CAGLIARI. Con l’esecuzione dell’inno sardo “Procurade ‘e Moderare” da parte del Coro del Teatro Lirico di Cagliari si sono aperte questa mattina, in Consiglio regionale, le celebrazioni de Sa Die de sa Sardigna in ricordo dell’insurrezione popolare avvenuta il 14 aprile del 17944 con la cacciata dei piemontesi e del vicerè Balbiano da Cagliari e dalla Sardegna. Subito dopo il Coro ha eseguito anche l’inno nazionale “Fratelli d’Italia”, l’inno europeo “Alla Gioia”, il brano tradizionale sardo “Non poto reposare” e il “Va pensiero” di Giuseppe Verdi.
Il presidente del Consiglio Piero Comandini ha sottolineato l’importanza della giornata nazionale del popolo sardo istituita nel 1993 con la legge regionale n. 44: "Con questo provvedimento si avviò una nuova stagione politica più attenta ai temi delle identità e dei diritti dei territori e si aprì una profonda riflessione sulla necessità di ripensare la nostra autonomia e la nostra specialità. A trentadue anni di distanza dal varo di quel provvedimento, il dibattito sui grandi temi dell’autonomia, della specialità, sui valori comuni di unità e di condivisione è quanto mai attuale e oggi, giorno di Sa Die, vogliamo ancora una volta confrontarci e celebrare i valori della cultura e della storia del popolo sardo".
E ai giovani: "Approfondite la storia per creare una Sardegna di coesione, di fratellanza e solidarietà".