L'incendio di ieri nell'Oristanese
CAGLIARI. "La Regione senza piano triennale antincendio espone a grave rischio l'intera Isola". A lanciare l'allarme è il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, che ha presentato un'interrogazione urgente, a prima firma di Gian Franco Satta, rivolta alla presidenza e all'assessore regionale dell'Ambiente con cui chiedono di chiarire le ragioni di questo ritardo sull'approvazione del nuovo piano.
"Nonostante in Sardegna abbiamo conosciuto più volte l'inferno del fuoco", attaccano i consiglieri di opposizione, "nonostante le previsioni meteo con sempre maggiore puntualità ci avvertano delle ondate di calore estive, nonostante negli anni scorsi e anche di recente, abbiamo visto bruciare decine e decine di migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea, ad oggi ancora non è stato adottato il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il triennio 2023-2025. A qualcuno potrà sembrare anacronistico ma se ci si ferma un attimo a ragionare, solo due anni fa, nel Montiferru, in pochi giorni sono andati distrutti circa 10.000 ettari di territorio".
La legge prevede infatti che la Regione adotti i Piani con una validità triennale e annualmente provveda all'aggiornamento e all'adozione delle Prescrizioni regionali antincendio. "L'ultimo Piano vigente valeva per il triennio 2020-2022", attaccano i Progressisti, "e ad oggi non è stato ancora adottato quello successivo, salvo approvare l'aggiornamento delle nuove Prescrizioni per il 2023, con una Delibera di Giunta risalente allo scorso 4 maggio, nelle more dell'approvazione del nuovo Piano 2023-2025. Nella Delibera di Giunta si legge che l'Assessore all'ambiente evidenziata la necessità di procedere con urgenza all'approvazione dello stralcio relativo alle Prescrizioni regionali antincendio per il 2023, appunto a causa della mancata adozione del Piano antincendio per il triennio 2023-2025, al fine di darne immediata attuazione e informazione ai cittadini. Sembra un gioco di parole ma la realtà è un'altra infatti, l'articolo 3 della norma citata, prevede espressamente che prima venga adottato un Piano e nell'ambito di questo vengano individuate le prescrizioni che vanno aggiornate annualmente".
A cosa serve il Piano? A definire le procedure di emergenza, le attività di monitoraggio del territorio e di assistenza alla popolazione e ha, inoltre, lo scopo fondamentale di disporre, secondo uno schema coordinato, il complesso delle attività operative per un armonizzato e sinergico intervento di prevenzione e soccorso in emergenza.
“Non c'è limite al peggio”, attacca il consigliere Gian Franco Satta, “ancora una volta assistiamo all'incapacità totale di questa Giunta regionale. Questa volta però verrebbe da dire che col fuoco non si scherza, mentre qualcuno sta palesemente sfidando la sorte. L'inversione nell'approvazione degli atti non è affatto banale, per fare un esempio pratico, sarebbe come comprare il quadro senza badare alla cornice. Le Prescrizioni antincendio sono importantissime e per questo vanno aggiornate annualmente ma a loro volta si inseriscono nell'ambito dell'organizzazione dettata dal Piano triennale, cosa che quest'anno non è avvenuta".