PISA. Due fucili, uno a canne mozze. E non è stata ancora trovata la pistola usata nella giornata di follia: il sardo Patrizio Giovanni Iacono aveva a disposizione un arsenale. Il ventunenne di Alghero che ieri ha seminato il panico a Pisa è stato fermato nella notte, dopo lunghe ore di ricerche. Nel pomeriggio aveva sparato contro quattro persone in un bar: avevano osato, ai suoi occhi, rimproverarlo per le manovre spericolate che stava effettuando in moto (QUI LA NOTIZIA). Lui è tornato prima con una scacciacani e poi con una pistola e ha sparato ad altezza uomo, facendo quattro feriti.
Non nuovo Iacono a queste azioni folli: l'anno scorso ad Alghero, sempre a febbraio, era stato arrestato dopo aver sparato contro un rivale e aver messo a segno alcune intimidazioni di stampo mafioso. Aveva il divieto di dimora nel centro catalano. E adesso vive con la madre e il fratello al Cep di Pisa. Un altro fratello maggiore del giovane è detenuto a Volterra per omicidio e il padre in Sardegna per altri gravi reati dopo essersi costituito al termine di una lunga latitanza.
Gli agenti che sono andati ad arrestarlo, ieri sera nel suo quartiere, hanno scoperto che in un box Iacono teneva anche altri due fucili. Mentre non è stata trovata la pistola.