CAGLIARI. Dopo l'arringa fiume del pubblico ministero Marco Cocco che ha sfiorato quasi le 5 ore e la relativa richiesta all'ergastolo con un anno di isolamento diurno, il tempo scrseggiava stamattina in Corte d'Assise a Cagliari. Per questo, con una decisione unanime si è deciso di rinviare l'appuntamento con i legali della difesa e della parte civile. Ciò nonostante gli avvocati, alla fine di questa prima parte del dibattimento, in cui si è parlato di cianuro, sette alla "Charles Manson e bugie, si sono intrettenuti e, senza svelare troppo, hanno anticipato quello che potrebbe accadere nel prossimo appuntamento.
Carlo Demurtas, avvocato di Igor Sollai ha spiegato: "Non ci sorprende la richiesta dell'ergastolo. Di sicuro in queste 5 ore abbiamo avuto diversi spunti che affronteremo nel dibattimento". La premeditazione sarà uno di quelli. "La premeditazione sarà uno dei punti".
Gianfranco Piscitelli, legale di Andrea Deidda: "Il dottor Cocco ha fatto anche il nostro lavoro. Non c'era bisogno di un toto sentenze. Mi aspettavo questo genere di decisione. Ha fatto una ricostruzione attenta e precisa, ma lo sapevo, avevo letto le 400 pagine delle memorie. Quando avremo modo di parlare dovremo dire qualcosa di diverso".