In Sardegna

In Gallura è boom di taxi e Ncc fantasma: "Cittadini e turisti in balia dell'abusivismo"

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SASSARI. In Gallura è boom di taxi e Ncc fantasma: i cittadini e i turisti sono in balia dell’abusivismo del trasporto persone. La denuncia arriva dagli operatori di Confartigianato Gallura, che attaccano: “Chi lavora fuori da ogni regola danneggia tutti: imprese, lavoratori, turisti e l’immagine stessa del nostro territorio”.

Il fenomeno, secondo Confartigianato, è sempre più dilagante nel territorio: abusivismo di operatori irregolari di taxi ed Ncc con la proliferazione di “fantasmi” che offrono, a persone e turisti, servizi di trasporto senza alcuna garanzia e prive delle necessarie autorizzazioni. 

Questi pseudo-noleggiatori e tassisti si trovano in aeroporto, nei porti, nelle stazioni ferroviarie e in ogni località turistica, rubando spazio e lavoro alle attività regolari che operano nel rispetto delle normative vigenti. Non secondaria è la “migrazione estiva” di operatori non regolari che dal resto dell’isola, d’Italia e d’Europa arrivano in Gallura per sfruttare il traffico turistico generato dall’aeroporto verso le destinazioni di alto livello.

I dati regionali del trasporto terrestre di passeggeri nell’Isola, analizzati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati Movimprese parlano di 717 imprese di trasporto persone in Sardegna, ovvero taxi, minibus per il noleggio di autovetture con conducente, servizi trasporto autobus, scuolabus e servizi navetta per transfer. L’82% di queste aziende sono artigiane.

Delle oltre 700 imprese che movimentano le persone, 261 sono taxi, 354 minibus di Noleggio con Conducente, mentre altre 102 sono attività di trasporto terrestre passeggeri. Gli addetti che gravitano in questo settore sono 3.622, di cui 308 tra i tassisti, 731 con il Noleggio con Conducente e 2.583 tra le altre attività. A livello territoriale, a Cagliari ci sono 186 attività con 1.089 addetti, a Nuoro sono 68 con 517 addetti, a Oristano 42 con 301 addetti, a Sassari 303 attività e 1.145 addetti e nel Sud Sardegna 118 attività e 570 addetti.

“Puntuale come il caldo d’estate, ancora una volta ci troviamo a segnalare una situazione che crea tantissimi problemi a noi professionisti ma anche ai turisti e ai viaggiatori - afferma Marina Manconi, Presidente di Confartigianato Gallura - negli ultimi anni, infatti, nel settore trasporto persone il fenomeno dell’abusivismo è deflagrato creando, oltre a un danno erariale, problemi anche per ciò che concerne la sicurezza per i cittadini”.

“La nostra attività, infatti, non si limita a spostare persone - fa eco Giampaolo Occhioni, rappresentante dei noleggiatori con conducente dell’Associazione Artigiana - ma siamo il primo volto che accoglie chi arriva nella nostra isola, consigliamo luoghi, esperienze, locali e itinerari autentici. Siamo, in pratica, una parte integrante dell’esperienza turistica e dell’immagine della Sardegna”. “Il nostro mercato è fortemente stagionale - prosegue Occhioni - abbiamo pochi mesi per sostenere costi che durano tutto l’anno e che derivano dall’impegno a garantire un servizio professionale e sicuro”.

Un’impresa taxi o noleggio con conducente, oltre al pagamento dei tributi di legge, ha dei precisi obblighi a cui attenersi. Le vetture adibite a trasporto pubblico sono sottoposte a collaudo annuale, il conducente deve possedere requisiti morali, professionali e dotarsi di assicurazioni professionali e apposite patenti.

Inoltre il personale è regolarmente assunto formato e sottoposto a periodiche visite mediche. Costi che incidono pesantemente, ma che garantiscono professionalità, rispetto delle regole e sicurezza nella circolazione stradale. “Queste sono tutte regole che non sono un ostacolo, ma una tutela per i clienti, perché garantiscono viaggi sicuri, affidabili e coperti da assicurazioni adeguate in caso di qualunque imprevisto - aggiunge Federico Fadda, Segretario di Confartigianato Gallura - chi opera abusivamente queste regole le ignora: non ha abilitazioni, non fa revisioni specialistiche, non versa contributi né tasse, non offre alcuna garanzia reale ai clienti. Così facendo riesce a proporre prezzi più bassi, che però si pagano a caro prezzo in termini di sicurezza e legalità”. Gli artigiani galluresi del trasporto persone vogliono, inoltre, ribadire la loro unità nella lotta contro l’abusivismo. “Per affrontare questo problema è necessario superare le piccole rivalità di categoria e le divisioni di campanile - rimarcano tassisti e noleggiatori - dobbiamo essere uniti nel rispetto delle regole con la consapevolezza che la concorrenza sleale di chi lavora fuori da ogni regola danneggia tutti: imprese, lavoratori, turisti e l’immagine stessa del nostro territorio”.

L’Associazione di Categoria gallurese lanciando un messaggio sia alla clientela, sia agli Organi di controllo, ritiene importante sottolineare i rischi derivanti dall’affidarsi a persone prive dei requisiti oggettivi e soggettivi necessari per l’attività.

“L’abusivismo non è solo un problema degli imprenditori colpiti dalla concorrenza illegale - aggiunge Marina Manconi, Presidente di Confartigianato Gallura - ma il suo contrasto deve essere un impegno della società contro un fenomeno che ha ripercussioni sull'intera collettività. Per contenere questo fenomeno non solo è necessario intensificare i controlli, peraltro molto efficaci se condotti con reciproca collaborazione, ma è anche necessaria ulteriore maggiore attenzione, più risorse e soprattutto più sensibilità verso un fenomeno che rischia di distruggere anni di investimenti e sacrifici”.

Poi l’appello dei tassisti e noleggiatori di Confartigianato Gallura verso operatori turistici, clienti, e opinione pubblica: “Ai primi chiediamo la collaborazione per indicare solo le attività di trasporto autorizzate; ai fruitori suggeriamo di informarsi su quali siano gli autisti con licenza diffidando di chi offre servizi con prezzi troppo bassi; infatti, dietro un prezzo troppo basso si nasconde quasi sempre la rinuncia a qualcosa di importante: sicurezza, professionalità, contributi previdenziali e tasse che finanziano i servizi pubblici”. Infine il messaggio dell’Associazione Artigiana all’opinione pubblica: “Taxi e NCC regolari non sono “solo” mezzi per spostarsi: siamo parte di un’economia sana, che paga le tasse, tutela i lavoratori, promuove il territorio e mette al centro la sicurezza delle persone. Difendere il lavoro regolare non è solo interesse delle imprese, ma un valore per tutta la comunità e per il futuro del turismo in Sardegna”.