CAGLIARI. Il Movimento 5 Stelle in Sardegna ha deciso: il candidato alla presidenza della Regione è Francesco Desogus. Dipendente della Città metropolitana, è lui, con 450 voti, il candidato più votato nel secondo turno delle regionarie bis. In tutto le preferenze espresse sono state 1350, 500 in meno rispetto al primo giro. Desogus ha battuto la concorrenza di Marcello Cherchi, Donato Forcillo, Gianluca Mandas e Anna Sulis: questi i nomi di coloro che avevano superato la prima tornata, andata in scena online tra le polemiche.
La settima scorsa la sorpresa - per alcuni non più di tanto - era arrivata sulla piattaforma Rousseau. Gli iscritti erano stati chiamati a esprimere la loro preferenza per l'indicazione del successore di Mario Puddu, che il 18 ottobre aveva rinunciato alla candidatura a causa della condanna per abuso d'ufficio legata ad attività del periodo nel quale era sindaco di Assemini. Tra gli aspiranti non c'era il docente cagliaritano Luca Piras, escluso senza alcuna spiegazione da parte dello fantomatico staff. Anche se c'è chi sostiene che a decidere sia stato lo steso Beppe Grillo. In rete è comunque scoppiato il putiferio, perché Francesco Desogus era considerato espressione del duo Emanuela Corda, deputata del Movimento, e dello stesso Puddu. In lizza, tra 26, anche Gianluca Mandas, assessore all'Urbanistica di Assemini al suo secondo mandato e molto vicino ancora a Puddu.
Ora, comunque, il Movimento deve provare a lasciare alle spalle le polemiche. In campo, negli altri schieramenti, ci sono Christian Solinas per il centrodestra trazione sardista-leghista, Massimo Zedda per il centrosinistra e Andrea Murgia per Autodeterminatzione. Si attende l'esito delle Primarias per la scelta del candidato del Pds, che difficilmente non sarà Paolo Maninchedda. E non è esclusa una discesa in campo di Mauro Pili, che sta trattando con alcune sigle indipendentiste.