CAGLIARI. Meno giorni di malattia e tagli anche ai permessi, oltre che basse retribuzioni: per questo motivo i lavoratori dell’azienda Call Center One si sono riuniti in piazza Vittime Moby Prince a Cagliari in un sit-in di protesta per chiedere più diritti. Una situazione, quella denunciata dai manifestanti, che nasce dalla sottoscrizione di un contratto da parte del gruppo Assocontact con Cisal, un’associazione sindacale autonoma che, secondo i lavoratori e le lavoratrici, non rappresenterebbe il settore.
Intanto, i manifestanti lanciano un appello a Enel, il maggior committente rappresentativo dell’azienda cagliaritana Call Center One. “Cara Enel, ti fai bella con gli spot sull’Italia, ma vorrei capire, oltre questo, dalla parte di chi sei? Sei dalla parte di chi vuole speculare sui lavoratori, sulle loro malattie o stai con noi? Dalla parte dei più deboli, dalla parte di chi soffre tutti i giorni per portare il pane a casa”, dice il segretario generale di Fistel Cisl Alberto Frau.