CAGLIARI. La guerra, l'odio e la divisione sono le cause della crisi del lavoro che l'Italia, ma più in particolare la Sardegna affrontano da anni. È questo ciò che pensa don Angelo Pittau, direttore pastorale del lavoro della diocesi di Ales e Terralba, nonché fondatore della marcia della pace arrivata alla trentatreesima edizione. "Se ci fosse un clima di pace", ha spiegato don Pittau, "i laureati, pochi in Sardegna, non dovrebbero andare a lavorare all'estero".
Appuntamento il 31 dicembre per la marcia che attraverserà Cagliari. Il corteo partirà da San Michele alle 17, passando per viale Sant'Avendrace, piazzale Trento, viale Trieste, via Roma, piazza Amendola e ancora viale Bonaria. Una volta raggiunta la basilica si terrà la celebrazione eucaristica alle 22 e dalle 23 si festeggerà con un rinfresco. La marcia rappresenta un'alternativa alle tradizionali libagioni del primo dell'anno, ed è aperta a laici e fedeli.