CAGLIARI. I ricci rischiano di scomparire dalle nostre coste, per questo la Regione ha deciso che gli operatori potranno pescare solo quattro ceste anziché sei, diminuiscono anche le ore e i giorni di lavoro. La stagione inizierà il 15 novembre, con due settimane di ritardo e terminerà 15 giorni prima rispetto allo scorso anno (il 15 aprile).
Ma le restrizioni più rigide, pensate proprio per salvaguardare i ricci, partono da una dozzina (per adesso) di ristoratori che hanno deciso di dire “no" al riccio per tutta la stagione. L’iniziativa - nata spontaneamente su Facebook per salvaguardare la prossima stagione - è partita da Massimo Melis, titolare di un locale cagliaritano: “Sarei per il fermo biologico con indennizzo - spiega Melis - ma i pescatori non sarebbero d’accordo. Dopo un mio post che ha riscosso molto successo, ho deciso di creare un gruppo chiamato 'Ricci...no grazie anche se siamo drogati'". È partito così un tam tam tra adesioni, condivisioni e commenti che supportano l’iniziativa di Melis. Il gruppo per ora conta circa 450 membri e circa 12 ristoratori tra Cagliari e l'hinterland hanno già deciso di rinunciare alla vendita del tanto amato riccio di mare.