CAGLIARI. Garantire più efficienza nella gestione delle emergenze metereologiche. È questo l'obiettivo del nuovo assetto deciso dalla Regione, che prevede la suddivisione in 47 ambiti più le quattro città capoluogo per controllare al meglio i disagi del maltempo in Sardegna.
La novità è stata illustrata dall’assessore regionale all’Ambiente, Marco Porcu, durante la conferenza stampa di questa mattina, nella sede della Protezione civile di Cagliari. Per ogni ambito verranno privilegiate le sedi già esistenti, utilizzando ogni tipo di risorse, da quelle umane fino agli strumenti presenti nel territorio.
Attualmente, in Sardegna, sono 30 i Comuni sprovvisti di un piano di Protezione civile, la causa, secondo Porcu, sarebbe da ritrovare nell’elevato costo di una predisposizione del piano. Per far fronte a questo, e quindi, per permettere a tutti i comuni di stare sullo stesso livello, sono stati stanziati 2,5 milioni di euro.
Il piano prevede quindi una pianificazione multirischio, con un modello di intervento per le emergenze, prevedibili o no, ma anche una pianificazione multilivello, condivisa tra le autorità territoriali e in grado di rafforzare le capacità di risposta della macchina della protezione civile nei diversi livelli territoriali.
All'interno del servizio l'intervista a Marco Porcu, assessore regionale all’Ambiente