CAGLIARI. Controesodo estivo, anche in Sardegna ultimi giorni d'agosto da bollino rosso, all’insegna del ritorno a casa dalle vacanze. E, puntuale come ogni fine estate, scoppia la polemica: pochi voli per il rientro, anche quelli extra, e centinaia di sardi che rischiano di restare a terra. Se si cerca un biglietto sul sito di Ita da Cagliari per Roma e Milano, ad oggi, si noterà che i giorni in cui si trova un volo con posti ancora disponibili sono pochissimi, nella maggior parte dei casi il display riporta la scritta "Non ci sono voli" o "Esaurito".
Numeri insufficienti, che evidenziano ancora di più i limiti della continuità territoriale della Sardegna. Sì, perché la continuità territoriale non è uguale per tutti: il Sole 24 ore ha infatti confrontato il caso della Sardegna con la Corsica. Si scopre che i nostri cugini corsi hanno condizioni nettamente favorevoli, con più voli e prezzi modici da e per la Francia. La Corsica, con 350mila abitanti, gode di 2,8 milioni di posti a regime agevolato, mentre la Sardegna, con i suoi 1,5 milioni di abitanti, ha diritto a 3 milioni di posti in continuità territoriale.
Un trattamento penalizzante per la Sardegna secondo Antonio Moro, assessore ai Trasporti, che ricorda che anche quest'anno l'Isola ha registrato numeri da record di turisti e visitatori. Naturale quindi un aumento della domanda di voli causati dal controesodo. Ma secondo l'assessore i voli extra ci sono stati e ci saranno.