ROMA. È stato un incontro proficuo e operativo”: così il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha commentato l'esito dell’incontro che si è tenuto oggi al Ministero dei Trasporti con il ministro Danilo Toninelli. Sul tavolo, il tema della nuova continuità territoriale aerea per la Sardegna. Un tema caldo, per un piano che rischia di non decollare.
“Al ministro”, ha detto Pigliaru, “abbiamo fatto presente la necessità di superare le incertezze sulla continuità territoriale e farlo in fretta. Bisogna procedere immediatamente con il varo del nuovo bando e la proroga dell’attuale regime di oneri di servizio. Tutti punti che hanno trovato ascolto e condivisione da parte del Ministro - ha sottolineato il governatore - e già domani si terrà il tavolo tecnico per definire ogni dettaglio”.Alla riunione ha partecipato l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu. “Domani sarò presente al tavolo tecnico preparatorio alla conferenza dei servizi, durante il quale si assumerà la decisione finale sui contenuti del bando”, fa sapere Careddu, e aggiunge: “Oggi abbiamo portato all’attenzione del Ministro proposte precise per tutelare il diritto alla mobilità dei sardi, a dimostrazione dell’impegno serio e concreto portato avanti in questi mesi dalla Regione. Ora si procede senza indugio”. L’altra emergenza oggi in discussione, la vicenda del trasferimento del personale Air Italy, è stata esposta nel dettaglio con grande preoccupazione e sarà affrontata nel tavolo di crisi ex Meridiana al fine di impedire il disimpegno della Compagnia aerea dall’isola. Gli altri temi cruciali per infrastrutture e Trasporti saranno affrontati in un ulteriore incontro con il Ministero che sarà convocato a breve.
E se nei cieli qualcosa si muove, qualcosa rischia di bloccarsi a terra. In un'intervista alla Nuova Sardegna lo stesso ministro Toninelli ha dichiarato che il progetto per la metanizzazione della Sardegna – presentato da Snam – è obsoleto e che i 700 milioni di investimento possono essere dirottati per far raggiungere l'autosufficienza energetica all'Isola attraverso altre fonti. Una presa di posizione che preoccupa l'assessore regionale all'Industria Maria Grazia Piras: “Il nuovo Governo parla spesso della necessità di valutare le opere pubbliche attraverso una attenta analisi costi benefici. Concordiamo”, ha spiegato la Piras, “Purché nei benefici si calcolino con cura gli enormi vantaggi che il nostro progetto porterà alle famiglie e imprese sarde in termini di risparmi sulla spesa e sui costi di produzione. Sul metano non siamo davanti a una disputa ideologica, ma a un problema concreto da risolvere, quello di un costo energetico inarrestabilmente alto. È un dato di fatto che l'Isola continui da decenni a subire un trattamento iniquo sul fronte energetico: è l’unica regione d’Italia a non avere il metano e tale handicap infrastrutturale costa ogni anno almeno 400 milioni di euro a imprese e famiglie. Con il metano la nostra bolletta energetica sarebbe finalmente allineata con quella del resto d'Italia e le nostre imprese più competitive."