CAGLIARI. È passato un anno dal crollo dell'edificio universitario di via Trentino a Cagliari. Era la notte del 18 ottobre 2022, quando collassò l’aula magna, che un tempo apparteneva alla facoltà di Geologia, all’epoca utilizzata da quella di Lingue. Tra le 21 e le 22, l'edifico - dove qualche ora prima gli studenti stavano facendo lezione - si sbriciolò. Soltanto per pura casualità l’incidente non si trasformò in tragedia. Nessun ferito, fortunatamente. Le indagini della Procura scattarono subito, con la prima ipotesi di disastro colposo. Il crollo scatenò un'ondata di indignazione da parte di studenti e studentesse, che scesero in piazza a manifestare più volte chiedendo maggiore sicurezza.
E intanto, nel corso di un anno, secondo quanto fa sapere il Rettore Francesco Mola sono stati eseguiti molti interventi per incrementare la sicurezza degli edifici universitari. Ora si attende la chiusura ufficiale delle indagini. L’edificio, considerato fondamentale per la sua posizione centrale, sarà ricostruito. Un problema, quello dell'edilizia scolastica, difficile da risolvere secondo Mola, dove è di fondamentale importanza fare prevenzione.