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CAGLIARI. “Da un lato il governo spinge sull’autonomia, dall’altro prova a fare il padrone in casa d’altri. E con le Regioni e, in particolare, con la Sardegna non tiene minimamente conto delle necessità dei territori”, è quanto affermano in una nota la senatrice Sabrina Licheri, il senatore Ettore Licheri, la deputata Susanna Cherchi e il deputato Mario Perantoni del MoVimento 5 Stelle. Una dichiarazione nata dall'ultima proposta di legge presentata da Fratelli d'Italia e stamattina riportata su la Repubblica. Intanto i politici nell'Isola prendono posizione e accusano il centrodestra di stare in silenzio sulla questione.
“Come puntualmente riportato dal quotidiano La Repubblica, Fratelli d’Italia - aggiungono - ha presentato un disegno di legge che bloccherà di fatto le leggi regionali a tema ambientale per decidere su strutture militari e aree di addestramento. Una decisione gravissima - proseguono - che per la Sardegna suona come una campana a morto dopo essere stata per decenni terra di conquista con azioni che hanno pregiudicato dal punto di vista ambientale e economico intere aree dell’isola"
“Utilizzando come pretesto la modifica del Codice dell’ordinamento militare, il governo si prepara a depredare nuovamente un territorio che già ha patito gli effetti di esercitazioni e addestramenti di difesa. La nostra opposizione e quella della Regione Sardegna sarà ferma, dobbiamo difende non solo l’ambiente ma anche la salute dei cittadini”, concludono.
Intanto in sardegna si scaldano gli animi: "Un’ulteriore grave attacco ala nostra isola sta venendo portato avanti con la riporoposizione della proposta di legge della deputata FdI Paola Maria Chiesa per introdurre nell’ordinamento militare una deroga alla pianificazione ambientale regionale per le istallazioni militari, file constatare ancora una volta che il centrodestra sardo continua a tacere di fronte a questo nuovo, gravissimo episodio. Il nuovo impulso all’iter l’iter in Commissione Difesa del Disegno di Legge a firma Chiesa conferma il perdurare del preoccupante sodalizio politico ai danni della Sardegna che avevamo già denunciato a suo tempo", dichiara il consigliere regionale del M5s Alessandro Solinas.
"Non lo avevano fatto la prima volta e ancora oggi nessuno dei parlamentari sardi di maggioranza si sta degnando di difendere il nostro territorio da un provvedimento che mina profondamente le competenze delle Regioni in materia ambientale, sottraendo loro ogni controllo sui territori occupati da complessi militari. Continueremo a denunciare con forza questa proposta vergognosa, che rappresenta un attacco diretto all’autonomia regionale e che rischia di ridurre ulteriormente la trasparenza e il controllo sulle aree militari. A differenza loro, noi non resteremo in silenzio.














