CAGLIARI. La Sardegna si colloca tra le prime regioni in Italia per tasso di segnalazioni per le attività di donazione e trapianto: nel 2023, sono stati 79 i trapianti effettuati, a differenza dei 76 del 2020, che hanno portato a registrare un incremento di circa il 40%. Nell'anno appena passato si contano 35 trapianti di fegato, 2 combinati di fegato-rene, 30 di rene singolo, 7 di cuore e 5 di polmone.
Sono aumentate invece le opposizioni, circa il 31% nell’anno precedente, contro il 29,6% del 2022. Secondo il parere di Lorenzo D’Antonio, coordinatore regionale dei trapianti, la causa principale deriva da fattori culturali.
Positivi anche i tempi d’attesa nell’Isola, e come fa sapere D’Antonio, in molti casi, anche migliori rispetto ai dati nazionali. L’assessore alla Sanità, Carlo Doria, è sicuro, questi dati sono sinonimo di generosità da parte di tutto il popolo sardo.
Nel servizio le interviste a Carlo Doria, Assessore alla Sanità e Lorenzo D’Antonio, Coordinatore regionale trapianti