CAGLIARI. Un patrimonio in cenere. Letteralmente. La palestra comunale di via degli Stendardi, a Pirri, era un gioiello per le attività sportive, in una zona periferica. Da due anni è in mano ai vandali. Da quando nel 2020 è esploso il primo incendio, la struttura è sbarrata per tutti, ma non per i responsabili delle incursioni distruttive: da allora tre roghi, con altrettanti interventi dei vigili del fuoco. E ulteriori danni, che non fanno altro che peggiorare le condizioni di uno spazio ormai disastrato.
"Prometto che faremo tutto il possibile per restituire a Cagliari e a Pirri un importante impianto sportivo", aveva detto il sindaco Paolo Truzzu, mentre erano ancora calde le ceneri dopo il primo fuoco, a maggio del 2020. Ma di mezzo ci sono burocrazia e assicurazioni. E la situazione non è cambiata.
Ieri il nuovo blitz incendiario. "E adesso basta, però", sbotta la consigliera della municipalità Enrica Fois, che torna sul tema dopo aver assistito all'intervento dei vigili del fuoco, "è necessario agire su due direttrici. Innanzitutto con l'installazione di fototrappole, che servano come deterrente agli ingessi abusivi. Ma anche attraverso una riqualificazione sociale della zona: anche la vicina piazza delle Aquile è in mano ai vandali. Succede", spiega, "perché non viene frequentata dagli abitanti, civili, della zona: bisogna organizzare iniziative culturali, permettere lo sport all'aperto. Non lasciare spazio ai balordi che la tengono in ostaggio".