CAGLIARI. Le esplosioni annunciate ci sono state. Il volo dell'elicottero impegnato in una ricognizione aerea mentre le truppe agivano a terra anche. E non è mancato nemmeno il tentativo di protesta. Tutto come da copione, questa mattina, dentro e fuori la caserma Monfenera di viale Poetto a Cagliari. In un lunedì qualunque di aprile sono andate in scena delle esercitazioni militari della Brigata Sassari, impegnate nella simulazione di un'azione sul campo. Ma non in un poligono: stavolta il teatro delle operazioni è stata la base a due passi dalle case e ai piedi della Sella del Diavolo, in città. Tanto che il Comune nei giori scorsi ha dovuti avvertire la cittadinanza: "Se sentirete delle esplosioni e vedrete degli elicotteri in volo, accompagnati da fumogeni", si leggeva in una nota, "non preoccupatevi".
L'esercitazione ha preso avvio a metà mattina. Tutta la zona intorno alla caserma era presidiata dalle forze dell'ordine che controllavano chiunque venisse considerato "sospetto". Un boato ha scosso la tranquillità della zona intorno alle 11. L'elicottero è andato e venuto, impegnato nel recupero di un (finto) ferito.
Un gruppo di antimilitaristi ha tentato un'incursione, ma senza successo. Così la Monfenera, spazio ormai sottoutilizzato da anni, si è scoperta adatta a ospitare le esercitazioni militari. Fuori dai poligoni, in città.