assistenza umanitario alla popolazione necessario'', ha scandito Meloni.
"Abbiamo avuto uno scambio sull'Iran. Condividiamo la preoccupazione per la decisione di Teheran di sospendere la collaborazione con l'Aiea''. Mentre sulla Siria occorre ''sostenere il processo di transizione" e "garantire la protezione di tutte le comunità etnico-religiose''.
''Abbiamo fatto il punto su progressi compiuti in Europa fino ad ora in tema di lotta all'immigrazione irregolare. C'è sintonia - ha detto la premier - in particolare anche sulle soluzioni innovative. Lavorare immaginando nuove soluzioni per un problema diventato sempre più complesso e che difficilmente può essere adeguatamente gestito con gli strumenti che abbiamo''.
Su questo tema Stocker si è detto "molto lieto di trovare nell'Italia un partner molto stretto e affidabile. Ti ringrazio, cara presidente, per tutti gli sforzi personali che hai fatto per mettere in sicurezza la frontiera esterna" dell'Ue, ha affermato.
Italia e Austria, ha proseguito Stocker, sono due Paesi "particolarmente colpiti dalla migrazione irregolare. Abbiamo visto anche in passato che, purtroppo, siamo rimasti piuttosto abbandonati. Attualmente nell'Unione Europea ci troviamo su una via migliore e i prossimi passi saranno sicuramente la piena attuazione del patto per l'asilo la migrazione da parte di tutti gli Stati membri". Questo "richiede anche delle soluzioni innovative", per quanto riguarda "i centri" e i "Paesi terzi sicuri. Questo richiede una collaborazione più forte anche con i Paesi di provenienza e di transito. Mi congratulo con l'Italia per i successi che ha già raggiunto".
Categoria: politica
17:22
Patronato Inca Cgil a Bruxelles per parlare di mobilità internazionale e diritti sociali
(Adnkronos) - Si è tenuto oggi a Bruxelles 'Tutele senza frontiere. 80 anni di diritti in movimento', incontro promosso dall’Inca Cgil, nell’ambito delle iniziative per l’80° anniversario del Patronato. L’appuntamento è stato l’occasione per approfondire il tema della mobilità internazionale e le sfide connesse alla tutela dei diritti sociali e del lavoro per chi si sposta oltre i confini nazionali. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni europee, del mondo della ricerca e del sindacato. Dopo l’introduzione di Michele Pagliaro, presidente dell’Inca Cgil, il dibattito – moderato da Angela Mauro (corrispondente da Bruxelles per Huffington Post Italia) – ha coinvolto gli europarlamentari Camilla Laureti (S&D) e Pasquale Tridico, (The Left), Delfina Licata, ricercatrice presso la Fondazione Migrantes, Alessandro Mazzola, ricercatore presso l’Università di Liegi, e Francesco Sinopoli, presidente della Fondazione Di Vittorio.
A seguire, l’intervento della segretaria generale della Confederazione europea dei sindacati, Esther Lynch, e le conclusioni a cura di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. Nel suo intervento, Michele Pagliaro ha ricordato che: "L’Inca oggi è un presidio di tutela. Lo siamo, e lo dobbiamo essere, in un contesto in profonda trasformazione, segnato dall’aumento delle disuguaglianze e da una mobilità sempre più diffusa. Le persone si muovono per necessità o per scelta, ma troppo spesso non trovano le stesse garanzie, né gli stessi diritti. Il nostro impegno è quello di contribuire a costruire le condizioni per un modello in cui i diritti siano effettivi e garantiti ovunque. Una sfida su cui dobbiamo lavorare tutti insieme: studiosi, politica e istituzioni, anche attraverso un utilizzo mirato dei fondi europei nella nuova programmazione, qualora non fosse possibile intervenire su quella corrente".
“I fenomeni migratori - ha dichiarato Francesco Sinopoli, presidente della Fondazione Di Vittorio - di cui oggi leggiamo attraverso la retorica delle fortezze, sono processi inarrestabili, che riguardano l’umanità da sempre Si tratta di movimenti di persone strettamente legati alle condizioni di lavoro in cui spesso il processo di sfruttamento è amplificato dalla condizione di migratoria. Elementi strettamente connessi che sono stati e forse sono ancora di più oggi centrali per il pensiero e l’azione del sindacato, in particolare la fondamentale attività del Patronato, che supporta da anni anche le cittadine e cittadini che hanno deciso o si sono trovati nelle condizioni di spostarsi di all’estero. Un’intuizione, quella del patronato, di Giuseppe Di Vittorio ancora attuale dopo 80 anni".
"In un contesto globale - ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil - in cui i capitali possono circolare liberamente, mentre aumentano le barriere per le persone, è fondamentale rimettere al centro dell’agenda politica e sociale lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, con particolare attenzione alle nuove generazioni - È necessario affermare un modello di lavoro dignitoso, non precario, che consenta a tutte e tutti di realizzarsi, valorizzare le proprie capacità e la propria intelligenza. Per questo occorre promuovere un sistema di diritti sociali europeo che non sia guidato dalla logica del profitto e del mercato, ma che metta al centro le persone, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale dei processi produttivi".
L’incontro ha rappresentato un momento di confronto utile e concreto su una delle questioni più urgenti per il futuro del lavoro e dei diritti sociali in Europa. Nata nel 1945, l’Inca ha cominciato la sua attività all’estero già nel 1946, con la prima apertura in Lussemburgo, per poi arrivare in Belgio dopo pochi anni, inizialmente anche in condizioni di clandestinità. Fu proprio qui, nel 1956, che l’Inca intervenne a Marcinelle, assistendo le famiglie delle vittime del disastro nella miniera di Bois du Cazier. Negli anni, il Patronato ha accompagnato le comunità italiane in Italia e all’estero in molte emergenze - dall’alluvione del Polesine al Vajont, dal terremoto del Belice all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 - e ha saputo adattarsi ai grandi cambiamenti sociali, economici e migratori.
Dagli anni ’90, con l’Italia divenuta Paese di immigrazione, l’Inca ha aperto sedi nei Paesi di origine dei migranti per garantire la continuità della tutela anche al rientro. Oggi, l’Inca opera in 26 Paesi, su 4 continenti, con oltre 100 sedi operative e 300 insediamenti tra uffici, permanenze e corrispondenze. Centinaia di operatori, esperti, medici legali, avvocati e volontari lavorano ogni giorno per garantire accesso ai diritti, sostegno concreto e accompagnamento nei rapporti con le istituzioni. Ogni anno, l’Inca offre supporto a migliaia di persone residenti all’estero su pensioni, prestazioni sociali e diritti individuali, contribuendo a rendere effettiva la protezione sociale anche nei percorsi migratori e di mobilità.
Categoria: lavoro
16:57
Striscione 'per Claris Riccardo' davanti ministero Giustizia, notata donna fuggire
(Adnkronos) - Uno striscione con la scritta "giustizia per Claris Riccardo" è stato affisso da una donna davanti al ministero della Giustizia in via Arenula. A segnalarlo ai poliziotti intervenuti sul posto, sono stati gli agenti della Penitenziaria impegnati in un servizio di vigilanza. I fatti, apprende l'Adnkronos, pochi minuti prima dell'una della notte scorsa.
Già a maggio scorso, a Bergamo, uno striscione simile era apparso in memoria del ragazzo, 26enne tifoso dell'Atalanta accoltellato e ucciso la notte tra il 3 e 4 maggio da un 19enne tifoso dell'Inter, ora in carcere. La donna che la notte scorsa a Roma, davanti al ministero della Giustizia, ha appeso lo striscione per la vittima, si è allontanata prima dell'arrivo dei poliziotti del commissariato Trevi.
"Trenta secondi. Trenta secondi, sì, il tuo nome e cognome vicini alla parola giustizia hanno dato fastidio. Troppo. Li hanno rimossi. Un omicidio che si preferisce tenere nell’ombra, di cui si preferisce non parlare", ha poi scritto sui social Barbara Claris, sorella di Riccardo.
"Sai Ricky… quando ti hanno ucciso sono dovuta correre dalla nonna a dirglielo. Correre, il tuo nome era ripetuto ogni 2 minuti su ogni canale assieme alle parole 'accoltellato e rissa'. Non volevo che lo scoprisse così, sola, davanti alla tv. Le notizie erano continue, noi siamo andati avanti per settimane scappando dai giornalisti per non alimentare fake news, ma sei stato strumentalizzato comunque da molti. Ho visto pubblicità di studi di avvocati usarti come 'esempio', vignette, influencer, politici, tutti usare il tuo nome per i loro fini. Senza pietà, senza empatia. Poi il nulla assoluto. Il tuo nome ora non si può più dire. Io so, noi sappiamo. E ti prometto che tutti sapranno, con o senza aiuto, con o senza supporto, con o senza giustizia. Te lo devo, te lo dobbiamo, e chi ti ha fatto questo e poi mentito pagherà". (di Silvia Mancinelli)
Categoria: cronaca
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