CAGLIARI. Il mercato di Viale Trento di Cagliari si sposta nel parcheggio Cuore a Sant’Elia. Il nuovo spazio sarà diviso in due parti. Una lato mare dedicata agli hobbisti e l’altra, lato stadio riservata ai commercianti titolari di partita Iva. Sarà assegnata una piazzola a ogni venditore che costerà 5 euro. Per partecipare è necessario compilare i moduli di autocertificazione e pagare la quota. Le iscrizioni sono ufficialmente aperte.
Il nuovo mercato può accogliere oltre 500 ambulanti ed è stato presentato dall’assessore alle Attività produttive Alessandro Sorgia. Sarà aperto in via sperimentale per 90 giorni. Hanno partecipato all’incontro anche l’assessore alla Mobilità Alessio Mereu, il comandante della polizia municipale Mario Delogu e i rappresentanti di Confesercenti e quelli del comitato spontaneo ex viale Trento.
“Dovevamo mettere ordine in città, c’era un po’ di confusione negli altri mercati”, spiega l’assessore alle Attività produttive, Alessandro Sorgia. “Tra l’altro quello di viale Trento era ubicato in un’area non comunale, quindi non potevamo fare nulla. Abbiamo trovato insieme alla giunta una soluzione per accogliere tutti quanti”, continua. “Sia i soggetti abilitati, sia gli hobbisti potranno lavorare entro un limite di reddito nell’arco dell’anno”, spiega Nicola Murru, direttore provinciale di Confesercenti di Cagliari. "Non ci sarà bisogno di venire alle 3 del mattino, ognuno avrà la propria postazione già assegnata. Via Simeto non è regolare, gli ambulanti di quella via sono ben accetti qui al parcheggio Cuore”.
“Per noi hobbisti poter riaprire era necessario doverci appoggiare a un’associazione. La Confesercenti ci è venuta incontro e grazie a loro potremo lavorare”, dice Sandro Loporto della delegazione comitato mercatino degli hobbisti.
La protesta degli ambulanti di via Po. Nel frattempo gli espositori del mercatino domenicale di via Po e zone limitrofe hanno organizzato un sit-in di protesta di fronte al Comune di Cagliari. Centinaia di venditori si sono radunati sotto il palazzo di via Roma chiedendo un incontro con il sindaco Paolo Truzzu. La loro paura è quella di non poter più vendere i propri prodotti se “un regolamento stringente li costringe a diventare ambulanti soggetti a partita IVA e a pagare il suolo pubblico in anticipo”. Gli ambulanti temono inoltre di dover cedere il loro posto ai venditori provenienti dal mercatino di piazza Sorcinelli e zone limitrofe. Questo secondo loro peggiorerebbe le già precarie condizioni di centinaia di cittadini, e genererebbe una “guerra tra poveri”.
- Tatiana Picciau
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