SIENA. Cresce la tensione e l'attesa a Siena per il Palio della Madonna di Provenzano che si disputerà domenica 2 luglio. Oggi è stato un giorno cruciale: stamattina infatti dopo la cosiddetta 'tratta', ovvero l'estrazione a sorte dei cavalli che in questo modo vengono assegnati alle singole contrade, si sono stretti gli accordi tra i fantini e le dirigenze delle contrade.
Anche per questa carriera, come spesso avvenuto in passato, i nomi di fantini e cavalli sono legati alla Sardegna. Dei dieci "barberi", è il nome con cui ci si riferisce ai cavalli, che correranno in Piazza del Campo ben otto sono nati e sono stati allevati nell'Isola. Alcuni nomi sono inequivocabili: Anda e Bola, Abbasantesa, Veranu, Ungaros a cui si aggiungono Reo Confesso, Viso D'Angelo, Astoriux e Zio Frac. Altri due invece, Violenta da Clodia e Una Per Tutti, sono nati nella Penisola.
Per quanto riguarda i fantini, se la mattina del 2 luglio verranno ufficializzate tutte le accoppiate, sei su dieci arrivano (o sono originari) dalla Sardegna: si parte con Giovanni Atzeni detto Tittia, l'uomo da battere vincitore degli ultimi quattro palii, è originario di Nurri e per la contrada della Selva monterà su Violenta da Clodia uno dei cavalli più ambiti. Carlo Sanna detto Brigante è nato a Sindìa e correrà per l'Onda, Giuseppe Zedde detto Gingillo (Torre) è originario di Noragugume da cui arriva il padre Antonio ossia l'ex fantino Valente. Sebastiano Murtas 'Grandine' arriva da Santu Lussurgiu e correrà con il giubbetto della Tartuca, Andrea Coghe detto 'Tempesta' vestirà i colori del Drago: lui è nato a Siena ma è figlio d'arte, il padre Massimo Coghe detto 'Massimino II' è di Norbello. C'è poi Stefano Piras soprannominato Scangeo: arriva da Elini e correrà per l'Aquila. Non arrivano dalla Sardegna invece Jonatan Bartoletti 'Scompiglio' (Chiocciola), Elias Mannucci 'Turbine' (Nicchio), Federico Arri 'Ares' (Istrice), Federico Guglielmi 'Tamurè' (Giraffa).