CAGLIARI. Il 30 giugno intorno a mezzogiorno tutti i sardi riceveranno un messaggio di allarme pubblico nazionale nei propri smartphone, ma si tratterà, per fortuna, di un test. Anche in Italia ci si prepara alla sperimentazione di un sistema di allerta chiamato It-alert e la Sardegna sarà una regione pilota.
Il sistema diramerà un messaggio test a tutti i telefoni cellulari presenti e attivi nell'Isola, con un segnale sonoro diverso da quello delle classiche notifiche che riceviamo ogni giorno.
Gravi emergenze, secondo il Dipartimento di protezione civile, potrebbero essere: maremoto, collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali e precipitazioni intense.
Si tratta di uno strumento potente, che consente di diffondere con tempestività le prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo dando l'allarme a chi si trova nella zona interessata. Funzionerà anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica.
Ma la Regione lavorerà affinché il nuovo sistema possa essere esteso anche ad altre emergenze come gli incendi boschivi, particolarmente importante nei casi in cui fosse necessario evacuare la popolazione.