"Israele abbatte i muri della base Unifil in Libano": il ministero della Difesa smentisce il terzo attacco
L'intervista al reporter di guerra cagliaritano Luca Foschi
BEIRUT. L’Idf ha sparato di nuovo contro una base italiana Unifil a Naqoura, in Libano. A confermarlo sono fonti Onu, riportate dall’agenzia di stampa Reuters. Stando a quanto trapelato, le truppe israeliane avrebbero anche violato il perimetro di un'altra postazione già attaccata ieri. Nella base si trova il contingente italiano guidato dai militari della Brigata Sassari.
AGGIORNAMENTO 13,40: secondo quanto riportano le maggiori testate nazionali e internazionali, c'è stato un nuovo attacco alla postazione Unifil. Si tratta della base 1-31, già interessata da precedenti attacchi. Israele aveva chiesto ai militari Unifil di liberare le basi per avere libertà d'azione sul territorio. Il ministro alla Difesa Guido Crosetto ha affermato: "Non saremo mai noi che ci spostiamo perché qualcuno ci dice, con la forza, di spostarci. Noi siamo lì e ci rimaniamo, con la forza del mandato delle Nazioni Unite. Pretendo rispetto da Israele. Il rispetto dovuto a una nazione amica impegnata in una missione di pace".
AGGIORNAMENTO 14,20: In un comunicato stampa, il ministero della Difesa smentisce categoricamente le notizie circolate oggi riguardanti un nuovo presunto attacco contro le basi italiane di Unifil in Libano. Le verifiche condotte sul campo confermano che non vi è stato alcun ulteriore attacco.