DECIMOMANNU. Cinque uomini sono stati arrestati, due a Villacidro, due a Desulo e uno a Seulo, nell'ambito del maxi sequestro di canapa nelle campagne di Decimomannu, all'interno di un casale dismesso (QUI LA NOTIZIA). L'accusa è di produzione e traffico di stupefacenti.
Le operazioni sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Iglesias e delle stazioni di Decimomannu e Siliqua che hanno scoperto nel rudere del casale, sotto delle tettoie di eternit delimitate da muri, due tonnellate di infiorescenze di marijuana essiccata, contenute in grossi sacchi di materiale sintetico.
È stato sequestrato anche un impianto professionale per l'essiccazione della sostanza, con diversi proiettori di aria tiepida, alcune macchine verosimilmente utili per la separazione delle infiorescenze dagli steli ed altre utili forse per la selezione delle infiorescenze per dimensione, una per il confezionamento sottovuoto, nonché scatoloni di cartone per l'assemblaggio finale.
I carabinieri hanno circondato l'area e fatto irruzione nel capannone. Hanno così sorpreso i cinque mentre producevano e confezionavano le infiorescenze di canapa che venivano impacchettate sottovuoto in confezioni di cellophane e poi collocate in scatoloni di cartone, ai fini della successiva vendita.
Nella perquisizione eseguita a Desulo a casa di uno dei 5 è stata rinvenuta una pistola semiautomatica Bernardelli calibro 6,35.
La Procura della Repubblica al Tribunale di Cagliari, informata in tempo reale degli eventi, ha disposto l'immediata traduzione degli arrestati al carcere di Uta.
Secondo i carabinieri la marijuana sarebbe stata venduta al dettaglio a Cagliari tra gli 8 e i 10 euro a grammo. Quindi il valore del sequestro varia tra i 16 e i 20 milioni di euro.