CAGLIARI. Blitz della Guardia di Finanza alla Saras di Sarroch nell'ambito dell'inchiesta della Procura distrettuale di Cagliari sull'acquisto di petrolio dell'Isis da parte della società dei Moratti. A rendere pubblica la notizia dell'ispezione delle Fiamme Gialle è una nota della società: "La Guardia di Finanza ha effettuato un’acquisizione di documentazione relativa al modello organizzativo e ai verbali dell’organismo di vigilanza di Saras, presso la sede della Società a Sarroch", si legge, "Saras ha come sempre fornito piena collaborazione alle indagini e ribadisce l’assoluta fiducia nella rapida attività dell’autorità giudiziaria, volta a chiarire prontamente la posizione della società in merito all’iniziativa investigativa".
La Procura, come era emerso a ottobre, vuole vederci chiaro su 25 navi che tra il 2015 e il 2016 sono approdate a Sarroch trasportando greggio di “origine irachena e provenienza turca”. Un'operazione che avrebbe permesso di acquistare il greggio a prezzi vantaggiosissimi.
“L’origine del prodotto – avevano scritto i magistrati Guido Pani e Danilo Tronci – risulta attestata tramite dichiarazioni non idonee né ufficiali”. Il carico, stando alla ricostruzione degli inquirenti, è della Petraco Oil company, ed è stato acquistato dalla “Edgwaters Falls, società delle Isole Vergini” che a sua volta lo avrebbe comprato il carico da un’azienda turca. Prima c’era stato un’ulteriore passaggio: i turchi lo avrebbe a loro volta acquistato in Iraq, “non è chiaro dove”.
Edgwater Falls, secondo la Guardia di Finanza, è “una società di comodo”, off shore, della Petraco. I finanzieri ritengono inoltre che il carico sia arrivato direttamente dall’Iraq, senza mai passare dalla Turchia, e che la sua gestione non sia stata passata sotto l’ente petrolifero di Stato iracheno che è, scrivono i pm, “l’unico autorizzato dal diritto internazionale”. A muoverlo sarebbe stati piuttosto i curdi e prima ancora i terroristi di Daesh.