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VILLASIMIUS. Mentre sono in corso le operazioni di bonifica a Punta Molentis, dove ieri centinia di persone sono state portate in salvo dal devastante incendio che ha incenerito la zona (auto parcheggiate e attività comprese), oggi è il momento delle domande. C'è chi ha perso tutto (QUI L'INTERVISTA AI TITOLARI DEL CHIOSCO DISTRUTTO) in questa vicenda e la domanda più pressante ora è "chi pagherà?". Adiconsum Cagliari prova a fare chiarezza e, è il caso di dirlo, non sembrano esserci buone notizie per chi ha perso i propri beni in questa vicenda.
"Il rogo che ha devastato Punta Molentis ha lasciato dietro di sé un bilancio pesantissimo: danni ambientali non quantificabili, 200 bagnanti evacuati (102 tratti in salvo via mare dalla Guardia Costiera), 40 auto distrutte, attività interrotte", scrivono da Adiconsum, cercando di fare il punto. Si parte dalle assicurazioni: "Molti scoprono troppo tardi che la loro polizza incendio/furto non copre gli incendi dolosi. La clausola “atti vandalici” li copre solo se espressamente indicato e se l'origine dolosa è dimostrata con documentazione ufficiale, occorre pertanto analizzare i singoli contratti". E per quanto riguarda chioschi, attrezzature e beni turistici? "Vale lo stesso discorso: servono coperture molto specifiche. In loro assenza, i danni sono a carico del titolare.
"E la pubblica amministrazione ha responsabilità?", chiedono da Adiconsum, prima di fornire una risposta. "Premesso che chiediamo alle istituzioni un confronto immediato per costruire soluzioni condivise, la responsabilità può emergere solo se vengono accertate gravi negligenze". e nello specifico si parla di "mancata pulizia del verde pubblico, assenza di piani di prevenzione, ritardi nei soccorsi o nella gestione dell’emergenza". In tutti gli altri casi, "non è previsto alcun risarcimento automatico", confermano da Adiconsum
In conclusione Adiconsum spuiega come "l'ufficio legale sta analizzando la vicenda", ma la morale sembrerebbe che "in assenza di colpevoli identificati, spesso a pagare sono cittadini e imprese". E chiudono: "È inaccettabile che un patrimonio collettivo e le tasche dei consumatori siano così esposte all’abbandono. Adiconsum Cagliari chiede che, accanto all’indagine penale, si apra una riflessione istituzionale: serve un fondo emergenze ambientali per cittadini e imprese Restiamo a disposizione di chi vuole verificare la propria posizione assicurativa o ha subìto danni e cerca chiarezza".