In Sardegna

Agenzia regionale conservatoria coste, direttrice legittima: il giudice dà ragione alla Ras

Conservatoria-coste

CAGLIARI. Il Giudice del lavoro di Cagliari si è pronunciato sul ricorso promosso da Alessandro De Martini, con l’adesione del sindacato Sdirs, contro la Regione Sardegna e nei confronti dell’attuale Direttrice esecutiva dell’Agenzia della Conservatoria delle Coste, Maria Elena Dessì. Il ricorso contestava il decreto con cui la Presidente della Regione aveva disposto la sua nomina, chiedendone l’annullamento o la disapplicazione.

Con l’ordinanza del 19 maggio scorso, il Giudice, nel ritenere il ricorso inammissibile nei confronti del sindacato Sdirs poiché considerato estraneo alle controversie individuali di lavoro, ha, allo stesso tempo, dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse da parte dello stesso De Martini. Infatti, il dirigente dal 1° giugno di quest’anno è collocato in pensione e questa sua condizione fa venir meno qualsiasi utilità all’accoglimento del ricorso, poiché il bando escludeva la possibilità di conferire l‘incarico a dirigenti in quiescenza. L’ordinanza si spinge anche a chiarire, nel merito, che la Dottoressa Dessì poteva partecipare alla procedura di conferimento dell’incarico di Direttrice esecutiva per aver svolto “funzioni dirigenziali”, come correttamente previsto dal bando, pur in assenza di un incarico dirigenziale.

Infine, il Giudice del lavoro chiarisce che la locuzione “esterna ai ruoli dell’amministrazione” ricalca quella analoga prevista dal legislatore nazionale e deve essere interpretata nel senso che la “estraneità” è da ricondurre ai ruoli dirigenziali e, pertanto, conferma la piena legittimità della procedura di nomina di un funzionario interno nel ruolo di Direttore esecutivo della Conservatoria delle Coste.

L’assessora alla Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, nel prendere atto dell’ordinanza del Giudice del lavoro, ritiene che questa pronuncia confermi l’operato corretto, fin dall’inizio, da parte della Regione Sardegna e che tale posizione era stata già ampiamente rappresentata anche al sindacato nei mesi passati. “Ritengo che ci siano tutte le condizioni per poter continuare nel lavoro di risanamento e rilancio delle funzioni della Conservatoria delle Coste - afferma -. Questa pronuncia conferma che abbiamo agito in buona fede e nel pieno rispetto della normativa vigente. Auspico per il futuro un clima sereno di collaborazione e reciproca fiducia che possa contribuire a raggiungere gli obiettivi dell’Agenzia di conservazione e valorizzazione delle coste”.

Per l’assessora del Personale e degli Affari Generali, Mariaelena Motzo, la decisione del Giudice del lavoro rafforza la correttezza amministrativa e il rispetto delle regole nei processi decisionali pubblici. “La decisione del Giudice del lavoro conferma, oltre la vicenda specifica, quanto sia fondamentale operare con rigore e coerenza nell’applicazione delle norme che disciplinano il conferimento degli incarichi e l’organizzazione del personale. Come Assessorato del Personale e degli Affari Generali, lavoriamo affinché ogni procedura risponda a principi di correttezza e trasparenza, a tutela dell’efficienza e della credibilità dell’amministrazione regionale”, dichiara l'assessora.