CAPOTERRA. Prima l'urto, poi il volo verso il mare e infine lo schianto in acqua. Questa la ricostruzione, ancora provvisoria, del tragico incidente che ha visto il giovane Massimo Cocco morire sulla 195, stamattina. Il ragazzo si trovava alla guida della sua Renault Clio, in direzione Pula dove avrebbe dovuto lavorare. Arrivato al chilometro 9, poi, lo scontro, ancora da chiarire se frontale, con una Fiat Marea. La Clio del 19enne ha quindi sbandato ed è finita in acqua. Forse proprio quest'ultimo impatto gli è stato fatale. I soccorritori, arrivati poco dopo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. Illesa invece la famiglia bordo della Marea.
La statale è stata chiusa e ha visto l'intervento congiunto di polizia stradale e vigili del fuoco, oltre che operatori Anas impegnati a gestire il traffico e ripulire. Intorno alle 13 la strada era di nuovo percorribile e la macchina era stata rimossa dall'acqua, ma sull'asfalto rimangono i segni dei rilevamenti, linee tracciate con il gesso che avanzano per decine di metri e mostrano una verità ancora più amara: il ragazzo è uscito di strada in quel tratto di 200 metri dove il guardrail non c'è, poco dopo una piazzola di sosta.