CAGLIARI. L'assessorato regionale non può procedere all'erogazione delle somme di finanziamento per l'Ersu di Cagliari a causa del mancato rinnovo degli organi statutari dell'ente. È quanto si legge oggi nella nota di risposta all’interrogazione presentata da Francesco Agus e dagli altri consiglieri regionali dei Progressisti, Pd e Leu, sui motivi della mancata nomina del collegio dei revisori dei conti dell’ente regionale per il diritto allo studio universitario di Cagliari.
“Ciò che afferma l’assessorato, incolpevole, riguardo il paventato blocco del funzionamento dell’Ersu di Cagliari desta grandissima preoccupazione – dichiarano i Progressisti - È inammissibile che questo ente si trovi oggi nell’impossibilità di ricevere i finanziamenti regionali per l’erogazione di servizi, borse di studio e contributi agli studenti universitari a causa dello stallo determinato dal Presidente della Regione che rincorre equilibri complicatissimi per garantire il prosieguo della legislatura".
Secondo la legge regionale n.37 del 1987 sul diritto allo studio universitario in Sardegna il collegio dei revisori dei conti è uno dei tre organi deputati alla gestione e al controllo degli enti per il diritto allo studio di Cagliari e Sassari. La costituzione del collegio compete al Presidente della Regione a seguito dell’individuazione da parte del Consiglio regionale di tre soggetti iscritti all’albo dei revisori. Diversamente dall’Ersu Sassari, il cui collegio dei revisori è stato rinnovato il 6 ottobre 2021, quello di Cagliari è scaduto nel mese di Febbraio scorso ma ancora oggi non è stata avviata alcuna iniziativa da parte del Consiglio regionale per procedere alla nomina.
“Quello dei revisori dei conti dell’Ersu di Cagliari è solo uno dei tanti casi in cui si sta scegliendo, consapevolmente, di mettere a rischio la regolarità delle attività di questi enti, esponendoli ad evidenti criticità sotto il profilo della legittimità degli atti finora prodotti. Le omissioni sulle nomine spettanti a Giunta e Consiglio regionale continuano a generare precarietà nel funzionamento del Corecom - ancora senza Presidente - dell’Isre, dell’Arpas, dell’Istituto zooprofilattico, dei consorzi di bonifica e soprattutto delle nuove aziende sanitarie. In diversi casi non è stato possibile procedere entro i termini di legge all’approvazione dei bilanci preventivi - proseguono gli esponenti di opposizione - Da mesi denunciamo un’inspiegabile inerzia da parte della Regione e del Consiglio regionale sulle nomine degli organi di controllo e vigilanza della gestione amministrativa e finanziaria degli enti regionali. Lo abbiamo segnalato in diverse interrogazioni rivolte alla Giunta regionale, chiedendone i motivi. Ma vista la gravità delle previsioni fatte dall’Assessorato dell’istruzione non ci aspettiamo niente di buono neanche dalle risposte che arriveranno dalla Presidenza della Regione e dagli altri assessorati".
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