CAGLIARI. Finiscono in Parlamento i manifesti affissi in molte strade di Cagliari che annunciano una festa di solidarietà, in viale Fra' Ignazio, contro i tre accusati di tentato omicidio per una bomba piazzata davanti a una libreria di Casapound a Firenze. Nell'esplosione aveva perso una mano a un occhio un artificiere della polizia (QUI LA NOTIZIA SULLA COMPARSA DEI MANIFESTI).
A sollevare il caso è il deputato di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda: "Dispiace dare pubblicità a pochi ma vedere affissi questi manifesti nei muri di Cagliari che pubblicano un evento che inneggia a violenza e odio non è più tollerabile". Un evento che chiama" sbirro ficcanaso" un uomo, un poliziotto, prosegue il deputato sardo, "che facendo il proprio dovere, ha perso un occhio e una mano e poteva causare morti e feriti. Da tempo denunciamo che in città si tollerano le angherie, le trasgressioni di legge, gli imbrattamenti, le minacce di pochi che vogliono alimentare un odio politico e imporre con violenza il loro malsano pensare. Vorrei che sindaco e tutte le forze politiche dicano chiaramente che condannano queste parole aberranti, di odio e in città si riporti la legalità e non si permetta più a nessuno di minacciare o imporre con violenza il proprio pensiero".