CAGLIARI. "Il progetto ha già il benestare dell'Unione Europea. Abbiamo 5 milioni da investire in un progetto che ci porterebbe ai massimi vertici della gestione tecnologica della spazzatura". Questo l'annuncio dell'assessore all'Innovazione tecnologica e all'Ambiente di Cagliari, Alessandro Guarracino, che ha anticipato il progetto multimilionario. L'annuncio è arrivato durante l'ultima puntata di "Che succede in città?", il format Youtg (GUARDA QUI LA PUNTATA COMPLETA). Il progetto prevede che i rifiuti vengano immessi in appositi contenitori o bocchette, in prossimità dei palazzi, che non dovranno più essere svuotati: "La spazzatura verrà trasportata sottoterra con un sistema pneumatico che la porta direttamente nel centro di raccolta", spiega Guarracino. Un sistema simile a quello del centro fiorentino, "ma per certi versi migliore, perché i rifiuti non rimangono sottoterra in attesa di essere recuperati, come succede nel capoluogo toscano".
Il progetto pilota prevede dei lavori importanti perché, come nel caso delle fogne, è necessario installare una vera e propria rete sotterranea di tubazioni. "Il progetto pilota sarà in un quartiere di Cagliari che non abbiamo ancora individuato, ma deve essere una zona che ci permetta di non bloccare tutto il traffico cittadino", specifica l'assessore. Candidate ideali quindi Pirri, ma anche Sant'Elia e zone periferiche. Ma come farà il sistema a riconoscere che tipo di spazzatura viene immessa? "Ci stiamo lavorando con buoni risultati", chiude Guarracino.