CAGLIARI. Una morte che sconvolge Cagliari, quella di Carlo Tivinio, titolare del locale Lima Lima a Cagliari. Aveva solo 42 anni e, drammaticamente, il suo decesso contribuisce ad abbassare la media d'era delle vittime del coronavirus in Italia. Intanto si registra un altro decesso, a Sassari (QUI LA NOTIZIA)
Tivinio era stato ricoverato la sera del 29 febbraio. Era da poco rientrato da una fiera della birra a Rimini. Non ha mai riaperto il suo locale, il Lima Lima, perché si era sentito male fin da subito. La speranza era che si trattasse di una normale influenza. Invece la febbre continuava a persistere. Così si è rivolto al 118. A casa, a prenderlo, è arrivata un'ambulanza. Era stato deciso il trasferimento immediato nel reparto di Is Mirrionis, perché erano i giorni nei quali si iniziava a registrare l'epidemia sempre più forte nella Penisola, anche al di fuori delle zone più colpite. Il verdetto del tampone è arrivato il giorno dopo: positivo al coronavirus.
Tivinio è sopravvissuto grazie al respiratore che era stato trasferito nel reparto. Ma il suo corpo - forse a causa di una patologia pregressa, ma si attendono conferme ufficiali dall'unità di crisi della Regione - non ha risposto alle cure. Nei giorni scorsi, quando si parlava di un possibile miglioramento delle sue condizioni, era stato disposto anche un trasferimento temporaneo nel reparto di Radiologia: una Tac avrebbe potuto rivelare le condizioni dei polmoni colpiti dall'infezione e il progredire della malattia. Ma si era deciso di rinunciare: le condizioni del paziente non consentivano un trasporto. E sono peggiorate di giorno in giorno. Nelle tabelle ufficiali della Protezione civile - necessarie per valutare il tasso di occupazione dei letti disponibili - il suo caso non compariva tra quelli in "Terapia intensiva" perché non era ricoverato nei reparto specifico, ma riceveva un trattamento identico.
Intanto è emersa la positività al coronavirus di tutti gli operatori del 118 che lo avevano soccorso: tre contagiati le cui condizioni sono nel frattempo migliorate e non hanno reso necessario il ricovero in ospedale. Sono stati tutti messi in isolamento immediato e adesso stanno bene.
Ma per Tivinio non c'è stato nulla da fare. Lascia un figlio e la moglie.
Coronavirus, la morte dell'imprenditore sconvolge Cagliari
- Redazione