CAGLIARI. A Volotea mancherebbero i documenti del rappresentante legale: la carta d'identità, proprio. Ita, almeno sulla carta, ha presentato tutto. A mancare, però, rischia di essere l'operatività entro il 25 ottobre. Questa la situazione delle due compagnie che hanno inviato le offerte per garantire i collegamenti aerei in continuità territoriale fra i tre aeroporti sardi (Cagliari, Olbia e Alghero) con quelli di Roma e Milano.
Ieri l'apertura delle buste con le proposte tecnihce e economiche, nella sede dell'assessorato ai Trasporti che ha indetto il bando urgente per i voli a tariffa agevolata (per i sardi, non per chi non è residente) per i prossimi sette mesi.
Volotea, stando a quanto emerge, non ha allegato un documento fondamentale: un fatto che, se confermato, sarebbe cause di esclusione. Ita, invece, fa i conti con il passaggio di testimone (non ufficiale) con Alitalia. Sono stati assorbiti poco più di 2000 dipendenti (su 11mila), i sindacati non hanno firmato il contratto e il trattamento economico è basato su un regolamento aziendale che taglia gli emolumenti del 30% rispetto a quelli della vecchia compagnia di bandiera. Le attività propedeutiche al decollo sono in alto mare. Il governo assicura: si parte il 15 ottobre. Ma il via di Ita potrebbe slittare. Solo che la Sardegna ha bisogno di aerei da quella data, quando Alitalia (che sta cancellando decine di voli al giorno) scomparirà.
Oggi l'aggiudicazione del bando sulla continuità. Che non dissipa i dubbi.