CAGLIARI. Quando manca ormai meno di una settimana all'inizio delle attività, i pescatori si preparano alla nuova stagione della pesca del riccio. Sono 189 gli operatori subacquei interessati alle nuove direttive che l'assessorato regionale all'Agricoltura pubblicherà ufficialmente nei prossimi giorni. La prima grande novità riguarderà la riduzione del pescato: i pescatori professionisti che operano dalle imbarcazioni ridurranno il numero di ceste di ricci concesse per ogni giornata: si passerà da 6 a 4 ceste e da un totale di 3 mila a 2 mila esemplari.
A chi invece lavora dalla riva sarà concesso raccogliere 2 ceste invece che 3 e quindi 1000 ricci a fronte di 1500. La pesca sportiva sarà consentita nelle giornate di sabato, domenica e festivi con una raccolta massima di 50 ricci al giorno. A calare è anche il tempo consentito alla raccolta: se fino a ieri i pescatori professionisti potevano stare in acqua dall’alba fino alle 15, dalla prossima stagione si potrà lavorare dalle 6 alle 13. I pescatori dovranno comunicare giornalmente l’area di prelievo, l’orario di inizio e di fine delle operazioni di raccolta all’Autorità marittima competente.
Con l’obiettivo di garantire una maggior tutela della risorsa e contrastare allo stesso tempo l'abusivismo, i pescatori regolari hanno proposto una giornata di fermo pesca settimanale a seconda delle esigenze specifiche dei territori. In tutti i comprensori marittimi della Sardegna sarà vietato operare la domenica, salvo in quello del nord Sardegna (Alghero-Porto Torres) dove il fermo sarà messo in atto il lunedì. Questi dunque gli accordi da rispettare nel corso della stagione dei ricci che quest’anno inizierà con due settimane di di ritardo (il 15 novembre) e terminerà 15 giorni prima (il 15 aprile). Una stretta che consentirà di tutelare la risorsa e responsabilizzare gli operatori del settore nella lotta a un abusivismo che rischia di provocare estinzione dei ricci dalle acque della Sardegna.