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CAGLIARI. Dallo sportello di ascolto alla marcia per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Dal corso di difesa personale al festival letterario solidale. Queste sono solo alcune delle attività inserite nel calendario di eventi della rassegna comunale "Feminas. Cagliari contro la violenza”, la manifestazione che si rinnova ogni anno in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre.
L'evento testimonia l’impegno del Comune di Cagliari nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla lotta alle discriminazioni di genere, con particolare attenzione verso il fenomeno della violenza contro le donne. L’evento è stato presentato il 19 novembre presso la sala Retablo del Palazzo Civico, alla presenza dell’assessora alla Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Pari Opportunità Giulia Andreozzi, della Commissione Pari Opportunità, rappresentata dalla Presidente, consigliera Chiara Cocco e dal servizio Pubblica istruzione, Politiche giovanili e Pari opportunità rappresentato dalla dirigente Manuela Atzeni, e da Paola Macis.
Il titolo scelto per questa edizione, “Donne costruttrici di pace”, è un memento al ruolo attivo che le donne rivestono quotidianamente nella costruzione e difesa dei valori della società civile e della pace, diffondendo la cultura della parità di genere, del rispetto e della valorizzazione delle differenze come strumento di prevenzione primaria della violenza.
Un calendario di eventi ricchissimo, frutto di una selezione che ha premiato, per ora, dieci proposte pervenute al Comune, per una manifestazione che prende l’avvio il 20 novembre, per proseguire fino al 15 giugno 2026, all’interno di un percorso simbolico che abbraccia le celebrazioni in occasione del 25 novembre, dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna e del 2 giugno 2026, in cui ricorre l’ottantesimo anniversario dell’introduzione del suffragio universale in Italia, che riconobbe alle donne la parità sul piano giuridico e civile.
“Ci è sembrato bello unire queste date con un calendario di eventi che abbracciasse tutto l’anno - ha affermato l’assessora Andreozzi - Non è un caso che in occasione del 25 novembre aumentino le chiamate al 1522, il numero di emergenza contro la violenza di genere. Se noi non ci limitiamo ad affrontare il tema solo nella giornata dedicata ma ne parliamo tutto l’anno, crediamo che queste chiamate potranno aumentare, permettendo a sempre più donne di sentirsi accolte e comprese, rendendole così consapevoli di poter essere aiutate”.
“La forza del calendario e la sua ricchezza sta proprio nella pluralità delle risorse, coordinate dal servizio del Comune, che ringrazio, e che ha fatto in modo che realtà molto eterogenee e diverse tra loro lavorassero insieme per costruire e prendersi cura di una comunità dedicata a un tema così trasversale come la violenza di genere – ha affermato la presidente Chiara Cocco - La commissione che presiedo ha definito gli indirizzi del calendario, focalizzando l’attenzione sulla data simbolica del 2 giugno, giornata in cui quest’anno ricorrono gli 80 anni del suffragio universale in Italia, in un periodo storico caratterizzato purtroppo dall’astensionismo elettorale, a rimarcare e ricordare l’importanza della partecipazione. Inoltre, per la scelta del tema, 'Le donne costruttrici di pace', abbiamo voluto sottolineare una duplice prospettiva, una lontana e una vicina: da un lato il nostro sguardo consapevole verso tutti i teatri di guerra a cui purtroppo dobbiamo assistere quotidianamente e dall’altro la nostra prossimità, dalla quale parte la pace, con il nostro impegno costante nella gestione dei conflitti nei rapporti personali per poi arrivare a contesti sempre più ampi”.
Ma vediamo il calendario più nel dettaglio. Si inizia il 21 novembre alle ore 9 con la “Marcia del filo rosso”, organizzata da Luna e Sole Odv, Cittadinanzattiva Cagliari e Fondazione Una, nessuna, centomila, una camminata che si snoderà per le vie principali della città per sensibilizzare i cittadini e, in particolare, le nuove generazioni, sul tema della violenza di genere e del rispetto; promuovere la cultura della parità e dei diritti umani, sviluppare il senso di cittadinanza attiva.
Dal 24 al 28 novembre, presso lo sportello “Spazio donna” del Centro Clinico di Psicologia Agape, tutte le donne del Comune di Cagliari potranno usufruire di uno spazio di ascolto e di riflessione attraverso l’organizzazione di colloqui orientativi condotti da professionisti e professioniste, con l’obiettivo di aiutare le donne a sviluppare la giusta consapevolezza di sé, delle proprie difficoltà e per valorizzarne risorse e capacità personali.
Il 24 novembre sono previsti due appuntamenti: Voci, linguaggi e intelligenze femminili nell’esperienza della mostra collettiva “Books as Art. I libri, le artiste” presso il Muacc, Museo Universitario delle Arti e delle Culture Contemporanee, curato da Elisabetta Villani in collaborazione con Università degli Studi di Cagliari, Museo Muacc e festival L’eredità delle Donne; e il 20° Festival Letterario e Solidale San Bartolomeo, Sessione Speciale: Feminas, Cagliari Contro la violenza. Donne costruttrici di pace, con la presentazioni di libri di diversi autori, organizzato da A.R.K.A Eventi culturali.
Il 25 novembre alle ore 16,30, presso l’Aula del Consiglio comunale, si terrà un’iniziativa di sensibilizzazione sulle donne vittime di violenza, promossa dall’assessora alle Pari opportunità Giulia Andreozzi e moderata da Susi Ronchi, coordinatrice dell'associazione Giulia giornaliste Sardegna. Sarà presente Rosalba Castelli, ‘artivista viandante’, ideatrice del progetto “Orme d’ombra” e presidente dell’associazione Artemisia, impegnata in un cammino di solidarietà in ricordo delle donne vittime di violenza. L’iniziativa verrà ripresa il 26 novembre presso la scuola primaria di via Stoccolma, dove Rosalba Castelli, insieme all’assessora Andreozzi, incontreranno i bambini e le bambine delle classi terze per un’azione di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne.
Sempre il 25 novembre, presso la sede di Unica Radio, organizzato dall’Associazione studentesca Unica Radio, si svolgerà un laboratorio di radiodramma, in cui i/le partecipanti presteranno la loro voce per realizzare un podcast a partire dal testo teatrale di Dacia Maraini “Passi Affrettati”, che affronta il tema della violenza sulle donne e offre una riflessione profonda sulla condizione femminile e sulla necessità di combattere e denunciare ogni forma di sopraffazione.
Conclude il calendario della giornata del 25 novembre l’evento “Donne al sicuro: conosci, previeni, difenditi”, il seminario e breve corso, normativo e pratico, gratuito di difesa personale femminile con focus sull’utilizzo legittimo dello spray al peperoncino, organizzato da I.P.T.S. International Police Training System.
Dal 25 novembre al 19 dicembre, presso il Teatro Massimo, sarà esposto il progetto fotografico di Elisa Siciliano, studentessa Ied nel corso di Fashion design intitolato “Questa insopportabile leggerezza” e, sempre dal 25 novembre, la biblioteca del Centro di documentazione e studi delle donne di Cagliari in collaborazione con la Cooperativa La Tarantola, metterà a disposizione l’elenco aggiornato del materiale presente sulla tematica “donne e violenza”.
L’11 dicembre, Patrizia Cadau, sopravvissuta alla violenza, presenterà il suo libro “Volevate il silenzio, avete la mia voce, presso la Sala conferenze Fondazione Sardegna alle ore 17. Termina questa prima tranche di eventi con la mostra “La Sospesa di Cagliari”, organizzata da Augusto Mola, che si terrà presso la Sala Search del Palazzo Civico, dal 7 al 14 marzo.
Ma altre proposte potranno essere inviate al Comune per aderire a "Feminas. Cagliari contro la violenza”. Per gli eventi che si svolgeranno dal 1° marzo 2026 al 15 giugno 2026, le proposte dovranno pervenire a partire dal 1° febbraio 2026, entro e non oltre le ore 12 di lunedì 16 febbraio 2026; per gli eventi che si svolgeranno dal 15 maggio 2026 al 15 giugno 2026: le proposte dovranno pervenire a partire dal 15 aprile 2026, entro e non oltre le ore 12 di giovedì 30 aprile 2026.











