CAGLIARI. "Ma non credete che tutti gli ex sequestrati, per tutto il periodo della loro prigionia, non abbiano chiesto ogni santo giorno di poter tornare nel proprio paese, nella propria abitazione fra i propri cari?". A scrivere queste parole sui social, nel giorno del funerale di Graziano Mesina, è Luca Locci, l'uomo oggi cinquantaquattrenne che quando aveva solo 7 anni, nel 1978, fu rapito dall’anonima sequestri e rimase prigioniero per 93 giorni.
"Qualcuno ha deciso per loro che non era fattibile", scrive oggi Locci nel suo profilo Facebook, "chiedevano una detenzione più umana e rispettosa, ma anche questo non è stato possibile, qualcuno purtroppo non ha fatto rientro a casa neanche da morto, lo dico per quei personaggi pseudo pubblici, ai quali probabilmente sta sfuggendo un po' di mano la cosa, poi difronte alla morte, Toto' già nel 1963 con "a livella" fece una disamina ineccepibile".