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TEMPIO. Slitta a settembre la sentenza del processo di primo grado a carico di Ciro Grillo e degli altri tre imputati, accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa italo-norvegese.
L’udienza di oggi a Tempio Pausania è stata l’ultima prima della pausa estiva. Durante l’udienza a Tempio Pausania, l’avvocato di Edoardo Capitta, Mariano Mameli, ha denunciato le gravi pressioni mediatiche sul processo: “Capitta è stato insultato dagli spalti mentre allenava, chiamato più volte stupratore”.
Il legale ha ribadito che quella notte del 2019 ci furono solo rapporti consensuali e nessuno usò violenza. Anche la difesa di Francesco Corsiglia ha chiesto l’assoluzione, evidenziando versioni discordanti tra accusa, testimoni e parte civile. I fatti risalgono al luglio 2019 e sarebbero avvenuti nella villa di Porto Cervo della famiglia Grillo. Il procuratore ha chiesto 9 anni di reclusione per tutti e quattro gli imputati.