CAGLIARI. Il ministero della Cultura investe su Tuvixeddu: è la più grande necropoli punica del Mediterraneo ma anche, finora, il sito archeologico meno sfruttato dello stesso bacino.
Nel 2021 ha preso avvio il nuovo progetto di valorizzazione della Necropoli e del suo contesto ambientale. Il segretariato regionale del ministero ha predisposto un finanziamento di 800.000 euro per il piano curato dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, che consentirà, una volta terminato, la fruizione del parco, anche attraverso il collegamento tra le sue diverse parti, in particolare tra le aree della necropoli punica e le tombe monumentali di età romana scavate nel fianco della collina lungo l’attuale viale Sant’Avendrace.
Il primo lotto dei lavori prevede lo scavo, il restauro e la manutenzione della necropoli finalizzati al ripristino, dove possibile, dell’originario paesaggio funerario (€ 265.863,27). Nello specifico, l’intervento riguarda il ripristino del settore centrale della necropoli punica e la predisposizione di un adeguato deflusso delle acque. A completamento, si prevede la realizzazione di un percorso visita tra la Tomba di Rubellio e la Tomba delle Spighe e dei Pesci, di fronte alla quale verrà realizzata una bussola d’ingresso di protezione e che ospiterà il sistema di comunicazione multimediale sulla necropoli di Tuvixeddu e sulla tomba.
Questo nuovo progetto di scavo e restauro segue i precedenti relativi alla tomba di Rubellio (2011-2015 e poi della Tomba dei Pesci (2017-2020) resi possibili grazie ai fondi di ALES S.p.A. (già ARCUS) che ha stanziato complessivamente €600.000,00. Le operazioni di restauro della tomba delle Spighe e dei Pesci hanno permesso non solo di rimettere in luce le decorazioni già descritte da Giovanni Spano nel 1861, ma di ricostruire alcuni degli stucchi ormai perduti: uno straordinario insieme di pesci e di figure che dovevano rendere la nicchia meglio conservata un piccolo mare che avvolgeva i defunti ospitati al suo interno. Inoltre, durante gli scavi sono state rinvenute altre tombe romane, semplici ma intatte, nella parte antistante l’ingresso dell’ipogeo.
La tomba delle Spighe e dei Pesci aprirà nuovamente la pubblico in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2021, per un nuovo appuntamento di Cantieri Aperti, le speciali visite guidate sui cantieri in corso, a cura del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna, in collaborazione con la Soprintendenza. Le visite si svolgeranno sabato 25 settembre dalle ore 15:00 alle ore 19:00 e domenica 26 settembre dalle ore 9:00 alle ore 17:00. Prenotazione online obbligatoria su www.sardegna.beniculturali.it