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PORTO TORRES. Ecco le regole per chi ha intenzione di godersi le spiagge del litorale di Porto Torres. È uscita oggi, infatti, la nuova ordinanza firmata dal sindaco Massimo Mulas con la quale il Comune fa chiarezza sui divieti – non pochi – in vigore in tutte le aree balneari del territorio fino al 31 ottobre. L’obiettivo dell’Amministrazione è, come scritto nell’ordinanza, la “tutela dell’ambiente, degli animali e degli utenti deboli, anche mediante l’adozione di appositi divieti”. Alcuni più scontati, altri meno.
Innanzitutto niente fumo, divieto che vale anche per le sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco (le “Iqos”), verranno creati degli appositi punti dove si può fumare senza incorrere in eventuali sanzioni. Vietati anche gli “impedimenti pregiudizievoli all’utilizzo della spiaggia da parte di soggetti diversamente abili: niente soste e posizionamenti lungo le passerelle. Niente attività sportive, escluse quelle autorizzate, che possano minacciare e/o turbare la “tranquillità, l’incolumità o recare molestia al pubblico”. Vietato, ovviamente, asportare qualsiasi elemento costituente il tessuto naturale dell’arenile (sabbia, ghiaia, etc.). Niente soste con automezzi, motocicli, ciclomotori e veicoli di ogni genere – anche i monopattini – ad eccezione dei mezzi destinati alla pulizia delle spiagge.
Inoltre, è fatto divieto di: abbandono, interramento e discarica, sia a terra che a mare, di ogni tipo di rifiuto e/o altri materiali; buttare rifiuti in contenitori diversi da quelli stabiliti per ogni singolo tipo; spostare, occultare o danneggiare segnali fissi o galleggianti (cartelli, boe, gavitelli, ecc.) pascolo, sosta e transito di qualunque specie animale; utilizzare riproduttori sonori a volume tale da arrecare disturbo alla quiete; accendere fuochi o fornelli sull'arenile; utilizzare sapone e shampoo in spiaggia, in mare e nelle docce poste a servizio delle spiagge; pescare da terra con qualsiasi attrezzo dall’alba al tramonto; sorvolare le spiagge con qualsiasi tipo di aeromobile o di apparecchio privato per qualsiasi scopo, a quota inferiore a 300 metri (eccezion fatta per i mezzi di soccorso e di polizia).
L’ordinanza prevede anche delle disposizioni specifiche per gli amici a quattro zampe. Ad esclusione della località “La Farrizza” – area apposita dove è permessa la circolazione dei cani – è vietata “la conduzione e la presenza di cani di qualsiasi razza e taglia sull’arenile, dalle 8 alle 20”. Esclusi dal divieto, ovviamente, i cani guida per i non vedenti e le unità cinofile da salvataggio, munite di brevetto rilasciato dal Sics, che devono essere in possesso di tessera di riconoscimento dell’associazione di appartenenza.
Anche per quanto riguarda La Farrizza, ovvero il tratto di spiaggia dove è consentito il transito dei cani, gli animali “devono essere regolarmente iscritti all’anagrafe canina ed essere clinicamente sani”. I proprietari risponderanno, civilmente e penalmente, di eventuali danni o lesioni a persone, animali e cose provocate dall’animale stesso. Inoltre, l’uso del guinzaglio e della museruola, si legge nel documento, è obbligatorio per tutto il percorso fino all’accesso nell’area destinata ai cani e, in caso di cani problematici, anche durante la permanenza in spiaggia.
Infine, gli animali devono essere muniti di collare con targhetta identificativa in cui siano riportati i dati e il numero di telefono del proprietario, di libretto sanitario in regola con le vaccinazioni ed essere esenti da infestazioni di pulci, zecche o altri parassiti. L'utilizzo dell’area, però, può essere revocato in qualsiasi momento sia per inosservanza delle norme, sia per motivi di sicurezza e di pubblico interesse.
La violazione di qualunque dei punti appena elencati è punita con multe che prevedono il pagamento di una somma da 25 a 500 euro.