CAGLIARI. Ora sì, l’estate può partire anche in Sardegna Si allontana il nocciolo di aria fredda e instabile in quota responsabile della pesante ondata di temporali che nelle ultime 48 ore hanno interessato la Sardegna. Tra gli accumuli più alti della rete di rilevamento Idrografico di queste due giornate spiccano spiccano gli 88,4 mm di Bacu Mandara, i 70 mm di Torralba, i 64,2 mm di Jerzu e i 61,6 mm di Serpeddì.
Per quanto riguarda il capoluogo sardo il bottino ammonta a 21 mm, ma con picchi fino a 40 mm registrati da stazioni amatoriali nei settori orientali cittadini, valori notevolmente superiori ai 6 mm di media attesi nel mese di giugno.Va inoltre menzionato un curioso e raro evento di piena registrato ieri pomeriggio dal Rio Launaxi a Teulada, un torrente costantemente in secca da anni e che ieri ha ricevuto linfa da un nubifragio che per un'ora ha imperversato nel retrostante settore montuoso.
I video del maltempo dei giorni scorsi
Nelle prossime ore sarà ancora possibile qualche localizzato disturbo temporalesco nel Sarrabus poi le condizioni meteo miglioreranno rapidamente da domani e si manterranno stabili probabilmente fino a tutta la prima decade di luglio per un blocco atmosferico (Omega Blocking) che vedrà il Mediterraneo e la nostra isola sotto l’influenza di una robusta cellula di alta pressione sub tropicale.
Più nel dettaglio, sui settori occidentali europei si conserverà per più giorni una configurazione sinottica che ricalca la morfologia dell’ultima lettera dell’alfabeto greco e che sarà caratterizzata da un promontorio anticiclonico esteso sui meridiani dal Mediterraneo al Mare del Nord impedito nel suo moto da due strutture di bassa pressione (una sul Golfo di Biscaglia e una sull’Europa orientale centro meridionale).
Alta pressione che sulla nostra isola sarà garante di tempo stabile e soleggiato ma anche di un notevole aumento delle temperature che a 1500 metri evolveranno rapidamente dagli attuali 12°C ai 24°C/25°C attesi già domenica. Al suolo dovremo attenderci termometri diffusamente superiori ai 30°C ma con picchi compresi tra 36°C e 40°C nelle piane e vallate più interne.