CAGLIARI. Erosione e tutela delle coste in Sardegna, sono i due temi trattati nel corso del convegno che si è svolto stamattina nella sede di Confcommercio Sardegna, a Cagliari. All’incontro hanno preso parte Università di Cagliari, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Carabinieri, Regione Sardegna (assessorati all’Ambiente e agli Enti locali), i concessionari demaniali della Sardegna e i presidenti territoriali e regionali del Sindacato dei balneari italiani (Sib).
“In Sardegna il fenomeno dell’erosione delle coste non è ancora così accentuato come in altre zone della Penisola dove alcune spiagge stanno proprio scomparendo”, afferma a margine dell’incontro Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna.
Nell’Isola, le soluzioni che si stanno adottando per garantire la tutela delle spiagge sono diverse. Tra queste i ticket salva spiaggia a Cala Goloritzé: per accedere alla cala occorre pagare un biglietto di sei euro, si può accedere soltanto da terra (dopo una camminata di 4 chilometri) e la spiaggia chiude al pubblico alle 18.
Anche l’oasi di Bidderosa ha adottato misure simili. La zona è a numero chiuso. L’accesso al parco - che comprende cinque calette - è consentito al massimo a 140 auto e 30 moto.Il caso più drastico invece è quello della spiaggia Rosa di Budelli, nell’arcipelago della Maddalena. Ormai la spiaggia è chiusa al pubblico da anni a causa di tanti turisti che prelevando diverse quantità di sabbia hanno quasi fatto scomparire il colore rosa dell’arenile.