SASSARI. Nessuna aggressione a sfondo razzista. Anzi: la vittima sarebbe quello che fino a ieri era stato accusato di aver picchiato una ventenne nigeriana, al bancomat delle Poste di Via Bogino. L'episodio risale a due giorni fa. La giovane nigeriana ha raccontato di essere stata picchiata da un trentenne sassarese che, alle sue spalle, si era lamentato dei tempi lunghi che le erano necessari per un'operazione al bancomat. In effetti la ragazza era stata trasportata in codice verde in ospedale, dove le sono state assegnati cinque giorni di cure. Le cose però sarebbero andate in modo diverso dal come le ha raccontate lei: la sua versione è stata rilanciata dall'associazione Acos, che ha rilanciato un messaggio sui social secondo alla nigeriana era stato urlato di tornare al suo paese, mentre veniva pestata. Non solo: lei ha poi raccontata di essere stata chiamata "negra" e che chi assisteva alla scena non è intervenuto per aiutarla.
I filmati visionati dalla polizia, come riportato dalla AdnKronos, raccontano tutt'altro. Si vede che i due discutono davanti al bancomat. Ma è stata lei ad aggredire il suo interlocutore, con calci e morsi. Il trentenne si sarebbe solo difeso. Così le posizioni si invertono. E anche chi ha propagato una falsa versione dei fatti, gridando all'aggressione razzista, potrebbe rischiare qualcosa: la vicenda ha suscitato molto scalpore, tanto da finire alla ribalta nazionale.