CAGLIARI. Nulla di fatto: nessun proprietario di immobili ha messo a disposizione le sue case (dietro la contropartita di 6 milioni di euro) per dare un alloggio agli abitanti di Sant'Elia durante il periodo di lavori - abbattimento e ristrutturazione - dei palazzoni del Favero. Il bando di Area (Agenzia regionale per l'edilizia abitativa) è andato deserto. La conferma arriva dal direttore generale Marco Crucitti: "Abbiamo anche corretto il primo bando, ma non ci è arrivata alcuna offerta. Ora decideremo con quali modalità proseguire. Forse i criteri erano troppo stringenti".
Perché difficilmente l'operazione immobiliare si fermerà. Nonostante la ferma opposizione degli abitanti del quartiere interessati: nessuno di loro vuole abbandonare il rione. (QUI LE INTERVISTE).
Ed ecco i requisiti che erano previsti per gli alloggi ricercati, che dovevano essere costruiti dopo il 2009 (a Cagliari, Quartu, Elmas, Selargius, Monserrato e Quartucciu):
- Alloggi singoli in fabbricati di tipo unifamiliare;
-Alloggi a schiera, anche se non componenti l’intera schiera, purché senza parti in comune con i restanti alloggi;
- Interi corpi di fabbrica a schiera, purché senza parti in comune con altri immobili;
- Interi fabbricati isolati di tipo plurifamiliare, privi di qualunque parte in comune con altri immobili;
A pena esclusione, gli alloggi/fabbricati proposti in vendita dovranno inoltre avere le seguenti caratteristiche:
1. siti all’interno della Città metropolitana di Cagliari, istituita con la Legge Regionale n.2 del 4 febbraio 2016, esclusivamente nei Comuni di: 1) CAGLIARI 2) Elmas 3) Monserrato 4) Quartu Sant'Elena 5) Quartucciu 6) Selargius
2. di nuova costruzione, completamente ultimati e con attestazione di fine lavori non anteriore alla data del 01/07/2009;
3. essere liberi da qualunque vincolo di natura condominiale o essere parte di complessi immobiliari interamente oggetto della proposta di vendita;
4. ricadenti all’interno delle zone urbanistiche omogenee B o C;
5. serviti e collegati ad opere di urbanizzazione completate e collaudate;
6. conformi alla normativa urbanistica ed edilizia vigente;
7. non ricadenti all’interno delle aree di pericolosità idraulica e geologica, contrassegnate dalle sigle Hi ed Hg, di qualunque grado;
8. essere dotati alla data di scadenza del bando, di agibilità o richiesta di agibilità già inoltrata al Comune;
9. dotati di posti auto di pertinenza esclusiva, almeno uno per alloggio;
10. costituiti da alloggi immediatamente accessibili ed assegnabili: prima della presa in carico il soggetto proprietario avrà l’onere di farsi carico dei lavori di manutenzione e pulizia afferenti gli immobili;
11. che non abbiano usufruito in fase di realizzazione di finanziamenti pubblici;
12. non gravati da ipoteche, mutui, diritti reali di godimento, vincoli di qualsiasi natura o specie, derivanti da sequestro o pignoramento nonché da ogni eventuale iscrizione o trascrizione pregiudizievole, da vincoli contrattuali o obbligatori, anche di tipo condominiale;
13. essere accatastati alle categorie A2, A3 o A4 e comunque non essere di lusso ai sensi della normativa vigente;
14. avere superficie corrispondente allo standard abitativo regionale: superficie convenzionale complessiva (superficie utile + 20 per cento per aree accessorie e di servizio), compresa tra 45 mq + 9 mq = 54 mq e 95 mq + 19 mq = 114 mq;
15. essere dotati di ascensore per gli edifici con più di un piano fuori terra (da intendersi un piano oltre il piano terra), e comunque privi di barriere architettoniche;
16. essere dotati di impianto di riscaldamento, autonomo o centralizzato;
17. essere in possesso di attestato di prestazione energetica redatto secondo le disposizioni in materia vigente utilizzando la modulistica e la classificazione contenuta nell’Allegato 1, Appendice B del Decreto del 26 giugno 2015, Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici;
18. essere in possesso dei requisiti acustici passivi di cui al DPCM 05/12/1997, o in alternativa essere provvisto di classificazione acustica ai sensi della norma UNI 11367 e UNI 11444, redatto da un tecnico competente in acustica iscritto all’albo della Regione Sardegna; 19. avere un prezzo finale, esplicitato nell’apposita offerta, inferiore alle soglie dei valori medi stabiliti dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare, istituito ai sensi dell’articolo 64, comma 3, del D.lgs. 300 del 1999, per la Zona in cui si trova l’immobile, per la Destinazione Residenziale, Tipologia Abitazioni di tipo economico, Stato conservativo Normale.