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CAGLIARI. "Tre operazioni su pazienti oncologici rinviate (a data da destinarsi) e nessun intervento in ginecologia". Questa sarebbe una delle prime conseguenze del piano di trasferimento che coinvolge gli ospedali Businco e Brotzu di Cagliari. A denunciarlo è Gianluigi Luridiana, chirurgo senologo e delegato Fesmed, al termine del trasloco dei pazienti che si è concluso ieri.
Alcuni dei sindacati dei medici - nel dettaglio Anaao Assomed, Aaroi Emac, Cimo, Fassid, Fesmed - hanno inviato anche una diffida" urgente per l'immediato annullamento" dell'operazione. Un piano, quello dei lavori e del trasferimento al San Michele, che secondo Luridiana sarebbe “scellerato” e starebbe già portando alle prime conseguenze negative.
Nel documento della diffida si legge che "le associazioni ritengono che la suddetta deliberazione non sia soltanto manifesta espressione di un gravissimo comportamento antisindacale, ma, soprattutto (e il fatto è certamente ancora più grave), che il nuovo atto organizzativo, a dispetto delle intenzioni, renda, in realtà, l’ospedale un luogo “insicuro” visto che la continuità assistenziale e le emergenze/urgenze possono essere assicurate soltanto dal personale medico competente a garantire la salute e sicurezza dei pazienti".
Ad aggravare la situazione ci sarebbe anche la confusione che si è creata sui turni di guardia, dove medici e infermieri si vedono "costretti a ricoprire ruoli diversi dalle loro competenze".