CAGLIARI. Auspica “massima serenità, i dati di oggi sono confortanti”. Angelo Cerina da tempo predica calma e mantiene un approccio scientifico non allarmistico rispetto ai numeri del contagio in Sardegna. E ieri è stato questo il suo commento, dopo aver appreso dell’aggiornamento che parlava di 233 nuovi casi nell’Isola.
Medico, specialista in Ginecologia e Igiene, titolare del Lido e alle spalle una vita da responsabile della salute del Forte Village, Cerina spiega: La notizia buona è che aumentano i positivi, ma i morti rimangono prossimi allo zero i ricoveri in terapia ordinaria (che contano poco ) si muovono di nulla ed i ricoveri in terapia intensiva fermi”.
E aggiunge il perché la notizia è buona: “Quando qualsiasi agente patogeno con capacità infettante, sia esso un virus un batterio o altro, non produce più patologia o comunque non produce più patologia grave, vuol dire che siamo arrivati all’immunità di gregge. Se qualcuno si degnasse di spiegare questo forse finirebbe il panico e la paura”.
Perché? “D’altra parte con il 40% vaccinato in doppia dose, il 60% e più se consideriamo la prima dose, e se a questi aggiungiamo i guariti e quindi immunizzati naturalmente e ancora sommiamo quelli che non sanno di aver contratto il virus ma lo hanno di fatto contratto (quindi con anticorpi) ecco che sarebbe impossibile avere una risposta diversa da una marea di positivi senza sintomi. Per cui invito davvero alla massima serenità, i dati di oggi sono confortanti”.
Ad aggiungere dati arriva oggi il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu: in città oggi si cono 172 positivi, il 30 giugno erano 22. “Ma solo tre ricoveri”. E proprio il basso numero di ricoveri “a fronte di un notevole aumento dei contagi, è però il dato che ci fa ben sperare e che certifica l'efficacia dei vaccini”.