ROMA. "Tra Piazza San Pietro e lungo il percorso stimiamo ci fossero 400mila persone". Così il ministro dell'Interno Piantedosi sui funerali del Papa. "La macchina della sicurezza è andata molto bene", ha detto, ringraziando il Prefetto e il Questore di Roma e tutte le forze messe in campo. "Da domani la Basilica di Santa Maria Maggiore sarà preservata al pari di San Pietro". La premier Meloni parla di "straordinaria prova di efficienza" e ringrazia tutta l'organizzazione.
La cosa che è andata peggio? “Non me ne viene in mente nessuna, ma sicuramente la cosa che è andata meglio è la gestione di tutte le personalità. Per riuscire a fare entrare quasi 200 delegazioni in Vaticano in un ristretto lasso di tempo in maniera sincronizzata convincendo tutti a entrare e a lasciare le grandi scorte nei pressi c’è voluta una grande organizzazione e una grande efficienza, quindi ringrazio la questura e tutte le forze di polizia”. "Un ringraziamento anche ai vigili del fuoco che sono stati sempre presenti e di grandissimo aiuto per la pianificazione degli eventi dal punto di vista della sicurezza", continua.
Quanto alla collaborazione con la Protezione civile Giannini ha sottolineato che in particolare "è stato un piacere ritrovare il prefetto Ciciliano, un collega con cui avevo già lavorato in Italia e all’estero per diversi anni. È’ andato tutto bene ma su questo veramente non avevo nessuno dubbio”.
Città blindata dalla notte ma anche la viabilità è stata gestita attentamente. “Possiamo contare sulla polizia locale composta da tanti uomini e donne preparati con una grande esperienza nella gestione di questi grandi eventi - sottolinea - Questa mattina prima delle 7 io passavo nei pressi dal Vaticano e c’era una dirigente della polizia locale che, stava dando delle indicazioni molto precise perché si era creata una folla di persone. E’ importante poter avere queste professionalità che lavorano insieme da tanti anni. Questo è un altro valore aggiunto che ha permesso di superare brillantemente questa prova e ci da’ ottimi auspici per il futuro.