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09:22

Roma, omicidio a Nettuno: ucciso da colpo pistola, arrestato 28enne

(Adnkronos) - Un 28enne è stato fermato perché ritenuto responsabile dell’omicidio del 37enne ucciso lo scorso 23 marzo con un colpo di pistola al petto. 

Potrebbe essere un debito di droga il movente dell'omicidio. E' una delle ipotesi al vaglio degli investigatori della polizia che hanno fermato il giovane. Il provvedimento segue un’attività tecnica condotta dagli agenti della Squadra mobile e del commissariato Anzio-Nettuno che hanno sentito testimoni, parenti della vittima e persone vicine all’indagato. Dalle dichiarazioni sono emerse una serie di contraddizioni. Fondamentale nella ricostruzione della dinamica l’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, che catturano l’autovettura usata dall’indagato per raggiungere il luogo del delitto da cui poi si allontana dopo aver esploso il colpo d’arma da fuoco. 

 

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Categoria: cronaca

09:08

Borsa: europee aprono deboli nel giorno dell'avvio dei dazi Usa

(Adnkronos) - Avvio all'insegna della debolezza per le principali Borse europee, in attesa dell'avvio dei dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che dovrebbero scattare oggi. 

In questo scenario Parigi apre le contrattazioni lasciando sul parterre lo 0,32%, appaiata a Londra. Lievemente più ampie le perdite per Francoforte, che cede lo 0,36%. 

Sul fronte asiatico, Tokyo ha chiuso la seduta di scambi in rialzo dello 0,28%, mentre Wall Street ha concluso contrastata: l'indice Dow Jones ha terminato gli scambi sotto alla parità (-0,03%); il Nasdaq ha guadagnato lo 0,87%. 

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Categoria: finanza

09:08

Meteo sulle montagne russe, nuova bordata polare in arrivo: le previsioni

(Adnkronos) - Inizio di Aprile movimentato con estreme ‘montagne russe’ dal punto di vista meteo. Il colpo di coda invernale di ieri ha causato nevicate fino a 700 metri in Abruzzo, tempeste di vento, grandinate con piogge a tratti persistenti e sarà seguito da un’altra bordata polare, in arrivo domenica direttamente dal Mar Bianco, tra Russia e Finlandia. 

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma un deciso saliscendi dei valori delle temperature in questa prima settimana di Aprile. Nelle prossime ore, questo primo passaggio freddo ed instabile causerà ancora residue nevicate sulla dorsale appenninica e attiverà un flusso umido verso Piemonte e Valle d’Aosta dove sono attesi fiocchi bianchi sulle Alpi fino ai 1000 metri di quota. Il paesaggio sarà invernale in montagna, ma in pianura le temperature tenderanno a salire sensibilmente nei valori massimi. I venti sono previsti in attenuazione graduale. 

Da giovedì a sabato viaggeremo sulle montagne russe in senso opposto, sui binari in salita: le temperature saliranno sotto la spinta dell’anticiclone africano e vivremo tre giorni in prevalenza soleggiati e miti, gradevoli. 

Da domenica mattina, invece, il passaggio dal mite respiro nordafricano al frizzante, a tratti gelido, respiro russo sarà immediato, rapidissimo: la seconda bordata polare di fila colpirà il nostro Paese ad iniziare dal Triveneto, per poi diffondersi come una macchia d'olio su tutto il Paese per più giorni. 

Al momento, le emissioni modellistiche indicano almeno 5 giorni con temperature sotto la media e anche fredde, dal 6 al 10 aprile, con qualche sorpresa bianca di nuovo in collina e con venti in sensibile rinforzo. 

Prepariamoci, dunque, alle montagne russe del meteo con la nuova irruzione polare attesa domenica dalla Russia, anticipata nei prossimi giorni da un’ingannevole comparsa di temperature miti da Nord a Sud. 

NEL DETTAGLIO  

Mercoledì 2. Al Nord: molto nuvoloso con qualche fiocco sulle Alpi Occidentali, isolati rovesci altrove. Al Centro: instabile con qualche isolato rovescio poi migliora. Al Sud: rovesci poi migliora. 

Giovedì 3. Al Nord: torna il sole ovunque. Al Centro: soleggiato e mite. Al Sud: temporali su Appennini e zone adiacenti. 

Venerdì 4. Al Nord: soleggiato e mite. Al Centro: tutto sole. Al Sud: locali temporali pomeridiani. 

TENDENZA: bel tempo fino a domenica mattina, poi arriva una nuova bordata polare. 

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Categoria: cronaca

09:00

Israele espande operazioni a Gaza: "Conquistare vaste aree"

(Adnkronos) - Israele sta espandendo le sue operazioni a Gaza. Ad annunciarlo il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. L'obiettivo è conquistare "vaste aree", dopo aver ripreso l'offensiva il mese scorso. L'operazione di Israele nella Striscia di Gaza "si sta espandendo per distruggere e liberare l'area dai terroristi e dalle infrastrutture terroristiche, e per conquistare ampie aree che saranno incorporate nelle zone di sicurezza israeliane", ha dichiarato in un comunicato. 

 

I soccorritori della Difesa civile nella Striscia di Gaza hanno riferito oggi che due attacchi israeliani contro abitazioni hanno ucciso almeno quindici persone, tra cui bambini. "Tredici persone, tra loro dei bambini, sono stati uccisi in seguito al bombardamento da parte delle forze di occupazione di una casa che ospitava sfollati nel centro di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza", ha dichiarato all'Afp Mahmoud Bassal, portavoce della Difesa Civile, aggiungendo che due persone sono morte in un attacco contro una casa a Nuseirat. 

 

Le famiglie degli ostaggi che sono ancora trattenuti nella Striscia di Gaza si sono dette ''inorridite'' dalla decisione delle autorità israeliane di espandere l'operazione militare a Rafah, nel sud dell'enclave palestinese. Gli ostaggi che sono ancora a Gaza, si chiedono i loro familiari, ''sono stati sacrificati per ottenere conquiste territoriali?''. In una nota l'Hostages and Missing Families Forum afferma che "invece di garantire il rilascio degli ostaggi attraverso un accordo e porre fine alla guerra, il governo israeliano sta inviando più soldati a Gaza per combattere nelle stesse aree in cui le battaglie hanno già avuto luogo ripetutamente". 

Il Forum afferma che le famiglie "sono rimaste inorridite quando questa mattina si sono svegliate con l'annuncio del ministro della Difesa secondo cui l'operazione militare a Gaza sarebbe stata estesa allo scopo di 'conquistare un vasto territorio'". La nota conclude affermando che ''la responsabilità della liberazione dei 59 ostaggi tenuti da Hamas ricade sul governo israeliano. La nostra grave preoccupazione è che questa missione sia stata relegata in fondo alle sue priorità e sia diventata semplicemente un obiettivo secondario''. 

 

''A un mese dal blocco degli aiuti, stiamo esaurendo le forniture mediche essenziali'', ha dichiarato dal canto suo il team di Msf nella Striscia di Gaza a un mese dalla decisione israeliana di interrompere l'ingresso degli aiuti umanitari nell'enclave palestinese. ''Stiamo esaurendo anestetici, antibiotici e molte atre forniture mediche essenziali'', si legge in una nota di Msf. ''A causa del razionamento, siamo costretti a curare le ferite dei pazienti senza fornire alcun antidolorifico'', aggiungono. ''Chiediamo alle autorità israeliane di mettere immediatamente fine alla punizione collettiva della popolazione palestinese'', si legge nell'appello. 

''Le persone sono private di beni primari, come cibo, acqua e medicine mentre le forze israeliane continuano a bombardare la Striscia di Gaza, rischiando di causare un alto numero di complicazioni sanitarie e di morti'', prosegue la nota di Msf. ''Da oltre un mese nessun aiuto umanitario o camion entra a Gaza, segnando il periodo più lungo dall'inizio della guerra senza l’ingresso di camion nella Striscia e il 2 marzo, un mese fa, le autorità israeliane hanno imposto un assedio totale di Gaza. Il 9 marzo hanno tagliato l'elettricità, necessaria per alimentare gli impianti di desalinizzazione dell'acqua. Un blocco totale degli aiuti e dell’elettricità che sta privando la popolazione dei servizi più basici, una vera e propria punizione collettiva'', aggiunge Msf. 

''Le autorità israeliane hanno condannato la popolazione di Gaza a sofferenze insopportabili con questo loro assedio letale'', afferma Myriam Laaroussi, coordinatrice delle emergenze di Msf a Gaza. ''Questa violenza deliberata inflitta ai danni alle persone è come una morte lenta; deve finire immediatamente'', ha aggiunto. L'assedio ha costretto i team di Msf a iniziare a razionare farmaci, come gli antidolorifici, fornendo cure meno efficaci o rimandando a casa i pazienti. I team di Msf stanno anche esaurendo le scorte di materiale chirurgico come anestetici, antibiotici pediatrici e medicinali per patologie croniche come l'epilessia, l'ipertensione e il diabete. A causa del razionamento, le équipe di Msf in alcune cliniche di assistenza sanitaria di base devono curare le ferite dei pazienti senza fornire alcun antidolorifico. 

 

Intanto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha nominato il vice capo dello Shin Bet come responsabile ad interim dell'organizzazione di sicurezza fino a quando avverrà una nomina definitiva. Lo ha reso noto l'ufficio del premier israeliano, confermando che entro il 10 aprile terminerà l'incarico dell'attuale capo dello Shin Bet Ronen Bar, nonostante il pronunciamento dell'Alta Corte. 

Il vice capo facente funzioni dello Shin Bet, identificato solo dall’iniziale del suo nome, sarà quindi il capo facente funzioni dell'agenzia fino a quando non verrà nominato un capo permanente. 

 

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Categoria: internazionale/esteri

08:52

Morta Suor Paola, Fazio: "Grazie per l'affetto che mi ha sempre dato"

(Adnkronos) - "Cara Paola, cara Suor Paola. Grazie per l’affetto che mi hai sempre dato. E grazie di cuore per quello che hai fatto per tutti coloro a cui hai dedicato la vita. Un ultimo abbraccio". Così Fabio Fazio, sulla pagina social di 'Che tempo che fa', ricorda Suor Paola, scomparsa ieri a 78 anni. L'ex conduttore di 'Quelli che il calcio' ha pubblicato una foto che lo ritrae con Suor Paola e Idris Sanneh, altro volto noto del programma, grande tifoso juventino, scomparso nell'agosto del 2023 a 72 anni. Suor Paola, grande tifosa della Lazio, è stata per anni ospite fissa della trasmissione. 

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Categoria: spettacoli

08:43

Università, sindaco Rho: "Campus Mind è il primo passo dei giovani per lo sviluppo della società"

(Adnkronos) - "Pensando a questo studentato da 650 posti mi immagino il primo studente che arriverà. All’interno della valigia i sogni per il futuro. Il campus Mind fa questo: è il primo passo perché i giovani possano perseguire i propri sogni e contribuire allo sviluppo della società". Lo ha detto oggi il sindaco di Rho, Andrea Orlandi, a margine dell'inaugurazione del cantiere del primo studentato del futuro campus dell'Università Statale di Milano, in zona Mind. 

"Sappiamo - ha aggiunto - che le difficoltà sono notevoli quando si inizia un’operazione di questo tipo, ma Mind mette assieme aziende e ricercatori di ogni tipo con interazioni che contribuiranno allo sviluppo del nostro Paese'. 

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Categoria: lavoro

08:30

Taiwan, Cina conduce esercitazioni a fuoco vivo: simulati attacchi a porti e infrastrutture

(Adnkronos) - L'esercito cinese ha annunciato oggi di aver condotto "esercitazioni a fuoco vivo a lungo raggio" e simulato "attacchi a porti chiave e strutture energetiche" durante manovre militari su larga scala intorno a Taiwan. A dichiararlo è stato Shi Yi, portavoce del Comando del teatro orientale dell'esercito cinese, in un comunicato. 

Washington ha accusato la Cina di "mettere in pericolo" la sicurezza regionale. "Ancora una volta, le attività militari aggressive della Cina e la sua retorica nei confronti di Taiwan non fanno altro che esacerbare le tensioni e mettere in pericolo la sicurezza regionale e la prosperità globale", il Dipartimento di Stato americano in un comunicato. 

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Categoria: internazionale/esteri

08:17

Milan-Inter: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Derby di coppa a San Siro. Milan e Inter si sfidano oggi, mercoledì 2 aprile, nella semifinale d'andata di Coppa Italia. I nerazzurri, primi in classifica in Serie A, hanno eliminato la Lazio ai quarti di finale, mentre i rossoneri, reduci dalla sconfitta di Napoli e scivolati al nono posto in campionato, hanno superato, nel turno precedente del torneo, la Roma. 

 

La sfida tra Milan e Inter è in programma oggi, mercoledì 2 aprile, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni: 

Milan (4-2-3-1): Maignan; Jimenez, Thiaw, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Reijnders; Pulisic, Joao Felix, Leao; Gimenez. All. Conceicao 

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. All. Inzaghi 

 

Milan-Inter sarà trasmessa in diretta televisiva esclusiva e in chiaro su Canale 5. Il match sarà visibile anche in streaming su Mediaset Infinty e sul sito di Sportmediaset. 

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Categoria: sport

08:05

Terremoto Myanmar, 26enne estratto vivo dalle macerie dopo cinque giorni

(Adnkronos) - A cinque giorni dal terremoto che ha colpito il Myanmar, i soccorritori -impegnati in una corsa contro il tempo per trovare e trarre in salvo i sopravvissuti - sono riusciti ad estrarre vivo dalla macerie di un albergo di Naypydaw un uomo di 26 anni, dipendente dell'hotel. A salvarlo è stata una squadra congiunta turco-birmana poco dopo la mezzanotte, hanno dichiarato i vigili del fuoco, che hanno caricato su Facebook il video del salvataggio. Stordito e impolverato ma cosciente, l'uomo è stato estratto attraverso un foro nelle macerie e caricato su una barella.  

Il sisma di magnitudo 7,7 della scala Richter ha raso al suolo venerdì edifici in tutto il Myanmar, uccidendo più di 2.700 persone e lasciandone altre migliaia senza un tetto.  

Diversi gruppi armati che combattono contro l'esercito hanno sospeso le ostilità, ma il capo della giunta birmana, Min Aung Hlaing ha giurato di portare avanti le "attività difensive" contro i "terroristi". Le agenzie delle Nazioni Unite, i gruppi per i diritti e i governi stranieri hanno esortato tutte le parti in causa nella guerra civile del Myanmar a cessare i combattimenti e a concentrarsi sull'aiuto alle persone colpite dal terremoto, il più grande che abbia colpito il Paese da decenni. 

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Categoria: internazionale/esteri

07:40

Omicidio Sara Campanella, oggi interrogatorio del giovane fermato: legale rinuncia a mandato

(Adnkronos) - Verrà interrogato oggi, nel carcere di Gazzi di Messina, Stefano Argentino, lo studente 26enne fermato ieri mattina dai carabinieri con l'accusa di avere ucciso Sara Campanella, la studentessa di 22 anni, accoltellata a morte per strada. Il giovane è stato fermato nella sua abitazione a Noto (Siracusa), paese di cui è originario. Intanto, ieri sera, l'avvocato Raffaele Leone, che era stato contattato dalla famiglia di Argentino per difendere il ragazzo, ha fatto sapere di avere rifiutato il mandato. L'avvocato ha parlato di una "scelta personale". Il legale presenzierà comunque questa mattina all'udienza di convalida e all'interrogatorio di Argentino.  

Sempre oggi la Procura di Messina disporrà l'autopsia sul corpo della studentessa. Secondo quanto risulta da un primo esame medico, la ragazza è stata raggiunta da almeno tre fendenti, di cui due alla gola e uno alla scapola. Fatale la ferita, profonda, alla gola provocata da uno dei fendenti. Sara Campanella è morta poco dopo essere arrivata al pronto soccorso del Policlinico.  

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Categoria: cronaca

07:32

Dazi, Italia si prepara: verso incontro Meloni-Vance, governo lavora al negoziato

(Adnkronos) - A poche ore da quello che Donald Trump ha già battezzato come il "Liberation Day", l'Italia si prepara all'impatto con i dazi Usa che verranno annunciati oggi 2 aprile. Non è un film catastrofico, ma la prospettiva di una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti preoccupa, e non poco, il governo di Giorgia Meloni. Dopo le tariffe fiscali del 25% già applicate su acciaio e alluminio, oggi l'inquilino della Casa Bianca illustrerà i dazi sugli altri prodotti, che scatteranno contro tutti i Paesi "che hanno approfittato degli Stati Uniti". 

 

"Introdurremo dazi reciproci nei confronti di Paesi che ci tassano, saremo molto gentili con gli altri Paesi", ha spiegato Trump senza scendere nel dettaglio dei provvedimenti. E mentre i vertici della Ue promettono "vendetta" contro le tariffe a stelle e strisce, l'Italia sceglie la strada del dialogo e della cautela: "Diplomazia", il mantra ripetuto in queste settimane dalla premier Meloni, alle prese con il difficile compito di limitare i danni che i dazi di Trump potrebbero causare all'export italiano, soprattutto in settori come agroalimentare, moda e meccanica.  

 

Uno 'spiraglio' dovrebbe aprirsi in occasione della possibile visita in Italia del vicepresidente americano J. D. Vance entro la fine del mese. L'ambasciata di Washington a Roma avrebbe informato ieri la Farnesina dei piani di Vance, secondo quanto scrive il sito di Bloomberg, precisando che i diplomatici americani hanno chiesto alle loro controparti italiane di organizzare un incontro tra il vice di Trump e la presidente del Consiglio. Mentre Palazzo Chigi, per adesso, non commenta ufficialmente, fonti di governo confermano l'indiscrezione. Nella maggioranza e all'interno dello stesso esecutivo, la speranza è che l'eventuale faccia a faccia tra Vance e Meloni produca risultati e conduca a una 'exit strategy' non troppo dolorosa per le aziende italiane. "Rimaniamo fiduciosi per una soluzione negoziata. Gli Usa sono un alleato storico e il problema dei dazi non deve dividerci sul piano politico, ciò nondimeno va superato sul piano diplomatico", commenta con l'Adnkronos il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d'Italia.  

 

Il collega di partito Tommaso Foti, ministro degli Affari europei e del Pnrr, osserva: "Dalle guerre commerciali non è mai scaturita la fortuna dei popoli. E su questo dobbiamo essere molto chiari. Non so quale sarà l'entità dei dazi proposti, ma ho una mia idea al riguardo e cioè che vi sia una volontà ben precisa di trattare da parte di Trump". 

Interpellato dall'Adnkronos sull'incontro tra Vance e Meloni, il deputato di Fdi Giangiacomo Calovini, capogruppo in Commissione Esteri, afferma: "Qualora l'indiscrezione fosse confermata, sarebbe certamente un segnale positivo, perché rientrerebbe in quel dialogo tra Europa e Stati Uniti che da tempo riteniamo indispensabile. Tanto più in un periodo segnato da tensioni internazionali e da un tema cruciale come quello dei dazi". "Siamo fermamente convinti - sottolinea Calovini - che l'Italia possa giocare un ruolo fondamentale nel mantenere buoni rapporti tra l'Ue e Washington". 

 

Sul tema dei dazi torna a intervenire il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, che prosegue nella sua battaglia dialettica contro la presidente della Commissione Ue. "Vendicarsi dei dazi di Trump? Se von der Leyen ha usato questo verbo è stata una scelta infelice. Vendicarsi e aprire guerre commerciali non fa l’interesse di nessuno, spero sia stata fraintesa o mal tradotta", sottolinea il ministro delle Infrastrutture, secondo cui "fare la guerra agli Stati Uniti non è una cosa intelligente da fare. I dazi non sono mai una scelta positiva, ma così come le guerre sul campo vanno risolte al tavolo, non con vendette o contro-dazi". 

Da un lato, la Lega continua a spingere per una trattativa diretta tra Roma e Washington, bypassando Bruxelles. Dall'altro, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ribadisce che "sulle trattative non si può andare per conto proprio, tocca alla Ue trattare". Il vicepremier e leader di Forza Italia invita alla prudenza: "Aspettiamo le decisioni americane". La situazione è complessa, ma "bisogna trovare il modo migliore per tutelare le nostre imprese", senza però "piegare la testa". 

Come ricordato dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, che ha definito i dazi un "enorme problema" per l'industria tricolore, per l'Italia sono in gioco ben 67 miliardi di esportazioni a fronte di 25 miliardi di importazioni dagli Usa, con un avanzo commerciale di 42 miliardi.  

Stando ai calcoli di Coldiretti, invece, una tariffa del 25% sulle vendite agroalimentari Made in Italy negli States potrebbe comportare per i consumatori americani un aggravio fino a 2 miliardi di euro, con un impatto sulle singole filiere pari a quasi 500 milioni solo per il vino, circa 240 milioni per l'olio d'oliva, 170 milioni per la pasta e 120 milioni per i formaggi. E proprio al settore food, tra i più colpiti dai nuovi dazi, sarà dedicato l'evento in programma oggi a Palazzo Chigi. Nel giorno in cui entreranno in vigore le nuove tariffe, Meloni consegnerà il premio "Maestro dell'Arte della Cucina Italiana", un riconoscimento istituito dal governo per celebrare i cittadini italiani che si sono distinti nel campo della gastronomia. Un mondo che adesso 'trema' di fronte ai dazi di 'The Donald'. (di Antonio Atte) 

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Categoria: politica

07:17

Papa Wojtyla, 20 anni fa la morte: chi era il Papa che cambiò la Storia

(Adnkronos) - Sono passati 20 anni dalla morte di Giovanni Paolo II e oggi, in occasione del ventennale, avranno luogo le celebrazioni e il rosario in Piazza San Pietro. Nato il 18 maggio 1920, proclamato santo il 27 aprile 2014 e morto il 2 aprile 2005, Papa Wojtyla è stato uno dei pontefici più longevi e carismatici della storia. 

Oggi - alle 15 - il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, presiederà la messa nella Basilca di San Pietro. Sull’altare ci sarà anche il cardinale Stanisław Dziwisz, già segretario particolare di Wojtyla, al quale Francesco, lo scorso febbraio, ha inviato una lettera assicurando la sua benedizione ai partecipanti. La sera, alle 21 ci sarà quindi il rosario in Piazza S. Pietro promosso dalla chiesa polacca a Roma.  

La comunità passionista di Itri, guidata da padre Antonio Rungi, lo ricorderà inoltre con una doppia celebrazione eucaristica alle 7.30 e 18. Per l’occasione recitata una speciale preghiera con i fedeli di Itri, diversi dei quali incontrarono papa Wojtyła 36 anni fa. Una preghiera composta da padre Antonio Rungi, teologo passionista, che ripercorre gli ultimi anni di vita di Giovanni Paolo II e con un pensiero speciale nell’orazione a papa Francesco per la sua guarigione. 

Vent'anni fa il mondo perdeva Karol Wojtyla, uno tra i grandi protagonisti della storia della seconda metà del Novecento, il primo Papa straniero dopo 455 anni. Giovanni Paolo II si spense serenamente il 2 aprile 2005. L'ora del decesso venne fissata alle 21.37 nel comunicato ufficiale della Santa Sede che annunciava: "Il Papa è morto". "E' morto guardando la finestra, raccolto in preghiera", raccontò il sacerdote polacco Jarek Cielecki. 

Wojtyla, allora arcivescovo di Cracovia, fu eletto Papa il 16 ottobre 1978. In seguito alla causa di beatificazione, il 1º maggio 2011 è stato beatificato dal suo successore papa Benedetto XVI e nella liturgia della Chiesa festeggiato nel giorno del suo insediamento, il 22 ottobre. Nella storia, non accadeva da circa un millennio che un papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore. Il 27 aprile 2014, insieme a papa Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II è stato proclamato santo da Papa Francesco. 

Primo papa non italiano dai tempi di Adriano VI (1522-1523), Wojtyla è stato inoltre il primo pontefice polacco e il primo proveniente da un Paese di lingua slava. Il suo pontificato è durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed è stato il terzo pontificato più lungo in assoluto, dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo. 

Quando nel 1978 fu eletto Papa, Karol Wojtyla era l'uomo "chiamato da un Paese lontano", come lui stesso dichiarò presentandosi al balcone di San Pietro subito dopo l'elezione. Un uomo che aveva conosciuto il nazismo e che da più di 30 anni viveva sotto il comunismo. Un giovane cardinale che aveva dimostrato di saper lottare, con successo, contro il regime d'Oltrecortina; regime che in Occidente veniva considerato ormai irreversibile, mentre l'arcivescovo di Cracovia lo aveva combattuto apertamente.  

La Storia ha dato ragione a quei cardinali che nel Conclave cercarono un Papa forte e con idee chiare che potesse fronteggiare un mondo ancora diviso in due blocchi politico-militari contrapposti e ai dirigenti del Pcus che quel 16 ottobre videro nella sua elezione l'inizio di un pontificato pericolosamente aggressivo. Giovanni Paolo II è stato il Papa che confessava pubblicamente e periodicamente i fedeli come un comune parroco; il Papa che ha chiesto perdono per la complicità dei cristiani nell'antisemitismo, tra le pietre millenarie del Muro del Pianto come un ebreo. E' stato il primo Papa ad aver varcato la soglia di una sinagoga dal tempo degli apostoli, a Roma nel 1986; il primo ad essere entrato in una moschea, a Damasco nel 2001, il primo ad essere entrato in una chiesa luterana nel 1987. E’ stato il Papa che andava in vacanza in Cadore e sciava, che fece costruire una piscina a Castelgandolfo. 

Nei 26 anni del suo pontificato ha incontrato tutti i leader di fine millennio e nessuno ha incontrato quanto lui folle innumerevoli in ogni angolo del pianeta. E' stato ricevuto nei Paesi musulmani; ha compiuto 30 volte il giro del mondo, coprendo una distanza pari atre volte quella che separa la Terra dalla Luna. Ha portato a 175 il numero degli Stati con cui il Vaticano intratteneva relazioni diplomatiche (erano 108 nel 1978), e fra gli accordi bilaterali stipulati figurano durante il suo regno quelli con Stati Uniti, Albania, Israele e Autorità nazionale palestinese.  

Ex attore negli anni giovanili, con i maxi-raduni delle Giornate mondiali della Gioventù Wojtyla ha saputo riavviare un rapporto con i giovani quando la Chiesa occidentale era ancora traumatizzata dalle contestazioni studentesche. Ex seminarista operaio, si è battuto per il diritto al lavoro. Avendo conosciuto due totalitarismi, è stato il Papa della tutela dei diritti umani. Uomo di profonda spiritualità, ha impresso un'accelerazione irreversibile al riavvicinamento con gli altri cristiani e al dialogo interreligioso.  

Il suo pontificato è stato segnato da una misteriosa tragedia: il 13 maggio 1981 ci fu un tentativo di omicidio in piazza San Pietro, con Mehmet Ali Ağca, killer professionista turco, che sparò al pontefice due colpi di pistola ferendolo gravemente. 

Giovanni Paolo II è stato contestato dai non credenti, incompreso da gran parte dell'intellighenzia mondiale, ostacolato dai laicisti. Ma è stato accompagnato anche da un sostegno crescente dell'opinione pubblica che lo ha visto invecchiare, e accettare la malattia, le cadute, la fatica quotidiana degli impegni pubblici, le operazioni chirurgiche che lo hanno tormentato dal 1992 senza per questo ridurre lo slancio missionario. Neanche quando, all’inizio del 2002, non è stato più in grado di camminare senza essere sostenuto, e dal 2003 ha dovuto rassegnarsi alla sedia a rotelle, fino alla progressiva riduzione della capacità di parola.  

Karol Wojtyla era nato a Wadowice il 18 maggio 1920 e 9 anni rimase orfano di madre. Ordinato sacerdote il 1° novembre 1946, celebrò la sua prima messa nella cripta di San Leonardo della cattedrale di Varsavia. Trascorse due anni a Roma per il dottorato alla Pontificia Università San Tommaso-Angelicum. Viaggiò in Belgio e in Francia per incontrare i preti-operai e tornò in patria nell'estate del 1948. Dopo aver conosciuto il nazismo e le aberrazioni culminate nel genocidio ebraico, Wojtyla trovò la Polonia sotto la nuova dittatura del comunismo.  

Fu parroco per tre anni (dal 1948 al 1951 a Niegowise e nella Chiesa di san Floriano a Cracovia), dedicando le migliori energie ai giovani. Docente di Etica sociale nel seminario di Cracovia dal 1952 al 1958, dal 1956 insegnò all'Università di Lublino dove si affermò come uno dei più significativi pensatori polacchi. Wojtyla aveva appena 38 anni quando venne nominato vescovo ausiliare di Cracovia: il telegramma lo raggiunse mentre era in vacanza in canoa con un gruppi di giovani, nel luglio 1958.  

Il Concilio Vaticano II si rivelò una fondamentale esperienza di maturazione teologica e pastorale per il giovane arcivescovo ausiliare di Cracovia. Wojtyla divenne un punto di riferimento per chi appoggiava l'apertura del cattolicesimo al mondo moderno e collaborò alla stesura della enciclica "Gaudium et spes", documento fondamentale, con la "Lumen gentiu" e la "Nostra aetate" del Concilio voluto da Giovanni XXIII e portato avanti e concluso da Paolo VI.  

Nominato arcivescovo titolare di Cracovia il 30 dicembre 1963, Paolo VI lo creò cardinale il 26 giugno 1967, dopo avere apprezzato il contributo del giovane vescovo al Concilio e l'impegno ad applicarlo in Polonia. E fin da allora l'arcivescovo di Cracovia cominciò a viaggiare, convinto che la divisione del mondo in due sfere di influenza politico-militare ed i rischi di una guerra nucleare, non fosse definitiva. Sempre in stretta collaborazione con il primate polacco, cardinal Stephan Wyszynski, nel fronteggiare il regime comunista che cercava in ogni modo di dividerli.  

Il futuro Papa ha avuto un ruolo storico, unanimemente riconosciuto, nello scardinamento dall'interno del comunismo. La vicenda chiave che lasciava intravedere quale pericolo avrebbe rappresentato per il Cremlino la sua elezione c'era stata con la lotta epica che Wojtyla aveva condotto per la chiesa di Nowa Huta, nella città fiore all'occhiello dell'industria siderurgica polacca. Il regime aveva negato sistematicamente le richieste per la sua edificazione. La notte di Natale del 1963 Wojtyla celebrò la messa all'aperto, sotto una pioggia battente, nel luogo che definì ‘"la nuova grotta di Betlemme". E continuò a sfidare le autorità comuniste fino a quando, nel 1969, cedettero. La chiesa fu inaugurata nel 1977. 

L'influente cardinale di Vienna, Franz Konig, fu uno dei grandi elettori di Wojtyla, mobilitando fin dall'inizio sul giovane e combattivo cardinale di Cracovia i voti dell'episcopato anglofono e francofono,incoraggiando il collegio cardinalizio a vincere la ritrosia ad eleggere un Papa non italiano dopo 455 anni. Wojtyla venne eletto all'ottava votazione, nel pomeriggio del 16 ottobre, con 99 voti su 111. E accettò, serenamente, come Wyszynski lo aveva pregato di fare nonostante la paura che il cardinale gli aveva confidato durante il Conclave, in preda a un vivo presentimento. Suscitò emozione e commozione, quel 16 ottobre 1978, sentirlo salutare la folla in piazza San Pietro con l'esclamazione "Sia lodato Gesu’ Cristo!", così come resta memorabile il celebre discorso di inaugurazione, sei giorni più tardi: "Non abbiate paura. Aprite, spalancate le porte a Cristo!" 

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Categoria: cronaca

07:00

Morto Val Kilmer, l'attore americano stroncato da una polmonite: aveva 65 anni

(Adnkronos) - Val Kilmer, l'attore noto per i suoi ruoli in Top Gun, Batman Forever e The Doors, è morto all'età di 65 anni. La figlia Mercedes ha dichiarato al New York Times che la causa del decesso è stata la polmonite. A Kilmer è stato diagnosticato un cancro alla gola nel 2014 e in seguito è guarito, dopo un trattamento con chemioterapia e un intervento chirurgico alla trachea che avevano ridotto la sua capacità vocale. 

Nato a Los Angeles il 31 dicembre 1959 e cresciuto nella San Fernando Valley all'ombra di Hollywood, Kilmer è stato uno degli studenti più giovani mai ammessi al programma di recitazione della Juilliard School, all'età di 17 anni. Ha iniziato come attore teatrale ed è salito alla ribalta alla fine degli anni '80 con i suoi ruoli nelle commedie cinematografiche Top Secret! e Real Genius prima di ottenere un ruolo come Iceman al fianco di Tom Cruise, film nel campione d'incassi Top Gun del regista Tony Scott (1986). 

Kilmer si è fatto notare anche per le sue interpretazioni del cattivo scagnozzo di Robert De Niro in 'Heat - La sfida' (1995) di Michael Mann, del folle assistente di Marlon Brando in 'L'isola perduta' (1996) di John Frankenheimer, del soave truffatore Simon Templar in 'Il Santo' (1997) di Phillip Noyce e del detective omosessuale Gay Perry in 'Kiss Kiss Bang Bang' (2005), omaggio di Shane Black al cinema noir. 

Kilmer ha anche interpretato Elvis Presley in 'Una vita al massimo' (1993) di Scott, scritto da Quentin Tarantino, e la pornostar/drogata di cocaina John Holmes in 'Wonderland' (2003). Aveva fatto il suo debutto cinematografico in una parodia di un film di spionaggio sulla Guerra Fredda, 'Top Secret!' (1984) di Jim Abrahams, David Zucker e Jerry Zucker, in cui ha recitato la parte di un cantante americano che piaceva al pubblico di Berlino, inconsapevolmente coinvolto in un complotto della Germania dell'Est per riunificare il paese. 

È stato sposato con l'attrice britannica Joanne Whalley dal 1988 fino al loro divorzio nel 1996. Si sono conosciuti mentre lavoravano insieme al film "Willow" di Ron Howard e si sono sposati pochi mesi dopo. 

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Categoria: spettacoli

00:06

Ucraina-Russia, Putin si riprende il Kursk ma avanzata di Mosca rallenta

(Adnkronos) - La tregua tra Ucraina e Russia non decolla. La guerra continua, in un quadro caratterizzato da una situazione che si avvia verso lo stallo, secondo l'analisi dell'Institute for the Study of War (Isw), think tank basato negli Stati Uniti che monitora il conflitto sin dalle fasi iniziali. I negoziati con gli Usa nel ruolo di mediatore hanno prodotto un fragile cessate il fuoco relativo alle infrastrutture energetiche e al Mar Nero. 

Al fronte si continua a combattere per 'spostare' la linea del fronte. Con 240 chilometri quadrati conquistati nel marzo 2025, l'avanzata delle forze russe in Ucraina ha rallentato per il quarto mese consecutivo, secondo l'agenzia Afp che elabora i dati dell'Isw. 

Le forze di Mosca, in compenso, hanno quasi completamente riconquistato la regione frontaliera di Kursk, invasa dalle forze armate ucraine ad agosto 2024. Al momento l'esercito di Kiev è presente solo in una sacca di 80 chilometri quadrati, pari al 6% dell'estensione massima dell'offensiva ucraina nel Kursk e che ha raggiunto il picco di circa 1.300 chilometri quadrati dopo due settimane. 

L'area sotto il controllo ucraino si è ridotta progressivamente nel corso dei mesi successivi. Alla fine del 2024 erano ancora 500 chilometri quadrati, mentre marzo è stato segnato da un'accelerazione della controffensiva russa, che ha ridotto l'area da oltre 400 chilomentri quadrati a circa 80.  

In Ucraina, invece, a marzo le forze russe hanno conquistato circa 150 chilometri quadrati in meno rispetto a febbraio. La loro avanzata ha rallentato ogni mese dopo aver raggiunto il picco di 725 chilometri quadrati nel novembre 2024. 

Nonostante questo rallentamento, da aprile 2024 a marzo 2025, gli ucraini hanno riconquistato solo 77 chilometri quadrati, mentre i russi ne hanno conquistati 4.772. Le forze russe hanno così conquistato 4.695 chilometri quadrati netti, ovvero lo 0,78% del territorio ucraino, comprese Crimea e Donbass. Al contrario, da aprile 2023 a marzo 2024, gli ucraini avevano generalmente riguadagnato terreno sui russi. Mentre questi ultimi avevano conquistato 1.300 chilometri quadrati, le forze ucraine ne avevano recuperati 1.373. 

I calcoli dell'Afp si basano sui report trasmessi quotidianamente dall'Isw, che si basa sulle informazioni diffuse da entrambe le parti e sull'analisi delle immagini satellitari.  

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Categoria: internazionale/esteri

00:05

Trump oggi annuncia i dazi: "Liberation Day per gli Usa"

(Adnkronos) - Arriva il 'liberation day' e oggi, 2 aprile 2025, Donald Trump annuncia i dazi che gli Stati Uniti applicheranno da subito nei confronti di tutti i paesi che penalizzano i prodotti americani. Alle 16 di Washington, le 22 in Italia, il presidente prenderà la parola nel Rose Garden della Casa Bianca per illustrare i provvedimenti ispirati al criterio della reciprocità: "Tassiamo chi ci tassa", ha detto e ripetuto Trump.  

I dazi entreranno in vigore "immediatamente", ha detto Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, senza fornire ulteriori dettagli sulle misure. Non è chiaro al momento se Trump intenda varare dazi specifici per i vari paesi, se voglia colpire solo alcune nazioni o se stia per introdurre una tariffa generale su qualsiasi importazione. I media americani ipotizzano, in quest'ultimo caso, una soglia del 20%. Se i dazi saranno applicati in toto, riguarderanno importazioni per 3,3 trilioni di dollari: sarebbe l'inizio di una guerra commerciale con un'escalation dopo i passi compiuti sinora.  

Dall'inizio del suo mandato, Trump ha portato al 20% i dazi per la Cina. Quindi, ha introdotto tariffe per Canada e Messico, portando al 25% quelle su acciaio e alluminio. La scorsa settimana ha annunciato dazi del 25% su tutte le auto prodotte fuori dagli Stati Uniti, con una decisione che riguarda anche i pezzi di ricambio. 

"Troppi paesi hanno chiuso i loro mercati ai nostri prodotti, è scorretto. La mancanza di reciprocità contribuisce al deficit commerciale, ma sono finiti i giorni in cui l'America ha subìto gli abusi degli altri paesi. La visione economica del presidente Trump si basa sul buon senso", ha detto Leavitt alla vigilia del 'Liberation Day'. "E' semplice, se produci in America, non ci saranno dazi. Il presidente sta limando i dettagli, è al lavoro con il suo team. Diversi paesi hanno chiamato il presidente e il suo team per discutere i dazi". Trump, ha concluso la portavoce, "si preoccupa di un paese prima di tutti gli altri, gli Stati Uniti". 

 

L'Europa vedrà le carte di Trump nella tarda serata del 2 aprile e si prepara a reagire in maniera proporzionata. "Non è l'Europa che ha iniziato questo scontro", ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. "Non vogliamo necessariamente effettuare rappresaglie, ma abbiamo un piano forte per rispondere se necessario".  

"La nostra risposta immediata - ha aggiunto - è unità e determinazione. Mi sono già messa in contatto con i nostri capi di Stato e di governo sui prossimi passi. E valuteremo attentamente gli annunci di domani per calibrare la nostra risposta. Il nostro obiettivo è una soluzione negoziata. Ma ovviamente, se necessario, proteggeremo i nostri interessi, la nostra gente e le nostre aziende". 

"Lo scontro non è nell'interesse di nessuno. Il flusso di beni e servizi tra noi è quasi in equilibrio. Siamo disposti a lavorare sulla bilancia commerciale di beni e servizi", ha detto contrastando la narrazione di Trump che attribuisce all'Ue pratiche scorrette. La relazione commerciale tra Usa e Ue "è la più grande e più prospera al mondo. Staremmo tutti meglio se potessimo trovare una soluzione costruttiva", ha concluso. 

 

 

 

 

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Categoria: internazionale/esteri

00:05

Autismo, ecco i 10 campanelli d'allarme per riconoscerlo

(Adnkronos) - Oggi, 2 aprile, è la Giornata dedicata all'autismo. Ma come riconoscere i segnali di una malattia che - secondo i dati dell'Osservatorio nazionale sull'autismo - colpisce 1 bambino italiano su 77, tra i 7 e i 9 anni? Quella di oggi deve essere la giornata di "una rinnovata consapevolezza", è l'auspicio espresso dai neuropsichiatri dell'infanzia e dell'adolescenza che sottolineano l'importanza di inclusione e nuovi modelli di cura per questi giovani pazienti. Ma alla base di tutto questo c'è la diagnosi, il riconoscimento dei sintomi e segnali.  

Per aumentare la conoscenza di questo mondo e sensibilizzare sul problema, la Sinpia (Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza) elenca 10 campanelli d'allarme per riconoscere un disturbo dello spettro autistico nei bambini:  

1 - non rispondono al proprio nome dopo i 12 mesi" di vita; 2 - "non si voltano verso gli oggetti quando un'altra persona li indica; 3 - evitano il contatto con gli occhi e vogliono stare da soli; 4 - hanno problemi a relazionarsi con gli altri o non presentano alcun interesse verso le altre persone; 5 - non amano essere abbracciati o coccolati o lo accettano solo quando è una loro iniziativa; 6 - appaiono assenti quando le altre persone parlano loro, ma reagiscono ad altri suoni; 7 - presentano un linguaggio immaturo e più in generale un ritardo nelle competenze linguistiche; 8 - ripetono le parole o le frasi che sentono invece di usare il linguaggio adeguato all'età e comunicativo; 9 - spesso compiono azioni ripetitive come battere le mani, dondolarsi o girare su se stessi; 10 - hanno reazioni inusuali a odori, sapori, suoni o a come le cose si presentano al tatto". 

Sia la ricerca scientifica che la sensibilizzazione pubblica "sono strumenti fondamentali per garantire un futuro più inclusivo" per le persone con disturbo dello spettro autistico, assicura la Sinpia. "Investire in formazione, in tecnologie innovative, in interventi 'evidence based' e in supporto alle famiglie deve essere una priorità per riuscire ad affrontare questa condizione - interviene Stefania Millepiedi, vicepresidente Sinpia e responsabile Neuropsichiatria infantile Versilia - Dobbiamo accettare di interrogarci anche modificando abitudini consolidate, per intraprendere con forza la strada dell'inclusione, per tutte le condizioni di fragilità. Dobbiamo riuscire a creare una nuova cultura di salute, capace di tenere insieme le sfide ipertecnologiche dell'intelligenza artificiale con l'umanità e la professionalità insita nel prendersi cura dell'altro". 

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Categoria: cronaca

23:37

Coppa Italia, finale in vista per il Bologna: 3-0 con l'Empoli

(Adnkronos) - Il Bologna domina e vince 3-0 al Castellani la sfida con l'Empoli, nella gara di andata della semifinale di Coppa Italia, di fatto archiviando la pratica, con un piede già in finale, in vista della sfida di ritorno al Dall'Ara il 24 aprile. La squadra di Italiano chiude il primo tempo in vantaggio 2-0 grazie ai gol di Orsolini al 23' e di Dallinga al 29'. Poi nella ripresa ancora Dallinga cala il tris al 6'. 

Il Bologna parte subito forte e al 2' Orsolini scatta sulla destra e arriva dentro l'area ma il destro incrociato finisce incredibilmente a lato. Il gol del vantaggio rossoblu arriva al 23': Odagaard crossa dalla sinistra, Dallinga non arriva sul pallone e lo lascia passare dove c'è appostato Orsolini che di prima intenzione batte Seghetti per l'1-0. I rossoblù raddoppiano poco più tardi grazie all'esterno di Dallinga che al 29' finalizza al meglio il filtrante di Ndoye. Per l'Empoli solo una fiammata di Solbakken nel finale, ma sul diagonale velenoso ci mette la mano in tuffo Skorupski. 

Si riparte nella ripresa e il Bologna cala subito il tris, al 51' ripartenza del Bologna con Ndoye che brucia De Sciglio e serve a Dallinga un pallone solo da spingere in rete, per la doppietta personale e il 3-0. L'Empoli prova a reagire e al 61' Colombo allarga verso Gyasi ma il diagonale sfiora il palo. Al 68' altro lampo di Orsolini che controlla sulla destra e conclude subito con il sinistro ma è pronto Seghetti. Nel finale all'81' Freuler imbuca verso Miranda che chiama ancora Seghetti al riflesso decisivo. L'Empoli non riesce più ad opporsi e il Bologna rischia di dilagare. All'85' Dominguez serve Ferguson, il tiro dello scozzese sfiora il palo. Poi all'83' Dallinga sfiora il tris personale con un colpo di testa che viene bloccato sulla linea da Seghetti. Al 90' Cambiaghi lascia partire un tiro cross molto potente che viene respinto dal palo. 

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Categoria: sport

22:57

E' morta Suor Paola, Lazio in lutto per la tifosissima

(Adnkronos) - E' morta suor Paola, la religiosa tifosissima della Lazio aveva 77 anni ed era malata da tempo. Ad annunciare la morte è stato Guido De Angelis alla serata dedicata a 'Long John' Chinaglia. La squadra e i simpatizzanti biancocelesti sono in lutto. 

Suor Paola, nota al pubblico calcistico e televisivo sin dai tempi di Quelli che il calcio, ha dedicato la propria vita all'assistenza di detenuti e vittime della violenza. L'impegno sociale si è sviluppato attraverso l'associazione So.spe (Solidarietà e speranza).  

Tra le sue ultime apparizioni televisive, quelle a 'Bella Ma' condotto da Pierluigi Diaco su Rai 2 in cui aveva cantato e si era raccontata rispondendo alle domande del pubblico.  

 

Rita D’Auria, questo il suo nome prima di prendere i voti, era nata a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria ma si era trasferita a Roma appena ventenne. La scelta del nome era dovuto al giorno della vocazione, il 25 gennaio, data della conversione di San Paolo sulla via di Damasco. 

  

Figura iconica, non solo per i colori biancocelesti, ma anche per tutte quelle comunità che da sempre hanno avuto e sentito il suo appoggio, suor Paola si è spenta nella sua cella nel convento appartenente alla congregazione delle Suore Scolastiche francescane di Cristo Re.  

"Per sempre con noi. Ciao, Suor Paola". Così su X la Lazio rende omaggio a suor Paola. "La S.S. Lazio, con in testa il Presidente Claudio Lotito e la Dottoressa Cristina Mezzaroma - si legge poi nella nota uffciale sul sito della società - partecipa commossa al cordoglio per la scomparsa di Suor Paola D’Auria, fervente religiosa ed orgogliosa ambasciatrice della Lazialità. La sua casa famiglia ha donato solidarietà e speranza (come il nome della sua associazione) a molti giovani, detenuti, vittime della povertà e della violenza, ragazze madri e persone ferite da problemi sociali della nostra epoca. Mancherà il suo sorriso, ma non cesserà di certo l’umanità dei suoi collaboratori nel proseguire ciò che ha creato".  

"Suor Paola se ne è andata. Ci lascia il suo immenso amore per il prossimo, che lei coltivava occupandosi dei più deboli e sfortunati a cui regalava tutte le sue energie e la sua sincera e concreta testimonianza cristiana", scrive su X il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. "Non la dimenticheremo. E lo faremo - aggiunge Piantedosi - aiutando tutti quelli che ne erediteranno il compito di dare accoglienza e calore umano a chi continuerà a presentarsi alla sua porta". 

Come "una persona buona con un animo gentile", la ricorda via social il vicepremier e ministero degli Esteri Antonio Tajani. "Suor Paola ha rappresentato per tanti bisognosi una fonte di conforto. Oggi la città di Roma perde una sua icona religiosa, volto di carità e speranza. Possa riposare in pace", il messaggio su X.  

 

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Categoria: sport

22:19

Superenalotto, numeri combinazione vincente 1 aprile

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi, 1 aprile, del Superenalotto. Sono stati, invece, centrati quattro '5' che vincono 43.527,94 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 16,9 milioni di euro. Si torna a giocare giovedì 3 aprile. 

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. 

La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. 

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: 

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; 

- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; 

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; 

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; 

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. 

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. 

Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi, 1 aprile, del Superenalotto: 4, 19, 32, 47, 74, 81. Numero Jolly: 10. Numero SuperStar: 90 

 

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Categoria: cronaca

20:46

Sara Campanella, il dolore del fidanzato: "Mi hanno tolto un pezzo di cuore"

(Adnkronos) - "Mi è stato tolto un pezzo di cuore". A scriverlo sui social è Antonino Fricano, il giovane di Bagheria fidanzato da qualche mese con Sara Campanella, la studentessa universitaria di 22 anni, accoltellata a morte ieri da un suo collega, Stefano Argentino. "Ciao amore mio! Tutto questo non doveva succedere.. proprio a noi due no, non lo posso accettare - scrive il fidanzato -. Mi è stato tolto un pezzo del mio cuore… la mia bambina. Spero solo ti sia fatta giustizia per come si deve, in questo mondo sporco e pieno di assassini senza pietà, tu sei e sarai per sempre dentro di me! Ciao amore della mia vita…Ti porterò sempre dentro di me!".  

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Categoria: cronaca

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09:22

Roma, omicidio a Nettuno: ucciso da colpo pistola, arrestato 28enne

(Adnkronos) - Un 28enne è stato fermato perché ritenuto responsabile dell’omicidio del 37enne ucciso lo scorso 23 marzo con un colpo di pistola al petto. 

Potrebbe essere un debito di droga il movente dell'omicidio. E' una delle ipotesi al vaglio degli investigatori della polizia che hanno fermato il giovane. Il provvedimento segue un’attività tecnica condotta dagli agenti della Squadra mobile e del commissariato Anzio-Nettuno che hanno sentito testimoni, parenti della vittima e persone vicine all’indagato. Dalle dichiarazioni sono emerse una serie di contraddizioni. Fondamentale nella ricostruzione della dinamica l’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, che catturano l’autovettura usata dall’indagato per raggiungere il luogo del delitto da cui poi si allontana dopo aver esploso il colpo d’arma da fuoco. 

 

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Categoria: cronaca

09:08

Borsa: europee aprono deboli nel giorno dell'avvio dei dazi Usa

(Adnkronos) - Avvio all'insegna della debolezza per le principali Borse europee, in attesa dell'avvio dei dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che dovrebbero scattare oggi. 

In questo scenario Parigi apre le contrattazioni lasciando sul parterre lo 0,32%, appaiata a Londra. Lievemente più ampie le perdite per Francoforte, che cede lo 0,36%. 

Sul fronte asiatico, Tokyo ha chiuso la seduta di scambi in rialzo dello 0,28%, mentre Wall Street ha concluso contrastata: l'indice Dow Jones ha terminato gli scambi sotto alla parità (-0,03%); il Nasdaq ha guadagnato lo 0,87%. 

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Categoria: finanza

09:08

Meteo sulle montagne russe, nuova bordata polare in arrivo: le previsioni

(Adnkronos) - Inizio di Aprile movimentato con estreme ‘montagne russe’ dal punto di vista meteo. Il colpo di coda invernale di ieri ha causato nevicate fino a 700 metri in Abruzzo, tempeste di vento, grandinate con piogge a tratti persistenti e sarà seguito da un’altra bordata polare, in arrivo domenica direttamente dal Mar Bianco, tra Russia e Finlandia. 

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma un deciso saliscendi dei valori delle temperature in questa prima settimana di Aprile. Nelle prossime ore, questo primo passaggio freddo ed instabile causerà ancora residue nevicate sulla dorsale appenninica e attiverà un flusso umido verso Piemonte e Valle d’Aosta dove sono attesi fiocchi bianchi sulle Alpi fino ai 1000 metri di quota. Il paesaggio sarà invernale in montagna, ma in pianura le temperature tenderanno a salire sensibilmente nei valori massimi. I venti sono previsti in attenuazione graduale. 

Da giovedì a sabato viaggeremo sulle montagne russe in senso opposto, sui binari in salita: le temperature saliranno sotto la spinta dell’anticiclone africano e vivremo tre giorni in prevalenza soleggiati e miti, gradevoli. 

Da domenica mattina, invece, il passaggio dal mite respiro nordafricano al frizzante, a tratti gelido, respiro russo sarà immediato, rapidissimo: la seconda bordata polare di fila colpirà il nostro Paese ad iniziare dal Triveneto, per poi diffondersi come una macchia d'olio su tutto il Paese per più giorni. 

Al momento, le emissioni modellistiche indicano almeno 5 giorni con temperature sotto la media e anche fredde, dal 6 al 10 aprile, con qualche sorpresa bianca di nuovo in collina e con venti in sensibile rinforzo. 

Prepariamoci, dunque, alle montagne russe del meteo con la nuova irruzione polare attesa domenica dalla Russia, anticipata nei prossimi giorni da un’ingannevole comparsa di temperature miti da Nord a Sud. 

NEL DETTAGLIO  

Mercoledì 2. Al Nord: molto nuvoloso con qualche fiocco sulle Alpi Occidentali, isolati rovesci altrove. Al Centro: instabile con qualche isolato rovescio poi migliora. Al Sud: rovesci poi migliora. 

Giovedì 3. Al Nord: torna il sole ovunque. Al Centro: soleggiato e mite. Al Sud: temporali su Appennini e zone adiacenti. 

Venerdì 4. Al Nord: soleggiato e mite. Al Centro: tutto sole. Al Sud: locali temporali pomeridiani. 

TENDENZA: bel tempo fino a domenica mattina, poi arriva una nuova bordata polare. 

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Categoria: cronaca

09:00

Israele espande operazioni a Gaza: "Conquistare vaste aree"

(Adnkronos) - Israele sta espandendo le sue operazioni a Gaza. Ad annunciarlo il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. L'obiettivo è conquistare "vaste aree", dopo aver ripreso l'offensiva il mese scorso. L'operazione di Israele nella Striscia di Gaza "si sta espandendo per distruggere e liberare l'area dai terroristi e dalle infrastrutture terroristiche, e per conquistare ampie aree che saranno incorporate nelle zone di sicurezza israeliane", ha dichiarato in un comunicato. 

 

I soccorritori della Difesa civile nella Striscia di Gaza hanno riferito oggi che due attacchi israeliani contro abitazioni hanno ucciso almeno quindici persone, tra cui bambini. "Tredici persone, tra loro dei bambini, sono stati uccisi in seguito al bombardamento da parte delle forze di occupazione di una casa che ospitava sfollati nel centro di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza", ha dichiarato all'Afp Mahmoud Bassal, portavoce della Difesa Civile, aggiungendo che due persone sono morte in un attacco contro una casa a Nuseirat. 

 

Le famiglie degli ostaggi che sono ancora trattenuti nella Striscia di Gaza si sono dette ''inorridite'' dalla decisione delle autorità israeliane di espandere l'operazione militare a Rafah, nel sud dell'enclave palestinese. Gli ostaggi che sono ancora a Gaza, si chiedono i loro familiari, ''sono stati sacrificati per ottenere conquiste territoriali?''. In una nota l'Hostages and Missing Families Forum afferma che "invece di garantire il rilascio degli ostaggi attraverso un accordo e porre fine alla guerra, il governo israeliano sta inviando più soldati a Gaza per combattere nelle stesse aree in cui le battaglie hanno già avuto luogo ripetutamente". 

Il Forum afferma che le famiglie "sono rimaste inorridite quando questa mattina si sono svegliate con l'annuncio del ministro della Difesa secondo cui l'operazione militare a Gaza sarebbe stata estesa allo scopo di 'conquistare un vasto territorio'". La nota conclude affermando che ''la responsabilità della liberazione dei 59 ostaggi tenuti da Hamas ricade sul governo israeliano. La nostra grave preoccupazione è che questa missione sia stata relegata in fondo alle sue priorità e sia diventata semplicemente un obiettivo secondario''. 

 

''A un mese dal blocco degli aiuti, stiamo esaurendo le forniture mediche essenziali'', ha dichiarato dal canto suo il team di Msf nella Striscia di Gaza a un mese dalla decisione israeliana di interrompere l'ingresso degli aiuti umanitari nell'enclave palestinese. ''Stiamo esaurendo anestetici, antibiotici e molte atre forniture mediche essenziali'', si legge in una nota di Msf. ''A causa del razionamento, siamo costretti a curare le ferite dei pazienti senza fornire alcun antidolorifico'', aggiungono. ''Chiediamo alle autorità israeliane di mettere immediatamente fine alla punizione collettiva della popolazione palestinese'', si legge nell'appello. 

''Le persone sono private di beni primari, come cibo, acqua e medicine mentre le forze israeliane continuano a bombardare la Striscia di Gaza, rischiando di causare un alto numero di complicazioni sanitarie e di morti'', prosegue la nota di Msf. ''Da oltre un mese nessun aiuto umanitario o camion entra a Gaza, segnando il periodo più lungo dall'inizio della guerra senza l’ingresso di camion nella Striscia e il 2 marzo, un mese fa, le autorità israeliane hanno imposto un assedio totale di Gaza. Il 9 marzo hanno tagliato l'elettricità, necessaria per alimentare gli impianti di desalinizzazione dell'acqua. Un blocco totale degli aiuti e dell’elettricità che sta privando la popolazione dei servizi più basici, una vera e propria punizione collettiva'', aggiunge Msf. 

''Le autorità israeliane hanno condannato la popolazione di Gaza a sofferenze insopportabili con questo loro assedio letale'', afferma Myriam Laaroussi, coordinatrice delle emergenze di Msf a Gaza. ''Questa violenza deliberata inflitta ai danni alle persone è come una morte lenta; deve finire immediatamente'', ha aggiunto. L'assedio ha costretto i team di Msf a iniziare a razionare farmaci, come gli antidolorifici, fornendo cure meno efficaci o rimandando a casa i pazienti. I team di Msf stanno anche esaurendo le scorte di materiale chirurgico come anestetici, antibiotici pediatrici e medicinali per patologie croniche come l'epilessia, l'ipertensione e il diabete. A causa del razionamento, le équipe di Msf in alcune cliniche di assistenza sanitaria di base devono curare le ferite dei pazienti senza fornire alcun antidolorifico. 

 

Intanto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha nominato il vice capo dello Shin Bet come responsabile ad interim dell'organizzazione di sicurezza fino a quando avverrà una nomina definitiva. Lo ha reso noto l'ufficio del premier israeliano, confermando che entro il 10 aprile terminerà l'incarico dell'attuale capo dello Shin Bet Ronen Bar, nonostante il pronunciamento dell'Alta Corte. 

Il vice capo facente funzioni dello Shin Bet, identificato solo dall’iniziale del suo nome, sarà quindi il capo facente funzioni dell'agenzia fino a quando non verrà nominato un capo permanente. 

 

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Categoria: internazionale/esteri

08:52

Morta Suor Paola, Fazio: "Grazie per l'affetto che mi ha sempre dato"

(Adnkronos) - "Cara Paola, cara Suor Paola. Grazie per l’affetto che mi hai sempre dato. E grazie di cuore per quello che hai fatto per tutti coloro a cui hai dedicato la vita. Un ultimo abbraccio". Così Fabio Fazio, sulla pagina social di 'Che tempo che fa', ricorda Suor Paola, scomparsa ieri a 78 anni. L'ex conduttore di 'Quelli che il calcio' ha pubblicato una foto che lo ritrae con Suor Paola e Idris Sanneh, altro volto noto del programma, grande tifoso juventino, scomparso nell'agosto del 2023 a 72 anni. Suor Paola, grande tifosa della Lazio, è stata per anni ospite fissa della trasmissione. 

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Categoria: spettacoli

08:43

Università, sindaco Rho: "Campus Mind è il primo passo dei giovani per lo sviluppo della società"

(Adnkronos) - "Pensando a questo studentato da 650 posti mi immagino il primo studente che arriverà. All’interno della valigia i sogni per il futuro. Il campus Mind fa questo: è il primo passo perché i giovani possano perseguire i propri sogni e contribuire allo sviluppo della società". Lo ha detto oggi il sindaco di Rho, Andrea Orlandi, a margine dell'inaugurazione del cantiere del primo studentato del futuro campus dell'Università Statale di Milano, in zona Mind. 

"Sappiamo - ha aggiunto - che le difficoltà sono notevoli quando si inizia un’operazione di questo tipo, ma Mind mette assieme aziende e ricercatori di ogni tipo con interazioni che contribuiranno allo sviluppo del nostro Paese'. 

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Categoria: lavoro

08:30

Taiwan, Cina conduce esercitazioni a fuoco vivo: simulati attacchi a porti e infrastrutture

(Adnkronos) - L'esercito cinese ha annunciato oggi di aver condotto "esercitazioni a fuoco vivo a lungo raggio" e simulato "attacchi a porti chiave e strutture energetiche" durante manovre militari su larga scala intorno a Taiwan. A dichiararlo è stato Shi Yi, portavoce del Comando del teatro orientale dell'esercito cinese, in un comunicato. 

Washington ha accusato la Cina di "mettere in pericolo" la sicurezza regionale. "Ancora una volta, le attività militari aggressive della Cina e la sua retorica nei confronti di Taiwan non fanno altro che esacerbare le tensioni e mettere in pericolo la sicurezza regionale e la prosperità globale", il Dipartimento di Stato americano in un comunicato. 

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Categoria: internazionale/esteri

08:17

Milan-Inter: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

(Adnkronos) - Derby di coppa a San Siro. Milan e Inter si sfidano oggi, mercoledì 2 aprile, nella semifinale d'andata di Coppa Italia. I nerazzurri, primi in classifica in Serie A, hanno eliminato la Lazio ai quarti di finale, mentre i rossoneri, reduci dalla sconfitta di Napoli e scivolati al nono posto in campionato, hanno superato, nel turno precedente del torneo, la Roma. 

 

La sfida tra Milan e Inter è in programma oggi, mercoledì 2 aprile, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni: 

Milan (4-2-3-1): Maignan; Jimenez, Thiaw, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Reijnders; Pulisic, Joao Felix, Leao; Gimenez. All. Conceicao 

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. All. Inzaghi 

 

Milan-Inter sarà trasmessa in diretta televisiva esclusiva e in chiaro su Canale 5. Il match sarà visibile anche in streaming su Mediaset Infinty e sul sito di Sportmediaset. 

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Categoria: sport

08:05

Terremoto Myanmar, 26enne estratto vivo dalle macerie dopo cinque giorni

(Adnkronos) - A cinque giorni dal terremoto che ha colpito il Myanmar, i soccorritori -impegnati in una corsa contro il tempo per trovare e trarre in salvo i sopravvissuti - sono riusciti ad estrarre vivo dalla macerie di un albergo di Naypydaw un uomo di 26 anni, dipendente dell'hotel. A salvarlo è stata una squadra congiunta turco-birmana poco dopo la mezzanotte, hanno dichiarato i vigili del fuoco, che hanno caricato su Facebook il video del salvataggio. Stordito e impolverato ma cosciente, l'uomo è stato estratto attraverso un foro nelle macerie e caricato su una barella.  

Il sisma di magnitudo 7,7 della scala Richter ha raso al suolo venerdì edifici in tutto il Myanmar, uccidendo più di 2.700 persone e lasciandone altre migliaia senza un tetto.  

Diversi gruppi armati che combattono contro l'esercito hanno sospeso le ostilità, ma il capo della giunta birmana, Min Aung Hlaing ha giurato di portare avanti le "attività difensive" contro i "terroristi". Le agenzie delle Nazioni Unite, i gruppi per i diritti e i governi stranieri hanno esortato tutte le parti in causa nella guerra civile del Myanmar a cessare i combattimenti e a concentrarsi sull'aiuto alle persone colpite dal terremoto, il più grande che abbia colpito il Paese da decenni. 

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Categoria: internazionale/esteri

07:40

Omicidio Sara Campanella, oggi interrogatorio del giovane fermato: legale rinuncia a mandato

(Adnkronos) - Verrà interrogato oggi, nel carcere di Gazzi di Messina, Stefano Argentino, lo studente 26enne fermato ieri mattina dai carabinieri con l'accusa di avere ucciso Sara Campanella, la studentessa di 22 anni, accoltellata a morte per strada. Il giovane è stato fermato nella sua abitazione a Noto (Siracusa), paese di cui è originario. Intanto, ieri sera, l'avvocato Raffaele Leone, che era stato contattato dalla famiglia di Argentino per difendere il ragazzo, ha fatto sapere di avere rifiutato il mandato. L'avvocato ha parlato di una "scelta personale". Il legale presenzierà comunque questa mattina all'udienza di convalida e all'interrogatorio di Argentino.  

Sempre oggi la Procura di Messina disporrà l'autopsia sul corpo della studentessa. Secondo quanto risulta da un primo esame medico, la ragazza è stata raggiunta da almeno tre fendenti, di cui due alla gola e uno alla scapola. Fatale la ferita, profonda, alla gola provocata da uno dei fendenti. Sara Campanella è morta poco dopo essere arrivata al pronto soccorso del Policlinico.  

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Categoria: cronaca

07:32

Dazi, Italia si prepara: verso incontro Meloni-Vance, governo lavora al negoziato

(Adnkronos) - A poche ore da quello che Donald Trump ha già battezzato come il "Liberation Day", l'Italia si prepara all'impatto con i dazi Usa che verranno annunciati oggi 2 aprile. Non è un film catastrofico, ma la prospettiva di una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti preoccupa, e non poco, il governo di Giorgia Meloni. Dopo le tariffe fiscali del 25% già applicate su acciaio e alluminio, oggi l'inquilino della Casa Bianca illustrerà i dazi sugli altri prodotti, che scatteranno contro tutti i Paesi "che hanno approfittato degli Stati Uniti". 

 

"Introdurremo dazi reciproci nei confronti di Paesi che ci tassano, saremo molto gentili con gli altri Paesi", ha spiegato Trump senza scendere nel dettaglio dei provvedimenti. E mentre i vertici della Ue promettono "vendetta" contro le tariffe a stelle e strisce, l'Italia sceglie la strada del dialogo e della cautela: "Diplomazia", il mantra ripetuto in queste settimane dalla premier Meloni, alle prese con il difficile compito di limitare i danni che i dazi di Trump potrebbero causare all'export italiano, soprattutto in settori come agroalimentare, moda e meccanica.  

 

Uno 'spiraglio' dovrebbe aprirsi in occasione della possibile visita in Italia del vicepresidente americano J. D. Vance entro la fine del mese. L'ambasciata di Washington a Roma avrebbe informato ieri la Farnesina dei piani di Vance, secondo quanto scrive il sito di Bloomberg, precisando che i diplomatici americani hanno chiesto alle loro controparti italiane di organizzare un incontro tra il vice di Trump e la presidente del Consiglio. Mentre Palazzo Chigi, per adesso, non commenta ufficialmente, fonti di governo confermano l'indiscrezione. Nella maggioranza e all'interno dello stesso esecutivo, la speranza è che l'eventuale faccia a faccia tra Vance e Meloni produca risultati e conduca a una 'exit strategy' non troppo dolorosa per le aziende italiane. "Rimaniamo fiduciosi per una soluzione negoziata. Gli Usa sono un alleato storico e il problema dei dazi non deve dividerci sul piano politico, ciò nondimeno va superato sul piano diplomatico", commenta con l'Adnkronos il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d'Italia.  

 

Il collega di partito Tommaso Foti, ministro degli Affari europei e del Pnrr, osserva: "Dalle guerre commerciali non è mai scaturita la fortuna dei popoli. E su questo dobbiamo essere molto chiari. Non so quale sarà l'entità dei dazi proposti, ma ho una mia idea al riguardo e cioè che vi sia una volontà ben precisa di trattare da parte di Trump". 

Interpellato dall'Adnkronos sull'incontro tra Vance e Meloni, il deputato di Fdi Giangiacomo Calovini, capogruppo in Commissione Esteri, afferma: "Qualora l'indiscrezione fosse confermata, sarebbe certamente un segnale positivo, perché rientrerebbe in quel dialogo tra Europa e Stati Uniti che da tempo riteniamo indispensabile. Tanto più in un periodo segnato da tensioni internazionali e da un tema cruciale come quello dei dazi". "Siamo fermamente convinti - sottolinea Calovini - che l'Italia possa giocare un ruolo fondamentale nel mantenere buoni rapporti tra l'Ue e Washington". 

 

Sul tema dei dazi torna a intervenire il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, che prosegue nella sua battaglia dialettica contro la presidente della Commissione Ue. "Vendicarsi dei dazi di Trump? Se von der Leyen ha usato questo verbo è stata una scelta infelice. Vendicarsi e aprire guerre commerciali non fa l’interesse di nessuno, spero sia stata fraintesa o mal tradotta", sottolinea il ministro delle Infrastrutture, secondo cui "fare la guerra agli Stati Uniti non è una cosa intelligente da fare. I dazi non sono mai una scelta positiva, ma così come le guerre sul campo vanno risolte al tavolo, non con vendette o contro-dazi". 

Da un lato, la Lega continua a spingere per una trattativa diretta tra Roma e Washington, bypassando Bruxelles. Dall'altro, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ribadisce che "sulle trattative non si può andare per conto proprio, tocca alla Ue trattare". Il vicepremier e leader di Forza Italia invita alla prudenza: "Aspettiamo le decisioni americane". La situazione è complessa, ma "bisogna trovare il modo migliore per tutelare le nostre imprese", senza però "piegare la testa". 

Come ricordato dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, che ha definito i dazi un "enorme problema" per l'industria tricolore, per l'Italia sono in gioco ben 67 miliardi di esportazioni a fronte di 25 miliardi di importazioni dagli Usa, con un avanzo commerciale di 42 miliardi.  

Stando ai calcoli di Coldiretti, invece, una tariffa del 25% sulle vendite agroalimentari Made in Italy negli States potrebbe comportare per i consumatori americani un aggravio fino a 2 miliardi di euro, con un impatto sulle singole filiere pari a quasi 500 milioni solo per il vino, circa 240 milioni per l'olio d'oliva, 170 milioni per la pasta e 120 milioni per i formaggi. E proprio al settore food, tra i più colpiti dai nuovi dazi, sarà dedicato l'evento in programma oggi a Palazzo Chigi. Nel giorno in cui entreranno in vigore le nuove tariffe, Meloni consegnerà il premio "Maestro dell'Arte della Cucina Italiana", un riconoscimento istituito dal governo per celebrare i cittadini italiani che si sono distinti nel campo della gastronomia. Un mondo che adesso 'trema' di fronte ai dazi di 'The Donald'. (di Antonio Atte) 

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Categoria: politica

07:17

Papa Wojtyla, 20 anni fa la morte: chi era il Papa che cambiò la Storia

(Adnkronos) - Sono passati 20 anni dalla morte di Giovanni Paolo II e oggi, in occasione del ventennale, avranno luogo le celebrazioni e il rosario in Piazza San Pietro. Nato il 18 maggio 1920, proclamato santo il 27 aprile 2014 e morto il 2 aprile 2005, Papa Wojtyla è stato uno dei pontefici più longevi e carismatici della storia. 

Oggi - alle 15 - il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, presiederà la messa nella Basilca di San Pietro. Sull’altare ci sarà anche il cardinale Stanisław Dziwisz, già segretario particolare di Wojtyla, al quale Francesco, lo scorso febbraio, ha inviato una lettera assicurando la sua benedizione ai partecipanti. La sera, alle 21 ci sarà quindi il rosario in Piazza S. Pietro promosso dalla chiesa polacca a Roma.  

La comunità passionista di Itri, guidata da padre Antonio Rungi, lo ricorderà inoltre con una doppia celebrazione eucaristica alle 7.30 e 18. Per l’occasione recitata una speciale preghiera con i fedeli di Itri, diversi dei quali incontrarono papa Wojtyła 36 anni fa. Una preghiera composta da padre Antonio Rungi, teologo passionista, che ripercorre gli ultimi anni di vita di Giovanni Paolo II e con un pensiero speciale nell’orazione a papa Francesco per la sua guarigione. 

Vent'anni fa il mondo perdeva Karol Wojtyla, uno tra i grandi protagonisti della storia della seconda metà del Novecento, il primo Papa straniero dopo 455 anni. Giovanni Paolo II si spense serenamente il 2 aprile 2005. L'ora del decesso venne fissata alle 21.37 nel comunicato ufficiale della Santa Sede che annunciava: "Il Papa è morto". "E' morto guardando la finestra, raccolto in preghiera", raccontò il sacerdote polacco Jarek Cielecki. 

Wojtyla, allora arcivescovo di Cracovia, fu eletto Papa il 16 ottobre 1978. In seguito alla causa di beatificazione, il 1º maggio 2011 è stato beatificato dal suo successore papa Benedetto XVI e nella liturgia della Chiesa festeggiato nel giorno del suo insediamento, il 22 ottobre. Nella storia, non accadeva da circa un millennio che un papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore. Il 27 aprile 2014, insieme a papa Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II è stato proclamato santo da Papa Francesco. 

Primo papa non italiano dai tempi di Adriano VI (1522-1523), Wojtyla è stato inoltre il primo pontefice polacco e il primo proveniente da un Paese di lingua slava. Il suo pontificato è durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed è stato il terzo pontificato più lungo in assoluto, dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo. 

Quando nel 1978 fu eletto Papa, Karol Wojtyla era l'uomo "chiamato da un Paese lontano", come lui stesso dichiarò presentandosi al balcone di San Pietro subito dopo l'elezione. Un uomo che aveva conosciuto il nazismo e che da più di 30 anni viveva sotto il comunismo. Un giovane cardinale che aveva dimostrato di saper lottare, con successo, contro il regime d'Oltrecortina; regime che in Occidente veniva considerato ormai irreversibile, mentre l'arcivescovo di Cracovia lo aveva combattuto apertamente.  

La Storia ha dato ragione a quei cardinali che nel Conclave cercarono un Papa forte e con idee chiare che potesse fronteggiare un mondo ancora diviso in due blocchi politico-militari contrapposti e ai dirigenti del Pcus che quel 16 ottobre videro nella sua elezione l'inizio di un pontificato pericolosamente aggressivo. Giovanni Paolo II è stato il Papa che confessava pubblicamente e periodicamente i fedeli come un comune parroco; il Papa che ha chiesto perdono per la complicità dei cristiani nell'antisemitismo, tra le pietre millenarie del Muro del Pianto come un ebreo. E' stato il primo Papa ad aver varcato la soglia di una sinagoga dal tempo degli apostoli, a Roma nel 1986; il primo ad essere entrato in una moschea, a Damasco nel 2001, il primo ad essere entrato in una chiesa luterana nel 1987. E’ stato il Papa che andava in vacanza in Cadore e sciava, che fece costruire una piscina a Castelgandolfo. 

Nei 26 anni del suo pontificato ha incontrato tutti i leader di fine millennio e nessuno ha incontrato quanto lui folle innumerevoli in ogni angolo del pianeta. E' stato ricevuto nei Paesi musulmani; ha compiuto 30 volte il giro del mondo, coprendo una distanza pari atre volte quella che separa la Terra dalla Luna. Ha portato a 175 il numero degli Stati con cui il Vaticano intratteneva relazioni diplomatiche (erano 108 nel 1978), e fra gli accordi bilaterali stipulati figurano durante il suo regno quelli con Stati Uniti, Albania, Israele e Autorità nazionale palestinese.  

Ex attore negli anni giovanili, con i maxi-raduni delle Giornate mondiali della Gioventù Wojtyla ha saputo riavviare un rapporto con i giovani quando la Chiesa occidentale era ancora traumatizzata dalle contestazioni studentesche. Ex seminarista operaio, si è battuto per il diritto al lavoro. Avendo conosciuto due totalitarismi, è stato il Papa della tutela dei diritti umani. Uomo di profonda spiritualità, ha impresso un'accelerazione irreversibile al riavvicinamento con gli altri cristiani e al dialogo interreligioso.  

Il suo pontificato è stato segnato da una misteriosa tragedia: il 13 maggio 1981 ci fu un tentativo di omicidio in piazza San Pietro, con Mehmet Ali Ağca, killer professionista turco, che sparò al pontefice due colpi di pistola ferendolo gravemente. 

Giovanni Paolo II è stato contestato dai non credenti, incompreso da gran parte dell'intellighenzia mondiale, ostacolato dai laicisti. Ma è stato accompagnato anche da un sostegno crescente dell'opinione pubblica che lo ha visto invecchiare, e accettare la malattia, le cadute, la fatica quotidiana degli impegni pubblici, le operazioni chirurgiche che lo hanno tormentato dal 1992 senza per questo ridurre lo slancio missionario. Neanche quando, all’inizio del 2002, non è stato più in grado di camminare senza essere sostenuto, e dal 2003 ha dovuto rassegnarsi alla sedia a rotelle, fino alla progressiva riduzione della capacità di parola.  

Karol Wojtyla era nato a Wadowice il 18 maggio 1920 e 9 anni rimase orfano di madre. Ordinato sacerdote il 1° novembre 1946, celebrò la sua prima messa nella cripta di San Leonardo della cattedrale di Varsavia. Trascorse due anni a Roma per il dottorato alla Pontificia Università San Tommaso-Angelicum. Viaggiò in Belgio e in Francia per incontrare i preti-operai e tornò in patria nell'estate del 1948. Dopo aver conosciuto il nazismo e le aberrazioni culminate nel genocidio ebraico, Wojtyla trovò la Polonia sotto la nuova dittatura del comunismo.  

Fu parroco per tre anni (dal 1948 al 1951 a Niegowise e nella Chiesa di san Floriano a Cracovia), dedicando le migliori energie ai giovani. Docente di Etica sociale nel seminario di Cracovia dal 1952 al 1958, dal 1956 insegnò all'Università di Lublino dove si affermò come uno dei più significativi pensatori polacchi. Wojtyla aveva appena 38 anni quando venne nominato vescovo ausiliare di Cracovia: il telegramma lo raggiunse mentre era in vacanza in canoa con un gruppi di giovani, nel luglio 1958.  

Il Concilio Vaticano II si rivelò una fondamentale esperienza di maturazione teologica e pastorale per il giovane arcivescovo ausiliare di Cracovia. Wojtyla divenne un punto di riferimento per chi appoggiava l'apertura del cattolicesimo al mondo moderno e collaborò alla stesura della enciclica "Gaudium et spes", documento fondamentale, con la "Lumen gentiu" e la "Nostra aetate" del Concilio voluto da Giovanni XXIII e portato avanti e concluso da Paolo VI.  

Nominato arcivescovo titolare di Cracovia il 30 dicembre 1963, Paolo VI lo creò cardinale il 26 giugno 1967, dopo avere apprezzato il contributo del giovane vescovo al Concilio e l'impegno ad applicarlo in Polonia. E fin da allora l'arcivescovo di Cracovia cominciò a viaggiare, convinto che la divisione del mondo in due sfere di influenza politico-militare ed i rischi di una guerra nucleare, non fosse definitiva. Sempre in stretta collaborazione con il primate polacco, cardinal Stephan Wyszynski, nel fronteggiare il regime comunista che cercava in ogni modo di dividerli.  

Il futuro Papa ha avuto un ruolo storico, unanimemente riconosciuto, nello scardinamento dall'interno del comunismo. La vicenda chiave che lasciava intravedere quale pericolo avrebbe rappresentato per il Cremlino la sua elezione c'era stata con la lotta epica che Wojtyla aveva condotto per la chiesa di Nowa Huta, nella città fiore all'occhiello dell'industria siderurgica polacca. Il regime aveva negato sistematicamente le richieste per la sua edificazione. La notte di Natale del 1963 Wojtyla celebrò la messa all'aperto, sotto una pioggia battente, nel luogo che definì ‘"la nuova grotta di Betlemme". E continuò a sfidare le autorità comuniste fino a quando, nel 1969, cedettero. La chiesa fu inaugurata nel 1977. 

L'influente cardinale di Vienna, Franz Konig, fu uno dei grandi elettori di Wojtyla, mobilitando fin dall'inizio sul giovane e combattivo cardinale di Cracovia i voti dell'episcopato anglofono e francofono,incoraggiando il collegio cardinalizio a vincere la ritrosia ad eleggere un Papa non italiano dopo 455 anni. Wojtyla venne eletto all'ottava votazione, nel pomeriggio del 16 ottobre, con 99 voti su 111. E accettò, serenamente, come Wyszynski lo aveva pregato di fare nonostante la paura che il cardinale gli aveva confidato durante il Conclave, in preda a un vivo presentimento. Suscitò emozione e commozione, quel 16 ottobre 1978, sentirlo salutare la folla in piazza San Pietro con l'esclamazione "Sia lodato Gesu’ Cristo!", così come resta memorabile il celebre discorso di inaugurazione, sei giorni più tardi: "Non abbiate paura. Aprite, spalancate le porte a Cristo!" 

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Categoria: cronaca

07:00

Morto Val Kilmer, l'attore americano stroncato da una polmonite: aveva 65 anni

(Adnkronos) - Val Kilmer, l'attore noto per i suoi ruoli in Top Gun, Batman Forever e The Doors, è morto all'età di 65 anni. La figlia Mercedes ha dichiarato al New York Times che la causa del decesso è stata la polmonite. A Kilmer è stato diagnosticato un cancro alla gola nel 2014 e in seguito è guarito, dopo un trattamento con chemioterapia e un intervento chirurgico alla trachea che avevano ridotto la sua capacità vocale. 

Nato a Los Angeles il 31 dicembre 1959 e cresciuto nella San Fernando Valley all'ombra di Hollywood, Kilmer è stato uno degli studenti più giovani mai ammessi al programma di recitazione della Juilliard School, all'età di 17 anni. Ha iniziato come attore teatrale ed è salito alla ribalta alla fine degli anni '80 con i suoi ruoli nelle commedie cinematografiche Top Secret! e Real Genius prima di ottenere un ruolo come Iceman al fianco di Tom Cruise, film nel campione d'incassi Top Gun del regista Tony Scott (1986). 

Kilmer si è fatto notare anche per le sue interpretazioni del cattivo scagnozzo di Robert De Niro in 'Heat - La sfida' (1995) di Michael Mann, del folle assistente di Marlon Brando in 'L'isola perduta' (1996) di John Frankenheimer, del soave truffatore Simon Templar in 'Il Santo' (1997) di Phillip Noyce e del detective omosessuale Gay Perry in 'Kiss Kiss Bang Bang' (2005), omaggio di Shane Black al cinema noir. 

Kilmer ha anche interpretato Elvis Presley in 'Una vita al massimo' (1993) di Scott, scritto da Quentin Tarantino, e la pornostar/drogata di cocaina John Holmes in 'Wonderland' (2003). Aveva fatto il suo debutto cinematografico in una parodia di un film di spionaggio sulla Guerra Fredda, 'Top Secret!' (1984) di Jim Abrahams, David Zucker e Jerry Zucker, in cui ha recitato la parte di un cantante americano che piaceva al pubblico di Berlino, inconsapevolmente coinvolto in un complotto della Germania dell'Est per riunificare il paese. 

È stato sposato con l'attrice britannica Joanne Whalley dal 1988 fino al loro divorzio nel 1996. Si sono conosciuti mentre lavoravano insieme al film "Willow" di Ron Howard e si sono sposati pochi mesi dopo. 

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Categoria: spettacoli

00:06

Ucraina-Russia, Putin si riprende il Kursk ma avanzata di Mosca rallenta

(Adnkronos) - La tregua tra Ucraina e Russia non decolla. La guerra continua, in un quadro caratterizzato da una situazione che si avvia verso lo stallo, secondo l'analisi dell'Institute for the Study of War (Isw), think tank basato negli Stati Uniti che monitora il conflitto sin dalle fasi iniziali. I negoziati con gli Usa nel ruolo di mediatore hanno prodotto un fragile cessate il fuoco relativo alle infrastrutture energetiche e al Mar Nero. 

Al fronte si continua a combattere per 'spostare' la linea del fronte. Con 240 chilometri quadrati conquistati nel marzo 2025, l'avanzata delle forze russe in Ucraina ha rallentato per il quarto mese consecutivo, secondo l'agenzia Afp che elabora i dati dell'Isw. 

Le forze di Mosca, in compenso, hanno quasi completamente riconquistato la regione frontaliera di Kursk, invasa dalle forze armate ucraine ad agosto 2024. Al momento l'esercito di Kiev è presente solo in una sacca di 80 chilometri quadrati, pari al 6% dell'estensione massima dell'offensiva ucraina nel Kursk e che ha raggiunto il picco di circa 1.300 chilometri quadrati dopo due settimane. 

L'area sotto il controllo ucraino si è ridotta progressivamente nel corso dei mesi successivi. Alla fine del 2024 erano ancora 500 chilometri quadrati, mentre marzo è stato segnato da un'accelerazione della controffensiva russa, che ha ridotto l'area da oltre 400 chilomentri quadrati a circa 80.  

In Ucraina, invece, a marzo le forze russe hanno conquistato circa 150 chilometri quadrati in meno rispetto a febbraio. La loro avanzata ha rallentato ogni mese dopo aver raggiunto il picco di 725 chilometri quadrati nel novembre 2024. 

Nonostante questo rallentamento, da aprile 2024 a marzo 2025, gli ucraini hanno riconquistato solo 77 chilometri quadrati, mentre i russi ne hanno conquistati 4.772. Le forze russe hanno così conquistato 4.695 chilometri quadrati netti, ovvero lo 0,78% del territorio ucraino, comprese Crimea e Donbass. Al contrario, da aprile 2023 a marzo 2024, gli ucraini avevano generalmente riguadagnato terreno sui russi. Mentre questi ultimi avevano conquistato 1.300 chilometri quadrati, le forze ucraine ne avevano recuperati 1.373. 

I calcoli dell'Afp si basano sui report trasmessi quotidianamente dall'Isw, che si basa sulle informazioni diffuse da entrambe le parti e sull'analisi delle immagini satellitari.  

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Categoria: internazionale/esteri

00:05

Trump oggi annuncia i dazi: "Liberation Day per gli Usa"

(Adnkronos) - Arriva il 'liberation day' e oggi, 2 aprile 2025, Donald Trump annuncia i dazi che gli Stati Uniti applicheranno da subito nei confronti di tutti i paesi che penalizzano i prodotti americani. Alle 16 di Washington, le 22 in Italia, il presidente prenderà la parola nel Rose Garden della Casa Bianca per illustrare i provvedimenti ispirati al criterio della reciprocità: "Tassiamo chi ci tassa", ha detto e ripetuto Trump.  

I dazi entreranno in vigore "immediatamente", ha detto Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, senza fornire ulteriori dettagli sulle misure. Non è chiaro al momento se Trump intenda varare dazi specifici per i vari paesi, se voglia colpire solo alcune nazioni o se stia per introdurre una tariffa generale su qualsiasi importazione. I media americani ipotizzano, in quest'ultimo caso, una soglia del 20%. Se i dazi saranno applicati in toto, riguarderanno importazioni per 3,3 trilioni di dollari: sarebbe l'inizio di una guerra commerciale con un'escalation dopo i passi compiuti sinora.  

Dall'inizio del suo mandato, Trump ha portato al 20% i dazi per la Cina. Quindi, ha introdotto tariffe per Canada e Messico, portando al 25% quelle su acciaio e alluminio. La scorsa settimana ha annunciato dazi del 25% su tutte le auto prodotte fuori dagli Stati Uniti, con una decisione che riguarda anche i pezzi di ricambio. 

"Troppi paesi hanno chiuso i loro mercati ai nostri prodotti, è scorretto. La mancanza di reciprocità contribuisce al deficit commerciale, ma sono finiti i giorni in cui l'America ha subìto gli abusi degli altri paesi. La visione economica del presidente Trump si basa sul buon senso", ha detto Leavitt alla vigilia del 'Liberation Day'. "E' semplice, se produci in America, non ci saranno dazi. Il presidente sta limando i dettagli, è al lavoro con il suo team. Diversi paesi hanno chiamato il presidente e il suo team per discutere i dazi". Trump, ha concluso la portavoce, "si preoccupa di un paese prima di tutti gli altri, gli Stati Uniti". 

 

L'Europa vedrà le carte di Trump nella tarda serata del 2 aprile e si prepara a reagire in maniera proporzionata. "Non è l'Europa che ha iniziato questo scontro", ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. "Non vogliamo necessariamente effettuare rappresaglie, ma abbiamo un piano forte per rispondere se necessario".  

"La nostra risposta immediata - ha aggiunto - è unità e determinazione. Mi sono già messa in contatto con i nostri capi di Stato e di governo sui prossimi passi. E valuteremo attentamente gli annunci di domani per calibrare la nostra risposta. Il nostro obiettivo è una soluzione negoziata. Ma ovviamente, se necessario, proteggeremo i nostri interessi, la nostra gente e le nostre aziende". 

"Lo scontro non è nell'interesse di nessuno. Il flusso di beni e servizi tra noi è quasi in equilibrio. Siamo disposti a lavorare sulla bilancia commerciale di beni e servizi", ha detto contrastando la narrazione di Trump che attribuisce all'Ue pratiche scorrette. La relazione commerciale tra Usa e Ue "è la più grande e più prospera al mondo. Staremmo tutti meglio se potessimo trovare una soluzione costruttiva", ha concluso. 

 

 

 

 

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Categoria: internazionale/esteri

00:05

Autismo, ecco i 10 campanelli d'allarme per riconoscerlo

(Adnkronos) - Oggi, 2 aprile, è la Giornata dedicata all'autismo. Ma come riconoscere i segnali di una malattia che - secondo i dati dell'Osservatorio nazionale sull'autismo - colpisce 1 bambino italiano su 77, tra i 7 e i 9 anni? Quella di oggi deve essere la giornata di "una rinnovata consapevolezza", è l'auspicio espresso dai neuropsichiatri dell'infanzia e dell'adolescenza che sottolineano l'importanza di inclusione e nuovi modelli di cura per questi giovani pazienti. Ma alla base di tutto questo c'è la diagnosi, il riconoscimento dei sintomi e segnali.  

Per aumentare la conoscenza di questo mondo e sensibilizzare sul problema, la Sinpia (Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza) elenca 10 campanelli d'allarme per riconoscere un disturbo dello spettro autistico nei bambini:  

1 - non rispondono al proprio nome dopo i 12 mesi" di vita; 2 - "non si voltano verso gli oggetti quando un'altra persona li indica; 3 - evitano il contatto con gli occhi e vogliono stare da soli; 4 - hanno problemi a relazionarsi con gli altri o non presentano alcun interesse verso le altre persone; 5 - non amano essere abbracciati o coccolati o lo accettano solo quando è una loro iniziativa; 6 - appaiono assenti quando le altre persone parlano loro, ma reagiscono ad altri suoni; 7 - presentano un linguaggio immaturo e più in generale un ritardo nelle competenze linguistiche; 8 - ripetono le parole o le frasi che sentono invece di usare il linguaggio adeguato all'età e comunicativo; 9 - spesso compiono azioni ripetitive come battere le mani, dondolarsi o girare su se stessi; 10 - hanno reazioni inusuali a odori, sapori, suoni o a come le cose si presentano al tatto". 

Sia la ricerca scientifica che la sensibilizzazione pubblica "sono strumenti fondamentali per garantire un futuro più inclusivo" per le persone con disturbo dello spettro autistico, assicura la Sinpia. "Investire in formazione, in tecnologie innovative, in interventi 'evidence based' e in supporto alle famiglie deve essere una priorità per riuscire ad affrontare questa condizione - interviene Stefania Millepiedi, vicepresidente Sinpia e responsabile Neuropsichiatria infantile Versilia - Dobbiamo accettare di interrogarci anche modificando abitudini consolidate, per intraprendere con forza la strada dell'inclusione, per tutte le condizioni di fragilità. Dobbiamo riuscire a creare una nuova cultura di salute, capace di tenere insieme le sfide ipertecnologiche dell'intelligenza artificiale con l'umanità e la professionalità insita nel prendersi cura dell'altro". 

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Categoria: cronaca

23:37

Coppa Italia, finale in vista per il Bologna: 3-0 con l'Empoli

(Adnkronos) - Il Bologna domina e vince 3-0 al Castellani la sfida con l'Empoli, nella gara di andata della semifinale di Coppa Italia, di fatto archiviando la pratica, con un piede già in finale, in vista della sfida di ritorno al Dall'Ara il 24 aprile. La squadra di Italiano chiude il primo tempo in vantaggio 2-0 grazie ai gol di Orsolini al 23' e di Dallinga al 29'. Poi nella ripresa ancora Dallinga cala il tris al 6'. 

Il Bologna parte subito forte e al 2' Orsolini scatta sulla destra e arriva dentro l'area ma il destro incrociato finisce incredibilmente a lato. Il gol del vantaggio rossoblu arriva al 23': Odagaard crossa dalla sinistra, Dallinga non arriva sul pallone e lo lascia passare dove c'è appostato Orsolini che di prima intenzione batte Seghetti per l'1-0. I rossoblù raddoppiano poco più tardi grazie all'esterno di Dallinga che al 29' finalizza al meglio il filtrante di Ndoye. Per l'Empoli solo una fiammata di Solbakken nel finale, ma sul diagonale velenoso ci mette la mano in tuffo Skorupski. 

Si riparte nella ripresa e il Bologna cala subito il tris, al 51' ripartenza del Bologna con Ndoye che brucia De Sciglio e serve a Dallinga un pallone solo da spingere in rete, per la doppietta personale e il 3-0. L'Empoli prova a reagire e al 61' Colombo allarga verso Gyasi ma il diagonale sfiora il palo. Al 68' altro lampo di Orsolini che controlla sulla destra e conclude subito con il sinistro ma è pronto Seghetti. Nel finale all'81' Freuler imbuca verso Miranda che chiama ancora Seghetti al riflesso decisivo. L'Empoli non riesce più ad opporsi e il Bologna rischia di dilagare. All'85' Dominguez serve Ferguson, il tiro dello scozzese sfiora il palo. Poi all'83' Dallinga sfiora il tris personale con un colpo di testa che viene bloccato sulla linea da Seghetti. Al 90' Cambiaghi lascia partire un tiro cross molto potente che viene respinto dal palo. 

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Categoria: sport

22:57

E' morta Suor Paola, Lazio in lutto per la tifosissima

(Adnkronos) - E' morta suor Paola, la religiosa tifosissima della Lazio aveva 77 anni ed era malata da tempo. Ad annunciare la morte è stato Guido De Angelis alla serata dedicata a 'Long John' Chinaglia. La squadra e i simpatizzanti biancocelesti sono in lutto. 

Suor Paola, nota al pubblico calcistico e televisivo sin dai tempi di Quelli che il calcio, ha dedicato la propria vita all'assistenza di detenuti e vittime della violenza. L'impegno sociale si è sviluppato attraverso l'associazione So.spe (Solidarietà e speranza).  

Tra le sue ultime apparizioni televisive, quelle a 'Bella Ma' condotto da Pierluigi Diaco su Rai 2 in cui aveva cantato e si era raccontata rispondendo alle domande del pubblico.  

 

Rita D’Auria, questo il suo nome prima di prendere i voti, era nata a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria ma si era trasferita a Roma appena ventenne. La scelta del nome era dovuto al giorno della vocazione, il 25 gennaio, data della conversione di San Paolo sulla via di Damasco. 

  

Figura iconica, non solo per i colori biancocelesti, ma anche per tutte quelle comunità che da sempre hanno avuto e sentito il suo appoggio, suor Paola si è spenta nella sua cella nel convento appartenente alla congregazione delle Suore Scolastiche francescane di Cristo Re.  

"Per sempre con noi. Ciao, Suor Paola". Così su X la Lazio rende omaggio a suor Paola. "La S.S. Lazio, con in testa il Presidente Claudio Lotito e la Dottoressa Cristina Mezzaroma - si legge poi nella nota uffciale sul sito della società - partecipa commossa al cordoglio per la scomparsa di Suor Paola D’Auria, fervente religiosa ed orgogliosa ambasciatrice della Lazialità. La sua casa famiglia ha donato solidarietà e speranza (come il nome della sua associazione) a molti giovani, detenuti, vittime della povertà e della violenza, ragazze madri e persone ferite da problemi sociali della nostra epoca. Mancherà il suo sorriso, ma non cesserà di certo l’umanità dei suoi collaboratori nel proseguire ciò che ha creato".  

"Suor Paola se ne è andata. Ci lascia il suo immenso amore per il prossimo, che lei coltivava occupandosi dei più deboli e sfortunati a cui regalava tutte le sue energie e la sua sincera e concreta testimonianza cristiana", scrive su X il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. "Non la dimenticheremo. E lo faremo - aggiunge Piantedosi - aiutando tutti quelli che ne erediteranno il compito di dare accoglienza e calore umano a chi continuerà a presentarsi alla sua porta". 

Come "una persona buona con un animo gentile", la ricorda via social il vicepremier e ministero degli Esteri Antonio Tajani. "Suor Paola ha rappresentato per tanti bisognosi una fonte di conforto. Oggi la città di Roma perde una sua icona religiosa, volto di carità e speranza. Possa riposare in pace", il messaggio su X.  

 

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Categoria: sport

22:19

Superenalotto, numeri combinazione vincente 1 aprile

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1' al concorso di oggi, 1 aprile, del Superenalotto. Sono stati, invece, centrati quattro '5' che vincono 43.527,94 euro ciascuno. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 16,9 milioni di euro. Si torna a giocare giovedì 3 aprile. 

La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. 

La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. 

Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: 

- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; 

- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; 

- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; 

- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; 

- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. 

E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. 

Estratta la combinazione vincente del concorso di oggi, 1 aprile, del Superenalotto: 4, 19, 32, 47, 74, 81. Numero Jolly: 10. Numero SuperStar: 90 

 

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Categoria: cronaca

20:46

Sara Campanella, il dolore del fidanzato: "Mi hanno tolto un pezzo di cuore"

(Adnkronos) - "Mi è stato tolto un pezzo di cuore". A scriverlo sui social è Antonino Fricano, il giovane di Bagheria fidanzato da qualche mese con Sara Campanella, la studentessa universitaria di 22 anni, accoltellata a morte ieri da un suo collega, Stefano Argentino. "Ciao amore mio! Tutto questo non doveva succedere.. proprio a noi due no, non lo posso accettare - scrive il fidanzato -. Mi è stato tolto un pezzo del mio cuore… la mia bambina. Spero solo ti sia fatta giustizia per come si deve, in questo mondo sporco e pieno di assassini senza pietà, tu sei e sarai per sempre dentro di me! Ciao amore della mia vita…Ti porterò sempre dentro di me!".  

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Categoria: cronaca