CAGLIARI. Sotto l'asfalto niente. Via Santa Margherita, nella fascia di strada dedicata ai parcheggi con le strisce blu a ridosso del muraglione di via del Cammino nuovo: qui si è aperta una profonda voragine che è stata circondata da transenne e segnalata con una luce intermittente. Un buco largo e profondo: sotto la striscia di bitume un tubo - che non sembra avere alcuna perdita - e un'ampia cavità. Le auto in sosta, a quanto sembra, sostavano su una sottilissima striscia di terra.
Non è la prima volta che cede una parte di Stampace alto. A febbraio un altro profondo buco si era aperto davanti all'imbocco del parcheggio sopraelevato, di fronte alla clinica Aresu. Più giù, verso piazza Yenne, sempre sullo stesso lato, davanti all'ingresso del negozio Coccodì, a ottobre 2014 un buco aveva inghiottito un'ampia porzione di marciapiede. E in vico Sant'Efisio, affianco al campetto di via Fara, le case hanno ancora profonde crepe sulla facciata e le transenne bloccano la strada da un decennio.
Cede, quella zona. E il rifacimento della pavimentazione non sembra aver costituito una soluzione. Anzi: i crolli continuano e si fanno sempre più frequenti. Proprio a ridosso della zona dove il Comune deve realizzare il parcheggio multipiano interrato. Contestato perché, secondo gli oppositori, nella zone è elevato il rischio crolli.