CAGLIARI. "Dopo giorni di sciopero della fame questa mattina un giovane ha tentato di derubare gli Oss all'interno della tenda. Seppur non siano mancati momenti di terrore, la fermezza degli occupanti, supportati immediatamente dalle guardie della vigilanza del consiglio regionale, ha fatto desistere il delinquente". A raccontare l'episodio è Gianfranco Angioni, portavoce del comitato dei 26 operatori socio sanitari che protestano da 21 giorni sotto il palazzo del Consiglio in via Roma a Cagliari.
“La situazione sta diventando sempre più difficile e sfiancante. Non c'è più tempo da perdere qui qualcuno ci rimette la vita", attacca Angioni, che ricorda come la zona sia diventata meta, soprattutto la notte, di diverse persone ubriache e alterate dall’uso di droghe, "contribuendo a creare un clima di crescente insicurezza". Angioni continua: “Ciò che è avvenuto poteva evolvere in maniera drammatica e solo un miracolo ha evitato un escalation degli eventi. Il nostro auspicio è che entro la settimana possiamo ricevere il dispositivo promesso, per poter tornare a casa dai nostri affetti e, soprattutto, di rientrare al lavoro per garantire l'assistenza agli ammalati.”
Oltre alla drammaticità, la condizione in cui si trovano questi professionisti sta diventando disumana. Sono costretti a vivere in condizioni inaccettabili, lontani dai loro cari e privati della dignità. Il Comitato dei 26 OSS chiede un intervento immediato delle autorità competenti affinché venga ripristinata la dignità e la sicurezza di chi ogni giorno si dedica con dedizione a garantire assistenza a coloro che ne hanno bisogno.