ORISTANO. Una gigantesca truffa legata alla vendita di pellet è stata scoperta dai carabinieri di Seneghe, Marrubiu e Solarussa, coordinati dalla compagnia di Oristano: 39 i denunciati, tra Napoli e Caserta.
L’indagine, durata quasi due mesi, ha preso spunto da una segnalazione del gruppo Facebook “segnalazioni truffe vendita pellet”, composto da 1.100 persone già vittime di questo reato. I truffati, nell’intento di fare scorte di pellet di legno, si sono imbattuti nei diversi siti creati ad arte dai malviventi, che sfruttando nomi e ragioni sociali di ditte regolari del settore ed approfittando del momento di particolare congiuntura economica, hanno reso particolarmente appetibile l’acquisto del combustibile proponendolo a prezzi estremamente vantaggiosi. Attratte dall’eccellente offerta, le vittime versavano varie somme tramite bonifico bancario senza, di fatto, ricevere mai la merce. Circa 200mila euro la somma incassata con i raggiri.
Tra i principali elementi che hanno consentito ai carabinieri nel corso delle indagini di individuare i siti “fake”: le analoghe caratteristiche grafiche e di impaginazione, l’indicazione nei contatti di numeri di telefono fissi inesistenti e/o di cellulari intestati a persone extracomunitarie non meglio rintracciabili, gli indirizzi mail inesistenti, la mancanza di informazioni sulla partita iva e sul diritto di recesso obbligatorie per legge.
Infine, i riscontri incrociati sulle generalità delle persone che avevano richiesto (e pagato) la creazione dei siti “fake” alle società di “hosting web” (aziende da cui è possibile acquistare spazi web) con le informazioni bancarie degli intestatari dei conti correnti dove venivano eseguiti i bonifici, hanno consentito la certa identificazione degli indagati che sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere con la richiesta di sequestro ed oscuramento dei siti.