ROMA. Il ministero della Difesa versa alla Regione i soldi degli indennizzi destinati ai Comuni che ospitano i poligoni militari della Sardegna: oltre sette milioni di euro riferiti al quinquennio 2010-2014 che si erano persi nei meandri della burocrazia del dicastero ed erano finiti in perenzione: messi in archivio, non spendibili. Ora sono stati scongelati.
La conferma arriva dal sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi: "Spetta ora alla Regione", aggiunge l'esponente del del governo, "iscrivere quanto prima queste somme in bilancio e programmarne tempestivamente la ripartizione ai Comuni aventi diritto”. Che vanno da Teulada a La Maddalena, passando per Villaputzu, Perdasdefogu e Arbus. Piccoli centri che sopportano una grande presenza militare, per la quale - per legge - vengono "retribuiti" con un riconoscimento economico. Solo che negli ultimi tempi i ritardi si erano accumulati. A causa, era stato spiegato davanti a una interrogazione del deputato di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda, della molteplicità di enti coinvolti nella procedura (QUI LA NOTIZIA): insomma, lo Stato si era incartato su se stesso e a subirne le conseguenze erano stati i comuni sardi.
Resta da capire quale sarà il destino degli oltre sei milioni dovuti per il quinquennio successivo (2014-2018, già scaduto). Il governo ha promesso l'erogazione immediata. Sono già in ritardo.